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Scansione Vecchie Diapositive Con Digital Roc
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Federico54
Messaggio: #1
Ciao a tutti,
per digitalizzare circa 3000 diapositive ho acquistato un Coolscan V ED.
La finalità è quella di archiviarle con la miglior qualità possibile per eventuali utilizzi futuri.

Ho diapositive Kodakrome di oltre 30 anni fa e diapositive Agfa Professional 50 asa e Kodak 5074 di oltre 20 anni fa.
Le Kodakrome sono, in generale, scurite ma mantengono abbastanza i colori originali, mentre le Agfa hanno assunto una dominante violacea, più o meno accentuata e le Kodak 5074 tendono al giallo.
Quando ho iniziato ad usare il Digital ROC per le Agfa ne ero entusiasta, ma per le Kodak 5074 mi dà spesso un'eccessiva accentuanzione dei rossi. Inoltre, per qualunque pellicola, interpreta come dominante il blu: se ho una foto con mare e cielo azzurri li trasforma in grigi (le giornate di sole si trasformano in giornate plumbee, suggestive ma non reali).

Il problema è che il Digital ROC non è "graduabile". Settarlo a 1 o a 10 non fa molta differenza, la vera differenza è tra utilizzarlo o no.

Qualcuno mi sa dire con precisione come agisce? Vorrei effettuare le stesse azioni senza utilizzarlo in modo da poterle graduare. Ho provato ad usare Analog gain per le dia scurite, il bilanciamento per le dominanti, Digital Dee per aprire le ombre, ma ho l'impressione che il Digital ROC faccia anche altro.

Come spazio colore utilizzo il Wide Gamut RGS compensato: mi è sembrato di capire che sia quello più adatto all'archiviazione, è vero?

Qualcuno mi può aiutare?

Grazie
jagemal
Iscritto
Messaggio: #2
è un problema contro cui mi sono scontrato anche io ...

francamente non so dirti cosa fa, ma da quello che ho capito, esegue tutte le sue operazioni in post produzione ... come hai detto tu l'intensità non regola nulla, ed agisce sostanzialmente di testa sua


io ho risolto con il Kodak Digital ROC Pro ... lui fornisce una versione sua della situazione, dopo di che tu puoi modificarne le impostazioni ... la finestra di lavoro è questa

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

costa circa 30$ , si può provare la demo, ma non so quali siano le limitazioni
spero possa esserti di aiuto rolleyes.gif

nel cercare una immagine dell'interfaccia grafica, ho trovato questo articolo sulla tecnologia digital ROC ... ho la netta sensazione che il precedimento non sia facile da riprodurre da soli a mano ... dry.gif


http://asf.com/products/roc/filmROC/
vvtyise@tin.it
Messaggio: #3
quindi qual'è, secondo voi, il modo migliore per il recupero di vecchie diapositive?
toad
Messaggio: #4
Come agisce esattamente il ROC, francamente non lo so. Quello che so, o meglio che ho imparato dopo un po’ di scansioni, è che si tratta sempre e comunque di un’applicazione che agisce in modo automatico secondo parametri e/o algoritmi sostanzialmente non modificabili, e che restituiscono un risultato generalmente soddisfacente ma non di precisione assoluta. Io l’ho trovato molto valido per i vecchi negativi a colori, per esempio. Altri, invece, con quei supporti non hanno ottenuto risultati soddisfacenti.
Con le diapositive, praticamente non lo uso mai, se non quando mi interessa più il risparmio di tempo che la qualità. Non conosco il prodotto Kodak per cui non dò giudizi.

Qui entra in gioco il solito discorso più volte affrontato in varie discussioni. La mia opinione è sempre la stessa: una buona scansione richiede tempo e pazienza e deve essere considerata quasi un secondo sviluppo della pellicola. Se il ROC non soddisfa, occorre agire sull’Analog Gain regolando opportunamente l’intensità dei vari led e non solo la luminosità Master, come del resto mi pare tu stia già facendo. E’ un’operazione lunga come avrai visto, ma i risultati sono generalmente molto buoni perché non si interviene via software e quindi il file non subisce degrado. Diversamente (o in aggiunta) si può operare tramite le regolazioni Curve o con l’editor LCH. Personalmente non lo faccio quasi mai, perché preferisco effettuare queste regolazioni, se necessarie, con Photoshop, ma è il mio modo di lavorare che non fa certo testo. Assolutamente sconsigliabile, secondo me, l’impiego dello Scan Image Enhancer, che tende a contrastare in modo eccessivo.

Le Kodachrome, poi, fanno storia a parte. Sono emulsioni difficili, molto contrastate e spesso con ombre chiuse. Indispensabile settare lo scanner per quel tipo di pellicola, dimenticare l’ICE (anche se talvolta qualche risultato lo dà) e provare e riprovare. Io, regolazioni standard per questa pellicola finora non ne ho trovate.

Il Wide Gamut RGB è in effetti più ampio del sRGB o dell’Adobe RGB, è una via di mezzo tra quest’ultimo e il ProPhotoRGB, mi sembra.
Enrico59
Messaggio: #5
Non parlarmi delle "vecchie" Agfachrome Fulmine.gif , le mie sono in uno stato pietoso, fortissima dominante viola-magenta e grana da paura.
Sto tentando ach'io di fare qualcosa, non mi fido molto del ROC, corregge ma spesso crea delle contro dominanti che quasi peggiorano le cose.
Il ROC va abbastanza bene per le dia sbiadite, quelle che hanno perso colore con gli anni, ma per le dominanti... cerotto.gif
Io provo in post produzione con Photoshop, devo provare il metodo di toad, finora l'Analog Gain l'ho usato soloper schiarire le dia fortemente sottoesposte.
Federico54
Messaggio: #6
"nel cercare una immagine dell'interfaccia grafica, ho trovato questo articolo sulla tecnologia digital ROC ... ho la netta sensazione che il precedimento non sia facile da riprodurre da soli a mano ... "


Grazie per l'articolo dal quale si direbbe che la funzione agisca in fase di scansione e non in post-produzione ("the process is done during the image-capture phase").

Messaggio modificato da Federico54 il Dec 9 2008, 11:29 PM
Federico54
Messaggio: #7
QUOTE(toad @ Dec 9 2008, 07:55 PM) *
Se il ROC non soddisfa, occorre agire sull’Analog Gain regolando opportunamente l’intensità dei vari led e non solo la luminosità Master, come del resto mi pare tu stia già facendo. E’ un’operazione lunga come avrai visto, ma i risultati sono generalmente molto buoni perché non si interviene via software e quindi il file non subisce degrado.


Riproverò con l'Analog gain regolando l'intensità dei led (avevo fatto un tentativo ma il risultato era stato orribile, devo riprovare con maggior attenzione).

Non sapevo che le regolazioni di bilanciamento del colore comportassero la presenza di un degrado: accade anche se salvo in NEF?

Alcuni risultati del Digital ROC sono, comunque, molto soddisfacenti anche se piuttosto arbitrari. Sto finendo per conservare spesso due scansioni: una con il ROC e una senza.
Forse dovrei decidermi ad acquistare Vuescan che, salvando in RAW, mi sembra renda reversibili alcune funzioni (anche il ROC?) e mi consentirebbe di tenere un solo file... rolleyes.gif

Messaggio modificato da Federico54 il Dec 9 2008, 11:48 PM
toad
Messaggio: #8
QUOTE(Federico54 @ Dec 9 2008, 11:28 PM) *
Grazie per l'articolo dal quale si direbbe che la funzione agisca in fase di scansione e non in post-produzione ("the process is done during the image-capture phase").


hmmm.gif direi di no, leggendo la FAQ n.3 qui.
Federico54
Messaggio: #9
QUOTE(Enrico59 @ Dec 9 2008, 08:16 PM) *
Non parlarmi delle "vecchie" Agfachrome Fulmine.gif , le mie sono in uno stato pietoso, fortissima dominante viola-magenta e grana da paura.
Sto tentando ach'io di fare qualcosa, non mi fido molto del ROC, corregge ma spesso crea delle contro dominanti che quasi peggiorano le cose.
Il ROC va abbastanza bene per le dia sbiadite, quelle che hanno perso colore con gli anni, ma per le dominanti... cerotto.gif
Io provo in post produzione con Photoshop, devo provare il metodo di toad, finora l'Analog Gain l'ho usato soloper schiarire le dia fortemente sottoesposte.


Il viola-magenta è anche il mio problema, la grana meno in quanto usavo il 50 ASA. Vent'anni fa erano, però, delle splendide pellicole.

Sono anch'io dell'idea che il ROC crei talvolta delle dominanti, ma più di tutto toglie dominanti che non sono tali o che non sono dovute al deterioramento della pellicola.
toad
Messaggio: #10
QUOTE(Federico54 @ Dec 9 2008, 11:47 PM) *
Non sapevo che le regolazioni di bilanciamento del colore comportassero la presenza di un degrado: accade anche se salvo in NEF?


Qualunque regolazione effettuata via software degrada, in modo più o meno consistente, il file. Anche se prendi un NEF ricavato da una fotocamera e gli applichi regolazioni "robuste" noterai un peggioramento qualitativo, che poi la maggior parte delle volte in fase di stampa non sarà visibile, ma questa è un'altra storia. Il salvare i file delle scansioni in NEF secondo me non porta alcun vantaggio ma aumenta solo le dimensioni del file con conseguente difficoltà di gestione.

QUOTE(Federico54 @ Dec 9 2008, 11:47 PM) *
Alcuni risultati del Digital ROC sono, comunque, molto soddisfacenti anche se piuttosto arbitrari. Sto finendo per conservare spesso due scansioni: una con il ROC e una senza.
Forse dovrei decidermi ad acquistare Vuescan che, salvando in RAW, mi sembra renda reversibili alcune funzioni (anche il ROC?) e mi consentirebbe di tenere un solo file... rolleyes.gif


E' vero, a volte il ROC funziona bene, dipende dal caso singolo. Vuescan l'avevo provato tempo fa in versione trial ma non ricordo esattamente le caratteristiche. Mi era sembrato valido ma poco intuitivo nell'uso perlomeno la versione che avevo provato. Presenta, fra gli altri, il vantaggio di poter ottenere una multiscansione anche con scanner che non prevedono questa possibilità (come il Coolscan V) anche se, a voler essere precisi non è proprio la stessa cosa del multisampling.
Il vero multisamping avviene leggendo più volte il CCD per ogni linea di avanzamento e così infatti opera NikonScan. Vuescan, invece, effettua più scansioni, una di seguito all’altra ricominciando da capo ogni volta e sovrapponendole poi al termine dell’operazione. Questo comporta, soprattutto a risoluzioni alte, una leggera perdita di nitidezza.
Federico54
Messaggio: #11
QUOTE(toad @ Dec 10 2008, 09:19 AM) *
Qualunque regolazione effettuata via software degrada, in modo più o meno consistente, il file. Anche se prendi un NEF ricavato da una fotocamera e gli applichi regolazioni "robuste" noterai un peggioramento qualitativo, che poi la maggior parte delle volte in fase di stampa non sarà visibile, ma questa è un'altra storia.


Non c'è dubbio che a fronte di interventi sofware ci sia degrado. Quello che, però, volevo dire è che il NEF dovrebbe consentire di annullare tali interventi (anche se quello generato da NikonScan lo consente in pochissimi casi), con conseguente ripristino della qualità iniziale: o è una pia illusione? unsure.gif
toad
Messaggio: #12
No, non è una pia illusione, è corretto. smile.gif

Occorre però distinguere tra i NEF provenienti dalle fotocamere e i NEF derivanti da scansione. Nei primi hai la possibilità di rendere effettivamente reversibili tutte le regolazioni applicate, nei secondi soltanto alcune (curve, livelli, LCH editor mi pare) mentre quelle più caratteristiche di NikonScan e relative al gruppo GEM,ICE, ROC, DEE mi pare di no.

Dico “mi pare” sia perché non ho qui sottomano il programma, sia perché ho provato ad utilizzare solo un paio di volte per prova il salvataggio in quel formato e non mi ha convinto. Se è vero che puoi rendere reversibili alcune regolazioni è altrettanto vero che il file diventa gigantesco e lentissimo da aprire; in pratica più che un NEF vero e proprio diventa un TIFF con taggate le regolazioni.

A questo punto, per il mio modo di lavorare, preferisco salvare la scansione neutra in TIFF (salvo ovviamente l’eventuale applicazione del ROC, ICE, Analog Gain e del DEE che mi pare lavori meglio di Luci/Ombre di PS) e trattare poi il tutto con Photoshop, salvando nel formato PSD se ritengo di volere successivamente rielaborare l’immagine partendo da quanto già ottenuto.
Federico54
Messaggio: #13
QUOTE(toad @ Dec 11 2008, 08:57 AM) *
No, non è una pia illusione, è corretto. smile.gif

Occorre però distinguere tra i NEF provenienti dalle fotocamere e i NEF derivanti da scansione. Nei primi hai la possibilità di rendere effettivamente reversibili tutte le regolazioni applicate, nei secondi soltanto alcune (curve, livelli, LCH editor mi pare) mentre quelle più caratteristiche di NikonScan e relative al gruppo GEM,ICE, ROC, DEE mi pare di no.


Ti confermo che le funzioni GEM, ROC, DEE ecc. non sono reversibili.

Grazie per la chiarezza e la cortesia

grazie.gif
Lutz!
Messaggio: #14
La dominante magenta o gialla delle vecchie diapositive è un problema che se accentuato diventa irrisolvibile, in quanto la diapositiva perde completamente ogni altro colore e tutti virano al rosso...

L'uso intensivo di software non comporta nessuna perdita di qualità, anzi se mai è l'unico strumento che abbiamo per salvare il salvabile dal disastro del tempo sui supporti analogici, ribilanciare i colori etc etc.

Sicuramente non otterete mai la diapositiva che vedevate 20 anni fa... perchè non esiste piu, potrete emularla o cercare di accentuare dei canali e sopprimerne altri per recuperare la poca informazione cromatica rimasta.

Citate queste belle esperienze a chi osanna l'analogico: bella roba se dopo 20 anni è tutto da buttare!
pes084k1
Messaggio: #15
QUOTE(lutzmail @ Dec 22 2008, 05:02 PM) *
La dominante magenta o gialla delle vecchie diapositive è un problema che se accentuato diventa irrisolvibile, in quanto la diapositiva perde completamente ogni altro colore e tutti virano al rosso...

L'uso intensivo di software non comporta nessuna perdita di qualità, anzi se mai è l'unico strumento che abbiamo per salvare il salvabile dal disastro del tempo sui supporti analogici, ribilanciare i colori etc etc.

Sicuramente non otterete mai la diapositiva che vedevate 20 anni fa... perchè non esiste piu, potrete emularla o cercare di accentuare dei canali e sopprimerne altri per recuperare la poca informazione cromatica rimasta.

Citate queste belle esperienze a chi osanna l'analogico: bella roba se dopo 20 anni è tutto da buttare!


Non so come conservate le dia, le Agfa e le Ekta amatoriali sono piuttosto fragili, ma le mie Kodachrome, EPR 64 e Velvia sono ancora OK dopo 20-30 anni, tenute all'oscuro e a temperatura ambiente. Riesco ancora a stampare negative (qui il problema sono i graffii!). Al contrario, nonostante i backup, ho pochi frammenti di documenti pre 1997...., floppy e CD sono illeggibili, chiavette e cartucce hanno limiti ben precisi di durata, l'hard disk non ce la fa a colpi di 50-200 MB.
Viva l'analogico!

A presto grazie.gif

Elio
jagemal
Iscritto
Messaggio: #16
QUOTE(pes084k1 @ Jan 23 2009, 10:25 PM) *
Al contrario, nonostante i backup, ho pochi frammenti di documenti pre 1997....


anche il digitale bisogna saperlo conservare

si è sempre saputo (anche in tempi non sospetti) che i cd ed i floppy non erano il sistema migliore di stoccaggio dati

tant'è vero che sistemi di backup professionali hanno fatto la fortuna delle varie società che li hanno proposti

io ho tutt'oggi i dischi iomega zip del 96 (o 95, chi se lo ricorda più), col backup delle mie email di allora, tutt'ora leggibili se rimonto lo zip sulla macchina ... certo la lentezza operativa è incredibile al giorno d'oggi .. ma ricordo che allora restavo impressionato per la velocità così elevata, rispetto ai DAT che avevo visto fino ad allora rolleyes.gif
 
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