La Torre dei Prigionieri è stata costruita nello stesso periodo della Torre dei Francesi e, come quest’ultima, fa parte del potenziamento della cinta muraria viscontea messa in atto dai Veneziani. Situata sull’angolo Sud-Ovest delle mura era posta a difesa della porta e del ponte levatoio che attraversa la Fossa Viscontea.
La torre, sempre di forma circolare con base troncoconica, ha un diametro medio di 10 metri e un’altezza di circa 20 metri.
E’ costituita da 5 livelli sovrapposti:
Il 1° livello, che è il più basso, ha l’accesso originario occluso e la casamatta interna è raggiungibile, con difficoltà e utilizzando tecniche speleologiche, tramite uno sfiato posto sulla parete della torre. I 3 livelli intermedi sono invece comodamente accessibili, da ingressi indipendenti tra loro, e sono muniti di cannoniere disposte a raggiera. Il piano sommitale è invece caratterizzato da un camminamento di ronda a 360° e dalla presenza di caditoie che permettevano il controllo della base della Torre.
L’indagine effettuata all’interno degli ambienti della torre ha evidenziato chiaramente le sequenze edilizie e come la zona sia stata oggetto di trasformazioni; il particolare più visibile è costituito da due cisternette di età flavia rivestite ancora parzialmente in cocciopesto, che erano state inglobate nello spessore delle cinta viscontea, e riportate alla luce durante la demolizione della cinta per realizzare la rampa di scale che conduce al 2° livello della Torre.
Molto bella Angio questa inquadratura che esalta sia la torre che il cielo.
Ottimo il b/n e la nitidezza, molto interessante ed esaustiva la didascalia, bravissimo complimenti!
Un saluto,
Manlio
Ciao Angio.
Giuliano
Ciao Angio.
Grazie emozionivisive del commento e della visita ben graditi.
Ciao Angio.
Grazie mille Mariuccia del passaggio ed el commento ben graditi.
Ciao Angio.
Grazie del passaggio e dei commenti Alve e Manlio, felice che vi piaccia.
Ciao Angio.
Ciao
mariuccia
Ottimo il b/n e la nitidezza, molto interessante ed esaustiva la didascalia, bravissimo complimenti!
Un saluto,
Manlio