FORUM NIKONCLUB

Condividi le tue conoscenze, aiuta gli altri e diventa un esperto.

Chiudi
TITOLO*
DOMANDA*
AREA TEMATICA INTERESSATA*
2 Pagine: V  < 1 2  
Fotografia Oltre I Limiti
Rispondi Nuova Discussione
Rita PhotoAR
Messaggio: #26
QUOTE
trovarsi nei pressi di un luogo dove è esplosa una bomba per un attentato terroristico, che fa? Non fotografa?


Non fotograferei perchè sarei in preda al panico,non fotograferei per rispetto alla gente che muore o è morta,non so se sarei d'aiuto per il prossimo ma quello che so è che anche qui nel mio piccolo,in pineta,ci sono delle persone tossicodipendenti che a volte stanno molto male e sono riverse sull'asfalto in attesa dell'ambulanza e se ho la macchina fotografica non la uso.Ho visto morire un tedesco per annegamento,avevo la macchina ma sarebbe stato al di fuori di me fotografare mentre moriva e gli prestavano soccorso...c'è stato invece chi a pochi metri mangiava un panino...non siamo tutti uguali ma credo che il rispetto per la condizione umana valga molto di più di una fotografia.E se fosse per soldi...beh,preferisco fare la domestica.
morgan
Messaggio: #27
QUOTE (Claudio Orlando @ Oct 27 2004, 04:38 PM)
Non condivido la distinzione fra "fotoreporterdiguerrachelofaperlavoro" e fotografo amatoriale che si trova a documentare con le sue foto un qualcosa che possa anche far raccapriccio.

A me è già capitato, anche per questo, quoto l'intervento di Claudio!!! Pollice.gif Pollice.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #28
QUOTE ([giada] @ Oct 27 2004, 04:51 PM)
QUOTE
trovarsi nei pressi di un luogo dove è esplosa una bomba per un attentato terroristico, che fa? Non fotografa?


Non fotograferei perchè sarei in preda al panico,non fotograferei per rispetto alla gente che muore o è morta,non so se sarei d'aiuto per il prossimo ma quello che so è che anche qui nel mio piccolo,in pineta,ci sono delle persone tossicodipendenti che a volte stanno molto male e sono riverse sull'asfalto in attesa dell'ambulanza e se ho la macchina fotografica non la uso.Ho visto morire un tedesco per annegamento,avevo la macchina ma sarebbe stato al di fuori di me fotografare mentre moriva e gli prestavano soccorso...c'è stato invece chi a pochi metri mangiava un panino...non siamo tutti uguali ma credo che il rispetto per la condizione umana valga molto di più di una fotografia.E se fosse per soldi...beh,preferisco fare la domestica.

Ognuno è ovviamente libero di pensarla come meglio crede, ma è altrettanto ovvio che anche il modo di porsi davanti ad un problema sociale è diverso per ognuno.
Gli esempi portati così come hai impostato il problema non sono nè calzanti nè di esempio. Ma prova a porti davanti al problema con un animo e delle finalità diverse. Prova a chiederti se hai il coraggio di non fermarti solo a guardare il tossicodipendente che sta sotto casa, prova a chiederti se, avresti il coraggio di entrare in contatto con quel mondo, e dopo averlo conosciuto, se puoi essere d'aiuto anche con una mostra a livello parrocchiale che mostri almeno a chi quella condizione la vive come te giornalmente, come stanno realmente le cose e facendo riflettere su "come" si possa arrivare alla radice del problema. E' un po' diverso dall'accusare operatori umanitari dall'essere avvoltoi non credi? Questo non significa che non ce ne siano bada bene, ma è sbagliato trarre conclusioni aprioristiche.
Rita PhotoAR
Messaggio: #29
Il problema non è mio,ho fatto già delle mostre sulla povertà nel massimo rispetto possibile e con il permesso dei soggetti fotografati.Il problema che ho posto è che nell'ambito della fotografia amatoriale c'è chi - detto da loro!!!!- approfitta delle missioni umanitarie per fotografare bambini che soffrono e vincere il concorso e ripeto,questo è un problema etico che è addirittura incitato dai lettori/giudici dei concorsi.

QUOTE
dall'accusare operatori umanitari dall'essere avvoltoi non credi? Questo non significa che non ce ne siano bada bene, ma è sbagliato trarre conclusioni aprioristiche.


Se sono loro stessi a dichiarare che lo fanno per vincere il concorso e i giudici stessi che preferiscono foto schoccanti purchè efficaci non vedo dove ho generalizzato nelle conclusioni huh.gif
Il problema è che ce ne sono sempre di più e ripeto,non è un problema mio.
nuvolarossa
Messaggio: #30
Io credo che ognuno di noi viva determinate situazioni in maniera diversa...
Io c'ero in mezzo ai terremotati dell'Umbria nel 97 ed avevo con me la macchina fotografica ed anche la videocamera, ma sono rimaste tutto il tempo dentro la tenda, uscendo solo la sera, quando si mangiava, si cantava e si cercava di far festa...
Ero anche in molte alluvioni ed in mezzo a qualche incendio, ma fotografie niente!!!
Forse è un mio limite, forse è timidezza o imbarazzo, forse è solo rispetto, ma credo che rispetterei chi soffre anche se lo fotografassi ed il loro rispetto nei miei confronti rimarrebbe immutato (spero!)...
Penso comunque che nell'immediato, durante l'emergenza vera e propria occorra rimboccarsi le maniche e depositare la macchina fotografica, dopo poi verrà il momento della documentazione.
Ho comunque il massimo rispetto per i reporter che rischiano la propria incolumità fisica e mentale per mostrare a tutti le nefandezze del mondo. Ho meno rispetto per chi mostra le nefandezze solo per pubblicizzare prodotti che niente hanno a che fare con la nefandezza stessa ma servono solo ad arricchire il proprio portafogli, come il soggetto citato qualche post più sopra....
Fabio Blanco
Messaggio: #31
Piccolo OT
QUOTE (nuvolarossa @ Oct 27 2004, 05:46 PM)
...
Io c'ero in mezzo ai terremotati dell'Umbria nel 97 ...Ero anche in molte alluvioni ed in mezzo a qualche incendio...
Stefano sarà mica che porti sfiga tongue.gif biggrin.gif laugh.gif biggrin.gif laugh.gif biggrin.gif laugh.gif
Fabio Blanco
Messaggio: #32
Secondo voi Alberto Peroli, autore di questi scatti, è un prof o no? E le ha fatte per reportage o per un concorso?

user posted image

user posted image

user posted image

user posted image

Ora rispondete a questa domanda: il valore di queste foto cambia a seconda delle risposte su date?

Questo è quello che cerco di voler dire, una foto non si deve giudicare per l'animo che pervade l'autore al momento dello scatto, ma per quello che racconta.


P.s. Alberto è un mio amico il racconto completo lo troverete qui: Progetto sorriso
 
Discussioni simili Iniziata da Forum Risposte Ultimo messaggio
2 Pagine: V  < 1 2