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Prendendo Spunto Dai Reportage Della Vii Agency
Riflessioni sulle nostre foto....
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Luca Moi
Messaggio: #1
Da una ricerca preliminare sul forum mi pare che non se ne sia ancora parlato, in ogni caso, a chi ancora non lo conoscesse, vorrei segnalare il bel sito della VII Photo agency, che potete trovare a questo indirizzo:

VII photo agency

Nel sito vengono mostrati dei reportage di ottima fattura realizzati da fotografi di fama mondiale, come James Nachtwey, Christopher Morris, John Stanmeyer etc.
In particolar modo, vivendo io in Sardegna, mi ha colpito il reportage di Alexandra Boulat intitolato "Sardinia Centenarians", che potete trovare sotto la voce "Latest stories". Questo reportage infatti mi ha fatto venire in mente diverse considerazioni:
In primo luogo, se si guarda la qualità delle foto, si può notare come, almeno secondo me, nessuna in particolare sia un "capolavoro artistico", presa da sola. Insomma, con un po' di faccia tosta, potrei dire di essere anche io in grado di fare foto del genere.In secondo luogo mi sono quindi chiesto perchè, avendo le capacità tecniche per farlo, perchè non sia venuta a me questa idea...Abito in Sardegna e sapevo benissimo dell'esistenza degli studi genetici sui centenari di cui si parla nel reportage. Non ho quindi nemmeno questa scusa. Semplicemente non ci ho pensato, e come non ho pensato a questo, chissà a quanti altri possibili lavori interessanti. Lo dico perchè ogni tanto mi capita di pensare che vivere in un'isola, seppure bellissima, sia un po' limitante dal punto di vista dei possibili soggetti da fotografare. In realtà quello che è veramente limitante è la mia immaginazione...
Terza e ultima considerazione...mi sembra che la maggior parte dei fotografi amatoriali, almeno quelli che conosco io e che sono poi quelli che pubblicano i loro lavori sul web, si dedichino troppo alla ricerca della bellezza esteriore delle proprie foto, senza cercare non dico di trasmettere un messaggio, ma almeno di documentare una realtà e di interpretarla con la propria sensibilità e visione delle cose. Basta guardare ad esempio photonet o altri siti analoghi, nei quali si possono trovare delle foto esteticamente entusiasmanti, tecnicamente perfette, geniali in quanto ad originalità e concezione, ma troppo spesso fini a se stesse e isolate. Non che la semplice bellezza di un'immagine non sia da ricercare in fotografia, per carità, però mi piacerebbe vedere più foto pensate e realizzate per fare parte di un reportage organico, di una ricerca un minimo approfondita. Al posto di cercare di scattare la foto più bella del secolo, la foto della vita da mostrare agli altri e da incorniciare, non sarebbe male cercare di realizzare dei reportage dove il valore delle foto prese nel loro insieme sia superiore a quello dei singoli scatti. Credo che in questo modo non solo ci sarebbero molti più soggetti interessanti a cui dedicarsi, ma le nostre foto potrebbero assumere anche un significato che vada al di là della bellezza fine a se stessa.
Sperando di non esser stato troppo prolisso o noioso, mi piacerebbe sapere che cosa ne pensate...ciao
Luca
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #2
Mah in fondo è vero, ma fino ad un certo punto ciò che dici...

Se è vero che il reportage punta sul messaggio, sulla storia e raramente anche sull'estetica (spesso anche per ragioni pratiche..), e se è vero che sarebbe bello vedere fotografie che portano un messaggio, anche in un solo scatto, è anche vero che non tutti sentono la necessità di esprimere i propri pensieri attraverso la fotografia..

Spesso ho discusso con amici e conoscenti di questo, magari invitandoli a tenere un proprio diario personale attraverso le immagini, ritenendo che in fondo ogni immagine può essere un pò autobiografica, un pò autoritratto..ma poi mi rendevo conto che non tutti hanno questa esigenza, o che magari hanno il puro bisogno/piacere di esprimere qualcosa di bello esteticamente, perchè appaga e da soddisfazione....come hai notato, interessa fino ad un certo punto eseguire ricerche approfondite e apportare visioni personali..

Io penso che il voler fare reportage o il voler dare un impronta personale alle proprie fotografie, fossero anche solo singoli scatti, è una cosa che non si sceglie a tavolino, ma viene fuori da se, col tempo....

Tutti abbiamo cominciato facendo ritrattini classici e paesaggi, poi ognuno prende le proprie strade, ma è e deve restare un processo naturale....

In quanto al "non averci pensato prima"....è puro intuito, e curiosità innata nel guardarsi attorno, nel giardino di casa come dall'altra parte del mondo..

Cosa quindi affatto non facile!

Ciao!
sergiobutta
Messaggio: #3
E' anche vero, però, che avendo a disposizione una macchina fotografica, si impara a guardarsi intorno in maniera diversa, con più attenzione ai particolari. Sergio
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #4
L'aver realizzato questo è quello che mi ha spinto a continuare a fotografare...ma per molti non è così.....o non per il lato dell'espressione personale, rimane un esprimersi ed osservare il mondo in modo "estetico"....Un modo non è superiore all'altro, sono due modi di porsi diversi....

ciao!
Luca Moi
Messaggio: #5
Beh, Gabriele, io mica volevo criminalizzare le foto fatte soltanto a fini estetici, ci mancherebbe...anche perchè la maggior parte delle foto che ho fatto fino ad adesso sono tentativi in quel senso. Volevo semplicemente dire che ho scoperto ( è la scoperta dell'acqua calda, lo so , ma ognuno deve fare personalmente il suo percorso, anche se gli altri lo hanno già fatto prima di lui ) che esistono anche altre opportunità interessanti, e che sarebbe positivo esplorare altre strade. Per quanto riguarda invece l'utilizzo della fotocamera come una sorta di diario personale, io la utilizzo parecchio in quel senso, scattando foto che hanno interesse esclusivamente per me, senza il minimo valore estetico ma con un grande valore affettivo.
E se per questo, l'ho utilizzata anche a scopi che con la fotografia in senso stretto hanno poco a che vedere...tipo fotografare le quasi 3000 pagine del libro di medicina interna in modo da poterlo sfogliare sul mio portatile tramite ACDSee !!
Ricollegandomi al discorso iniziale, io ho notato come molte volte di ritorno da un'uscita fotografica non ci fosse nessuna foto che mi soddisfacesse particolarmente, dal punto di vista estetico per lo meno, ma l'insieme delle foto poteva risultare comunque interessante. Poi certo che il desiderio di riassumere tutto in una singola foto c'è sempre....
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #6
E' esattamente ciò che stiamo dicendo.....ed è anche ben chiaro che non stavi criticando chi fa dell'estetica fine a se stessa..

Il non avere nessuna foto di un tal giorno "speciale", ma l'averne tante che insieme significano tantissimo capita spesso anche a me...ancor di più quando ritrovo vecchi album o scatole piene di foto senza pretese tecniche ma piene di "storie raccontate in un attimo"..

Ciao!
Francoval
Messaggio: #7
Occorrono sempre tre requisiti.
Primo fra tutti l'estro, l'ispirazione, la fantasia. Quindi un'ottima preparazione tecnica. Ed infine realizzare una idea vincente prima di chiunque altro.
Esempio: Fontana era un pittore di una discreta fama e di ottima preparazione. La fantasia non gli mancava. Ma è assurto a fama mondiale prendendo una tela intonsa a rasoiate.
La vedo e penso: Che ci vuole? una tela, un rasoio e zik e zak, et voila. Nessun impegno!, ma la rasoiata di Fontana vale milioni mentre la mia ha distrutto semplicemente un'ottima tela.
sergiobutta
Messaggio: #8
Penso che, oltre alle cose dette, si debba riflettere sulla evoluzione del modo di fotografare, che è strettamente legato al periodo. Voglio dire, che per me che ho avuto una specie di black out di 20 anni, è stato traumatico reinserirmi in un contesto come quello del nostro forum. Gli altri comunicano con un linguaggio diverso dal mio di 20 anni fa. Quanti di noi, oggi, prenderebbeo spunto da Franco Fontana o da Cheyco Leidmann? Forse, preferiamo Oliviero Toscani, o altri che io non conosco nemmeno. A me sembra che nella realtà del forum, l'istantanea o il reportage, vengano apprezzati di più che lo studio dei colori nei paesaggi, o, ritratti perfetti sotto l'aspetto tecnico. Porterò con me a Roma, uno dei primi cataloghi di Nikon Photo Contest (1977) e l'ultimo pubblicato (2000), appunto per notare quanto si è modificata la fotografia ed il gusto fotografico,in circa 25 anni. Forse, visto che non sono il solo di mezza (o più) età, sarà interessante aprire prossimamente una discussione sull'argomento, con esempi di "come" si è evoluto nel tempo il gusto dell'immagine.Sergio
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #9
Per nostra informazione:
Pasquale Frasconi, citato e fotografato nel servizio "Sardinia Centenarians" è morto ieri all'età di 110 anni.
Link alla notizia
marcofranceschini
Messaggio: #10
Ciao Luca,è incredibile come proprio ieri stavo pensando al "Reportage" come mezzo espressivo ,quindi come tecnica di racconto attraverso le immagini.Come vedi ho usato le parole "tecnica" e "racconto" perchè un reportage deve avere una struttura ben definita ,quindi un inizio ed una fine e sopratuttto deve spiegare l'idea che il fotografo ha voluto comunicare...La sequenza di immagini deve quindi seguire una logica e quindi un reportage deve essere frutto inizialmente di un'idea ,subito dopo di uno studio dettagliato ,dove ci si deve documentare ,in cui si decide quale messaggio far arrivare,poi c'è la realizzazione delle fotografie ed infine la scelta della sequenza delle immagini...
Non è facile, come per tutte le cose ,bisogna studiare ,sperimentare,sbagliare...è comunque uno degli aspetti della fotografia che più mi appassiona.
Non puoi fare un confronto con la pura ricerca estetica ,credo che siano due aspetti completamente differenti ,che richiedono spesso anche qualità, nel fotografo,differenti.

Saluti
Marco


 
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