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Un po' difficile essere invidiosi di Meucci...

A presto

Elio

Ottima Ges, bella luce e bella composizione. Per renderla perfetta potresti aggiustare alcune deformazioni dell'obiettivo (es i comignoli), ma sono sciocchezze.... :-)

Nitidezza, compo e simmetrie bellissime. Scatto molto pulito.
Complimenti.

@Elio, Danilo e lupens grazie del passaggio

Bella immagine con una buona luce e una buona simmetria,
mi piace

Mah, non mi convince la scelta di includere la donna in primo piano. Per me la foto di l'architettura deve essere più possibile pulita da elementi esterni a meno che codesti elementi arricchiscano di significato geografico o antropologico o sociale l'architettura.

Mah, non mi convince la scelta di includere la donna in primo piano. Per me la foto di l'architettura deve essere più possibile pulita da elementi esterni a meno che codesti elementi arricchiscano di significato geografico o antropologico o sociale l'architettura.

Ma non stiamo nel deserto della Valle dei Re... L apresenza umana, se non invadente, da una certa vita all'immagine. E' sempre architettura creativa questa! Sembra anzi che la distorsione sia stata raddrizzata in maniera innaturale, forse eccessiva. L'occhio vede le linee cadenti.

A presto

Elio

Non son particolarmente convinto che l'architettura debba trarre vita dalla presenza umana. Credo che una foto architettonica abbia canoni stilistici che vanno oltre la presenza di una o più persone. L'architettura deve giustificarsi da sola e il fotografo deve essere in grado di svelarla o rappresentarla. Non saremo nel deserto ma la signora per me era meglio se non c'era. Sul fatto che non sia in una posizione invadente potremmo discuterne, è a margine della fotografia è vero ma è in primo piano. Io do una occhiata veloce al fabbricato e poi mi concentro sulla donna, su cosa fa e perché è lì e come valorizza l'architettura. Mah, per me era meglio se non c'era....
A presto.

..... Sembra anzi che la distorsione sia stata raddrizzata ...
....

Si, esatto Elio, distorsione e verticali sono state raddrizzate in post.

Non son particolarmente convinto che l'architettura debba trarre vita dalla presenza umana. Credo che una foto architettonica abbia canoni stilistici che vanno oltre la presenza di una o più persone. L'architettura deve giustificarsi da sola e il fotografo deve essere in grado di svelarla o rappresentarla. Non saremo nel deserto ma la signora per me era meglio se non c'era. Sul fatto che non sia in una posizione invadente potremmo discuterne, è a margine della fotografia è vero ma è in primo piano. Io do una occhiata veloce al fabbricato e poi mi concentro sulla donna, su cosa fa e perché è lì e come valorizza l'architettura. Mah, per me era meglio se non c'era....
A presto.

Beh, dipende come in tutte le cose non si può generalizzare, sono d'accordo con Elio quando scrive che la presenza umana, se non invadente, da una certa vita all'immagine.
In questo caso mi trovavo davanti al Tempio Voltiano, sorto nel 1928 in concomitanza con l'esposizione celebrativa del primo centenario della morte di Alessandro Volta, uno dei maggiori monumenti della città di Como dedicati a questo illustre inventore nato e vissuto nelle stessa città, passa da lì una donna (forse turista) e cosa fa? Invece di ammirare la struttura architettonica la snobba, passa davanti si siede su uno dei pilastrini di recensione antistanti il monumento dandogli le spalle e continua la sua telefonata.
Da questo breve episodio ho pensato anche al titolo.


Non avrei dovuto scattare questa foto? Avrei dovuto aspettare che la donna andasse via? Secondo me avrei ritratto un bel monumento ma non sarebbe stata la stessa cosa.

Non son particolarmente convinto che l'architettura debba trarre vita dalla presenza umana. Credo che una foto architettonica abbia canoni stilistici che vanno oltre la presenza di una o più persone. L'architettura deve giustificarsi da sola e il fotografo deve essere in grado di svelarla o rappresentarla. Non saremo nel deserto ma la signora per me era meglio se non c'era. Sul fatto che non sia in una posizione invadente potremmo discuterne, è a margine della fotografia è vero ma è in primo piano. Io do una occhiata veloce al fabbricato e poi mi concentro sulla donna, su cosa fa e perché è lì e come valorizza l'architettura. Mah, per me era meglio se non c'era....
A presto.

Il fallimento architettonico di Brasilia viene proprio da questo concetto, comune nei fotoclub. La "solitudine architettonica" da una tristezza lugubre.

A presto

Elio

La foto è ben realizzata.
Concordo con Maurizio sulla presenza della signora a destra (prima della spiegazione di ges non avevo notato che stava telefonando e quindi anche il titolo mi risultava un tantino oscuro).
Non penso che le foto di architettura debbano esser per forza come Brasilia ma una presenza così importante in primo piano... non convince molto neppure me...ovviamente opinione personale
un saluto

m.

Non son particolarmente convinto che l'architettura debba trarre vita dalla presenza umana. Credo che una foto architettonica abbia canoni stilistici che vanno oltre la presenza di una o più persone. L'architettura deve giustificarsi da sola e il fotografo deve essere in grado di svelarla o rappresentarla. Non saremo nel deserto ma la signora per me era meglio se non c'era. Sul fatto che non sia in una posizione invadente potremmo discuterne, è a margine della fotografia è vero ma è in primo piano. Io do una occhiata veloce al fabbricato e poi mi concentro sulla donna, su cosa fa e perché è lì e come valorizza l'architettura. Mah, per me era meglio se non c'era....
A presto.

L'architettura, senza presenza umana, non ha giustificazione alcuna nè motivo d'esistere.
La foto è molto bilanciata e secondo me la presenza umana qui è anche molto marginale.

Nico

L'architettura, senza presenza umana, non ha giustificazione alcuna nè motivo d'esistere.
La foto è molto bilanciata e secondo me la presenza umana qui è anche molto marginale.

Nico

Non lanciamoci in assolutismi, se fosse così, tante foto di Basilico o di Siragusa non avrebbero motivo di esistere, foto intendo dove l'uomo inteso come figura non compare affatto ed invece sappiamo bene la valenza che hanno. La foto di architettura deve avere come oggetto la forma architettonica, poi se è presente anche l'uomo va bene, ma deve essere una presenza non invasiva, una presenza di contorno, una presenza che può aiutare a rendere la dimensione dei volumi o la grandezza del edificio ritratto o l'uso che ne viene fatto. In questa foto io mi chiedo: una donna in primissimo piano anche se spostata (se è spostata non è detto che sia marginale, qui è a marine della foto ma non è marginale), come posso inserirla in un contesto simmetrico di bellezza classica come l'architettura ritratta, proprio lei che mi va a rompere la simmetria? Era meglio che non fosse ritratta? Dalle risposte sopra sembrerebbe irrilevante ai fini della rappresentazione (architettonica) la sua presenza. Ok, va bene, ma Nico, cerca almeno di convenire che l'architettura senza la figura umana ha senso ugualmente, altrimenti non è più architettura, è altro.

Non lanciamoci in assolutismi, se fosse così, tante foto di Basilico o di Siragusa non avrebbero motivo di esistere, foto intendo dove l'uomo inteso come figura non compare affatto ed invece sappiamo bene la valenza che hanno. La foto di architettura deve avere come oggetto la forma architettonica, poi se è presente anche l'uomo va bene, ma deve essere una presenza non invasiva, una presenza di contorno, una presenza che può aiutare a rendere la dimensione dei volumi o la grandezza del edificio ritratto o l'uso che ne viene fatto. In questa foto io mi chiedo: una donna in primissimo piano anche se spostata (se è spostata non è detto che sia marginale, qui è a marine della foto ma non è marginale), come posso inserirla in un contesto simmetrico di bellezza classica come l'architettura ritratta, proprio lei che mi va a rompere la simmetria? Era meglio che non fosse ritratta? Dalle risposte sopra sembrerebbe irrilevante ai fini della rappresentazione (architettonica) la sua presenza. Ok, va bene, ma Nico, cerca almeno di convenire che l'architettura senza la figura umana ha senso ugualmente, altrimenti non è più architettura, è altro.

Ho riflettuto un po' e devo convenire che siamo d'accordo, oltre che sul Sangiovese, anche sul modo in cui l'uomo contribuisca alla corretta percezione dell'architettura. Inserito in uno spazio, l'uomo, le cui proporzioni sono ai nostri occhi ben note, aiuta a dare dimensione all'architettura. In questo caso ammetto che la figura umana non è inserita nell'architettura, e trovandosi inoltre su un piano molto differente non aiuta la comprensione dello spazio.
Credo comunque che l'intento dell'autore non fosse questo, e il titolo del suo post lo dimostra.
Resto comunque dubbioso sulla tua ultima affermazione, che mi piacerebbe approfondissi, ma non voglio inquinare la discussione che è partita decisamente con altri intenti.

Nico