MONTE ZEBIO - m.1767

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MONTE ZEBIO - m. 1767 Questo Monte divenne un importante arroccamento austroungarico della prima linea, che si estendeva nell'Altopiano di Asiago tra l'Ortigara, il Colombara, l'Interrotto e la profonda gola della Val d'Assa nel periodo dal luglio 1916 al dicembre 1917. Questa linea conobbe, tra tentativi di conquiste e riconquiste risultate poi sempre del tutto inutili (si parla di poche decine di metri di terreno), uno tra i maggiori sacrifici in vite umane. I tentativi di prendere una quota o caposaldo dalla gloriosissima Brigata Sassari, avvenivano sull'onda dell'avanzamento di massa, dove il compagno che era davanti faceva da scudo, fino a che l'ultimo, riusciva (se e quando) ad arrivare vicino alla trincea nemica lasciandosi dietro una moltitudine di uomini colpiti che giacevano uno sopra l'altro. Per la strategia militare il Monte Zebio e Colombara e Ortigara ricoprivano una enorme importanza per tutto il fronte. Infatti sul retro vi era una unica via che conduceva, attraverso Casera, Zingarella e Galmarana alla Val D'Assa a da là al Passo Vezzena dove poi si sarebbe arrivati a Levico Caldonazzo e quindi a Trento. Se tale fronte fosse stato perduto si sarebbero inoltre tagliati i rifornimenti facendo venir meno la posizione avanzata dell'Ortigara e Campigoletti. Per tutta una stagione prima del rigido inverno del 1916 gli italiani tentarono lo sfondamento nel tentativo di arrivare al portule vero obbiettivo. Trascorso l'inverno rigidissimo il Comando Italiano pensò di riprendersi tale linea. Ma la grande mina scoppiata nella Lunetta dello Zebio permise agli Austro Ungarici di occupare quel territorio. Nel frattempo gli innumerevoli Caduti dell'Ortigara fecero svanire le mire del Comando Italiano in merito al Portule. Il settore Orientale del Piave e Grappa divennero dopo dicembre 1917 i nuovi fulcri dove si incentrò il destino della guerra. I caposaldi italiani vennero spostati quindi a sud di Asiago tra il Col d'Ecchele e Valbella per la tenuta in linea con il Grappa, la Valstagna e Valsugana. Resta comunque indubbia la preminente importanza che tale Monte accanto a quello dell'Ortigara ricoprì in tutte queste fasi. Venne occupato dagli Austriaci il 29 maggio 1916 a seguito del ritiro della Brigata Catanzaro. Immediatamente venne attrezzato a difesa con sistemi di sotterranei e comunicazioni diverse con numerose gallerie e caverne di ricovero. Nel mese di luglio, nel tentativo ri riprenderlo, furono numerosissime le perdite che si contarono nelle Brigate Sassari e Piacenza. I combattimenti continuarono tutto il perido, in una stretta sintonia tragica con i vani tentativi compiuti dagli Alpini sull'Ortigara. Vennero utilizzati gas asfissianti e mine. Non ultima quella dell'8 giugno 1917 dove alle 17:30 scoppiava una mina italiana prima del tempo a causa di un fulmine che cagionò la morte di 120 soldati italiani vicino alla lunetta dello Zebio. In realtà quella mina avrebbe dovuto essere il preludio della seconda Battaglia dell'Ortigara avvenuta nel 1917. il reparto Pesaro si riversò contro Casera. del Catania contro la cima, della veneto contro quota 1.603 falcidiati tutti dalle mitragliatrici. La XIII Div. perse in questi inutili massacri ben 1636 effettivi in pochi assalti.

Dati EXIF
Dispositivo D5100
Data 31/12/2013 13:06:00
Image Info
Categoria Paesaggi
Location
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southernman 10 anni fa
Bella immagine, sono stato sullo Zebio d'estate e d'inverno. La rievicazione storica è istruttiva

MONTE ZEBIO - m.1767