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Ottiche Per Still Life E Problemi Di Diffrazione---
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luklor
NPA
Messaggio: #1
Mi rivolgo a colleghi professionisti che scattano still life..
Anni fa ho fatto la ######### di vendere un Nikon PC-Micro Nikkor 85mm f/2.8 D S ... Non avevo una full frame e lo trovavo troppo lungo per il tipo di foto che scattavo... Adesso ho ripreso a fare still life e per riuscire a mantenere tutto a fuoco (ma spesso è impossibile) diaframmando si va incontro a grossi problemi di diffrazione... Come corpi utilizzo una D850 e una Z6 e l'unica ottica in mio possesso che mi permette di chiudere tutto il diaframma senza evidente diffrazione è il Nikkor AF-S 70-200mm F2.8E FL ED VR... Possiedo anche il Nikon AF-S NIKKOR 24-70mm f/2.8E ED VR ma trovo che rispetto al 70-200 sia qualitativamente molto inferiore sia a livello di nitidezza sia di diffrazione quando vado a diaframmare per cui mi trovo a scattare quasi sempre col 70-200...
Ho provato a fare il focus stacking in macchina ma poi la post produzione diventa molto pesante specialmente scattando in raw con la d850..
Vorrei ricomprare il pc-E 85mm ma al momento non posso permettermelo...
Alle volte mi chiedo se le mie valutazioni riguardo il 24-70 siano solo "pippe"...
 
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Risposte
buzz
Staff
Messaggio: #2
Alcune ottiche sono proprio dedicate e progettate per uno scopo preciso.
Così come le ottiche di ritratto non curano troppo il microcontrasto, ma preferiscono il bokeh, le ottiche da macro al contrario vogliono una nitidezza affilatissima, e alcune ottiche, adatte allo still life, soffrono meno di altre del fenomeno di diffrazione. Tuttavia il problema è prettamente legato alla fisica, e quindi al diametro del foto del diaframma a iride.
Ne consegue che più grande è l'ottica, come dimensioni reali, più grande sarà il foro a parità di rapporto "F".
non per nulla le migliori foto si facevano con banco ottico e ottiche da grande diametro.
nessuno, meglio di te, può fare un confronto reale tra due ottiche in possesso.
Per evitare di essere auto influenzato, fai dei confronti sereni, a parità di condizioni di luce e di lunghezza focale.
rolubich
NPA
Messaggio: #3
QUOTE(buzz @ Oct 24 2019, 08:46 PM) *
Alcune ottiche sono proprio dedicate e progettate per uno scopo preciso.
Così come le ottiche di ritratto non curano troppo il microcontrasto, ma preferiscono il bokeh, le ottiche da macro al contrario vogliono una nitidezza affilatissima, e alcune ottiche, adatte allo still life, soffrono meno di altre del fenomeno di diffrazione. Tuttavia il problema è prettamente legato alla fisica, e quindi al diametro del foto del diaframma a iride.
Ne consegue che più grande è l'ottica, come dimensioni reali, più grande sarà il foro a parità di rapporto "F".
non per nulla le migliori foto si facevano con banco ottico e ottiche da grande diametro.
nessuno, meglio di te, può fare un confronto reale tra due ottiche in possesso.
Per evitare di essere auto influenzato, fai dei confronti sereni, a parità di condizioni di luce e di lunghezza focale.


L'entità della diffrazione dipende dal valore del diaframma (f) e non dal diametro del foro; e poi a parità di f (penso che per rapporto "F" tu intenda il valore dell'apertura) il foro sarà più grande maggiore è la focale, non mi sembra proprio che le dimensioni reali dell'ottica contino qualcosa.
buzz
Staff
Messaggio: #4
QUOTE(rolubich @ Oct 24 2019, 10:31 PM) *
L'entità della diffrazione dipende dal valore del diaframma (f) e non dal diametro del foro; e poi a parità di f (penso che per rapporto "F" tu intenda il valore dell'apertura) il foro sarà più grande maggiore è la focale, non mi sembra proprio che le dimensioni reali dell'ottica contino qualcosa.


mi sono espresso male infatti. dovevo dire che a parità di valore di diaframma, un'ottica lunga necessita di un foto più grande, essendo il diaframma il valore della focale / numero.
Un banco ottico prevede come ottica "normale" una lunghezza focale elevata, di contro una compatta ha ottiche normali da 5 mm.
Questo è il motivo per il quale una compatta non scenda quasi mai al di sotto di f8. Avrebbe un foro tropo piccolo.
Da qui ne consegue che il 200 mm a parità di diaframma, avendo un foro più ampio, ha meno diffrazione.
rolubich
NPA
Messaggio: #5
QUOTE(buzz @ Oct 25 2019, 06:37 AM) *
mi sono espresso male infatti. dovevo dire che a parità di valore di diaframma, un'ottica lunga necessita di un foto più grande, essendo il diaframma il valore della focale / numero.
Un banco ottico prevede come ottica "normale" una lunghezza focale elevata, di contro una compatta ha ottiche normali da 5 mm.
Questo è il motivo per il quale una compatta non scenda quasi mai al di sotto di f8. Avrebbe un foro tropo piccolo.
Da qui ne consegue che il 200 mm a parità di diaframma, avendo un foro più ampio, ha meno diffrazione.


Non mi risulta proprio, l'entità della diffrazione dipende quasi esclusivamente dal diaframma usato, le differenze fra obiettivi sono molto piccole ed indipendenti dalla focale, penso dipendano dallo schema ottico e dalla posizione del diaframma.
Questo si può facilmente verificare confrontando la resa a diaframmi chiusi di obiettivi con focali molto diverse, oppure confrontando i grafici MTF di siti di recensioni obiettivi che mostreranno che a f/16 i risultati sono praticamente tutti appiattiti su un valore anche per obiettivi molto diversi.
Se fosse come dici tu, data la ridotta PDC in regime macro, nessuno comprerebbe un micro 60mm, tutti andrebbero su focali 150/180/200mm.
luklor
NPA
Messaggio: #6
QUOTE(rolubich @ Oct 25 2019, 09:41 AM) *
Non mi risulta proprio, l'entità della diffrazione dipende quasi esclusivamente dal diaframma usato, le differenze fra obiettivi sono molto piccole ed indipendenti dalla focale, penso dipendano dallo schema ottico e dalla posizione del diaframma.


Ho venduto il 105 micro perché a parità di chiusura di diaframma (adesso non ricordo esattamente la chiusura massima del 105) ipotizziamo ƒ22 il 105 ha una dedadenza delle qualità di immagine che lo rende inutilizzabile mentre il 70-200 FL ha un degrado mio parere minimo.
robermaga
NPU
Messaggio: #7
QUOTE(luklor @ Oct 28 2019, 11:04 AM) *
Ho venduto il 105 micro perché a parità di chiusura di diaframma (adesso non ricordo esattamente la chiusura massima del 105) ipotizziamo ƒ22 il 105 ha una dedadenza delle qualità di immagine che lo rende inutilizzabile mentre il 70-200 FL ha un degrado mio parere minimo.

Senza nulla togliere al 70-200 FL questa osservazione non mi convince per niente. In genere i macro tutti sono progettati per lavorare bene pure ai diaframmi chiusi, pur soffrendo pure loro il fenomeno della diffrazione. Direi poi che le prove andrebbero fatte nelle stesse condizioni di luce, soggetto, focale, diaframma e in particolare rapporto di riproduzione. A queste condizione e su un soggetto a distanza ravvicinata pure 1:10 trovo difficile battere un macro (qualsiasi) a f/22.

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luklor   Ottiche Per Still Life E Problemi Di Diffrazione---   Oct 23 2019, 07:00 PM
rolubich  
QUOTE
  Oct 29 2019, 10:32 AM
rolubich  
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