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Poi quello di un sb Nikon, piccolo, tascabile, alimentatile con normali AA, intelligentisismo, tuttofare: NG 32 ad un metro regolato su 35 mm. Ottimo, almeno se non si devono usare larghi modificatori.

Ho misurato col Sekonik il numero guida dei miei Bowens da studio a corrente di rete (750w), vecchi, stupidi, manuali, non sincronizzabili oltre 1/250: circa NG 55 ad un metro con parabola standard. Ok, è superiore ma non molto, vista la differenza di peso, ingombro, alimentazione, ecc. Un 600 w NG 45, poco di più del sb.

Secondo un tecnico, ovviamente non Nikon, dice che i valori non sono paragonabili perché sono luci diverse, che anche a parità di NG quelli da studio fanno molta più luce dei nostri Sb Nikon.

Qualcuno sa come funziona la cosa, in cosa cambiano le “lampade” dei due diversi tipi di lampeggiatori?

Grazie a tutti.

Il tecnico si arrampica sugli specchi.
La luce è luce, e anche se di origini diverse, la quantità è quella che poi ti serve a regolare l'esposizione.
Se fosse come dice lui, avresti bisogno di diversi esposimetri tarati differentemente a secondo della tipologia di luce, e così (fortunatamente per tutti) non è.
Le differenze di NG che misuri ci possono stare tutte. I flash da studio saranno molto usati e il gas del tubo avrà perso parte della sua forza. O forse sono così dalla nascita. Chi lo sa? Avresti dovuto misurarli da nuovi, e poi confrontare.
Comunque passare da 35 a 55 è un bel salto.
Come tu ben sai, il numero non indica una potenza lineare, ma una scala logaritmica (ti dice niente il quadrato della distanza?) e che corrisponde, sempre allo stesso modo, all'apertura del diaframma.
Passare da 8 a 11 significa raddoppiare per cui il calcolo puoi farlo da te.