Ciao ragazzi.
Nella località in cui vivo, un piccolo agglomerato di cascine, ce ne è una in particolare che mi ha sempre affascinato.
In compagnia del proprietario ho fatto un mini tour della struttura. La storia non è ben chiara, ma pare che la costruzione originale fosse un piccolo monastero e che tutte le rimesse di oggi (dove parcheggiano i macchinari agricoli) fossero le vecchie celle dei monaci. Oggi ovviamente non esistono più per il motivo sopra riportato. La struttura corre per un certo perimetro fino ad una piccola chiesetta che si affaccia sulla strada. Non ho potuto fotografarla perchè ad oggi quella parte di cascinale è stato venduto.
La famiglia del proprietario la acquistò introno agli anni 30 del secolo scorso e nemmeno loro sanno con esattezza l'anno esatto di costruzione. In cima alla torre pare abbiano letto una data, il 1676, ma...li sopra non sono salito dato lo stato precario dell'immobile.
Agli inizi fu comunque utilizzata una parte di essa come deposito per il grano, ad oggi funge solo più da una sorta di "discarica" per i vari materiali agricoli di ogni tipo.
Nelle cantine ( o almeno nella parte accessibile senza rischio di crollo) c'è un pozzo (chiuso) del quale si dice collegasse fino al paese situato un paio di chilometri più avanti. Sembra lo utilizzassero in tempi di guerra come rifugio/scappatoia dai bombardamenti.
Aggiungo che la parte più bella, secondo me, non l'ho potuta fotografare. E' la scalinata dell'ingresso principale fatta interamente di marmo bianco, ma ad oggi interamente ricoperta di erba e piante, se mai un giorno la dovessero ripulire la riprenderò. So però che molti scalini sono comunque crollati...peccato
Ecco quindi una serie di immagini in stile urbex del luogo appena descritto.
1 Cancello di ingresso
2 Il catenaccio che chiude l'ingresso (ma di bloccante ha ben poco e scusate non è propriamente a fuoco....o meglio lo sono le maglie posteriori credo)
3 E' comunque possibile vedere la torre datata 1676 e alta 18 metri
4 Si entra la pian terreno e noto il primo corridoio laterale con uno dei vecchi ingressi
5 Sulla destra dalla porta azzurra un altro piccolo corridoio che conduce ad un "pollaio" (non ripreso perchè le galline stavano covando e non volevo disturbare)
6 La sala che mi ha stupito di più di questo piano è stata quella del caminetto, il proprietario mi ha detto che qui hanno ancora fatto il banchetto di nozze della sorella negli anni 50
7 Salendo la scala si arriva al secondo piano. C'è un "torrione" centrale sul quale gira tutta la scala e si ferma direttamente al tetto (non esiste sottotetto e chiude direttamente li, linee cadenti lasciate volutamente)
8 Sulla destra mi si apre la stanza in cui depositavano il grano. Lo portavano su con un soffione e lo scaricavano dalla parte opposta attraverso un foro nel pavimento ora coperto con un palo
9 Resto impressionato dal soffitto a cassettoni, con il legno originale dell'epoca
10 Al fondo un paio di tegole abbandonate, magari staccatesi dal tetto
11 Nella stanzetta adiacente i calabroni hanno fatto il nido e non mi sono addentrato per sicurezza, ma un vecchio telaio di una porta (credo) è lasciato li a marcire
12 Un vecchio sedile giace in solitaria in ciò che poteva essere una sala da pranzo o una camera
13 Insieme ad esso vecchi attrezzi agricoli (credo per le mucche, scusate l'ignoranza)
14 Prima di salire ancora, l'unica stanza con la porta per accedere ad uno dei bagni (non ripreso perchè ormai privo di qualunque cosa che potesse ricordare una toilette)
15 In cima, prima dell'accesso alla torre una piccolissima stanza lasciata come deposito di qualunque cosa, da ruote di carro, legacci per il fieno a calcinacci
16 I legacci per il fieno e i calcinacci caduti
17 Si scende, a questo punto, fino alla cantina menzionata all'inizio. Qui mi parla della storia del pozzo con le ipotetiche gallerie
18 Alla sua destra giacciono vecchie bottiglie in vetro rotte che indicano che come cantina, in un'epoca forse non troppo lontana, è stata usata.. (avendo torcia ho fatto un pò di light paintning)
Ecco il mio piccolo tour di una cascina che ho trovato affascinante a modo suo e che dista esattamente una ventina di metri da casa mia
Buona serata
Aldo
Nella località in cui vivo, un piccolo agglomerato di cascine, ce ne è una in particolare che mi ha sempre affascinato.
In compagnia del proprietario ho fatto un mini tour della struttura. La storia non è ben chiara, ma pare che la costruzione originale fosse un piccolo monastero e che tutte le rimesse di oggi (dove parcheggiano i macchinari agricoli) fossero le vecchie celle dei monaci. Oggi ovviamente non esistono più per il motivo sopra riportato. La struttura corre per un certo perimetro fino ad una piccola chiesetta che si affaccia sulla strada. Non ho potuto fotografarla perchè ad oggi quella parte di cascinale è stato venduto.
La famiglia del proprietario la acquistò introno agli anni 30 del secolo scorso e nemmeno loro sanno con esattezza l'anno esatto di costruzione. In cima alla torre pare abbiano letto una data, il 1676, ma...li sopra non sono salito dato lo stato precario dell'immobile.
Agli inizi fu comunque utilizzata una parte di essa come deposito per il grano, ad oggi funge solo più da una sorta di "discarica" per i vari materiali agricoli di ogni tipo.
Nelle cantine ( o almeno nella parte accessibile senza rischio di crollo) c'è un pozzo (chiuso) del quale si dice collegasse fino al paese situato un paio di chilometri più avanti. Sembra lo utilizzassero in tempi di guerra come rifugio/scappatoia dai bombardamenti.
Aggiungo che la parte più bella, secondo me, non l'ho potuta fotografare. E' la scalinata dell'ingresso principale fatta interamente di marmo bianco, ma ad oggi interamente ricoperta di erba e piante, se mai un giorno la dovessero ripulire la riprenderò. So però che molti scalini sono comunque crollati...peccato
Ecco quindi una serie di immagini in stile urbex del luogo appena descritto.
1 Cancello di ingresso
2 Il catenaccio che chiude l'ingresso (ma di bloccante ha ben poco e scusate non è propriamente a fuoco....o meglio lo sono le maglie posteriori credo)
3 E' comunque possibile vedere la torre datata 1676 e alta 18 metri
4 Si entra la pian terreno e noto il primo corridoio laterale con uno dei vecchi ingressi
5 Sulla destra dalla porta azzurra un altro piccolo corridoio che conduce ad un "pollaio" (non ripreso perchè le galline stavano covando e non volevo disturbare)
6 La sala che mi ha stupito di più di questo piano è stata quella del caminetto, il proprietario mi ha detto che qui hanno ancora fatto il banchetto di nozze della sorella negli anni 50
7 Salendo la scala si arriva al secondo piano. C'è un "torrione" centrale sul quale gira tutta la scala e si ferma direttamente al tetto (non esiste sottotetto e chiude direttamente li, linee cadenti lasciate volutamente)
8 Sulla destra mi si apre la stanza in cui depositavano il grano. Lo portavano su con un soffione e lo scaricavano dalla parte opposta attraverso un foro nel pavimento ora coperto con un palo
9 Resto impressionato dal soffitto a cassettoni, con il legno originale dell'epoca
10 Al fondo un paio di tegole abbandonate, magari staccatesi dal tetto
11 Nella stanzetta adiacente i calabroni hanno fatto il nido e non mi sono addentrato per sicurezza, ma un vecchio telaio di una porta (credo) è lasciato li a marcire
12 Un vecchio sedile giace in solitaria in ciò che poteva essere una sala da pranzo o una camera
13 Insieme ad esso vecchi attrezzi agricoli (credo per le mucche, scusate l'ignoranza)
14 Prima di salire ancora, l'unica stanza con la porta per accedere ad uno dei bagni (non ripreso perchè ormai privo di qualunque cosa che potesse ricordare una toilette)
15 In cima, prima dell'accesso alla torre una piccolissima stanza lasciata come deposito di qualunque cosa, da ruote di carro, legacci per il fieno a calcinacci
16 I legacci per il fieno e i calcinacci caduti
17 Si scende, a questo punto, fino alla cantina menzionata all'inizio. Qui mi parla della storia del pozzo con le ipotetiche gallerie
18 Alla sua destra giacciono vecchie bottiglie in vetro rotte che indicano che come cantina, in un'epoca forse non troppo lontana, è stata usata.. (avendo torcia ho fatto un pò di light paintning)
Ecco il mio piccolo tour di una cascina che ho trovato affascinante a modo suo e che dista esattamente una ventina di metri da casa mia
Buona serata
Aldo
Ciao ragazzi.
Nella località in cui vivo, un piccolo agglomerato di cascine, ce ne è una in particolare che mi ha sempre affascinato.
In compagnia del proprietario ho fatto un mini tour della struttura. La storia non è ben chiara, ma pare che la costruzione originale fosse un piccolo monastero e che tutte le rimesse di oggi (dove parcheggiano i macchinari agricoli) fossero le vecchie celle dei monaci. Oggi ovviamente non esistono più per il motivo sopra riportato. La struttura corre per un certo perimetro fino ad una piccola chiesetta che si affaccia sulla strada. Non ho potuto fotografarla perchè ad oggi quella parte di cascinale è stato venduto.
La famiglia del proprietario la acquistò introno agli anni 30 del secolo scorso e nemmeno loro sanno con esattezza l'anno esatto di costruzione. In cima alla torre pare abbiano letto una data, il 1676, ma...li sopra non sono salito dato lo stato precario dell'immobile.
Agli inizi fu comunque utilizzata una parte di essa come deposito per il grano, ad oggi funge solo più da una sorta di "discarica" per i vari materiali agricoli di ogni tipo.
Nelle cantine ( o almeno nella parte accessibile senza rischio di crollo) c'è un pozzo (chiuso) del quale si dice collegasse fino al paese situato un paio di chilometri più avanti. Sembra lo utilizzassero in tempi di guerra come rifugio/scappatoia dai bombardamenti.
Aggiungo che la parte più bella, secondo me, non l'ho potuta fotografare. E' la scalinata dell'ingresso principale fatta interamente di marmo bianco, ma ad oggi interamente ricoperta di erba e piante, se mai un giorno la dovessero ripulire la riprenderò. So però che molti scalini sono comunque crollati...peccato
Ecco quindi una serie di immagini in stile urbex del luogo appena descritto.
1 Cancello di ingresso
2 Il catenaccio che chiude l'ingresso (ma di bloccante ha ben poco e scusate non è propriamente a fuoco....o meglio lo sono le maglie posteriori credo)
3 E' comunque possibile vedere la torre datata 1676 e alta 18 metri
4 Si entra la pian terreno e noto il primo corridoio laterale con uno dei vecchi ingressi
5 Sulla destra dalla porta azzurra un altro piccolo corridoio che conduce ad un "pollaio" (non ripreso perchè le galline stavano covando e non volevo disturbare)
6 La sala che mi ha stupito di più di questo piano è stata quella del caminetto, il proprietario mi ha detto che qui hanno ancora fatto il banchetto di nozze della sorella negli anni 50
7 Salendo la scala si arriva al secondo piano. C'è un "torrione" centrale sul quale gira tutta la scala e si ferma direttamente al tetto (non esiste sottotetto e chiude direttamente li, linee cadenti lasciate volutamente)
8 Sulla destra mi si apre la stanza in cui depositavano il grano. Lo portavano su con un soffione e lo scaricavano dalla parte opposta attraverso un foro nel pavimento ora coperto con un palo
9 Resto impressionato dal soffitto a cassettoni, con il legno originale dell'epoca
10 Al fondo un paio di tegole abbandonate, magari staccatesi dal tetto
11 Nella stanzetta adiacente i calabroni hanno fatto il nido e non mi sono addentrato per sicurezza, ma un vecchio telaio di una porta (credo) è lasciato li a marcire
12 Un vecchio sedile giace in solitaria in ciò che poteva essere una sala da pranzo o una camera
13 Insieme ad esso vecchi attrezzi agricoli (credo per le mucche, scusate l'ignoranza)
14 Prima di salire ancora, l'unica stanza con la porta per accedere ad uno dei bagni (non ripreso perchè ormai privo di qualunque cosa che potesse ricordare una toilette)
15 In cima, prima dell'accesso alla torre una piccolissima stanza lasciata come deposito di qualunque cosa, da ruote di carro, legacci per il fieno a calcinacci
16 I legacci per il fieno e i calcinacci caduti
17 Si scende, a questo punto, fino alla cantina menzionata all'inizio. Qui mi parla della storia del pozzo con le ipotetiche gallerie
18 Alla sua destra giacciono vecchie bottiglie in vetro rotte che indicano che come cantina, in un'epoca forse non troppo lontana, è stata usata.. (avendo torcia ho fatto un pò di light paintning)
Ecco il mio piccolo tour di una cascina che ho trovato affascinante a modo suo e che dista esattamente una ventina di metri da casa mia
Buona serata
Aldo
Nella località in cui vivo, un piccolo agglomerato di cascine, ce ne è una in particolare che mi ha sempre affascinato.
In compagnia del proprietario ho fatto un mini tour della struttura. La storia non è ben chiara, ma pare che la costruzione originale fosse un piccolo monastero e che tutte le rimesse di oggi (dove parcheggiano i macchinari agricoli) fossero le vecchie celle dei monaci. Oggi ovviamente non esistono più per il motivo sopra riportato. La struttura corre per un certo perimetro fino ad una piccola chiesetta che si affaccia sulla strada. Non ho potuto fotografarla perchè ad oggi quella parte di cascinale è stato venduto.
La famiglia del proprietario la acquistò introno agli anni 30 del secolo scorso e nemmeno loro sanno con esattezza l'anno esatto di costruzione. In cima alla torre pare abbiano letto una data, il 1676, ma...li sopra non sono salito dato lo stato precario dell'immobile.
Agli inizi fu comunque utilizzata una parte di essa come deposito per il grano, ad oggi funge solo più da una sorta di "discarica" per i vari materiali agricoli di ogni tipo.
Nelle cantine ( o almeno nella parte accessibile senza rischio di crollo) c'è un pozzo (chiuso) del quale si dice collegasse fino al paese situato un paio di chilometri più avanti. Sembra lo utilizzassero in tempi di guerra come rifugio/scappatoia dai bombardamenti.
Aggiungo che la parte più bella, secondo me, non l'ho potuta fotografare. E' la scalinata dell'ingresso principale fatta interamente di marmo bianco, ma ad oggi interamente ricoperta di erba e piante, se mai un giorno la dovessero ripulire la riprenderò. So però che molti scalini sono comunque crollati...peccato
Ecco quindi una serie di immagini in stile urbex del luogo appena descritto.
1 Cancello di ingresso
2 Il catenaccio che chiude l'ingresso (ma di bloccante ha ben poco e scusate non è propriamente a fuoco....o meglio lo sono le maglie posteriori credo)
3 E' comunque possibile vedere la torre datata 1676 e alta 18 metri
4 Si entra la pian terreno e noto il primo corridoio laterale con uno dei vecchi ingressi
5 Sulla destra dalla porta azzurra un altro piccolo corridoio che conduce ad un "pollaio" (non ripreso perchè le galline stavano covando e non volevo disturbare)
6 La sala che mi ha stupito di più di questo piano è stata quella del caminetto, il proprietario mi ha detto che qui hanno ancora fatto il banchetto di nozze della sorella negli anni 50
7 Salendo la scala si arriva al secondo piano. C'è un "torrione" centrale sul quale gira tutta la scala e si ferma direttamente al tetto (non esiste sottotetto e chiude direttamente li, linee cadenti lasciate volutamente)
8 Sulla destra mi si apre la stanza in cui depositavano il grano. Lo portavano su con un soffione e lo scaricavano dalla parte opposta attraverso un foro nel pavimento ora coperto con un palo
9 Resto impressionato dal soffitto a cassettoni, con il legno originale dell'epoca
10 Al fondo un paio di tegole abbandonate, magari staccatesi dal tetto
11 Nella stanzetta adiacente i calabroni hanno fatto il nido e non mi sono addentrato per sicurezza, ma un vecchio telaio di una porta (credo) è lasciato li a marcire
12 Un vecchio sedile giace in solitaria in ciò che poteva essere una sala da pranzo o una camera
13 Insieme ad esso vecchi attrezzi agricoli (credo per le mucche, scusate l'ignoranza)
14 Prima di salire ancora, l'unica stanza con la porta per accedere ad uno dei bagni (non ripreso perchè ormai privo di qualunque cosa che potesse ricordare una toilette)
15 In cima, prima dell'accesso alla torre una piccolissima stanza lasciata come deposito di qualunque cosa, da ruote di carro, legacci per il fieno a calcinacci
16 I legacci per il fieno e i calcinacci caduti
17 Si scende, a questo punto, fino alla cantina menzionata all'inizio. Qui mi parla della storia del pozzo con le ipotetiche gallerie
18 Alla sua destra giacciono vecchie bottiglie in vetro rotte che indicano che come cantina, in un'epoca forse non troppo lontana, è stata usata.. (avendo torcia ho fatto un pò di light paintning)
Ecco il mio piccolo tour di una cascina che ho trovato affascinante a modo suo e che dista esattamente una ventina di metri da casa mia
Buona serata
Aldo
Ciao Aldo, qui oltre a narrare bene la storia hai tirato fuori delle belle foto, per me viste anche in originale e sono le seguenti: 6 - 7- 15- 17 sono davvero belle x come hai gestito anche la luce.
Bruno
Grazie Bruno.
In questi casi sarebbe stato appropriato un HDR per ogni scatto o quasi, ma ero accompagnato, già mi ha fatto il favore...
In questi casi sarebbe stato appropriato un HDR per ogni scatto o quasi, ma ero accompagnato, già mi ha fatto il favore...
Bel reportage e belle foto, tutte curate ed ognuna che mi sembra fatta bene per composizione cura della esposizione e gestione delle luci, nn sembrano fatte in fretta, complimenti.
Grazie maxter, una media di 20" a foto data l'illuminazione e gli ISO al minimo.
Passaggio graditissimo
Passaggio graditissimo
Bellissimo questo reportage e la storia che purtroppo si accomuna a tante altre costruzioni lasciate andare in rovina. I costi per mantenerle e ristrutturarle sarebbero troppo onerosi.
Una curiosità..nella 17, a destra del pozzo c'è il "fantasma" di un cane o mi sbaglio?
Ciao, buona giornata a tutti
Graziella
Una curiosità..nella 17, a destra del pozzo c'è il "fantasma" di un cane o mi sbaglio?
Ciao, buona giornata a tutti
Graziella
La 17 è quella xhe mi interessa di più, compreso il simpatico "fantasma"
Antonio
Antonio
Graziella e Antonio vi ringrazio.
Si alla destra del pozzo è entrato nel frame il cagnolino del padrone, era sempre insieme a noi nel giro "turistico".
Comunque la 17 è anche la mia preferita
Si alla destra del pozzo è entrato nel frame il cagnolino del padrone, era sempre insieme a noi nel giro "turistico".
Comunque la 17 è anche la mia preferita
Una bella serie ben fatta con una luce bel curata e gestita, specie sulle ultime,
questo tuo racconto merita un reportage nella sez. apposita.
se hai fatto un album solo con queste foto fai presto a farlo
questo tuo racconto merita un reportage nella sez. apposita.
se hai fatto un album solo con queste foto fai presto a farlo
Ciao Maurizio grazie.
Ho un album Urbex che comprende anche le foto dell'ex manicomio del mio paese, ma sono poche foto quindi tutto fattibile.
Ma posso fare una specie di coppia incolla di questo post o farlo ex-novo?
Grazie anche a te Graziella per il secondo passaggio
Ho un album Urbex che comprende anche le foto dell'ex manicomio del mio paese, ma sono poche foto quindi tutto fattibile.
Ma posso fare una specie di coppia incolla di questo post o farlo ex-novo?
Grazie anche a te Graziella per il secondo passaggio
Ciao Aldo quante foto.... la 9 e 12 sono quelle che mi piacciono di più. La 9 te l'ho spiegata in gallery come la vedo ciao.
Ciao Nicola, grazie!
Si ho visto, lieto del tuo passaggio
Si ho visto, lieto del tuo passaggio
Un reportage molto particolare, con una PP molto curata ed appropriata. Complimenti, vista anche la difficoltà delle riprese. Hai trovato un tuo filone personale .Bravo!
Ciao Maurizio grazie.
Ho un album Urbex che comprende anche le foto dell'ex manicomio del mio paese, ma sono poche foto quindi tutto fattibile.
Ma posso fare una specie di coppia incolla di questo post o farlo ex-novo?
Grazie anche a te Graziella per il secondo passaggio
Ho un album Urbex che comprende anche le foto dell'ex manicomio del mio paese, ma sono poche foto quindi tutto fattibile.
Ma posso fare una specie di coppia incolla di questo post o farlo ex-novo?
Grazie anche a te Graziella per il secondo passaggio
No il reportage si fa non nella sezione street e reportage
ma direttamente dall'album e va a finire sul menù superiore in alto, REPORTAGE
affianco al GALLERY,
QUI trovi il tutorial
Ciao Maurizio, si lo so ne ho già fatti in passato, ma non ricordo più come viene creato tutto qui.
Appena ho un attimo provo a crearlo
Appena ho un attimo provo a crearlo
Ciao Aldo,
Bella serie, bravo Grazie per aver condiviso con noi queste immagini e racconto. Concordo con Maurizio, merita un reportage!
Fabio
Bella serie, bravo Grazie per aver condiviso con noi queste immagini e racconto. Concordo con Maurizio, merita un reportage!
Fabio
Ciao Fabio, grazie.
Si appena ho tempo proverò a fare il reportage.
Un saluto
Si appena ho tempo proverò a fare il reportage.
Un saluto
interessante, mi soffermo sempre , quando mi capita di incontrare tali circostanze, ad immaginare nel silenzio dell'abbandono, la vita dinamica che caratterizzava certi ambienti, le cascine come anche piccoli centri solitamente raccolti tra mura, dove riconoscere gli elementi base per la sopravvivenza , pozzi, mulini stalle.............in queste immagini gli interni sono impreziosite dalle cromie, ritengo che un criterio da mantenere in questi casi è il pathos che solo una buona gestione di ombre e luci riesce a offrire, quindi personalmente dall HDR me ne scanserei bene....a meno che non si voglia operare in maniera semplicisticamente descrittiva e solitamente al limite del fantasy...........per me una serie molto piacevole !!!!
Ciao Paolo, grazie.
Sai, molti che fanno urbex ricorrono spesso all'HDR per poter tirare fuori tutta la gamma dinamica e luci corrette. Come dici tu, in molti casi, io almeno, non ricorro a tale tecnica per enfatizzare il gioco luci/ombre che forse un HDR annullerebbe.
Ciò non toglie di provarlo una volta, così tanto per...
Mi fanno sempre molto piacere i tuoi passaggi, alla prossima
Sai, molti che fanno urbex ricorrono spesso all'HDR per poter tirare fuori tutta la gamma dinamica e luci corrette. Come dici tu, in molti casi, io almeno, non ricorro a tale tecnica per enfatizzare il gioco luci/ombre che forse un HDR annullerebbe.
Ciò non toglie di provarlo una volta, così tanto per...
Mi fanno sempre molto piacere i tuoi passaggi, alla prossima