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Ciao! Paolo
Ciao! Paolo
immagine difficile da commentare Paolo... poco da dire sotto l'aspetto tecnico.
su quello emozionale.... ognuno porta la sua croce e vive la sua passione come può...
su quello emozionale.... ognuno porta la sua croce e vive la sua passione come può...
immagine difficile da commentare Paolo... poco da dire sotto l'aspetto tecnico.
su quello emozionale.... ognuno porta la sua croce e vive la sua passione come può...
su quello emozionale.... ognuno porta la sua croce e vive la sua passione come può...
Concordo in pieno..
Se posso permettermi sul piano tecnico forse rivedrei la conversione.. la vedo un po troppo grigia.. parere mio naturalmente.
Saluti
Luca
.... ognuno porta la sua croce e vive la sua passione come può...
... e ti pare poco ...?
In effetti, questo scatto un po' enigmatico mi convince fino a un certo punto.
Mi colpì lo sguardo di questo anziano e sofferente prelato, letteralmente avvinghiato alla Reliquia del Santo Patrono, in un caldissimo agosto di qualche anno fa.
@Luca: si, per la conversione mi sono mantenuto sul soft.
Ciao! Paolo
debbo dire che anche a me convince poco... certo, emozionalmente, soprattutto se presenti alla cerimonia, può avere una valenza importante, così, sola sola, estrapolata dal contesto, in effetti dice poco (ma non nulla del tutto)... la conversione invece la rivedrei, morbida va bene, ma qui non vi è traccia di contrasto, nemmeno un pochino... (può essere anche dovuto alla differenza dei monitor dai quli la osserviamo sia chiaro).
A mio avviso, si tratta di una di quelle foto nelle quali il contenuto ti porta a riflettere,
colpendo la mente, superando sicuramente l'aspetto tecnico, giustamente sottolineato da Giorgio.
colpendo la mente, superando sicuramente l'aspetto tecnico, giustamente sottolineato da Giorgio.
Dal mio monitor LCD il contrasto sembra ottimo, forse si potrebbe farla un attimo più "brillante" ma temo che i bianchi comincino a "sparare". Come si fa nelle conversioni B/N ad avere un contrasto brillante senza far "sparare" i bianchi? In camera oscura si riusciva a farlo prolungando il tempo di permanenza della stampa nel bagno di sviluppo, oppure mascherando in fase di esposizione sotto l'ingranditore. Ma in camera chiara a volte è più difficile.
Riguardo alla foto, questa secondo me è una di quelle che io definisco "contraddittorie" o "interlocutorie", ossia che non riescono ad esprimere un senso compiuto a causa di qualche elemento che non riesce bene a stabilizzarsi nella mente dell'osservatore. Non la vedrei come foto isolata, bensì avrebbe più senso come parte di un reportage (S.M. [secondo me])
Riguardo alla foto, questa secondo me è una di quelle che io definisco "contraddittorie" o "interlocutorie", ossia che non riescono ad esprimere un senso compiuto a causa di qualche elemento che non riesce bene a stabilizzarsi nella mente dell'osservatore. Non la vedrei come foto isolata, bensì avrebbe più senso come parte di un reportage (S.M. [secondo me])
Grazie dei commenti, Giorgio, Sergio e Claudio.
Ecco, sei io avessi dovuto commentarla, probabilmente avrei scritto qualcosa di molto simile.
Grazie.
Paolo
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Riguardo alla foto, questa secondo me è una di quelle che io definisco "contraddittorie" o "interlocutorie", ossia che non riescono ad esprimere un senso compiuto a causa di qualche elemento che non riesce bene a stabilizzarsi nella mente dell'osservatore. Non la vedrei come foto isolata, bensì avrebbe più senso come parte di un reportage (S.M. [secondo me])
Riguardo alla foto, questa secondo me è una di quelle che io definisco "contraddittorie" o "interlocutorie", ossia che non riescono ad esprimere un senso compiuto a causa di qualche elemento che non riesce bene a stabilizzarsi nella mente dell'osservatore. Non la vedrei come foto isolata, bensì avrebbe più senso come parte di un reportage (S.M. [secondo me])
Ecco, sei io avessi dovuto commentarla, probabilmente avrei scritto qualcosa di molto simile.
Grazie.
Paolo