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Come Diventare Matrimonialista
obblighi legali etc..
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gfavaretto
Messaggio: #1
Ciao a tutti,
vorrei chiedere a chi ha esperienza in materia quali siano i passi da fare per diventare un fotografo di matrimoni, diciamo, di professione. Mi spiego: è capitato per l'occasione del matrimonio di un collega d'ufficio che mi fosse chiesto di curare la realizzazione degli scatti e una bozza di album (quello vero stampato volevano poi curarselo gli sposi in prima persona). La formula di "pagamento" era : per te è la prima volta, quindi andiamo d'accordo che non ti pago e mi assumo il rischio che possa venire "male".

Visto che tutto sommato il risultato finale non è stato poi così disdicevole, almeno a detta di chi ha visionato gli scatti, dagli sposi a amici più o meno competenti in materia di fotografia, sta maturando l'idea di -provare a- rendere questa attività una integrazione dello stipendio che comunque permette di dare libero sfogo alla passione fotografica.

Le domande sono quindi:
- è necessario essere iscritti ad un albo professionale o esiste qualche formula per svolgere questa attività del tipo "prestazione occasionale" o similari?
- ho visto in rete che - se lo cose fossero state fatte per bene - avrei dovuto redigere un contratto tra me fotografo e gli sposi dove si dettaglia per bene il matrimonio stesso ed usi successivi che si fanno degli originali. Non è stato fatto, ovviamente, ma a questo punto mi chiedo (e suppongo di si) se sia necessaria una liberatoria degli sposi all'utilizzo della versione digitale dell'album per "pubblicità" destinata a far vedere il prodotto finito a eventuali interessati.

Nel caso sia effettivamente così, ho trovato un modello sul sito di Tau Visual, ma sembra più orientato al soggetto specifico del ritratto. Ha un senso una liberatoria firmata dagli sposi se l'album ha foto in cui compaiono magari solo gli invitati ?? La liberatoria varrebbe anche per questi scatti ?

Grazie

Messaggio modificato da gfavaretto il Jan 3 2013, 08:39 AM
buzz
Staff
Messaggio: #2
Dipende cosa intendi per professionista. Se si intende uno che vive di quel lavoro, ti occorrono le iscrizioni all'artigianato e all'albo delle ditte e la partita IVA.
Se, come dici tu, ti serve per arrotondare un lavoro che già fai, si tratta di prestazione occasionale d'opera, a meno che nel corso dell'anno queste "occasioni" non superino i 5000 euro di rendimento.

Nel primo caso devi pagarti i contributi minimi obbligatori (3000 euro circa) l'iscrizione annuale e tutti gli accessori, oltre ad adeguarti alla presunzione di guadagno che risponde al nome di "studi di settore" che ti dice che siccome fai un determinato lavoro, guadagni un tanto. Come dire, siccome cammini in macchina di sicuro qualche volta passi col rosso, e parcheggi in divieto, quindi pagaci almeno 5 multe l'anno.

Per le prestazioni occasionali nulla di tutto questo. Solo il 20% di ritenuta d'acconto da versare entro il mese successivo al rilascio della fattura (esente da IVA), e poi da conguagliare con il resto del reddito da dipendente o autonomo che hai. (paradossalmente rischi di sforare una soglia e di pagare in totale più di quello che guadagni).

La liberatoria occorre sempre quando vuoi usare immagini private in pubblico, o per uso commerciale
sirbaf79
Messaggio: #3
Scusate se mi inserisco nel discorso..nel caso di prestazioni occasionali senza altra attività lavorativa come funzionerebbe?
photo63
Messaggio: #4
QUOTE(sirbaf79 @ Jan 3 2013, 11:50 AM) *
Scusate se mi inserisco nel discorso..nel caso di prestazioni occasionali senza altra attività lavorativa come funzionerebbe?

Allo stesso modo, non c'e' differenza.
gfavaretto
Messaggio: #5
QUOTE(buzz @ Jan 3 2013, 11:11 AM) *
[...]



Grazie mille Buzz.. chiarissimo come sempre smile.gif

sirbaf79
Messaggio: #6
QUOTE(photo63 @ Jan 3 2013, 12:13 PM) *
Allo stesso modo, non c'e' differenza.



Nella pratica,non avendo io partita iva,supponiamo che svolga una prestazione occasionale,come ad esempio un book fotografico oppure un servizio per un matrimonio;come mi devo comportare? Scusate la domanda,ma è un campo in cui sono totalmente a digiuno!
gianlucaf
Nikonista
Messaggio: #7
QUOTE(buzz @ Jan 3 2013, 11:11 AM) *
Dipende cosa intendi per professionista. Se si intende uno che vive di quel lavoro, ti occorrono le iscrizioni all'artigianato e all'albo delle ditte e la partita IVA.
Se, come dici tu, ti serve per arrotondare un lavoro che già fai, si tratta di prestazione occasionale d'opera, a meno che nel corso dell'anno queste "occasioni" non superino i 5000 euro di rendimento.

Nel primo caso devi pagarti i contributi minimi obbligatori (3000 euro circa) l'iscrizione annuale e tutti gli accessori, oltre ad adeguarti alla presunzione di guadagno che risponde al nome di "studi di settore" che ti dice che siccome fai un determinato lavoro, guadagni un tanto. Come dire, siccome cammini in macchina di sicuro qualche volta passi col rosso, e parcheggi in divieto, quindi pagaci almeno 5 multe l'anno.

P


esiste anche il regime dei minimi.
gfavaretto
Messaggio: #8
ecco, magari l'unica cosa che non mi è esattamente chiara è la seguente: il proprietario intellettuale delle foto sono io fotografo. Il proprietario dei diritti sui files lavorati e non è da decidere all'atto del contratto tra me e il soggetto ritratto (nel caso, la coppia di sposi)... ma gli invitati alla cerimonia, da un punto di vista della privacy come vanno considerati?

Le autorizzazioni che mi rilasciano gli sposi valgono di riflesso anche per gli invitati?
shutterman
Messaggio: #9
QUOTE(buzz @ Jan 3 2013, 11:11 AM) *
Dipende cosa intendi per professionista. Se si intende uno che vive di quel lavoro, ti occorrono le iscrizioni all'artigianato e all'albo delle ditte e la partita IVA.
Se, come dici tu, ti serve per arrotondare un lavoro che già fai, si tratta di prestazione occasionale d'opera, a meno che nel corso dell'anno queste "occasioni" non superino i 5000 euro di rendimento.

Nel primo caso devi pagarti i contributi minimi obbligatori (3000 euro circa) l'iscrizione annuale e tutti gli accessori, oltre ad adeguarti alla presunzione di guadagno che risponde al nome di "studi di settore" che ti dice che siccome fai un determinato lavoro, guadagni un tanto. Come dire, siccome cammini in macchina di sicuro qualche volta passi col rosso, e parcheggi in divieto, quindi pagaci almeno 5 multe l'anno.

Per le prestazioni occasionali nulla di tutto questo. Solo il 20% di ritenuta d'acconto da versare entro il mese successivo al rilascio della fattura (esente da IVA), e poi da conguagliare con il resto del reddito da dipendente o autonomo che hai. (paradossalmente rischi di sforare una soglia e di pagare in totale più di quello che guadagni).

La liberatoria occorre sempre quando vuoi usare immagini private in pubblico, o per uso commerciale

non andrai mai a pagare piu di quello che guadagni, fatto sta che la pressione fiscale in questo paese è una pazzia... poi dicono che la gente evade
buzz
Staff
Messaggio: #10
QUOTE(gianlucaf @ Jan 3 2013, 01:43 PM) *
esiste anche il regime dei minimi.


mi accenni di cosa si tratta?

QUOTE(Gino12 @ Jan 3 2013, 06:51 PM) *
non andrai mai a pagare piu di quello che guadagni, fatto sta che la pressione fiscale in questo paese è una pazzia... poi dicono che la gente evade

Non paghi più di quello che guadagni, ma se fai il cumulo con il resto, e ti scatta l'aliquota, rischi di intaccare anche il primo reddito!
giuliocirillo
Messaggio: #11
QUOTE(buzz @ Jan 3 2013, 08:16 PM) *
mi accenni di cosa si tratta?
Non paghi più di quello che guadagni, ma se fai il cumulo con il resto, e ti scatta l'aliquota, rischi di intaccare anche il primo reddito!


E'una p.iva che principalmente non considera i "studi di settore" quindi paghi le tasse in base a quello che guadagni. Di contro non puoi superare i 30000euro di fatturato annuo. Se hai più di 35 anni ha una durata massima di 5 anni, mentre sotto i 35 ha una durata variabile in base all'età, perchè puoi usufruirne fino al compimento dei 35anni.
Questo in linea di massima.

ciao
igorphoto
Messaggio: #12
Con la pressione fscale a livelli record mondiale e soglie aliquote oggi e' un suicidio aprire una partita iva per una nuova iniziativa dove non hai una certezza di introiti e portafoglio clienti.

A mio avviso ti conviene optare per la prestazione occasionale e/o il servizio senza compenso.

Credo esistano delle associazioni no-profit (circoli) dove puoi scatenare tutta la tua crativita' di fotografo senza incorrere ad obblighi fiscali ma semplicemente mettendo a disposizione il tuo operato no-profit per l'appunto magari facendoti solo rimborsare le spese vive (viaggio...sviluppo..ecc)

Saluti e in bocca al lupo
Alessandro Castagnini
Staff
Messaggio: #13
QUOTE(giuliocirillo @ Jan 3 2013, 08:23 PM) *
E'una p.iva che principalmente non considera i "studi di settore" quindi paghi le tasse in base a quello che guadagni. Di contro non puoi superare i 30000euro di fatturato annuo. Se hai più di 35 anni ha una durata massima di 5 anni, mentre sotto i 35 ha una durata variabile in base all'età, perchè puoi usufruirne fino al compimento dei 35anni.
Questo in linea di massima.

ciao

Aggiungo solo che si pagano il 5% di tasse.
Se poi è un'integrazione ad un lavoro principale, quel 5% è l'unica cosa che si deve pagare visto che l'INPS viene già pagata.

Ciao,
Alessandro.
buzz
Staff
Messaggio: #14
QUOTE(giuliocirillo @ Jan 3 2013, 08:23 PM) *
E'una p.iva che principalmente non considera i "studi di settore" quindi paghi le tasse in base a quello che guadagni. Di contro non puoi superare i 30000euro di fatturato annuo. Se hai più di 35 anni ha una durata massima di 5 anni, mentre sotto i 35 ha una durata variabile in base all'età, perchè puoi usufruirne fino al compimento dei 35anni.
Questo in linea di massima.

ciao



Ah, ok, lo conoscevo come forfettone, paghi lo stesso i contributi obbligatori, e non hai partita iva.
Io non posso farlo perchè risulto amministratore di un'altra società...

QUOTE(xaci @ Jan 4 2013, 01:50 AM) *
Aggiungo solo che si pagano il 5% di tasse.
Se poi è un'integrazione ad un lavoro principale, quel 5% è l'unica cosa che si deve pagare visto che l'INPS viene già pagata.

Ciao,
Alessandro.


forse allora non è quello che pensavo. Avete qualche link o parola chiave er poterlo cercare su interet?
MrFurlox
Messaggio: #15
guarda qui


Marco

Messaggio modificato da MrFurlox il Jan 4 2013, 03:20 AM
ezio ferrero
Messaggio: #16
attenzione che la ritenuta d'acconto non puo' essere usata tra privati in quanto gli sposi non sono sostituti d'imposta e quindi non verseranno per te il 20%

gianlucaf
Nikonista
Messaggio: #17
QUOTE(ezio ferrero @ Jan 4 2013, 08:47 AM) *
attenzione che la ritenuta d'acconto non puo' essere usata tra privati in quanto gli sposi non sono sostituti d'imposta e quindi non verseranno per te il 20%


quindi te la versi tu?
ezio ferrero
Messaggio: #18
QUOTE(gianlucaf @ Jan 4 2013, 09:27 AM) *
quindi te la versi tu?


la conteggi nel salasso delle tasse
la ritenuta d'acconto è come dice la parola stessa un acconto sulle imposte che versa per te il sostituto d'imposta il mese successivo alla tua emissione di ricevuta
Alessandro Castagnini
Staff
Messaggio: #19
QUOTE(buzz @ Jan 4 2013, 02:53 AM) *
Ah, ok, lo conoscevo come forfettone, paghi lo stesso i contributi obbligatori, e non hai partita iva.
Io non posso farlo perchè risulto amministratore di un'altra società...
forse allora non è quello che pensavo. Avete qualche link o parola chiave er poterlo cercare su interet?

Francesco, anch'io ho partita iva come libero professionista sulla quale pago tutto quello che c'è da pagare e, a volte, ho l'impressione anche di più, ma proprio per questo, con questa cosa, posso aprirne una nuova e per 5 anni sono a posto.

Certo, se non avessi già l'altra posizione aperta sarebbero da considerare le spese fisse annuali minime dell'INPS (sui 3000) ed altre cosucce (tra cui il commercialista).

Se la cosa ti può interessare, parlane col tuo commercialista smile.gif

Ciao,
Alessandro.
tommaso p.
Messaggio: #20
argomento interessante ma anche io sono totalmente ignorante in materia. quindi da quanto ho capito
volendo fare un riepilogo le opzioni possibili previste dalla legge sono:

-prestazione occasionale senza p.iva
-nessun compenso
-regime dei minimi
-partita iva con tasse, iscrizioni e tutto il resto

giusto?? certo un bel casino per chi inizia da zero e FORSE porterà a casa un paio di lavori l'anno...
giuliocirillo
Messaggio: #21
QUOTE(tommaso p. @ Jan 4 2013, 03:51 PM) *
argomento interessante ma anche io sono totalmente ignorante in materia. quindi da quanto ho capito
volendo fare un riepilogo le opzioni possibili previste dalla legge sono:

-prestazione occasionale senza p.iva
-nessun compenso
-regime dei minimi
-partita iva con tasse, iscrizioni e tutto il resto

giusto?? certo un bel casino per chi inizia da zero e FORSE porterà a casa un paio di lavori l'anno...


Per chi sta iniziando la migliore soluzione attuale (se si vuol mettere a posto) è il regime dei minimi, proprio perchè se porti a casa solo due lavori nell'anno, paghi le tasse (come dicono il 5%) solo sui due lavori. Poi è una partita iva molto semplificata (basta conservare tutte le fatture durante l'anno e dichiararle con il 730) quindi si può fare a meno tranquillamente del commercialista.....poi se proprio si vuole ricorrere ad un commercialista la spesa sarà esigua, visto che dovrà perdere poche ore per sistemarti la situazione di tutto l'anno.
Di contro c'è che dura solo 5 anni se si sono superati i 35 anni di età...o se si hanno meno di 35 anni durerà fin che non si compiono i 35 anni di età......e poi non si può fatturare più di 30000euro annui (se succede dall'anno dopo si passa automaticamente ad una partita iva normale).

ciao
 
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