Buongiorno a tutti, faccio appello a tutte le vostre conoscenze riguardo la fotografia. Quand'ero alle medie in professore di educazione tecnica ci ha fatto costruire una spece di guida per fotografare correttamente senza bisogno di un costosissimo esposimetro.
Non era altro che una striscia di cartoncino scorrevole in cui c'erano scritti il tipo di pellicola e i tempi di scatto, all'interno di un supporto fisso, sempre di cartoncino, in cui c'era scritto l'apertura del diaframma e il tipo d'illuminazione (soleggiato, nuvoloso, ecc...). Vi posto la foto del mio.
Quello che vorrei sapere è se qualcuno ne ha costruiti di più "sofisticati" e magari adattati alle macchine digitali. Ho fatto qualche prova e con la macchina analogica questa guida è perfetta, mentre con la digitale è sballata di circa uno stop.
Vorrei precisare che NON sostituisce un esposimetro, ma può essere comodo per un principiante che si vuole cimentare con una macchina fotografica e usarla in manuale.
Sandro Ingrandimento full detail : 2.6 MB

Anteprima(e) allegate

 

Mah, per fortuna oggi si espone in manuale con l'ausilio di validi esposimetri.
Quel tipo di promemoria si adoperava in tempi in cui l'esposimetro non c'era proprio oppure era inaffidabile.

Ciao Sandro,
io ne ho uno che era di mio padre e che ho usato quando ho iniziato a fotografare. L'ho lasciato quando papà mi permise di usare il suo esposimetro al selenio.
Questo ragolo ha dall'altro lato delle tabelle che permettevano di calcolare quanti grammi di magnesio occorrevano nelle diverse situazioni!
Il regolo del tuo professore si basa sulla cosiddetta regola del 16:
in pieno sole, impostando f/16, il tempo di posa deve essere pari all'inverso della sensibilità ISo della pellicola. Se ho una pellicola da 200 ISO, imposterò 1/200 di secondo.
Poi si modifica l'esposizione in funzione della stagione, dell'ora del giorno, dello stato del cielo.
All'interno delle confezioni di pellicola c'erano (ci sono ancora?) delle semplici tabelle.
Oggi sono simpatiche curiosità che non hanno più significato pratico.
Ciao
Enrico

Ingrandimento full detail : 40.2 KB

BTW, il tuo regolo sembra ispirato al vecchio sunny 16, che nell'antichità si mandava a memoria:

1. Shutter speed = 1/ISO

2. Aperture =

- f/16....sunny
- f/11....slight overcast
- f/8.....overcast
- f/5.6...heavy overcast

Quello che vorrei sapere è se qualcuno ne ha costruiti di più "sofisticati" e magari adattati alle macchine digitali. Ho fatto qualche prova e con la macchina analogica questa guida è perfetta, mentre con la digitale è sballata di circa uno stop.

Non so quando tu hai fatto le medie, indicativamente, la qualità tra i binomi pellicola/ottica di una volta e sensore/ottica moderni sono molto migliorati tanto che no mi meraviglio della differenza di uno stop, pecui il tuo regolo va ricalcolato di nuovo per gli avvenuti cambiamenti, da tenere presente che un esposizione scentifica corretta non esiste, c'è sempre la variabilità della decisone umana, perchè se pur di poco, ognuno percepisce a modo suo un esposizione corretta, quello che puo andare bene per me, invece a te non convince.
questa tua segnalazione di questo regolo può semplificare la spiegazione di come si comporta la tripletta ISO/Tempi/diaframmi visto che sulle digitali moderne a complicare una tale spigazione ci sono i mezzi stop o i terzi di stop

Mah, per fortuna oggi si espone in manuale con l'ausilio di validi esposimetri.
Quel tipo di promemoria si adoperava in tempi in cui l'esposimetro non c'era proprio oppure era inaffidabile.

Diciamo che costava uno sproposito ed essendo ragazzi non ce lo potevamo permettere

Sandro, se hai pazienza, ti ridisegno quello di mio padre da realizzare in cartoncino.
E' in ogni caso una simpatica curiosità.
Ho un tratttato francese della metà dell'800 sull'esposizione. E' chiaro che oggi non ha più senso, ma è pur sempre cultura fotografica.
Se vi interessa, lo realizzo.
Enrico

Sandro, se hai pazienza, ti ridisegno quello di mio padre da realizzare in cartoncino.
E' in ogni caso una simpatica curiosità.
Ho un tratttato francese della metà dell'800 sull'esposizione. E' chiaro che oggi non ha più senso, ma è pur sempre cultura fotografica.
Se vi interessa, lo realizzo.
Enrico

Grazie Enrico, a me personalmente piacerebbe costruirlo. Quando hai tempo, se ti va di ridisegnarlo ne sarei entusiasta di poterlo realizzare. Spero che possa interessare anche ad altre persone.
Grazie ancora

Sandro

OK, ci lavoro su.
Enrico

Buongiorno a tutti, faccio appello a tutte le vostre conoscenze riguardo la fotografia. Quand'ero alle medie in professore di educazione tecnica ci ha fatto costruire una spece di guida per fotografare correttamente senza bisogno di un costosissimo esposimetro.

Scusami ma te lo devo proprio chiedere:TU ALLE MEDIE,DURANTE EDUCAZIONE TECNICA STUDIAVATE FOTOGRAFIA?Scusami,ma quando ho fatto le medie io (circa 17 anni fa ) a educazione tecnica facevamo solo disegno tecnico e tecnologia;la fotografia,nemmeno intesa come tecnica,l'abbiamo mai fatta.
INVIDIA INVIDIA INVIDIA

Ciao Sandro,
promessa mantenuta.
Enrico



Naturalmente lo devi stampare u di un cartoncino leggero.

File allegati

 regolo_esposimetrico.pdf ( 52.43k ) Numero di download: 988

 

Grande Enrico

Mi ricordo che una cosa simile, ma in scala ridotta e piu' stilizzata, era, 30 o 40 anni fa, stampata nelle confezioni delle pellicole...:
Sole: f8 o f11
nuvoloso: f.2.8

Francesco Martini

Enrico!

se non ci fossi

bisognrebbe inventarti!!!!


Antonio

Ciao Francesco,
eccola qui.
Enrico

Ciao Francesco,
eccola qui.
Enrico

Mitico Enrico!!!!!!!!!!!!!!!!
Era stampata nella parte interna delle confezioni delle pellicole....(se ben ricordo)
..nessuno lo sapeva..e nessuno la vedeva..e nessuno la leggeva...
ma con le macchine che c'erano una 40ina di anni fa....
come questa:

che non aveva neppure i diaframmi.....
come si faceva????
Francesco Martini
P.S...la macchina nella foto e' una "Eura Ferrania" che avevo io quando ero ragazzino...
ci avessi fatto mai una foto come di deve...(o si dovrebbe fare)...!

Messaggio modificato da Francesco Martini il Dec 27 2009, 10:03 PM

Si poteva sempre ricorrere ad un manuale come questo. E' del 1897.
Spero di riuscire ad allegarlo, visto il peso in byte. Se non ci riesco, a chi interessa me lo può richiedere in MP
Enrico

File allegati

 temp_de_pose__BRUNEL_1897.pdf ( 2.12mb ) Numero di download: 828

 

enrico, la mia D80 e il 50/1.4 "Ai" ringraziano

le tabelle sono quelle Kodak o Agfa?

Si poteva sempre ricorrere ad un manuale come questo. E' del 1897.
Spero di riuscire ad allegarlo, visto il peso in byte. Se non ci riesco, a chi interessa me lo può richiedere in MP
Enrico

Misericordia!!!!! quanti calcoli!!!
E pensare che adesso le macchine fanno tutto da sole....
Ma poi la fotografia non e' un'arido manuale sui calcoli su tempi e diframmi o iperfocale....
e' ben altro....
e' soprattutto fantasia e immaginazione...
cose che non si possono calcolare con aride formule......
Francesco Martini

Messaggio modificato da Francesco Martini il Dec 27 2009, 10:22 PM

Scusami ma te lo devo proprio chiedere:TU ALLE MEDIE,DURANTE EDUCAZIONE TECNICA STUDIAVATE FOTOGRAFIA?Scusami,ma quando ho fatto le medie io (circa 17 anni fa ) a educazione tecnica facevamo solo disegno tecnico e tecnologia;la fotografia,nemmeno intesa come tecnica,l'abbiamo mai fatta.
INVIDIA INVIDIA INVIDIA

Ciao Ares anch'io alle scuole medie (ti parlo di 25 anni fa circa), durante educazione tecnica studiavo fotografia, ci portavano fuori a scattare, ricordo che era una Yashica; abbiamo costruito un macchina fotografica a foro con scatola di scarpe e ci facevano sviluppare in B/N..da allora che sono rimasto affascinato dalla fotografia.

Succede, quando ci sono professori innamorati della fotografia e del proprio lavoro...
E sono loro i primi a divertirsi.

P.S...la macchina nella foto e' una "Eura Ferrania" che avevo io quando ero ragazzino...
ci avessi fatto mai una foto come di deve...(o si dovrebbe fare)...!

ero ragazzino anch'io era il regalo della prima comunione di mio nonno, mi si ruppe cadendo dalle scale e ricomprata qualche anno fa.

Antonio

Ciao Francesco,
eccola qui.
Enrico

Io notai, a quei tempi, che nella scatole delle pellicole diapositive, le indicazioni davano uno stop in meno che su quelle dei negativi.

Infatti,
forse perchè le dia sopportano meglio una sotto che una sovraesposizione.

Ho dei libretti (fantastici) del 1951, della casa editrice Poligono di Milano (non esiste più), il cui autore è A. Ornano.
Vi riporto la pagina sull'esposizione del volumetto: "Impariamo a fotografare":
Buona giornata
Enrico

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