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Durst M601 E Alimentatore Tra35
consulenza molto tecnica
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ryo
Nikonista
Messaggio: #1
Ciao, essendosi guastato l'alimentatore dell'ingranditore vorrei porvi alcune domande:
Ho provato ad aprirlo, ma all'interno è tutto ricolmo di una sostanza durissima che incorpora tutti i cavi ed è (ritengo) impossibile da riparare, giusto?
Ho provato a collegare al cavo che esce dall'ingranditore, aprendo lo spinotto chiuso con le viti, dei cavi a loro volta collegati con un normalissimo alimentatore e la lampadina si accende senza problemi.
E' possibile poter sostituire l'alimentatore TRA35 con un normale alimentatore con medesime caratteristiche, oppure il TRA35 oltre ad alimentare serve anche a stabilizzare la corrente e semmai, con l'ausilio di tutta quella sostanza strana che c'è all'interno, funge anche da isolante per la temperatura, cose che non penso un normale trasformatore faccia?
Eventualmente quale sarebbe il costo di un simile alimentatore nel caso in cui sia ancora reperibile sul mercato del nuovo (usato penso che sia impossibile trovare qualcuno che se ne sbarazzi separatamente dall' ingranditore)?
Grazie
Marcello
giannizadra
Messaggio: #2
Immagino tu ti riferisca al trasformatore per la testa a colori.

Per l'originale, prova a sentire in Durst.
Può essere che qualcosa abbiano ancora.

Credo che un qualunque trasformatore con le stesse specifiche tecniche possa andar bene, in fondo deve solo mandare corrente a una tevsione data a una lampada alogena.. rolleyes.gif

Durst, per le sue teste a colori, proponeva i trasformatori in due versioni: stabilizzata e non. Tanto che al mio AC 707 Color (che ha il trasformatore integrato ) avevo applicato un vecchio stabilizzatore, uno di quelli dei televisori del tempo che fu.

Messaggio modificato da giannizadra il Oct 11 2006, 09:06 AM
nikomau
Validating
Messaggio: #3
Prova a far rimettere in sensto il tuo trasformatore, magari è una banalità.
Di elettricità&simili non capisco nulla, ma lo scorso anno un elettricista mi ha rimesso in sesto il mio. 10 €.
Sennò prova a sentire alla Durst (telefona, alle mail-maleducatamente-non rispondono).
Credo anch'io che un qualsiasi trasformatore con quelle caratteristiche possa andare bene.
Maurizio
ryo
Nikonista
Messaggio: #4
Grazie per le risposte!
Come faccio a sapere se il mio è stabilizzato? Il modello è il TRA35 e i dati tecnici che riporta sono INPUT 220v 50....60Hz e OUTPUT 10,5v/75VA 11,3v/100VA e la sua forma e cubica di circa 15cm per lato. Mi confermate che, anche nel caso in cui il mio sia stabilizzato, io lo possa sostituire con uno di quelli che si trovano in commercio non dedicati per ingranditori?
Grazie ancora
PS: ho contattato telefonicamente la Durst, ma hanno detto di aver finito i pezzi di ricambio del mio M601 nell' 88.
giannizadra
Messaggio: #5
QUOTE(ryo @ Oct 11 2006, 01:34 PM) *

Grazie per le risposte!
Come faccio a sapere se il mio è stabilizzato? Il modello è il TRA35 e i dati tecnici che riporta sono INPUT 220v 50....60Hz e OUTPUT 10,5v/75VA 11,3v/100VA e la sua forma e cubica di circa 15cm per lato. Mi confermate che, anche nel caso in cui il mio sia stabilizzato, io lo possa sostituire con uno di quelli che si trovano in commercio non dedicati per ingranditori?
Grazie ancora
PS: ho contattato telefonicamente la Durst, ma hanno detto di aver finito i pezzi di ricambio del mio M601 nell' 88.


Esteriormente sono identici.
Se ricordo bene, quello stabilizzato aveva la sigla "STA" e non "TRA".
Non dovrebbero esserci problemi con un trasformatore in commercio avente le stesse specifiche.
ryo
Nikonista
Messaggio: #6
Grazie mille!!! grazie.gif grazie.gif grazie.gif
Argox44
Messaggio: #7
Presumo che le tensioni di uscita 10,5V -11,3V siano in in alternata, perchè la potenza è espressa in V/A,
in questo caso un qualunque trasformatore da 100V/A per lampade alogene va bene, quelli per esempio dei faretti da casa ,
la tensione di uscita in quel caso è 12V, se hai la possibilità di poter misurare la tensione con un tester,
Per avere la tensione corretta potresti utilizzare i regolatori i luce normalmete usati nelle abitazioni inserendolo prima del trasformatore e regolarlo per la tensione di uscita a 10,5V/11,3V
Spero di essere sato chiaro
ryo
Nikonista
Messaggio: #8
Chiarissimo grazie!
Luciov
Messaggio: #9
QUOTE(ryo @ Oct 11 2006, 07:02 PM) *

Chiarissimo grazie!

Una nota tecnica.
Un trasformatore è una macchina elettrica che "trasforma" la tensione applicata in ingresso in un'altra di valore più basso (trasformatore riduttore) o più alto (trasf. elevatore). In uscita vi sarà una tensione alternata con le stesse caratteristiche frequenziali di quella in ingresso (50-60Hz). Con il termine di alimentatore si intende, solitamente, un oggetto che non solo trasforma la tensione ma ne cambia le sue caratteristiche rendendola continua o pseudo-continua (sarebbe più opportuno, allora, parlare di "converitore di energia"). A valle del trasformatore vengono inseriti uno o più diodi opportunamente collegati che fanno passare la corrente "in un solo verso". A questo punto si possono aggiungere condensatori di filtro o altri apparati elettronici che "stabilizzano" la tensione in uscita rendendola il più possibile simile a quella erogata da una batteria in grado di erogare una corrente enorme rispetto a quella massima assorbita dal carico. Mi fermo qui con la nota tecnica non solo perchè la discussione diventerebbe troppo lunga, esulando dagli scopi del forum, ma anche perché, avendo utilizzato un linguaggio troppo semplicistico, correrei il rischio di affermare cose "non completamente vere". huh.gif
Ritorno allora all'oggetto della tua domanda. Pare che il tuo "alimentatore" sia costituito da un semplice trasformatore immerso in un tipo di resina (la sostanza durissima di cui parli). Essa ha lo scopo di ridurre le vibrazioni a 50Hz a cui sarebbero soggette le lamelle di cui è costituito il trasf e che si manifesterebbero come un leggero ma fastidioso ronzio. Dalle caratteristiche scrivi: primario 220V 50-60Hz, secondario 10.5V 75VA/11.3V 100VA. Se riesci a trovane uno con le medesime caratteristiche di tensione anche se i volt-ampere sono maggiori prendilo tranquillamente: avrai una riserva di corrente che eviterà possibili surriscaldamenti. Oppure rivolgiti a società che siano specializzate nel "riavvolgimento" dei tasformatori. A volte lo fanno per pochi euro. dry.gif
ciao
Argox44
Messaggio: #10
Piccola precisazione:
Non è che il trasformatore ha da qualche parte ha un fusibile?
cosa possibile per evitare danni in caso di CC(corto circuiti)

Messaggio modificato da Argox il Oct 12 2006, 01:03 PM
Argox44
Messaggio: #11
Piccola precisazione:
Non è che il trasformatore ha da quache parte un fusibile?
cosa possibile per evitare danni in caso di CC(corto circuiti)

ryo
Nikonista
Messaggio: #12
Considerate le difficoltà.... questa sera mi sono recato da un grosso rivenditore del settore e dopo avergli mostrato il mio vecchio, mi sono fatto consigliare sull'acquisto di uno nuovo.
I dati di quet'ultimo sono:ingresso 110-220Vac frequenza 50/60Hz uscita 12Vdc - 8,5A- 110Watt max.
Pensate che possa andare bene?
E' dotato di stabilizzatore in uscita, ventola di raffreddamento interna, e protezione contro cortocircuiti e sovraccarichi.
Grazie ancora!
Argox44
Messaggio: #13
QUOTE(ryo @ Oct 12 2006, 08:23 PM) *

Considerate le difficoltà.... questa sera mi sono recato da un grosso rivenditore del settore e dopo avergli mostrato il mio vecchio, mi sono fatto consigliare sull'acquisto di uno nuovo.
I dati di quet'ultimo sono:ingresso 110-220Vac frequenza 50/60Hz uscita 12Vdc - 8,5A- 110Watt max.
Pensate che possa andare bene?
E' dotato di stabilizzatore in uscita, ventola di raffreddamento interna, e protezione contro cortocircuiti e sovraccarichi.
Grazie ancora!


quello che non capisco è la tensione di uscita del vecchio trasformatore 10,5 e 11,3V , sembra che la lampada alogena dell'ingranditore sia sotto alimentata, dato che presumo che la lampada è a 12V,
mi domando perchè......
per salvaguardare la durata della lampada alogena?
alimentando in modo diverso la lampada varia la temperatura colore della luce emessa,


 
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