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Riflessioni Sulla Post Produzione
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DEREGISTRATO
Messaggio: #1
Nelle discussioni che via... via si susseguono sul Forum emerge un dato di fatto... cioè la pigrizia seppure mentale di mettersi sul PC per elaborare i propri scatti digitali...

Questo si traduce in lamentele, circa questo, circa quell'altro, il bianco non si bilancia, la macchina sottoespone, il moirè, la messa a fuoco e consi e consa...

Tutti questi problemi possono essere risolti nella quasi totalità in fase di post produzione con i vari software a esposizione quali il Capture, il Photoschioppe, il Paint schiop Pro, Ulead photo impact e chi più ne ha più ne metta...

Questo è importante almeno nei primi giorni di confidenza con la fotocamera... e specialmente per chi proviene da una lunga esperienza in analogico... dove una volta imparate le caratteristiche di una pellicola e familiarizzato con la fotocamera si riusciva a scattare anche 8 immagini decenti su 10... poi per chi utilizzava le diapositive la percentuale si riduceva magari a 5 su 10 il resto erano buone per il cestino... questo non era dovuto a imperizia ma a fattori contingenti soggetto che si muove e quant'altro...

In digitale la patente fotografica va riscritta partendo dalle solidi basi acquisite con la pratica tradizionale bisogna adattare la propria tecnica alla più variegata gamma di possibilità offerte dal sensore... con la pellicola a esempio era una bestemmia il cambiare la sensibilità iso per ogni singolo fotogramma mentre in digitale questa è una possibilità più che lecita...

La pellicola risponde in maniera diversa dal sensore ed è meno sensibile anche se lo è del sensore ai raggi di luce obbliqui... da qua una maggiore attenzione nell'utilizzo dei grandangolari e così via...

Ci si preoccupa della sottoesposizione quando invece è più grave la sovraesposizione, ci si preoccupa del bilanciamento del bianco quando questo è regolabile finemente in post produzione con il Capture, ci si preoccupa della nitidezza quando questa è regolabile in post produzione con il Capture... in sostanza ci creiamo dei problemi per nulla...

E' importante capire il meccanismo e ricordare le regolazioni fatte perché poi diventa banale applicarle in ripresa... cosa significa questo? A esempio sto usando il 17 - 35 per le note problematiche so che in automatismo otterrò delle immagini poco nitide a questo punto vado nel menù della fotocamera e imposto la nitidezza D70 o sharpening D100 su medium high o high e otterrò delle immagini nitide (questo se decido di scattare direttamente in JPG) per quanto concerne il NEF ho tutte le possibilità poi...

Molti lamentano la impossibilità di utilizzare il TTl a esempio con i flash sb 25 SB 26 e così via, dicendo peccato che si può utilizzare solo in Automatico o manuale, a prescindere che fino a pochi anni fa quello era il modo di usare i flash la comodità del TTL è veramente utile nella fotografia a distanza ravvicinata e durante le sfilate di moda dove partono flashate da tutte le parti... nella normalità il modo auto non solo è più che sufficente ma è addirittura consigliabile... per via di tutte le considerazioni circa i prelampi sull'otturatore e non sulla pellicola quando l'otturatore è aperto... quindi con valori di riflettenza arbitrari in un caso e reali nell'altro...

Quindi il consiglio che mi sento di dare è una volta aperta la scatoletta della D70 o della D100 i primi giorni scattate in NEF poi divertitevi a vedere cosa succede variando i parametri in Capture (i risultati sono incredibili si può veramente cambiare l'essenza di un'immagine) e una volta capiti i molteplici aspetti passare a impostazioni mirate sulla fotocamera in funzione di quelle verificate con il capture... bilanciamento del bianco... esposizione... regolazione della nitidezza... del contrasto... delle curve di esposizione personalizzate e quant'altro... della serie uno scatto non fa primavera e non basta sia per magnificare che per criticare un attrezzo digitale e le sue funzionalità del resto ogni tradizionalista ha la sua pellicola preferita perché lo soddisfa per resa colore, grana, nitidezza, latitudine di posa, costo, perché mi piace la scatoletta, perché la trovo più facilmente di quall'altra e menate varie o no? Quindi se prima eravamo disponibili a fare sconti non vedo perché ora non fare lo stesso con il digitale, forse perché è immediato e vogliamo immediatamente degli ottimi risultati? E per di più in completo automatismo! Però mica esigenti... tongue.gif tongue.gif tongue.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #2
Dimenticavo il pistolotto di cui sopra non è in favore di questa o quella marca o questa o quella tecnologia... è solo una riflessione basata su riscontri oggettivi e sulla realtà delle cose e sul (a volte) non vedere la soluzione ai nostri problemi e dubbi sul CD fornito insieme alla fotocamera che nello specifico è il vero valore aggiunto delle Nikon Digitali... tongue.gif tongue.gif tongue.gif
sergiobutta
Messaggio: #3
E poi, si può aggiungere, che in questo modo si sfrutta un altro grasso vantaggio del digitale. Infatti, con la pellicola, solo pochi si annotavano il settaggio di ogni fotogramma, per poterne controllare i risultati, ed eventualmente cambiare qualcosa in circostanze analoghe. Tutte le informazioni di uno scatto, oggi le abbiamo immediatamente a disposizione. Perchè non studiarle, correggerle, e, di conseguenza, arricchire il bagaglio di conoscenze tecniche?
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #4
QUOTE (sergiobutta @ Apr 18 2004, 10:46 AM)
E poi, si può aggiungere, che in questo modo si sfrutta un altro grasso vantaggio del digitale. Infatti, con la pellicola, solo pochi si annotavano il settaggio di ogni fotogramma, per poterne controllare i risultati, ed eventualmente cambiare qualcosa in circostanze analoghe. Tutte le informazioni di uno scatto, oggi le abbiamo immediatamente a disposizione. Perchè non studiarle, correggerle, e, di conseguenza, arricchire il bagaglio di conoscenze tecniche?

Già perché no?!?! laugh.gif laugh.gif laugh.gif
sergiobutta
Messaggio: #5
Ho parlato, non volendo di "grasso" vantaggio.
sergiobutta
Messaggio: #6
E, condividevo in pieno, quanto detto nel primo post di Lambretta.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #7
In sostanza: prima si scattava e si andava dal laboratorio, dove mille regolazioni sui nostri negativi venivano apportate spesso a nostra insaputa...oggi più che mai visto che i negativi li scansionano tutti prima della stampa!! L'unico caso a parte erano e sono le dia, dove tutto o quasi si fermava alla ripresa, mai casi di cestino inquel campo erano, bisogna ammetterlo, spesso elevati! biggrin.gif

Oggi abbiamo la possibilità di essere fotografi e laboratorio. wink.gif

Un pò il sogno di chi ha sempre sognato il dorso polaroid o la camera oscura non potendoseli permettere per motivi economici o di spazio o anche purtroppo di tempo.

L'essere padroni di uno scatto dall'idea al risultato finale è una grande possibilità, impariamo quindi a pensare in questa prospettiva e a non cercare i facili automatismi, che comunque, nel menu di settaggio delle reflex esistono.....ma ci portano più versoil mondo delle compatte che verso quello delle reflex a controllo manuale..

Una volta presa padronanza del mezzo la post produzione diviene un processo spesso rapido e istintivo, ma come hanno già detto prima di me, vale davvero la pena imparare ad usarla! wink.gif

Ciao!
Francoval
Messaggio: #8
Bravo Lambré, come sempre colpisci nel segno. C'è un mucchio di gente molto pigra, me compreso. Trovo una noia quasi mortale il dovermi mettere lì con quel coso astruso e complicato che è il fotoschiopp o quell'altro Ulìd Fottimpacch. Non ho il Capture perchè con fuji non marcia. Però, un minimo di attenzioni ce lo dedico. Intanto, anche perchè ho l'harddisk quasi saturo e devo fare spazio comprimo tutto correggendo automaticamente servendomi del Photowise (un gentile ommaggio dell'Agfa) e per le elaborazioni di base mi servo del Photodelux che è facile facile alla portata anche degli imbranati come me. Certo non tratta i raw, ma che me frega? Non è mica obbligatorio ragionare solo con quelli! Se si può, meglio. Se non ci sono, pace! Ne abbiamo fatto a meno per sessant'anni e non ne abbiamo mai sentito la mancanza!
Ciau
Lampadina.gif
sergiobutta
Messaggio: #9
Caro Francoval, visto che, solitamente, dici cose giuste, e che, temo per te, come età sei più vicino a me che a questi guagliuni che ci circondano, mi permetto di darti un consiglio : passa a programmi di fotoritocco più potenti, e ti divertirai un mondo.
Dorikus
Messaggio: #10
Be' diciamo che tutto questo non succede solo per la fotografia !

La tecnologia avanzata (semmai la mettiamo in frigo) ha portato a credere che le nostre macchine siano esse Personal Computer, Fotocamere, Telefonini possono sostituirsi a noi per ascoltare, eseguire comandi, memorizzare in nostro luogo.

Certamente non e' cosi'. Questi "flagelli" riescono ad aiutarci ma non a sostituirci in tutto e per tutto.

Personal Computer.
Ho spesso occasione di colloquiare con utenti che utilizzano i computer. E' luogo comune dire "ho il pc... ci pensa lui". Prendiamo ad esempio un applicazione di uso comune... Microsoft Word. Be' la "gente" si aspetta che Word gli impagini con tutti i parametri che qualsivoglia persona ha in mente, che metta il grassetto nelle frasi che il creatore del documento ha in mente... che stampi su un formato A3 in doppia facciata... perche' cosi' e' "piu' meglio" a rilegarsi.
Stessa cosa dicasi per Microsoft Excel. Se non mettiamo le formule, i calcoli non possono essere fatti leggendo la mente dell'operatore.
E, NO e' il Pc che non funziona.
Esistono anche tipi del genere: ho comprato il lettore DVD. quando visualizzo qualche filmato come faccio a far si che si visualizzi solo il language ITALIANO quando spingo il pulsante "back" del telecomando?? oppure: perche' quando spengo il DVD e lo riaccendo il film ricomincia da capo e non da dove ero arrivato ??
E, NO e' il lettore DVD che non funziona.

Telefonini.
Quante volte ho sentito miei amici o colleghi dire: non riesco a navigare in Internet con mio telefonino che ho pagato ben 500 Euri. Mi avevano assicurato che si poteva fare... tra l'altro ho un messaggino da mandare a un mio amico per dirgli che ho il cellulare nuovo. Facendo una telefonata al provider telefonico tutto si supera.
E, NO... e' il telefonino che non funziona.

Fotocamere.
Io penso che la maggior parte degli utenti del forum pensino che piu' la macchina costa, piu' e' automatica e piu' pensa tutto lei.
Capita anche, certe volte, che tanti utilizzatori di una macchina fotografica digitale smanettino, inconsapevolmente sulla sua configurazione. Si fa presto a dire, una volta settato il WB su neon che le foto in luce solare tendono al blu. E' la macchina che non funzia perche nessuno ammetterebbe di aver fatto una cosa del genere. Anche variando il "contrasto" (l'ho detto in italiano biggrin.gif ) senza ricordarsi di averlo fatto puo' portare a dei risultati non ottimali.
Appunto, qui come da sempre dice il caro Lambretta, le questioni sono di "cervello".
Possibile mai che se una foto mi viene male non vado a vedere il perche' !!! porca paletta!! NO ! devo dare la colpa alla camera !!

Ebbene, cerchiamo di lamentarci un po' di meno e di cercare di capire bene le soglie sia dei nostri interlocutori elettronici sia di noi stessi !!

Possibile mai che con le lavatrici, e i frigoriferi questo non accada ???

Spero mi comprendiate Pollice.gif . Non vorrei, nelle mia crudita' nel dare tutto per scontato, essere frainteso.


Saluti

Fabio







Daniele R.
Messaggio: #11
tutti concetti validi ragazzi, ma perchè non pensiamo che almeno per qualcuno questi forum possano insegnare talune impostazioni tecniche, tanto da ridurre i tempi di postproduzione?
Sono un professionista e fotografo da più di vent'anni, è dal lontano 1998 che mi dedico al mondo digitale più o meno assiduamente. Passo intere giornate a ritoccare e rielaborare immagini, forse sono un perfezionista e trovo che ogni singola immagine meriti la perfezione. Ma se seguire questi forum serve a ridurre i tempi dedicati a regolare saturazioni, migliorare luci ed obre, ben vengano
gio
Messaggio: #12

Gabriele,
hai detto una cosa santa.
Gestire la propria camera scura è fondamentale per imparare.
Ho fotografato 1 anno in "analogico" e non sono mai riuscito a capire alcuni errori: dominanti verdi, righe casuali, stampe pressochè non sature (questi, probabilmente, non dovuti a me) ai quali si aggiungono errori per non aver usato il giusto tempo per un mosso volontario, errori di pdc, e così via. Per ovviare a tutto questo ho girato spesso con un taccuino e una penna come il buon Sergio insegna. A volte dimenticavo di annotare alcuni fotogrammi e la metrica di giudizio sui risultati delle foto veniva sballata completamente.
Insomma, imparare secondo i canoni dei nostri "padri" fotografi è stato un inferno.

Poi è arrivato il digitale (seppur con una compatta, perdonatemi l'intrusione nel forum delle reflex dgt rolleyes.gif ) e improvvisamente si è aperto un mondo nuovo.
L'addio al laboratorio per vedere il risultato mi ha messo di fronte ai miei errori in maniera palese. Per di più vedere quei dati di scatto per ogni fotogramma mi ha tolto il taccuino di mezzo e reso partecipe a tutte le caratteristiche della macchina.

Insomma, per confermare una riflessione sulla post produzione: gestirla da se fa veramente crescere la tecnica fotografica anche in fase di ripresa e trovo che iniziare con una digitale con relativa camera scura digitale possa far crescere (con la giusta mentalità wink.gif ) molto più velocemente della pellicola.

Altra cosa: spesso, come tante cose nel mondo dell'informatica, tendiamo ad improvvisare e fare alcune cose senza cognizione di causa. Anche per una post elaborazione degna di tale nome è necessaria una buona preparazione senza la quale è facile cadere nel "papocchio". A volte sembrano benefici, invece sono rogne laugh.gif anche belle grandi (uno di voi NPU, ora non ricordo chi, ha completamente smontato il mio concetto di maschera di contrasto, ci sono rimasto di un male... biggrin.gif )

A questo punto faccio una domanda: ma secondo voi lo sharpness sostituisce un obiettivo nitido? Può l' "illusione" della nitidezza sostiture la vera nitidezza?

Ciao!
Giorgio

Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #13
Lo sharpening non modifica la risolvenza di un obiettivo: se il dettaglio c'e', c'e' e basta, indipendentemente dal settaggio del microcontrasto. Viceversa, dettagli inesistenti non possono essere aggiunti mediante la maschera di contrasto.
Sulle digitali il passaggio di sharpening è comunque indispensabile, per recuperare una parte del microcontrasto perso durante l'elaborazione dell'immagine da parte della fotocamera (non se ne può fare a meno).
Il vantaggio della maschera di contrasto è in ogni caso che ti permette di intervenire, a priori ed in modo selettivo, sul microcontrasto che desideri (un pò come avere nell'arsenale un'ottica a bassa risolvenza ed alto microcontrasto ed una viceversa, ad alta risolvenza e basso microcontrasto). Con un pò di malizia può essere utilizzata per regolare anche il macrocontrasto, aumentando a dismisura il raggio d'azione e portando la soglia sui 4-5, con un'intensità piuttosto bassa. E' il trucco utilizzato in genere per ottenere immagini con un contrastro un pò "alla Leica"...
ciao!
gio
Messaggio: #14

Grazie Antonio,
hai il duplice effetto di chiarirmi dei dubbi e sollevarmene altrettanti laugh.gif laugh.gif laugh.gif
Domanda 2:
ma aumentando lo sharpening non aumenta anche la percezione della nitidezza? Oppure è un "orrore" di definizione? Penso di capire la differenza tra nitidezza e contrasto, eppure con quello sharpening ad high mi sembra di recuperare anche un po' di quel dettaglio che manca rolleyes.gif anche se so che si tratta di contrasto.

Ciao!
Gio'

P.S. Chiedo scusa per eventuali off topic ph34r.gif alla prossima apro una nuova discussione tongue.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #15
La "percezione" di nitidezza aumenta si (se no non sarebbe sharpening wink.gif ), ma questa è ottenuta semplicemente aumentando localmente il contrasto dei bordi nell'immagine. Alla giusta distanza di osservazione sembrerà nitidezza, da vicino si nota che è un artificio (quantomai utile e necessario).
"Sembra" di recupepare il dettaglio, in realtà stai rendendo visibile il dettaglio che c'e' già.
Ciao!
 
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