Ciao ragazzi, leggevo da qualche parte circa il 24-70 f/2.8 e le foto mostravano sul barilotto (mi pare affianco alla matricola e alla dicitura made in Japan) il simbolo di riciclaggio con all'interno il numero 10. Questa cosa mi pare di averla vista anche su altre ottiche, forse sul 17-35.
Mi sembra strano ma il messaggio in fin dei conti è chiarissimo, ma sapete a che si riferisce? Forse dopo questa data si scollano le lenti e va tutto in malora? O la colla delle lenti si opacizza?

Scarterei la presenza all'interno di qualche congegno di autodistruzione, pericoloso per l'utenza, il fine è far acquistare un nuovo obiettivo e ammazzare il fotografo non giverebbe certo...

Ai fini della raccolta differenziata, andrebbe con vetro e lattine o come secco non riciclabile?

Tornando seri, sapete anche il motivo per cui questo simbolo sulle ottiche di qualche anno fa non c'era?

Grazie a tutti!

Alberto

Tornando seri, sapete anche il motivo per cui questo simbolo sulle ottiche di qualche anno fa non c'era?

Sono le nuove direttive RoHS Europee, per la riduzione/eliminazione di materiali pericolosi come per esempio il piombo:

http://it.wikipedia.org/wiki/Normativa_comunitaria_RoHS

Si applicano a praticamente tutte le apparecchiature contenenti elettronica.


Quel numero "10" è noto come EFUP, e indica per quanti anni è garantito che le piccole percentuali di sostanze pericolose comunque ancora contenute nell'oggetto non verranno "emesse" da esso nell'ambiente a causa dell'invecchiamento.
In altre parole, niente di cui preoccuparsi.


Quello di cui mi preoccupo di più, personalmente, è che questa mania legislativa verso l'ecologismo spinto sta causando tutta una serie di problemi in altri campi (tipo l'alta fedeltà musicale) e che a mio avviso si tratti in realtà molto spesso di semplice paranoia che non migliorerà nemmeno di un briciolo l'ambiente. Ma questo è un mio pensiero, e soprattutto esula dal tema di questa discussione...

Messaggio modificato da Lucabeer il Dec 11 2009, 11:29 AM

Sono le nuove direttive RoHS Europee, per la riduzione/eliminazione di materiali pericolosi come per esempio il piombo:

http://it.wikipedia.org/wiki/Normativa_comunitaria_RoHS
...Quello di cui mi preoccupo di più, personalmente, è che questa mania legislativa verso l'ecologismo spinto sta causando tutta una serie di problemi in altri campi (tipo l'alta fedeltà musicale) e che a mio avviso si tratti in realtà molto spesso di semplice paranoia che non migliorerà nemmeno di un briciolo l'ambiente. Ma questo è un mio pensiero, e soprattutto esula dal tema di questa discussione...

Pensiero assolutamente condivisibile.

Praticamente se lo acquistassi e nel giro di 10 anni si rompesse irrimediabilmente andrebbe con vetro e lattine, oltre i dieci anni invece andrebbe smaltito coi rifiuti speciali. E l'ambiente ringrazia!
Ma che fare col mio Skopar radioattivo??

Grazie della delucidazione Luca, mi hai tolto un peso!

skopar radioattivo?? che cos'è?

Non è il numero di volte che il materiale può essere riciclato?

penso che lo si debba smaltire come materiale elettronico, come computer ed altro.
I privati non lo fanno mai, ma ad esempio le aziende sono obbligate per legge a smaltire i loro pc ed altro presso ditte specializzate. credo riciclino i componenti ancora funzionanti (forse non lo fanno tutte) per altri apparecchi elettronici.

Per quanto riguarda la normativa rohs io sono un pò più d'accordo, visto che mi trovo a lavorare con saldatore a stagno. I vapori di piombo sono nocivi... ora, non dico che il nuovo stagno senza piombo sia aria di montagna quando evapora, ma almeno il piombo, riconosciuto altamente tossico, non me lo respiro più, e così credo anche tutti i dipendenti di aziende elettroniche ecc.
sarà poca cosa ma è pur qualcosa.