GIORNO 6: Fiordo di Saguenay, Alma, St. Anne de Marie e Tadoussac.
Anche questa volta ci buttiamo sulla strada per percorrere molti km. Facciamo ambedue le sponde del fiordo di Saguenay, circa 190km l'una. La regione che attraverseremo si fregia dell’appellativo di Royaume, ossia “il Regno” poichè deve il proprio nome al fiume Saguenay e al vasto lago, il Saint-Jean, che il fiume stesso collega al San Lorenzo.
In alcuni punti delle anse, qualche abitante si dedica alla pesca a mosca.
Il fiordo è qualcosa di meraviglioso, ma le due strade che lo "costeggiano" in molti punti si distaccano dal percorso del fiume, anche perchè ai lati è un continuo di laghi e laghetti.
Così, appena possiamo ci infiliamo nelle strade che portano verso la riva, dove molto spesso ci sono dei paesini incastrati tra le pareti del fiordo che sembrano "vivere" a milioni di km di distanza dal mondo. E così, per puro caso, facciamo la conoscenza di St. Anne de Marie.
La regione ci "cattura" così a lungo che arriviamo a Tadoussac in tempo in tempo (20.00) per prenotarci l'uscita con il gommone per il whale watching del giorno dopo e cenare in uno dei tanti piccoli ristoranti del luogo.
Lunedì (domani sono fuori città) le foto delle 3 ore passate sul San Lorenzo a "contatto" con le baleines e il proseguimento del viaggio. Ciao.
Anche questa volta ci buttiamo sulla strada per percorrere molti km. Facciamo ambedue le sponde del fiordo di Saguenay, circa 190km l'una. La regione che attraverseremo si fregia dell’appellativo di Royaume, ossia “il Regno” poichè deve il proprio nome al fiume Saguenay e al vasto lago, il Saint-Jean, che il fiume stesso collega al San Lorenzo.
In alcuni punti delle anse, qualche abitante si dedica alla pesca a mosca.
Il fiordo è qualcosa di meraviglioso, ma le due strade che lo "costeggiano" in molti punti si distaccano dal percorso del fiume, anche perchè ai lati è un continuo di laghi e laghetti.
Così, appena possiamo ci infiliamo nelle strade che portano verso la riva, dove molto spesso ci sono dei paesini incastrati tra le pareti del fiordo che sembrano "vivere" a milioni di km di distanza dal mondo. E così, per puro caso, facciamo la conoscenza di St. Anne de Marie.
La regione ci "cattura" così a lungo che arriviamo a Tadoussac in tempo in tempo (20.00) per prenotarci l'uscita con il gommone per il whale watching del giorno dopo e cenare in uno dei tanti piccoli ristoranti del luogo.
Lunedì (domani sono fuori città) le foto delle 3 ore passate sul San Lorenzo a "contatto" con le baleines e il proseguimento del viaggio. Ciao.
Ciao e grazie. Diciamo che le foto decenti sono iniziate ad arrivare quando ho assorbito la "botta" dell'andata...è una cosa a cui ho fatto caso revisionando il materiale scattato con calma a casa.
Come un'altra cosa che ho notato......la POLVERE sul sensore!!!!! Probabilmente avendo fatto moltissimi cambi di obiettivo, qualcosina è entrato...anche avendo prestato attenzione a non esporre troppo il corpo. Sulle foto, è una cosa che correggerò con calma quando inizierò le inizierò a processare più seriamente. Per il momento sto facendo una cosa in velocità per illustrarvi il viaggio.
Spero perdonerete la poca accuratezza di post-produzione, ma ripeto, le foto sono troppe e se le avessi iniziate ad inserire una volta completato il tutto, forse avrei avuto un'altro viaggio da pubblicare(...magari!).
Come un'altra cosa che ho notato......la POLVERE sul sensore!!!!! Probabilmente avendo fatto moltissimi cambi di obiettivo, qualcosina è entrato...anche avendo prestato attenzione a non esporre troppo il corpo. Sulle foto, è una cosa che correggerò con calma quando inizierò le inizierò a processare più seriamente. Per il momento sto facendo una cosa in velocità per illustrarvi il viaggio.
Spero perdonerete la poca accuratezza di post-produzione, ma ripeto, le foto sono troppe e se le avessi iniziate ad inserire una volta completato il tutto, forse avrei avuto un'altro viaggio da pubblicare(...magari!).
Figurati se le foto sono belle i complimenti son meritati...per la polvere lo dicevo perchè meglio intervenire subito (esperienza personale)
Figurati se le foto sono belle i complimenti son meritati...per la polvere lo dicevo perchè meglio intervenire subito (esperienza personale)
Ciao tuffi. Sono contento che le foto piacciano. Alcune non mi soddisfano per niente, ma le sto inserendo perchè danno un dettaglio maggiore dei posti da me visitati. D'altronde è un viaggio? E viaggio sia.
Spero solo di non annoiare nessuno.
Per quanto riguarda le macchie, questo fine settimana ho avuto un pò di tempo per mettere mano all'attrezzatura e fare una seconda pulizia(lenti, filtri...). E indovina un pò...fortunatamente quelle "macchie" sono dei graffi sul filtro UV del 18-50, che non avevo notato pulendo il tutto una volta tornato a casa....fiuuuuuuu meno male. Mi rode un pò perchè devo ricomprarlo...ma mi sarebbe roduto di più se dopo solo 6000 scatti avessi avuto il problema della polvere.
Alla prossima...su questo 3d.
GIORNO 7: Tadoussac e Riviere du Loup.
Sveglia alle 05.30. Alle 06.30 ci rechiamo nel porto di Tadoussac per prepararci a prendere il gommone che alle 07.00 ci porterà sul San Lorenzo a "caccia" di balene. Ci imbottiamo con 4 strati (manica lunga, felpa, giubbetto estivo e smanicato) oltre al giubbotto e pantaloni impermeabili che ci vengono dati dall'organizzazione. Vi assicuro che nonostante il periodo servono tutti. E io non sono per niente freddoloso.
La giornata è particolare: cielo per metà coperto da nuvole pesanti e per metà è sereno. L'effetto della luce è suggestivo.
La destinazione è circa 6-7 miglia nautiche dopo lo sbocco del Saguenay sul fiume. In questa zona l'incontro tra le acque calde del fiume e quelle fredde del fiordo, creano un ambiente favorevole per la crescita del krill.
La spedizione è composta da soli 2 gommoni e questo è lo scenario che ci si presenta.
Ad un tratto il tipo che guida il gommone ci grida indicando sulla sinistra: "baleines, baleines!!". Non ce n'era bisogno....eravamo già stati tutti quanti catturati da quella scena.
Chiudo solo con alcune info: il tutto è durato 3h e volano via mooolto in fretta.
In quelle 3h ho riempito una scheda da 2gb in formato raw.
Avere un obiettivo stabilizzato è assolutamente indispensabile. Compensare da soli il movimento del gommone, che rimane in balia delle acque a motore minimo, è impossibile.
I gommoni pur rispettando le regole, si avvicinano molto, quindi anche un 200 và più che bene. Calcolate che poi gli esemplari + giovani, incuriositi, vi girano attorno e si avvicinano anche a 2m.
Indispensabile è avere una custodia protettiva per la macchina e l'obiettivo. In movimento il gommone vi tira addosso "secchiate" d'acqua. Quindi se non volete buttare via la vostra attrezzatura....premunitevi per tempo. In loco non trovate assolutamente nulla del genere.
Ciao a tutti. A domani.
Sveglia alle 05.30. Alle 06.30 ci rechiamo nel porto di Tadoussac per prepararci a prendere il gommone che alle 07.00 ci porterà sul San Lorenzo a "caccia" di balene. Ci imbottiamo con 4 strati (manica lunga, felpa, giubbetto estivo e smanicato) oltre al giubbotto e pantaloni impermeabili che ci vengono dati dall'organizzazione. Vi assicuro che nonostante il periodo servono tutti. E io non sono per niente freddoloso.
La giornata è particolare: cielo per metà coperto da nuvole pesanti e per metà è sereno. L'effetto della luce è suggestivo.
La destinazione è circa 6-7 miglia nautiche dopo lo sbocco del Saguenay sul fiume. In questa zona l'incontro tra le acque calde del fiume e quelle fredde del fiordo, creano un ambiente favorevole per la crescita del krill.
La spedizione è composta da soli 2 gommoni e questo è lo scenario che ci si presenta.
Ad un tratto il tipo che guida il gommone ci grida indicando sulla sinistra: "baleines, baleines!!". Non ce n'era bisogno....eravamo già stati tutti quanti catturati da quella scena.
Chiudo solo con alcune info: il tutto è durato 3h e volano via mooolto in fretta.
In quelle 3h ho riempito una scheda da 2gb in formato raw.
Avere un obiettivo stabilizzato è assolutamente indispensabile. Compensare da soli il movimento del gommone, che rimane in balia delle acque a motore minimo, è impossibile.
I gommoni pur rispettando le regole, si avvicinano molto, quindi anche un 200 và più che bene. Calcolate che poi gli esemplari + giovani, incuriositi, vi girano attorno e si avvicinano anche a 2m.
Indispensabile è avere una custodia protettiva per la macchina e l'obiettivo. In movimento il gommone vi tira addosso "secchiate" d'acqua. Quindi se non volete buttare via la vostra attrezzatura....premunitevi per tempo. In loco non trovate assolutamente nulla del genere.
Ciao a tutti. A domani.
GIORNO 8: Penisola della Gaspésie.
Partiamo presto come al solito, lasciando Rivier du Loup con destinazione Percè. Seguiremo la riva dx del San Lorenzo, fino al suo estuario per poi passare lungo la costa atlantica lungo la penisola della Gaspésie.
La zona è un sussegursi d villaggi di pescatori e piccoli paesini che non ci gustiamo però come vorremmo. Verso le 10.30 la temperatura reggiunge il picco minimo dei 12° C. e inizia un temporale che ci fà sembrare di essere in inverno.
La perturbazione, che diviene sempre più forte, ci accompagnerà per tutta la giornata.
Impossibile fare delle foto. Il vento, in alcuni punti molto violento, rende inutile l'uso del cavalletto e la lente per la pioggia, ha circa 2 sec. di tempo prima di "lavarsi completamente".
Scopriamo che la zona in cui stiamo passando è famosa per i suoi venti. A Cap Chat difatti, vediamo per diversi km, centinaia di turbine al elica. Il paesaggio è veramente surreale!
Alla fine arriviamo a Percè. Ormai è sera, siamo stanchi morti, ma la bellezza del paesaggio e del paese, ci ricarica. Piove ancora però e prima che cali il buio, imprimo sul sensore l'immagine del rocher Percé, monumentale monolite lungo 470 metri che è simbolo della regione.
Partiamo presto come al solito, lasciando Rivier du Loup con destinazione Percè. Seguiremo la riva dx del San Lorenzo, fino al suo estuario per poi passare lungo la costa atlantica lungo la penisola della Gaspésie.
La zona è un sussegursi d villaggi di pescatori e piccoli paesini che non ci gustiamo però come vorremmo. Verso le 10.30 la temperatura reggiunge il picco minimo dei 12° C. e inizia un temporale che ci fà sembrare di essere in inverno.
La perturbazione, che diviene sempre più forte, ci accompagnerà per tutta la giornata.
Impossibile fare delle foto. Il vento, in alcuni punti molto violento, rende inutile l'uso del cavalletto e la lente per la pioggia, ha circa 2 sec. di tempo prima di "lavarsi completamente".
Scopriamo che la zona in cui stiamo passando è famosa per i suoi venti. A Cap Chat difatti, vediamo per diversi km, centinaia di turbine al elica. Il paesaggio è veramente surreale!
Alla fine arriviamo a Percè. Ormai è sera, siamo stanchi morti, ma la bellezza del paesaggio e del paese, ci ricarica. Piove ancora però e prima che cali il buio, imprimo sul sensore l'immagine del rocher Percé, monumentale monolite lungo 470 metri che è simbolo della regione.
GIORNO 9: New Brunswick.
Lasciamo Percè non prima di aver visto da vicino il monolite. Il tempo sta migliorando in fretta, complice un vento a 90Km/h(!!!) che spazza via le nuvole verso l'Atlantico.
La costa è bellissima e si è tinta di colori molto particolari a causa della composizione delle rocce e della terra che virano cromaticamente al rossastro.
Passiamo la baia di Chaleur e siamo nella regione dell'Acadia. Lungo la strada, ogni paesino che incontriamo ha la sua chiesa con il campanile argentato.
Rimettiamo gli orologi di un'ora avanti. Abbiamo passato il confine del fuso orario del Canada centrale!
Facciamo fatica ad andare spediti; la costa è meravigliosa e ogni chilometro c'è un punto su cui soffermarsi a godere il panorama.
Arriviamo così verso le 17.00 al Kouchibouguac National Park, giusto in tempo per un paio di sentieri.
Il parco ha una zona di acque salmastre protette dall'oceano, nelle quali stazionano diverse specie di uccelli tra cui molte varianti di cormorani e la parte interna dell'area è attraversata da numerosi corsi d'acqua. Questi elementi conferiscono a tutto il parco una colorazione tutta sua.
Beh, anche per oggi ho terminato la parte di racconto. Ciao a tutti e a domani.
Lasciamo Percè non prima di aver visto da vicino il monolite. Il tempo sta migliorando in fretta, complice un vento a 90Km/h(!!!) che spazza via le nuvole verso l'Atlantico.
La costa è bellissima e si è tinta di colori molto particolari a causa della composizione delle rocce e della terra che virano cromaticamente al rossastro.
Passiamo la baia di Chaleur e siamo nella regione dell'Acadia. Lungo la strada, ogni paesino che incontriamo ha la sua chiesa con il campanile argentato.
Rimettiamo gli orologi di un'ora avanti. Abbiamo passato il confine del fuso orario del Canada centrale!
Facciamo fatica ad andare spediti; la costa è meravigliosa e ogni chilometro c'è un punto su cui soffermarsi a godere il panorama.
Arriviamo così verso le 17.00 al Kouchibouguac National Park, giusto in tempo per un paio di sentieri.
Il parco ha una zona di acque salmastre protette dall'oceano, nelle quali stazionano diverse specie di uccelli tra cui molte varianti di cormorani e la parte interna dell'area è attraversata da numerosi corsi d'acqua. Questi elementi conferiscono a tutto il parco una colorazione tutta sua.
Beh, anche per oggi ho terminato la parte di racconto. Ciao a tutti e a domani.
GIORNO 10: Prince Edward Island.
Lasciamo il New Brunswick alla volta di Prince Edward Island. Attraversiamo il Confederation Bridge, il ponte marino continuo (senza cioè interruzioni x passaggio navi) più lungo al mondo, costruito nel 1997 contro il volere degli abitanti della provincia. D'inverno il mare ghiaccia completamente e prima del ponte, tutta P.E.I. rimaneva isolata dal resto del Canada.
Quello che ci colpisce immediatamente è il colore della terra.
A proposito, in questi campi coltivano una patata rossa dolce che viene servita fritta. E vi assicuro che è qualcosa di veramente speciale.
Ci rechiamo subito a vedere Charlottetown, storica e principale città dell'isola. La parte antica (che non si discosta molto da quella "moderna") è tutta in stile.
Finito di pranzare, ci dirigiamo sul versante opposto per vedere il Prince Edward Island National Park. Che dire....altro angolo di paradiso.
Lasciamo a malincuore il parco per dirigerci verso Halifax in Nuova Scozia per l'ultima parte del nostro viaggio....ma questa ve la racconto domani.
Ciao a tutti.
Lasciamo il New Brunswick alla volta di Prince Edward Island. Attraversiamo il Confederation Bridge, il ponte marino continuo (senza cioè interruzioni x passaggio navi) più lungo al mondo, costruito nel 1997 contro il volere degli abitanti della provincia. D'inverno il mare ghiaccia completamente e prima del ponte, tutta P.E.I. rimaneva isolata dal resto del Canada.
Quello che ci colpisce immediatamente è il colore della terra.
A proposito, in questi campi coltivano una patata rossa dolce che viene servita fritta. E vi assicuro che è qualcosa di veramente speciale.
Ci rechiamo subito a vedere Charlottetown, storica e principale città dell'isola. La parte antica (che non si discosta molto da quella "moderna") è tutta in stile.
Finito di pranzare, ci dirigiamo sul versante opposto per vedere il Prince Edward Island National Park. Che dire....altro angolo di paradiso.
Lasciamo a malincuore il parco per dirigerci verso Halifax in Nuova Scozia per l'ultima parte del nostro viaggio....ma questa ve la racconto domani.
Ciao a tutti.
ciao BUG.
sei proprio bravo a raccontare sia con parole che con immagini.
perchè non crei un pdf...
Bella P.E.I: eh ?
la foto del ponte che ho postato nella prima pagina è stata fatta proprio in un parco a P.E.I.
e le patate dolci confermo .. sono buonissime..
abbiamo mangiato anche alcuni astici. in un mercato carinissimo.. devo avere il tempo di postare le foto
ciaooo
sei proprio bravo a raccontare sia con parole che con immagini.
perchè non crei un pdf...
Bella P.E.I: eh ?
la foto del ponte che ho postato nella prima pagina è stata fatta proprio in un parco a P.E.I.
e le patate dolci confermo .. sono buonissime..
abbiamo mangiato anche alcuni astici. in un mercato carinissimo.. devo avere il tempo di postare le foto
ciaooo
...ma mi sarebbe roduto di più se dopo solo 6000 scatti avessi avuto il problema della polvere.
Alla prossima...su questo 3d.
Alla prossima...su questo 3d.
Dopo solo 6000 scatti!!!! AH beata gioventù che cambia lente una volta l'anno :-)
Benvenuto nel digitale BUGOO4: macchina fotografica, obiettivi e.....pompetta e panno microfibra.
Per le foto purtroppo devo aspettare lunedì il mio collegamento ora non mi permette di vederle
Ciao
Bellissimo post!
Posti magnifici, chissà che in uno dei miei prox viaggi in Nord America non faccia unjh salto anche in Canada...
A giudicare dalle foto i paesaggi meritano proprio...
Saluti,
Alex
Posti magnifici, chissà che in uno dei miei prox viaggi in Nord America non faccia unjh salto anche in Canada...
A giudicare dalle foto i paesaggi meritano proprio...
Saluti,
Alex
Ciao Luca, grazie x i complimenti e....
effettivamente ci stavo pensando....appena chiudo(sigh!) con il racconto, faccio qualche prova.
bellissima....e pensare che sulle guide NG e Loney è trattata a margine...è vero è "piccola" rispetto alle altre province......ma che spettacolo!
....peccato che quel tipo le trovi solo a PEI e in qualche altro posticino sulla costa. Dovrebbero esportarle!
Per quanto riguarda il resto, io e mia moglie siamo amanti del pescato, così come abbiamo raggiunto la costa, abbiamo mangiato solo ed esclusivamente pesce. E anch'io ho contribuito alla riduzione delle aragoste, che però ho trovato molto più piccole rispetto a quelle del Pacifico. Però si sono lasciate mangiare lo stesso. Unico rammarico...una sola cena a base di crab(granchio)!
Ciao!
Ciao Alex,
per forza....ne ho solo due!!! Magari se QUALCUNO cedesse a titolo gratuito un pò della "zavorra" che si porta dietro.....
AH beata "maturità" che si accontenta ancora dei 56k...
Un abbraccio.
...perchè non crei un pdf...
effettivamente ci stavo pensando....appena chiudo(sigh!) con il racconto, faccio qualche prova.
Bella P.E.I: eh ?
bellissima....e pensare che sulle guide NG e Loney è trattata a margine...è vero è "piccola" rispetto alle altre province......ma che spettacolo!
e le patate dolci confermo .. sono buonissime..
abbiamo mangiato anche alcuni astici. in un mercato carinissimo.. devo avere il tempo di postare le
abbiamo mangiato anche alcuni astici. in un mercato carinissimo.. devo avere il tempo di postare le
....peccato che quel tipo le trovi solo a PEI e in qualche altro posticino sulla costa. Dovrebbero esportarle!
Per quanto riguarda il resto, io e mia moglie siamo amanti del pescato, così come abbiamo raggiunto la costa, abbiamo mangiato solo ed esclusivamente pesce. E anch'io ho contribuito alla riduzione delle aragoste, che però ho trovato molto più piccole rispetto a quelle del Pacifico. Però si sono lasciate mangiare lo stesso. Unico rammarico...una sola cena a base di crab(granchio)!
Ciao!
Ciao Alex,
AH beata gioventù che cambia lente una volta l'anno...
per forza....ne ho solo due!!! Magari se QUALCUNO cedesse a titolo gratuito un pò della "zavorra" che si porta dietro.....
mio collegamento ora non mi permette di vederle......
AH beata "maturità" che si accontenta ancora dei 56k...
Un abbraccio.
Bellissimo post!
Posti magnifici, chissà che in uno dei miei prox viaggi in Nord America non faccia unjh salto anche in Canada...
A giudicare dalle foto i paesaggi meritano proprio...
Posti magnifici, chissà che in uno dei miei prox viaggi in Nord America non faccia unjh salto anche in Canada...
A giudicare dalle foto i paesaggi meritano proprio...
Ciao Alex,
grazie anche a te per i complimenti, sono contento che ti abbiano suscitato la voglia di "buttarci un'occhio".
Credimi...ciò che si vede in quelle zone vale tutto il costo del viaggio! Anche Luca(schluca) che ha fatto il mio stesso itinerario (ma in senso inverso) è della mia stessa opinione.
Certo di bei posti in giro per il mondo ce ne sono....ma questo "spicchio" vale veramente la pena di essere visto almeno una volta.
Buona Serata.
complimentoni per il post, luoghi magnifici e colori bellissimi, quest'anno ho attraversato gli states ma il canada sarà una delle mie prossime mete.
complimentoni per il post, luoghi magnifici e colori bellissimi, quest'anno ho attraversato gli states ma il canada sarà una delle mie prossime mete.
Muimax,
grazie x l'apprezzamento e se avessi bisogno di qualche info per il Canada orientale, non hai che da chiedere.
Ciao.
GIORNO 11: Halifax e costa della Nuova Scozia
Eccoci alla fine. Il viaggio si conclude con questa giornata. Quella successiva sarà dedicata ad un saluto alla città di Halifax e ai voli di ritorno.
La mattina facciamo una tappa obbligata alla cittadella di Halifax, da dove osserviamo tutta l'area urbana con una vista a 360°.
Una curiosità storica: nel 1917 a causa di una collisione navale avvenuta in porto, si verificò la più grande e potente esplosione prima dell'avvento della bomba atomica. Una delle navi che trasportava munizioni destinate in Europa, esplose radendo al suolo tutta la parte nord della città. Il "botto" fu udito fino a 180Km di distanza.
Avendo visitato la zona storica la sera prima, ci dirigiamo sulla costa orientale per andare a vedere la famosa Peggy's Cove. Villaggio fondato nel 1811, è rimasto più o meno come allora e attualmente dovrebbero viverci circa 40 persone dedite alla pesca, artigianato e ristorazione.
Caratteristico e conosciuto il tutto il mondo è il suo faro che ospita dal 1970 c.a. un'ufficio postale. La foto che vedete sono riuscito a scattarla in un eccezzionale momento in cui la massa di turisti che affollano il villaggio non era visibile.
Particolare menzione và data alle rocce granitiche della zona. Perfettamente levigate, creano un paesaggio di rara bellezza e sono un'ottimo punto su cui sedersi per godere del tramonto che fà "cadere" il sole proprio davanti al faro.
Noi, dopo aver visto il "cove" ci siamo spinti ancora per 60Km lungo la costa...ma alle 17.00 siamo ritornati sulle rocce antistanti il faro per vedere il tramonto sull'oceano. E questo è lo spettacolo di cui conserveremo per sempre il ricordo....
CONCLUSIONE:
Beh, con oggi si conclude il mio racconto di viaggio. Mi scuso con tutti se la "quantità" delle foto è andata oltre gli standard per questo genere di cose. Ma più sintetico di così non riuscivo proprio a fare!
Forse alcune delle immagini non sono poi proprio d'effetto come quelle inserite da altri nikonisti molto più bravi di me, ma ho scelto una "composizione" a metà strada tra la documentazione vera e propria e la fotografia. Non me ne vogliate.
Tanto per completezza d'informazione, questo è l'itinerario da noi percorso in questi 12gg.
Ciao a tutti e al prossimo viaggio!
Eccoci alla fine. Il viaggio si conclude con questa giornata. Quella successiva sarà dedicata ad un saluto alla città di Halifax e ai voli di ritorno.
La mattina facciamo una tappa obbligata alla cittadella di Halifax, da dove osserviamo tutta l'area urbana con una vista a 360°.
Una curiosità storica: nel 1917 a causa di una collisione navale avvenuta in porto, si verificò la più grande e potente esplosione prima dell'avvento della bomba atomica. Una delle navi che trasportava munizioni destinate in Europa, esplose radendo al suolo tutta la parte nord della città. Il "botto" fu udito fino a 180Km di distanza.
Avendo visitato la zona storica la sera prima, ci dirigiamo sulla costa orientale per andare a vedere la famosa Peggy's Cove. Villaggio fondato nel 1811, è rimasto più o meno come allora e attualmente dovrebbero viverci circa 40 persone dedite alla pesca, artigianato e ristorazione.
Caratteristico e conosciuto il tutto il mondo è il suo faro che ospita dal 1970 c.a. un'ufficio postale. La foto che vedete sono riuscito a scattarla in un eccezzionale momento in cui la massa di turisti che affollano il villaggio non era visibile.
Particolare menzione và data alle rocce granitiche della zona. Perfettamente levigate, creano un paesaggio di rara bellezza e sono un'ottimo punto su cui sedersi per godere del tramonto che fà "cadere" il sole proprio davanti al faro.
Noi, dopo aver visto il "cove" ci siamo spinti ancora per 60Km lungo la costa...ma alle 17.00 siamo ritornati sulle rocce antistanti il faro per vedere il tramonto sull'oceano. E questo è lo spettacolo di cui conserveremo per sempre il ricordo....
CONCLUSIONE:
Beh, con oggi si conclude il mio racconto di viaggio. Mi scuso con tutti se la "quantità" delle foto è andata oltre gli standard per questo genere di cose. Ma più sintetico di così non riuscivo proprio a fare!
Forse alcune delle immagini non sono poi proprio d'effetto come quelle inserite da altri nikonisti molto più bravi di me, ma ho scelto una "composizione" a metà strada tra la documentazione vera e propria e la fotografia. Non me ne vogliate.
Tanto per completezza d'informazione, questo è l'itinerario da noi percorso in questi 12gg.
Ciao a tutti e al prossimo viaggio!
che posti favolosi !!!!!
hai fatto davvero un bel lavoro e delle belle foto !! complimenti
hai fatto davvero un bel lavoro e delle belle foto !! complimenti
Un viaggio davvero suggestivo! Le tue foto e i tuoi testi mi hanno dato una completa visione di ciò che è possibile visitare e mi saranno di sicuro aiuto il giorno che deciderò di partire per questa meta. Per il momento questo thread lo metto nei bookmarks per ritrovarlo al momento del bisogno, grazie!
Bene!
la tristezza dovuta al rientro dalle ferie è mitigata dal fatto di tornare a prendere pieno possesso dei mezzi tecnologici: aperto il browser non credevo ai miei occhi le immagini scorrevano velocissime sul monitor.
Così ho potuto gustarmi tutto il tuo book senza maledire ogni singolo bit che per grazia mi arrivava sul PC durante i giorni scorsi.
Bando alle chiacchiere.
Bel viaggio foto bellissime...... ma lo sai io sono criticone per cui.....
Immagino che hai lavorato sempre in matrix, qualche foto avrebbe tratto giovamento o di una misurazione spot oppure quaqlche esposizione negativa.
Ne abbiamo già parlato e se ne parla sul forum per cui non stiamo a tediarci.
Invece sono sicuro che qualche foto sarebbe stata perfetta con un po' più di PP.
Ci sono altre foto che sono all'altezza e superano il BUG004 che conosco: sai come scatto per cui dovresti aver già capito quelle che mi hanno affascinato.
Complimenti per la pazienza ed un grazie per aver condiviso con noi i tuoi ricordi.
un abbraccio
Alex
la tristezza dovuta al rientro dalle ferie è mitigata dal fatto di tornare a prendere pieno possesso dei mezzi tecnologici: aperto il browser non credevo ai miei occhi le immagini scorrevano velocissime sul monitor.
Così ho potuto gustarmi tutto il tuo book senza maledire ogni singolo bit che per grazia mi arrivava sul PC durante i giorni scorsi.
Bando alle chiacchiere.
Bel viaggio foto bellissime...... ma lo sai io sono criticone per cui.....
Immagino che hai lavorato sempre in matrix, qualche foto avrebbe tratto giovamento o di una misurazione spot oppure quaqlche esposizione negativa.
Ne abbiamo già parlato e se ne parla sul forum per cui non stiamo a tediarci.
Invece sono sicuro che qualche foto sarebbe stata perfetta con un po' più di PP.
Ci sono altre foto che sono all'altezza e superano il BUG004 che conosco: sai come scatto per cui dovresti aver già capito quelle che mi hanno affascinato.
Complimenti per la pazienza ed un grazie per aver condiviso con noi i tuoi ricordi.
un abbraccio
Alex
Grazie a tutti per l'apprezzamento dimostrato e per i commenti lasciati su questo 3d.
Ci "vediamo" su questo forum.
Ci "vediamo" su questo forum.