Dopo aver riflettuto un pò sulle questioni di "cianfrusaglia fotografica" che troppo spesso ci levano il sonno senza essere di reale utilità, ho provato sempre più spesso a perdermi in giro per le mie vicende fermando quello che mi capitava di vivere, o ciò che in qualche modo mi colpiva...abbandonando del tutto tecnica, concetti e materiali..

Chiamiamola fotografia istintiva...tutti scatti dell'ultimo periodo...

sguardo..

Al riparo dal freddo norvegese..

Duo


pensieri


Clap Hands!

Musica


Pausa

Distorsione

Working sucks

Giusto per sentire qualche opinione...e capire se certe scelte hanno o meno un effetto..

Molta carne al fuoco.....

La prima considerazione è che, come "qualcuno" argutamente notava, le tue fotografie seguono uno stile e una linea di crescita svincolati dalle attrezzature ed invece coerenti con le scelte di fondo.

la seconda considerazione è che....mi piacciono !!

le ulteriori considerazioni, mi riprometto di lasciartele su pn, scatto per scatto.

QUOTE (Gabriele Lopez @ Sep 21 2004, 08:20 PM)

Giusto per sentire qualche opinione...e capire se certe scelte hanno o meno un effetto..

Le mie opinioni sul Tuo modo di fotografare, le conosci,
quindi preferisco lasciare spazio alla Community.

Volevo solo indicare chi era il fotografo pochi istanti or sono, citato in altro Thrade...

QUOTE

Orbene, ho conosciuto grandi della fotografia da street che, con la loro involontaria "facoltà" riescono in modo sottrattivo a non mostrarsi, fotografando a pochi centimetri, e..con successo.

Un salutone.....Marco

Tutte belle foto. Mi piacciono in particolare le due a colori, io lo preferisco e, quindi lo comprendo meglio, e "pausa". Complimenti. ! Sergio

Le trovo splendide! Mi piacciono in modo particolare la 1, la 3 e la 4.

Sulla prima, che poi sono due, ti ho lasciato il commento su P.N.

Tra le altre mi piace: Duo, una foto che restituisce un momento di serenità e diallegria molto ben colto.

Musica: non so perchè l'hai presentata obliqua ma va bene lo stesso l'importante è quel che mi ha trasmesso: i due ragazzi in primo piano che si abbracciano al suono del musicista da strada sono teneri e fanno pensare che l'artista sia riuscito nell'intento di farli riappacificare! (potenza della musica )

Tutte le altre mi sono piaciute ma stanno un gradino sotto secondo me.
Quando ho visto "pensieri" un pensiero cattivo mi è balenato nella mente: ma la ragazza era immersa nei suoi pernsieri o, viste le bottiglie stappate alle sue spalle...

QUOTE (Gabriele Lopez @ Sep 21 2004, 08:20 PM)

...abbandonando del tutto tecnica, concetti e materiali.. Chiamiamola fotografia istintiva...tutti scatti dell'ultimo periodo...

Tecnica, concetti ecc. che in realtà non abbandoni mai e alla quale attingi istintivamente..... e si vede.

Secondo me sono belle e ....... falsamente casuali.

La tecnica ..... una volta acquisita la usi anche quando fai foto durante una cena tra amici ..... tutti ubriachi......

Fotografi in primis ....

Non trovi ..?

Gabriele, sai come la penso sul tuo modo di fotografare ...

Anch'io come Sergio preferisco il colore al bianconero, ma trovo che per il tuo stile il bianconero sia molto migliore. Negli scatti "colorati" si perde un po' del "pathos" che ti contraddistingue.
Quella che preferisco è "musica" e mi piace proprio per quel taglio azzardato in diagonale, che accentua la fuga prospettica.
Per quanto riguarda la prima, il commento di Claudio su photonet ha centrato il punto cruciale: la versione rivista da Andrea è ugualmente bella ma assume un altro significato...

QUOTE (Marco Negri @ Sep 21 2004, 08:37 PM)

Volevo solo indicare chi era il fotografo pochi istanti or sono, citato in altro Thrade... QUOTE Orbene, ho conosciuto grandi della fotografia da street che, con la loro involontaria "facoltà" riescono in modo sottrattivo a non mostrarsi, fotografando a pochi centimetri, e..con successo.

Appena sono entrato qui dall'altro ho pensato: Gabriele è proprio uno di quei GRANDI di cui parlava Marco nell'altro thread ...

Gabriele, la tua capacità di cogliere senza essere colto te la invidio tantissimo.
Le tue foto sono molto belle ma sono un po' tante, me le riguardo con calma ...

Ciao
Angelo

Le foto sono spettacolari, mi piacciono molto soprattutto quelle in bianco e nero.
Complimenti.

beh sono rimasto senza parole!

davvero notevoli, tutte quante!

Ivan

Mi associo ai complimenti degli altri amici.
Provo a fare qualche osservazione: un'impressione che ricavo un pò da tutte le tue immagini è quella di "terzo incomodo" o "estraneo". Ossia, si avverte bene che sei stato pronto e acuto con lo sguardo, ma è come se il fotografo mi apparisse non completamente fuso nell'ambiente o nell'azione. L'unica che da questo punto di vista mi convince di più è "Distorsione", perchè mi ispira un grande dinamismo e la tua trasparenza è quasi totale.
Che poi sia importante o meno essere trasparenti questo non lo so, per me è importante perchè se la gente mi sente come "fotografo" finisce che mi irrigidisco io e si irrigidisce anche il soggetto. Da qui la scelta di viaggiare molto leggeri, con l'attrezzatura essenziale e scattare praticamente senza pensare. Vedo poi che ci sono molte donne nei tuoi fotogrammi, Fabrizio De Andrè le ha chiamate "Passanti" in una sua bella canzone. Tutte sembrano pensare ai fatti loro, senza accorgersi di ciò che le circorda, mi verrebbe la voglia di posare la fotocamera e tentare un dialogo oppure di scappare via.

Apprezzo molto i bianco&nero, che saranno «ingenui», ma sfoggiamo gamme tonali ricche, calibrate, sapienti. Avverto, in tutta onestà, come intruse le foto a colori.
Più che la 'trasparenza' del fotografo -o no- avverto freschezza e semplcità. Esemplare mi sembra Duo, ma anche l'abbraccio e tutte le altre trasmettono questa semplicità. E non è affatto facile realizzare immagini semplici...

Mi piacciono molto i primi 3 scatti, il primo in particolare di cui preferisco la versione originale.

gli scatti a colori sinceramente non mi piacciono, perdono quel pathos che in modo straordinario riesci a comunicare nel bianco e nero.

Bravo, come al solito...

Ragazzi, la lentezza del forum degli ultimi due giorni mi faceva desistere dal collegamento....

Quindi vi ringrazio ora dei commenti!

QUOTE

Provo a fare qualche osservazione: un'impressione che ricavo un pò da tutte le tue immagini è quella di "terzo incomodo" o "estraneo". Ossia, si avverte bene che sei stato pronto e acuto con lo sguardo, ma è come se il fotografo mi apparisse non completamente fuso nell'ambiente o nell'azione. L'unica che da questo punto di vista mi convince di più è "Distorsione", perchè mi ispira un grande dinamismo e la tua trasparenza è quasi totale. Che poi sia importante o meno essere trasparenti questo non lo so, per me è importante perchè se la gente mi sente come "fotografo" finisce che mi irrigidisco io e si irrigidisce anche il soggetto. Da qui la scelta di viaggiare molto leggeri, con l'attrezzatura essenziale e scattare praticamente senza pensare. Vedo poi che ci sono molte donne nei tuoi fotogrammi, Fabrizio De Andrè le ha chiamate "Passanti" in una sua bella canzone. Tutte sembrano pensare ai fatti loro, senza accorgersi di ciò che le circorda, mi verrebbe la voglia di posare la fotocamera e tentare un dialogo oppure di scappare via.

Però se vi va, mi piacerebbe commentare questo quote..

Viaggiare leggeri e non sembrare a tutti i costi uno con la faccia a forma di macchina fotografica per me è una necessità ancora maggiore rispetto a quella del mezzo usato...Sulla fusione, Claudio60, cosa intendi...le foto appaiono come se non fossi partecipe della cosa? come se fossi "distante"?

La cosa, credimi, è di fondamentale importanza, ed è per questo che ho pubblicato questi scatti..

Per Cla.Orlando: la ragazza no, non credo fosse brilla, se lo era buon per lei, comunque era incantevole!

Ciao!

Gabriele, la trasparenza assoluta è un mito, le nostre foto saranno sempre e comunque una nostra interpretazione. Anche l'essenzialità intesa come stile compositivo e come attrezzatura fotografica è una interpretazione. L'importante è che non disturbi e non ci disturbi. Su questo mi pare che non sia difficile far collimare le nostre idee. In quanto all'essere fusi nell'azione o a farne parte, credo di poter confermare che nelle tue foto manca quel piccolo (ma non trascurabile) salto di qualità che permetta alla foto una sua autonomia. Siccome la foto di strada è un genere maledettamente difficile, forse il più difficile che esista, vorrei che ciò che dico non fosse preso alla lettera, perchè c'è sempre la concreta possibilità che non sia riuscito a cogliere aspetti importanti del tuo lavoro. Detto questo, mi sembra importante interrogarsi sulla natura dell'azione. La parola "azione" in teatro (ma anche nella vita) ha un significato ben preciso ed importante e per semplificare il discorso converrebbe rispolverare ed approfondire il senso dell'azione teatrale, poterla leggere ed interpretare a tuo modo e con questo scattare altre foto. L'attore non è solo inteso in senso puramente teatrale e in fotografia si dimentica spesso che gli attori sono due: il fotografo e il soggetto. (attore inteso in senso puramente letterale: colui che agisce). Ma anche nel teatro si è acquisito in tempi abbastanza recenti della natura attoriale del pubblico.
A questo scopo, a funzione puramente culturale/informativa propongo una breve riflessione sull'atmosfera scenica abbinata al futurismo.
atmosfera scenica

Perchè, almeno per me, il mio background fotografico è costituito essenzialmente dal teatro e dalla tradizione pittorica.
Questo modo di agire, nella migliore delle ipotesi dovrebbe portare ad una sorta di "istinto guidato". Nella peggiore, le fotografie saranno terribilmente rigide e razionali. Ma non credo che tu corra rischi
Ciao.

A mio modesto parere mi permetto di dire che in qualunque campo artistico è impossibile la trasparenza....

La presenza forte "estranea o meno" di una mano demiurgica all'interno della produzione artistica è inevitabile perchè l'arte è parto e non nasce dal nulla, ma da una mano e da una mente...

Laddove in un'opera non si nota la mano del suo fattore, è proprio il caso in cui la speculazione mentale e il lavoro della mano dell'artista sono stati più pesanti perchè maggiormente studiati. Ecco quindi uno dei grandi paradossi della produzione umana: minore è la sensazione di presenza dell'artista, maggiore è i llavoro dell'artista a priori e veceversa, maggiore è la presenza dell'artista, minore il suo lavoro a priori...

Le nature morte di Caravaggio, di Cezanne, di Morandi sono le massime espressioni di vitalità, i campi di girasoli di Van Gogh non sono paesaggi idillici ma bisogno di tregua. Sembra che in queste opera il creatore si totalmente assente ma, proprio in questa "superficiale" assenza si nota maggiormente la sua presenza...

Questo per dire che...(perdonatemi la lungaggine)...secondo me notare la "mano e la mente" non costituisce un punto a sfavore dell'opera d'arte, tutt'altro, ne accentua di più di significati e ne carica di valori maggiori...

Quindi, secondo il mio modestissimo parere (che per altro condivido...ehehehe ) le tue foto sono splendide anche perchè, se si nota l'estranetà e la mancanza di trasparenza, questa sensazione non penalizza ma aggiunge nuove sensazioni e nuovi pensieri alle tue foto ,m sensazioni che riguardano il tuo stato d'animo e in generale a quello di chi produce opere..

Il soggetto della foto deve necessariamente corrispondere al soggetto del messaggio della foto stessa? Oppure il soggetto della foto può anche essere l'immagine fotografo stesso?

I miei più sentiti complimenti. Sei riuscito a fotografarti l'anima!

Non mi resta che ringraziarvi della vostra partecipazione a questa discussione...è bello veder nascere certi discorsi da delle fotografie, già questo è un risultato....se fossimo rimasti a parlare di crop e di esposizione ne sarei uscito mortificato.

E' indiscutibile che si veda la mia "firma" nelle mie fotografie, se questo va inteso nel senso che non ho uno sguardo imparziale...beh, è verissimo, fatico ad amalgamarmi alle situazioni e tento sempre di adattare, o adattarmi se preferite.

Grazie mille

QUOTE

E' indiscutibile che si veda la mia "firma" nelle mie fotografie

Come si fa ad avere uno sguardo imparziale in un qualcosa che è nato dalle proprie mani? Un figlio avrà sempre un particolare anche minimo che ricorda qualcosa dei suoi genitori...

E' quel particolare a rivelare la sua storia, anzi la sua nascita anzi il momento stesso e il travaglio interiore della sua creazione...senza di quello sarebbe un albero senza radici...

Ancora i miei più sentiti complimenti!

Scusate ma ho il claccaggio facile....

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tento sempre di adattare, o adattarmi se preferite

E' proprio questo tuo "sforzo", questa tuo anelito che traspare dalle tue immagini...un soggetto estraneo ha rappresentato perfettamente iltuo stato d'animo in quel momento.

E' in questo dettaglio che ho riscontrato nelle tue foto l'autoritratto del tuo animo!