Queste foto le ho fatte in Iran durante due viaggi di una ventina di giorni ciascuno (mia madre era lettrice di Italiano ad Esfahan per conto del MAE).
Sono tutte Provia su F80 con lo special thanks del 24 f/2.8, 85 f/1.8 e 70-300G (poche). Ah e c'è anche un 50mm F/1.8.
cirustomb.jpg è la tomba di Ciro il Grande
Questo è un bassorilievo su una scalinata del palazzo a persepolis. Questi occhi hanno certamente visto Alessandro Magno
Moschea dell'Imam di Esfahan, uno dei luoghi più sacri per gli sciiti.
Sono tutte Provia su F80 con lo special thanks del 24 f/2.8, 85 f/1.8 e 70-300G (poche). Ah e c'è anche un 50mm F/1.8.
cirustomb.jpg è la tomba di Ciro il Grande
Questo è un bassorilievo su una scalinata del palazzo a persepolis. Questi occhi hanno certamente visto Alessandro Magno
Moschea dell'Imam di Esfahan, uno dei luoghi più sacri per gli sciiti.
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bellisisme foto.......bellissimi posti.......pero' non capisco la velatura ironica del titolo del post.....
l'inferiorita' di un popolo si misura secondo me da chi mandano a comandare,..e si da' il caso che quel essere che ha li' il potere fa dei discorsi molto simili ad un ometto coi baffetti e la divisa......di un po di tempo addietro...
tua madre sara' anche lettrice e sara' bravissima ma credo che se fosse stata iraniana forse non gli avrebbero nemmeno consentito di imparare a leggere....
se poi a te piace tanto la poesia del posto e del popolo sopratutto le sue leggi molto tolleranti la liberta' che li si gode ecc ecc visto che ne hai l'occasione ...puoi anche andarci a vivere....
cosi' ci manderai ancora tantissime belle foto( belle davvero)
l'inferiorita' di un popolo si misura secondo me da chi mandano a comandare,..e si da' il caso che quel essere che ha li' il potere fa dei discorsi molto simili ad un ometto coi baffetti e la divisa......di un po di tempo addietro...
tua madre sara' anche lettrice e sara' bravissima ma credo che se fosse stata iraniana forse non gli avrebbero nemmeno consentito di imparare a leggere....
se poi a te piace tanto la poesia del posto e del popolo sopratutto le sue leggi molto tolleranti la liberta' che li si gode ecc ecc visto che ne hai l'occasione ...puoi anche andarci a vivere....
cosi' ci manderai ancora tantissime belle foto( belle davvero)
Redfax, le foto sono molto belle. 
Mi chiedo però se abbiano una qualche corrispondenza con l'ATTUALE cività locale...
La Persepolis di quegli altorilievi, così come la cultura islamica che ha costruito quelle moschee, sono passate da un certo tempo...
Io non ci sono stato, lì, quindi non credo di essere in grado di trarre delle conclusioni. Ma il dubbio, onestamente, mi viene.
Questo, comunque, non significa che consideri una "civiltà" inferiore o superiore ad un'altra... solo che ho alcuni dubbi sul fatto che la produzione artistica del passato rispecchi la cultura del presente.
Davide
Mi chiedo però se abbiano una qualche corrispondenza con l'ATTUALE cività locale...
La Persepolis di quegli altorilievi, così come la cultura islamica che ha costruito quelle moschee, sono passate da un certo tempo...
Io non ci sono stato, lì, quindi non credo di essere in grado di trarre delle conclusioni. Ma il dubbio, onestamente, mi viene.
Questo, comunque, non significa che consideri una "civiltà" inferiore o superiore ad un'altra... solo che ho alcuni dubbi sul fatto che la produzione artistica del passato rispecchi la cultura del presente.
Davide
redfax,
stavo vedendo le immagini di Kyoto e poi ho visto queste: complimenti, sia per le immagini proposte che per i viaggi intrapresi
Devi averne anche da raccontare... e spero che tu lo faccia!
per aver condivisoGio
Molto belli i luoghi e le foto, purtroppo non condivido il loro sistema di vita.
Alcune foto sono molto ma molto belle, alcune sono più di ricordo di viaggio, però noto su quasi tutte una strana e fastidiosa dominante magenta, facilmente eliminabile con una post-produzione più curata.
La mia non vuole essere assolutamente una critica, ma incoraggiamento a lavorare di più sui file (deformazione professionale) sia provenienti da fotocamere digitali, sia provenienti da emulsioni digitalizzate. E' un peccato (e non mi riferisco solo a te) vedere tante belle immagini, alcune con soggetti e tagli interessanti, sminuite per un p-p affrettata o mal fatta.
Saluti, Davide.
PS: La provia... ottima scelta!!!
La mia non vuole essere assolutamente una critica, ma incoraggiamento a lavorare di più sui file (deformazione professionale) sia provenienti da fotocamere digitali, sia provenienti da emulsioni digitalizzate. E' un peccato (e non mi riferisco solo a te) vedere tante belle immagini, alcune con soggetti e tagli interessanti, sminuite per un p-p affrettata o mal fatta.
Saluti, Davide.
PS: La provia... ottima scelta!!!
Ho scritto questo per rispondere a studioraffaello. Spero che nessuno debba sentirsi indebitamente insultato da quanto segue, in particolar modo quelli di voi che avuto la sensibilità per esprimere i giusti distinguo.
Il commento non era teso a intendere che l'Iran fosse superiore, quanto a suggerire la fallacità del concetto di "civiltà superiore".
Anche ammettendo che fosse utile creare questa specie di torneo per decidere chie è superiore a chi, esattamente quali conoscenze dimostra per sostenere la sua candidatura a sedersi giudice? Due puntate di Verissimo e un'articolo su Panorama?
Punto numero uno l'iran non è una democrazia, quindi non decidono loro chi mandano a comandare. Imputargli i loro leader sarebbe come disprezzare i Polacchi perchè nelle loro elezioni del '81 ha vinto Wojciech Jaruzelski. Mia madre era lì per le elezioni, è non c'è la segretezza del voto, e comunque il Consiglio della Rivoluzione (i preti) hanno il potere di vietare ad un candidato di portarsi alle elezioni (cioè tutti i candidati seriamente riformisti).
In ogni caso, il governo democratico cel'avevano, però gliel'anno fatto cadere perchè volevano nazionalizzare la compagnia petrolifera nazionale (er il '50 è l'inghilterra stava facendo la stessa cosa con il carbone). A questo è seguito un regime dittatoriale che ha poi portato alla rivoluzione del '79, e annessi casini.
La condizione della donna è ovviamente intollerabile, ma anche in questo versante non sembri particolarmente informato.
Per prendere l'esempio che proponi dell'educazione, l'accesso a tutt i livelli di istruzione è pressochè identico tra i bambini e le bambine. In effetti le donne sono presenti in tutti i settori della vita pubblica iraniana (direttrici di banche, o del dipartimento di mia madre. Ma anche autorità religiose, la qual cosa per esempio non si può dire dei cattolici).
I problemi delle donne in Iran sono gravi, ma non è un problema da affrontare superficilamente, incaponendosi su questo o quel mezzo metro quadrato di stoffa.
Come per ogni popolo, ci saranno migliaia di motivi per avere in antipatia gli Iraniani, non mi pare tu abbia dimostrato di conoscerne neanche uno.
La cosa non mi darebbe particolarmente fastidio, se non mi fosse parso di riconoscere la stessa mentalità di quelle simpatiche persone che avendo visto tutta la trilogia del Padrino, ritengono opportuno chiedermi "se sono un mafioso" quando viaggio all'estero, o dello spiritosissimo redattore del "der spiegel", autore della filippica sugli uomini Italiani ("mammoni e parassiti") durante I mondiali.
Per 'lasciare la parola' a chi meglio di me ha saputo dir la sua sulla questione ritengo utile un copia e incolla da Orwell:
[quote "George Orwell 'Notes on Nationalism']By ‘nationalism’ I mean first of all the habit of assuming that human beings can be classified like insects and that whole blocks of millions or tens of millions of people can be confidently labelled ‘good’ or ‘bad’.[...]
Nations, and even vaguer entities such as Catholic Church or the proleteriat, are commonly thought of as individuals and often referred to as ‘she’. Patently absurd remarks such as ‘Germany is naturally treacherous’ are to be found in any newspaper one opens and reckless generalization about national character (‘The Spaniard is a natural aristocrat’ or ‘Every Englishman is a hypocrite’) are uttered by almost everyone.
Per 'nazionalismo intendo inanzi tutto l'abitudine di presumere che gli esseri umani possono essere catalogati come insetti e che interi blocchi di milioni o decinde di milioni di persone possono essere con certezza etichettate come "Buone" o "cattive".[...]
Comunemente ci si riferisce a nazioni, o entità anche più vaghe come la Chiesa Cattolica o il proletariato, come a persone fisiche. Frasi evidentemente assurde come "la Germania è per sua natura infida" possono essere lette in qualsiasi giornale, e generalizzazioni azzardate sul carattere nazionale ("Lo spagnolo è un aristocratico naturale" o "Tutti gli inglesi sono ipocriti") sono profferite da quasi tutti. [/quote]
Messaggio modificato da redfax il Jul 28 2006, 06:26 PM
Il commento non era teso a intendere che l'Iran fosse superiore, quanto a suggerire la fallacità del concetto di "civiltà superiore".
Anche ammettendo che fosse utile creare questa specie di torneo per decidere chie è superiore a chi, esattamente quali conoscenze dimostra per sostenere la sua candidatura a sedersi giudice? Due puntate di Verissimo e un'articolo su Panorama?
Punto numero uno l'iran non è una democrazia, quindi non decidono loro chi mandano a comandare. Imputargli i loro leader sarebbe come disprezzare i Polacchi perchè nelle loro elezioni del '81 ha vinto Wojciech Jaruzelski. Mia madre era lì per le elezioni, è non c'è la segretezza del voto, e comunque il Consiglio della Rivoluzione (i preti) hanno il potere di vietare ad un candidato di portarsi alle elezioni (cioè tutti i candidati seriamente riformisti).
In ogni caso, il governo democratico cel'avevano, però gliel'anno fatto cadere perchè volevano nazionalizzare la compagnia petrolifera nazionale (er il '50 è l'inghilterra stava facendo la stessa cosa con il carbone). A questo è seguito un regime dittatoriale che ha poi portato alla rivoluzione del '79, e annessi casini.
La condizione della donna è ovviamente intollerabile, ma anche in questo versante non sembri particolarmente informato.
Per prendere l'esempio che proponi dell'educazione, l'accesso a tutt i livelli di istruzione è pressochè identico tra i bambini e le bambine. In effetti le donne sono presenti in tutti i settori della vita pubblica iraniana (direttrici di banche, o del dipartimento di mia madre. Ma anche autorità religiose, la qual cosa per esempio non si può dire dei cattolici).
I problemi delle donne in Iran sono gravi, ma non è un problema da affrontare superficilamente, incaponendosi su questo o quel mezzo metro quadrato di stoffa.
Come per ogni popolo, ci saranno migliaia di motivi per avere in antipatia gli Iraniani, non mi pare tu abbia dimostrato di conoscerne neanche uno.
La cosa non mi darebbe particolarmente fastidio, se non mi fosse parso di riconoscere la stessa mentalità di quelle simpatiche persone che avendo visto tutta la trilogia del Padrino, ritengono opportuno chiedermi "se sono un mafioso" quando viaggio all'estero, o dello spiritosissimo redattore del "der spiegel", autore della filippica sugli uomini Italiani ("mammoni e parassiti") durante I mondiali.
Per 'lasciare la parola' a chi meglio di me ha saputo dir la sua sulla questione ritengo utile un copia e incolla da Orwell:
[quote "George Orwell 'Notes on Nationalism']By ‘nationalism’ I mean first of all the habit of assuming that human beings can be classified like insects and that whole blocks of millions or tens of millions of people can be confidently labelled ‘good’ or ‘bad’.[...]
Nations, and even vaguer entities such as Catholic Church or the proleteriat, are commonly thought of as individuals and often referred to as ‘she’. Patently absurd remarks such as ‘Germany is naturally treacherous’ are to be found in any newspaper one opens and reckless generalization about national character (‘The Spaniard is a natural aristocrat’ or ‘Every Englishman is a hypocrite’) are uttered by almost everyone.
Per 'nazionalismo intendo inanzi tutto l'abitudine di presumere che gli esseri umani possono essere catalogati come insetti e che interi blocchi di milioni o decinde di milioni di persone possono essere con certezza etichettate come "Buone" o "cattive".[...]
Comunemente ci si riferisce a nazioni, o entità anche più vaghe come la Chiesa Cattolica o il proletariato, come a persone fisiche. Frasi evidentemente assurde come "la Germania è per sua natura infida" possono essere lette in qualsiasi giornale, e generalizzazioni azzardate sul carattere nazionale ("Lo spagnolo è un aristocratico naturale" o "Tutti gli inglesi sono ipocriti") sono profferite da quasi tutti. [/quote]
Messaggio modificato da redfax il Jul 28 2006, 06:26 PM
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Sicuramente un grande viaggiatore e noi staremo al finestrino
ora aspettiamo il tuo Iran dopo Kyoto, ed è un bel viaggiare
ora aspettiamo il tuo Iran dopo Kyoto, ed è un bel viaggiare
QUOTE(davidegraphicart @ Jul 28 2006, 06:13 PM)
però noto su quasi tutte una strana e fastidiosa dominante magenta, facilmente eliminabile con una post-produzione più curata.
PS: La provia... ottima scelta!!!
PS: La provia... ottima scelta!!!
Queste sono delle scansioni che ho fatto di fretta ai tempi. Ora (credo...
) di essere più accurato con il controllo delle dominanti. In teoria dovrei andare a ripescare i vecchi file e andarmeli a rimodificare, in praticaa) Erano comunque scansioni fatte di fretta con uno scanner diapo in prestito, molte hanno polvere evidente, e non sono state previewed con i livelli aggiustati per ogni fotogrammo ante-scansione. Oltretutto le curve, etc sono state settate con un monitor che avevo allora che ho poi scoperto avere usato per due anni settato un po' off (sapete come sono i cuginetti quando si mettono a giochicchiare con l'OSD...
). Quindi cmque per ottenere i risultati migliori sarebbe meglio farle scannerizzare di nuovo, e lavorare direttamente su quelle, purtroppo...
... in pratica faccio appena a tempo a selezionare, catalogare, e aggiustare il mio giga quotidiano di output di quand'ero in giappone, quindi alla fine di quelle ovviamente ho sempre le diapo, e prima o poi mi faccio fare delle scansioni serie.La provia l'ho scelta perchè alla fine treppiedi appresso non me ne porto, flash solo quello della F80, quindi 50 asa erano proprio pochini. Poi non sono tipo da cambiare pellicola ogni volta che devo fare un ritratto quindi ho preferito qualcosa che spingesse si i colori, ma senza bruciare gli incarnati.
Quando mi finiranno i Provia che ho, se devo riusare pellicola mi sa che comprerò le Velvia 100 (quella nuova, non la 100F che non mi ha mai convinto particolarmente.)
Quanto alla tangenza tra la società Iraniana attuale e le foto, è come ovunque.
Noi non andiamo al colosseo, ma abbiamo un sistema legistlattivo improntato al diritto romano.
In Iran c'è ancora una componente Zoroastriana (pre-islamica) abbastanza marcata, e in generale gli Iraniani sono molto orgogliosi della loro storia e della loro cultura. Per fare un esempio le persono pià impensate (pastori, etc) sanno a memoria le poesie di Hafez, e ho visto persone (molte persone) piangere sulla sua tomba (è morto nel 1337).
Una cosa che sicuramente posso dire di essere stato testimone è la tradizionale ospitalità iraniana.
Per esempio eravamo in giro in macchina con mia sorella ed i miei genitori con un'autista e pioveva. Credo fossimo a Natanz, ma non mi fido molto della mia memoria per i nomi persiani. Ci eravamo portati di che impaninarci, ma non c'era dove metterci al riparo della pioggia. Eravamo pronti a mangiare in macchina quando l'autista ci fermò e ci portò ad un santuario dove era seppellito uno dei svariati discendenti di Ali oggetto di venerazione dagli sciiti. L'autista parla con qualcuno dello 'staff' (non so esattamente di quale carica relgiosa si trattasse) che ci indica un posto su un tappetto vicino al muro.
Bene eravamo all'incirca a tre metri dalla tomba del venerando, è con la più completa naturalezza l'autista comincia a stendere una tovaglia (con il prete a due metri che osservava distratto).
Allora noi abbiamo chiesto alla guida se a "lui" (il tipo a cui era dedicato il santuario) non dispiacesse che si mangiasse vicino la sua tomba, e lui ci rispose: "forse, ma gli darebbe più fastidio che dei forestieri mangiassero sotto la pioggia".
Noi non andiamo al colosseo, ma abbiamo un sistema legistlattivo improntato al diritto romano.
In Iran c'è ancora una componente Zoroastriana (pre-islamica) abbastanza marcata, e in generale gli Iraniani sono molto orgogliosi della loro storia e della loro cultura. Per fare un esempio le persono pià impensate (pastori, etc) sanno a memoria le poesie di Hafez, e ho visto persone (molte persone) piangere sulla sua tomba (è morto nel 1337).
Una cosa che sicuramente posso dire di essere stato testimone è la tradizionale ospitalità iraniana.
Per esempio eravamo in giro in macchina con mia sorella ed i miei genitori con un'autista e pioveva. Credo fossimo a Natanz, ma non mi fido molto della mia memoria per i nomi persiani. Ci eravamo portati di che impaninarci, ma non c'era dove metterci al riparo della pioggia. Eravamo pronti a mangiare in macchina quando l'autista ci fermò e ci portò ad un santuario dove era seppellito uno dei svariati discendenti di Ali oggetto di venerazione dagli sciiti. L'autista parla con qualcuno dello 'staff' (non so esattamente di quale carica relgiosa si trattasse) che ci indica un posto su un tappetto vicino al muro.
Bene eravamo all'incirca a tre metri dalla tomba del venerando, è con la più completa naturalezza l'autista comincia a stendere una tovaglia (con il prete a due metri che osservava distratto).
Allora noi abbiamo chiesto alla guida se a "lui" (il tipo a cui era dedicato il santuario) non dispiacesse che si mangiasse vicino la sua tomba, e lui ci rispose: "forse, ma gli darebbe più fastidio che dei forestieri mangiassero sotto la pioggia".
Grazie, Redfax.
Semmai, in futuro ti chiederò un paio di altre cose in MP, per non "inquinare" il thread con argomenti non fotografici.
Davide
Semmai, in futuro ti chiederò un paio di altre cose in MP, per non "inquinare" il thread con argomenti non fotografici.
Davide
Belle immagini, alcune davvero straordinarie! Le scansioni non mi convincono ma questo vale per quasi tutte le scansioni che ho visto... E' chiaramente un mio parere del tutto personale. Sono sicuro che gli originali siano davvero 3 spanne sopra!
Interessante la discussione che si è mantenuta in un clima vivace ma educato.
E' bello vedere che questi reportage oltre che arricchirci fotograficamente facciano crescere anche culturalmente e soprattutto umanamente!
Se ne hai altre e le posti sono sicuro che molti utenti ti saranno riconoscenti.
Interessante la discussione che si è mantenuta in un clima vivace ma educato.
E' bello vedere che questi reportage oltre che arricchirci fotograficamente facciano crescere anche culturalmente e soprattutto umanamente!
Se ne hai altre e le posti sono sicuro che molti utenti ti saranno riconoscenti.
Si come dicevo anche nel thread del giappone le scansioni e le elaborazioni sono pessime! Tante foto da scansire e poco tempo con lo scanner (e ancora meno esperienza).
Queste foto dell'Iran sono del 2002 e del 2003, che tra l'altro credo sia stato il mio primo viaggio dove mi sono messo a fare foto 'seriamente'.
Uno dei principali motivi che mi hanno spinto all'acquisto della D50 è stato proprio la possibilità di levarmi dalle scatole il problema della scansione.
Ecco qualche altra foto. Le belle cmque già le ho postate quasi tutte.
Diciamo che da qui in poi le foto scadono abb. sul piano qualitativo e vanno considerate a puro titolo informativo...
Di seguito, antichi mulini ad acqua su un fiume sbarrato con una diga (anch'essa di parecchi secoli), e piccioni sulla moschea dell'Imam (la stessa della foto di prima). La saturazione è veramente eccessiva, inesperienza in fase di PP...
Queste foto dell'Iran sono del 2002 e del 2003, che tra l'altro credo sia stato il mio primo viaggio dove mi sono messo a fare foto 'seriamente'.
Uno dei principali motivi che mi hanno spinto all'acquisto della D50 è stato proprio la possibilità di levarmi dalle scatole il problema della scansione.
Ecco qualche altra foto. Le belle cmque già le ho postate quasi tutte.
Diciamo che da qui in poi le foto scadono abb. sul piano qualitativo e vanno considerate a puro titolo informativo...
Di seguito, antichi mulini ad acqua su un fiume sbarrato con una diga (anch'essa di parecchi secoli), e piccioni sulla moschea dell'Imam (la stessa della foto di prima). La saturazione è veramente eccessiva, inesperienza in fase di PP...
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La direttrice degli scavi archeologici sotto la Moschea del Venerdì (Esfahan). Notare le cassette di reperti marcate in Italiano. Gli scavi furono intrapresi con la collaborazione di un equipe dell'Orientale di Napoli durante il periodo dello shah. Furono interrotti per via dei casini politici, e della guerra con l'Iraq (Esfahan subì parecchi bombardamenti).
Ora si sono rimessi a catalogare tutti i reperti estratti all'epoca, e professori e studenti vengono da Napoli per partecipare all'analisi.
Nell'altra foto, la professoressa di prima con i suoi studenti.
La terza è della riva del fiume, ma il cielo è bruciato, ed all'epoca ancora mi vergognavo a fotografare gli sconosciuti quindi non facevo fill-in, etc...
Ora si sono rimessi a catalogare tutti i reperti estratti all'epoca, e professori e studenti vengono da Napoli per partecipare all'analisi.
Nell'altra foto, la professoressa di prima con i suoi studenti.
La terza è della riva del fiume, ma il cielo è bruciato, ed all'epoca ancora mi vergognavo a fotografare gli sconosciuti quindi non facevo fill-in, etc...
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Mia sorella con la nostra guida (quello del pranzo nel santuario). Tra l'altro Massoud è un ingegnere di radar, ed ha studiato in accademie dell'USAF (ovviamente quando c'era ancora lo Shah...). Durante la guerra, quando cominciarono a scarseggiare i missili aria-aria (l'iran era sottoposto ad embargo militare, l'Iraq curiosamente no), trovò il modo di modificare i terra-aria Hawk in modo che li potessero lanciare gli F-14.
Ora fa il factotum all'università, e portava in giro mia madre per arrotondare.
L'altro era un tipo, credo abb. pazzo ma non ne sono sicuro, nella piazza di esfahan.
Ora fa il factotum all'università, e portava in giro mia madre per arrotondare.
L'altro era un tipo, credo abb. pazzo ma non ne sono sicuro, nella piazza di esfahan.
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Scalinata a persepolis, e caravanserai (da cui in italiano caravanserragglio).
I caravanserai furono fatti costruire da uno dei vecchi shah, per proteggere le carovane durantel la notte dagli attacchi dei predoni. Come potete notare dalla strada con camion, la via commerciale passa ancora dallo stesso punto, nononstante i cambiamenti tecnologici
I caravanserai furono fatti costruire da uno dei vecchi shah, per proteggere le carovane durantel la notte dagli attacchi dei predoni. Come potete notare dalla strada con camion, la via commerciale passa ancora dallo stesso punto, nononstante i cambiamenti tecnologici
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Lo ziqqurat di Chonga-Zanbil (patrimonio mondiale Unesco). Tra l'altro qui mi è venuta l'idea per la mia tesi, quindi mi risulta un posto un po' speciale 
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L'altra sono di studentesse nella piazza principale di esfahan. Orribile dominante viola/magenta...
.L'altra sono di studentesse nella piazza principale di esfahan. Orribile dominante viola/magenta...
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questi sono i 3d che fanno bene agli occhi, al cervello e all'animo. è il tipo di fotografia che preferisco, quello con un ampia documentazione dove foto e testo sono perfettamente equilibrati ed "interscambiali" nella priorità di lettura.
e poi i Persiani sono i Persiani.
comlimenti, nic
e poi i Persiani sono i Persiani.
comlimenti, nic
QUOTE(redfax @ Jul 28 2006, 08:11 PM)
Allora noi abbiamo chiesto alla guida se a "lui" (il tipo a cui era dedicato il santuario) non dispiacesse che si mangiasse vicino la sua tomba, e lui ci rispose: "forse, ma gli darebbe più fastidio che dei forestieri mangiassero sotto la pioggia".
Notevole e molto significativo. Secoli di civiltà - anche se ora magari latente – sono un portato che rimane.
Per motivi di lavoro e non, ho conosciuto e conosco alcuni iraniani e, per quel che ho potuto apprezzare, sottoscrivo quanto hai detto su quella popolazione. Certamente, è diverso quando si tratta di persone praticamente esiliate e che, allo stato attuale, difficilmente tornerebbero ( o potrebbero ritornare) nella loro patria. Sempre nell’ambito dei dovuti distinguo voglio ricordare che gli iraniani non si sentono né sono vicini alle popolazioni arabe. Spesso si fa confusione. Senza nulla togliere alla cultura e civiltà araba. Quella vera.
Belle immagini, Redfax. Significative e che ci hanno dato un bello scorcio di quel Paese. Da questo punto di vista la qualità tecnica passa in secondo piano.
A me è piaciuta in modo particolare “Caravanserai”, per il taglio e per la commistione tra la moderna strada e le rovine. Dato che mi è piaciuta, mi sono permesso di dare una sistematina veloce, sperando non te ne abbia a male.
