Cervia è una nota località turistica dell'Adriatico: a differenza della miriade di paesini anonimi e preconfezionati, creati dal nulla negli anni del turismo di massa, Cervia ha invece una solida propria tradizione, che affonda le proprie radici addirittura nell'epoca romana.
Le sue saline, una volta celebri in tutta Italia, e la sua stessa struttura urbana testimoniano appunto che, al contrario della attigua Milano Marittima (basta il nome...) Cervia è una vera cittadina storica e non soltanto una vetrina commerciale per turisti.
Comunque sia, in una tarda mattinata d'agosto, mentre passavo di fianco al porto canale, ho fatto caso ai pescherecci placidamente ormeggiati sul canale principale del porto...
Non c'era già quasi più anima viva: normalmente i pescherecci "escono" in mare ad ore antelucane, per tornare in porto di primo mattino e vendere al mercato il pesce appena pescato.
Dopo la sarabanda del mercato, i pescatori sistemano le proprie imbarcazioni, trovando un misterioso ordine negli oggetti che affollano ponti e coperta.
Infine se ne tornano a casa, e lasciano imbarcazioni ed oggetti a testimonianza del loro lavoro, della loro fatica, piccoli attuali segni di un lavoro antico come l'uomo... in questi scatti che vi propongo, vorrei comunicare tramite particolari, dettagli, oggetti, ciò che invece è nascosto, ossia appunto il duro lavoro di questi uomini, che trapela dai materiali consunti, dalle vernici scrostate, dai parabordi e dalle reti...
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Messaggio modificato da Giallo il Oct 9 2006, 01:38 PM
Le sue saline, una volta celebri in tutta Italia, e la sua stessa struttura urbana testimoniano appunto che, al contrario della attigua Milano Marittima (basta il nome...) Cervia è una vera cittadina storica e non soltanto una vetrina commerciale per turisti.
Comunque sia, in una tarda mattinata d'agosto, mentre passavo di fianco al porto canale, ho fatto caso ai pescherecci placidamente ormeggiati sul canale principale del porto...
Non c'era già quasi più anima viva: normalmente i pescherecci "escono" in mare ad ore antelucane, per tornare in porto di primo mattino e vendere al mercato il pesce appena pescato.
Dopo la sarabanda del mercato, i pescatori sistemano le proprie imbarcazioni, trovando un misterioso ordine negli oggetti che affollano ponti e coperta.
Infine se ne tornano a casa, e lasciano imbarcazioni ed oggetti a testimonianza del loro lavoro, della loro fatica, piccoli attuali segni di un lavoro antico come l'uomo... in questi scatti che vi propongo, vorrei comunicare tramite particolari, dettagli, oggetti, ciò che invece è nascosto, ossia appunto il duro lavoro di questi uomini, che trapela dai materiali consunti, dalle vernici scrostate, dai parabordi e dalle reti...
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Messaggio modificato da Giallo il Oct 9 2006, 01:38 PM