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Torrenti Nel Bosco - Effetto Orton
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Giambait
Messaggio: #1
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IPB Immagine Ingrandimento full detail : 823.9 KB

Scatti elaborati con Capture NX2, graditissimi suggerimenti e critiche

Ciao,
Giamba
gigi_55
Messaggio: #2
QUOTE(Giambait @ Jun 9 2009, 10:10 PM) *
[
Scatti elaborati con Capture NX2, graditissimi suggerimenti e critiche

Ciao,
Giamba


I suggerimenti piuttosto che riceverli dovresti darli !!!!! wink.gif

Spiegaci un pò, grazie


Ciao
Eon
Messaggio: #3
QUOTE(gigi_55 @ Jun 10 2009, 01:09 PM) *
I suggerimenti piuttosto che riceverli dovresti darli !!!!! wink.gif

Spiegaci un pò, grazie
Ciao



Quoto......dicci dicci tongue.gif

Ah, belle foto, atmosfera magica, soprattutto per la parte fuori dall'acqua. Bene o male l'acqua così riprodotta l'abbiamo vista in molte altre occasioni e sappiamo quanto sia gradevole ma trovo magica l'atmosfera della foto per questo effetto della foresta che non so come hai riprodotto.

Aspetto i tuoi suggerimenti e spiegazioni, ciao
______
Andrea
Koller
Messaggio: #4
QUOTE(Eon @ Jun 10 2009, 02:22 PM) *
Quoto......dicci dicci tongue.gif


Posso? Mi accodo anch'io! biggrin.gif

Gufopica
Messaggio: #5
due scatti notevoli..
con un ottima pp..
aspettiamo delucidazioni in merito al metodo utilizzato durante lo scatto..e in pp..
naturalmente sempre che tu abbia piacere di dirci qualcosa in merito
per il resto gran scatti davvero.
Pollice.gif
brunolania
Messaggio: #6
eccezionali…ma concordo facci sapere come hai fatto wink.gif
ciao e complimenti bruno
Nicola Verardo
Messaggio: #7
bhe qui sicuramente la tecnica della lunga esposizione , vedendo che ombre non ce ne sono di forti , direi che la luce era poca e per avere un mosso del genere sull'acqua azzardo dai 30- ai 120 sec (dipende se avevi ND montati) ... poi quasi sicuramente hai anche fuso per avere un HDR .

complimenti un pelo di luce non guastava . ciao

Messaggio modificato da Nicola Verardo il Jun 10 2009, 02:54 PM
Giambait
Messaggio: #8
grazie.gif a tutti del passaggio e dei commenti , rispondo solo ora perchè ero fuori tutto il giorno.

L'effetto Orton è una tecnica analogica ideata da Michael Orton, e consiste nella combinazione di 2 scatti , il primo a fuoco e sovraesposto di 2 stop, il secondo sfocato e sovraesposto di 1 stop. Unendo gli scatti si ottiene un effetto "acquerello" .
In digitale può essere emulato da uno scatto singolo con Capture NX o NX2
Primo step Adjust->Light->Levels & Curves schiarendo i toni medi ( rispetto alla sovraesposizione non si bruciano le alte luci),
Secondo step Adjust->Focus->Gaussian Blur ( impostare il raggio a piacere), blending mode settato su multiply.
Terzo step Adjust->Light->Levels & Curves ancora schiarendo i toni medi, ma meno che nel primo step ( inserire 2 anzichè 3 nel box centrale), blending mode settato su multiply.
Tutorial in rete : http://dptnt.com/2007/12/create-the-orton-...kon-capture-nx/

Nel mio caso gli scatti sono stati eseguiti con D200 12-24 , 2" a f/11. Con Capture NX l'effetto può essere applicato con grande facilità, si può giocare sul grado di sovraesposizione e sopratutto di gaussian blurr per ottenere l'effetto desiderato. Nella mia esperienza si ottengono effetti gradevoli sopratutto nel sottobosco.

Spero di essere stato esauriente,
ciao a tutti,
Giamba
Gufopica
Messaggio: #9
grazie davvero
Giamba per aver condiviso e spiegato in maniera perfetta come sei riuscito ad arrivare a questi due tuoi scatti fantastici
complimenti e grazie.gif
ancora
guru.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #10
bellissimo effetto!!!
fabio1961
Messaggio: #11
per i meno esperti di inglese e con Photoshop e scusandomi perchè non so come se si puo o meno inserire un file di testo.
-------------------
Inviato da Sciamano in : Fotografia Linux , trackback
Conoscete l’effetto Orton?

Prende il nome da Michael Orton, il fotografo che per primo ha usato questa tecnica, nata originariamente per la pellicola, ma facilmente riproducibile anche in digitale.


Il risultato di questa tecnica è una fotografia con aspetto sfumato e atmosfera onirica.

La tecnica originale su pellicola (o meglio, su diapositiva) prevedeva di scattare, con l’uso del treppiede per tenere l’inquadratura esattamente uguale, due fotografie, una a fuoco e una fuori fuoco.
Lo scatto a fuoco veniva eseguito con una sovraesposizione di due stop, mentre quello fuori fuoco veniva sovraesposto di un solo stop. Dopodiché entrambe le dia venivano montate sulla stessa cornicetta, in modo tale che si sovrapponessero perfettamente, e il risultato era una fotografia con atmosfera sfumata, quasi impressionista.

Nella fotografia digitale questo effetto è riproducibile facilmente, con praticamente qualsiasi programma di fotoritocco, usando due possibili tecniche.

La prima ricalca perfettamente la tecnica su diapositiva, e prevede di scattare due immagini, sovraesposte come descritto più sopra. Si fa un’immagine con due layer, costituiti uno dal primo scatto e uno dal secondo (quello fuori fuoco) che deve essere messo in primo piano, con l’accortezza di scegliere “moltiplica” come “blending” (scusate se uso termini inglesi, ma io uso sempre programmi in inglese!).

Questa tecnica è però laboriosa e prevede di scattare due fotogrammi. Le possibilità del digitale però ci permettono di applicare lo stesso effetto usando un solo scatto, vantaggio non da poco in quanto potremo utilizzare questo sistema con qualsiasi immagine abbiamo mai scattato nella nostra vita. E dato che questa tecnica permette (a volte) di “recuperare” immagini leggermente fuori fuoco, potrebbe essere davvero utile.

Questa tecnica è piuttosto semplice:

Si apre l’immagine
Si duplica il layer di background. Questo nuovo layer lo chiameremo “A fuoco“
Creiamo un altro duplicato del layer di background, che chiameremo stavolta “A fuoco copia” (di solito questo nome viene dato in automatico dal programma di fotoritocco) che dovrà essere in cima a tutti gli altri.
Modifichiamo il “blending” del layer “A fuoco copia” in “screen” (scherma).
Selezioniamo il layer “A fuoco copia” e lo fondiamo al livello sottostante (in Photoshop si clicca col destro sul layer e si sceglie “Merge down”).
Duplichiamo ora il layer “A fuoco” e rinominiamo la copia in “Sfuocato“.
Nel menu filtri scegliamo Blur -> Gaussian Blur. A seconda della risoluzione dell’immagine che stiamo ritoccando, si dovrà applicare un valore di blur differente. Come falsariga tenete presente che dovete applicare uno sfocato tale che siano ancora riconoscibili le forme ma non i dettagli. Per una foto da 6.1 Megapixel come quelle che produce la mia D50 un valore intorno ai 16 è di solito ottimale.
Cambiate il blending del livello “Sfuocato” a “Moltiplica”.
Ecco fatto! Ora non resta che modificare l’opacità del livello “Sfuocato” e/o applicare una modifica ai Livelli (o alle Curve) del livello “A fuoco“. Naturalmente si possono anche regolare altri parametri, come luminosità e contrasto, o il valore di blur impostato al punto 7, in modo da avere un risultato ottimale. Un buon risultato si ottiene anche applicando un filtro “sharpen” al livello “A fuoco“.

Non tutte le immagini si giovano di questo trattamento, ma sta a voi sperimentare e decidere quando e come applicarlo. Potete vedere centinaia di esempi di questa tecnica applicata, nel Gruppo di Flickr ad essa dedicata
-------

ciao
fabio

 
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