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Messaggio: #26
QUOTE(stesmith @ Jun 16 2005, 06:26 PM)
Mi permetto di dire la mia.
Credo che forse per iniziare sarebbe più semplice provare su una bottiglia di rosso così da non doversi preoccupare dell'illuminazione del liquido contenuto dalla bottiglia.
Come diffusore è possibile utilizzare con ottimi risultati anche un pannello in plexiglass opaco (ovviamente non quello trasparente simil-vetro) anche se diventa più complicato doverlo sostenere.
Per chi invece vuole continuare su bottiglie di vino bianco o comunque bottiglie con il vetro chiaro, è possibile dare la sfumatura al liquido mettendo dietro alla bottiglia un piccolo pannello argentato (la parte argentata dei coperchi per i contenitori da forno va benissimo) della forma della bottiglia. In questo modo non è necessario usare la seconda fonte di luce diffusa posizionata dietro alla bottiglia.
Ho allegato una foto scattata un paio di anni fa con l'ausilio di una sola lampada da 500W diffusa come detto sopra, il fondo è illuminato con una semplice lampada da tavolo e l'etichetta è illuminata dal basso riflettendo la luce della lampada 500W con uno specchio.
*



Credo che sia la prima volta (se ricordo correttamente) che ci incontriamo.
Complimenti per la tua foto! Molto d'atmosfera!

Concordo in pieno con la possibilità dell'uso del plexiglass opalino.
Ma qui si tratta di poter fare qualcosa di relativamente poco impegnativo per quanto riguarda l'allestimento del set. Anche sotto il punto di vista dei costi.

La tua affermazione sulla possibilità di poter soprassedere sulla trasparenza del vino (se rosso) non mi trova in generale concorde.
La tua immagine va benissimo così, ma questa si è trasformata in una sorta di esercitazione: La foto di una bottiglia su fondo bianco.
E allora la trasparenza è necessaria, anche sul vino rosso, altrimenti sembrerebbe inchiostro.

L'uso dei coperchietti argentati (I Cuki per intenderci) è una soluzione perfetta. Infatti ne ho un bel po' di tutti i formati.

Infine, un riflesso dietro la bottiglia è più ...rischioso che il Frost illuminato. Occorre maggior dimestichezza e ho reputato che per il momento non sia necessario sovraccaricare di informazioni il povero Andrea.

In sostanza, è abbastanza evidente che per quanto si possa fare, questa diventerà ...la semplice foto di una bottiglia su fondo bianco, ma per iniziare la reputo un'esercitazione utile. Non verrà mai fuori una foto particolarmente ...creativa o d'atmosfera.

La tua invece è già un'immagine di tutt'altro tipo. Che evidenzia senza ombra di dubbio che questa fase tu l'abbia già passata.
Ancora complimenti!!

Professionista?

Sono contento perchè questa si sta rivelando una discussione molto interessante.
Complimenti ...a tutti noi! wink.gif

Messaggio modificato da ludofox il Jun 16 2005, 06:42 PM
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Messaggio: #27
Sapete che vi dico?

a forza di vedere bottiglie di vino, mi è venuta fame, carico la famiglia in macchina e... agriturismo in montagna.
Polenta, skiz e... vino rosso!

Buon appetito a tutti,
sergio pivetta
stesmith
Validating
Messaggio: #28
QUOTE(ludofox @ Jun 16 2005, 06:09 PM)
Professionista?

Per il momento cerco di essere professionale cool.gif
Perchè se per professionista si intende colui che ha un reddito sufficiente per sopravvivere facendo fotografie allora io non sono professionista... Per adesso le spese sono superiori alle entrate laugh.gif
A parte le battute, ho avviato da poco la professione (forse troppo precipitosamente...) e sto affrontando tutte le difficoltà del caso.
Comunque grazie per i complimenti che fatti da un bravo professionista fanno sempre piacere.
andreabardi
Messaggio: #29
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Messaggio: #30
QUOTE(andreabardi @ Jun 17 2005, 09:22 AM)
user posted image
*


ma, andrea,
skiz a quest'ora?

(ieri sera ho cambiato programma...
cervo con polenta.)

sergio
andreabardi
Messaggio: #31
ehehehe non l'ho mai assaggiato nè lo conoscevo... x cui ho cercato su internet e ho trovato questo bello still enogastronomico.....
laugh.gif
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Messaggio: #32
QUOTE(andreabardi @ Jun 17 2005, 10:16 AM)
ehehehe non l'ho mai assaggiato nè lo conoscevo... x cui ho cercato su internet e ho trovato questo bello still enogastronomico.....
laugh.gif
*


Ciao Andrea,

è un piatto tipico delle mie zone, fatto con un tipo particolare di formaggio che viene cucinato (e non fritto alla piastra).
Si mangia rigorosamente con la polenta ed è veramente squisito
Il sapore è nello stesso tempo leggermente salato e leggermente dolce.
Un piatto simile è la Tosella, sempre formaggio, ma "estratto" in un momento diverso della lavorazione del latte.

sergio
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Messaggio: #33
...e se qualcuno avesse da ridire su queste tecniche non propriamente fotografiche in questa discussione,

si ricordi che:
...mens sana in corpore sano!

la qualità della mia produzione migliora se mangio bene.

sergio
andreabardi
Messaggio: #34
Aggiungo una notaal post in relazione alla possibilità di utilizzare il diffusore per frostare direttamente la fonte luminosa.
Ho ricevuto risposta dalla Photon Beard riguardo i limiti di surriscaldamento:

- Fino a 220-250 °C a contatto nessun problema
- Oltre i 250° inizia il deterioramento progressivo del materiale.

Chiaramente la situazione migliore è quella di lasciare uno spiraglio di circa 1CM tra la fonte luminosa e il diffusore: in questo caso non ci sono problemi nè di deterioramento nè di surriscaldamento con lampade dal 2000w

ora vado a prepararmi... questa sera costine alla griglia e polenta: altro che still-life... still-food biggrin.gif:D:D:D:D
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Messaggio: #35
QUOTE(andreabardi @ Jun 17 2005, 06:41 PM)
...ora vado a prepararmi... questa sera costine alla griglia e polenta: altro che still-life... still-food biggrin.gif:D:D:D:D
*



Bighellone!!! laugh.gif
Utente cancellato
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Messaggio: #36
E come a canale 5...
se va avanti così, prima o poi, nascerà il forum...

gusto .

sergio
andreabardi
Messaggio: #37
eheheh giusto... anzi gusto biggrin.gif

Per quanto riguarda la diffusione della luce di faretti alogeni da supermercato mi è venuta in mente un'idea che dovrebbe risolvere definitivamente il problema in modo molto molto economico.

Pulendo un lampadario alogeno ho pensato mi sono accorto che il vetro protettivo è fatto in vetro sabbiato e non trasparente: oggi vado da un vetraio a informarmi quanto mi costerebbero due vetri sabbiati da 10x15 per sostituire quelli dei fari alogeni. In questo modo l'intensità luminosa non è compromessa ma si elimina l'effetto spot della lampadina sul foglio di frost......


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Messaggio: #38
QUOTE(andreabardi @ Jun 20 2005, 12:16 PM)
Pulendo un lampadario alogeno ho pensato mi sono accorto che il vetro protettivo è fatto in vetro sabbiato e non trasparente: oggi vado da un vetraio a informarmi quanto mi costerebbero due vetri sabbiati da 10x15 per sostituire quelli dei fari alogeni. In questo modo l'intensità luminosa non è compromessa ma si elimina l'effetto spot della lampadina sul foglio di frost......
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Forse, ma più probabilmente il risultato che otterresti è di mandare in mille pezzi il vetro per il calore. Tieni sempre presente che un vetro sabbiato, opalino o comunque non perfettamente trasparente, assorbe più energia e quindi si scalda di più!
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Messaggio: #39
Ciao a tutti,
una cosa mi sembra non sia stata detta e che penso sia importante.
Cioè che sì, è molto bello ed istruttivo provare e riprovare, accorgersi degli errori, correggerli, migliorare, ma c'è un limite oltre il quale, con le sole nostre forze, non si può andare.

Mi spiego meglio.
Se misuriamo le nostre immagini con le altre di altri fotografi ad un certo punto ci accorgiamo che sono irraggiungibili e ci si deve arrendere.
E questo accade perchè, per certe immagini che proprio non riusciamo a fare uguali, sono state usate attrezzature che noi non abbiamo.
Possono essere per esempio bank di varie dimensioni o griglie a nido d'ape, oppure il banco ottico che, con i suoi basculaggi e movimenti, ci permette virtuosismi proibiti alle comuni reflex.
Focheggiare dove più ci serve o piace, conservando la possibilità di usare i diaframmi medi che danno il massimo della resa dell'obiettivo (la qualità dell'ottica cala vistosamente a diaframmi molto aperti ma anche a diaframmi chiusi, necessari se vogliamo aumentare la profondità di campo).
Inquadrare il soggetto come se si fosse in un punto diverso da quello cui è posizionato l'obiettivo, potendo così, per esempio, eliminare dall'inquadratura particolari fastidiosi.
O correggere le linee cadenti correggendo e migliorando la prospettiva e la visione dell'oggetto ripreso.

Tutti quanti abbiamo percorso, più o meno velocemente, le tappe dell'apprendimento delle tecniche fotografiche.
Chi poi, raggiunto un primo stadio di maturità e capacità sfruttando tutto quanto fosse sfruttabile usando i pochi materiali a disposizione come heavy frost, fil di ferro, polestirolo, nastro adesivo, ha voluto o dovuto migliorarsi ulteriormente, ha dovuto necessariamente acquistare attrezzature più complete, complesse e migliori, potendo così continuare a migliorare le immagini prodotte.

Non sto dicendo che si diventa bravi usando attrezzature migliori, anzi, dico che si usano attrezzarure migliori perchè si diventa più bravi.

Questo mi premeva dire, cioè che l'angoscia di non riuscire a raggiungere alcuni risultati (e che comunque in buone percentuali deve esserci per poter migliorare) non deve aumentare a dismisura perchè alcuni risultati sono irraggiungibili, non per nostro demerito, ma per la mancanza delle attrezzature usate per realizzare certe immagini che ci affascinano sculettando (non mi riferisco alle modelle, è che mi piaceva e mi pareva molto azzeccato il termine) dalle pubblicità.

sergio
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #40
QUOTE(sergiopivetta @ Jun 20 2005, 10:57 PM)
Ciao a tutti,
una cosa mi sembra non sia stata detta e che penso sia importante.
Cioè che sì, è molto bello ed istruttivo provare e riprovare, accorgersi degli errori, correggerli, migliorare, ma c'è un limite oltre il quale, con le sole nostre forze, non si può andare.
....................
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sergio
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Certamente Sergio.
Hai ragione ovviamente.

Ma il problema può essere inquadrato in un discorso più ampio.
Quando si fanno foto per conto proprio, contando esclusivamente sulla propria capacità, non si potrà migliorare molto la tecnica.
Non si potrebbero affrontare (ed eventualmente risolvere) problemi a noi sconoscuti.
Un conto è realizzare una foto per conto proprio, sfruttando le nostre conoscenze. In sostanza si fa quello che siamo capaci di fare.
Altra cosa è risolvere un problema che ci si trova di fronte e che è qualcun'altro a proporti. In questo caso c'è il rischio oggettivo di avere a che fare con qualcosa che va al di là delle nostre capacità. E allora ...si è costretti ad imparare!

L'esperienza è il bagaglio tecnico di un professionista che lavori anche in modo ...professionale.
L'esperienza la si costruisce ...sul campo.

Come ho già espresso, infatti, il risultato di questa esercitazione (e di questo si tratta) non potrà mai raggiungere livelli di perfezione o creatività particolarmente elevati. Ma è un'esercitazione che personalmente reputo utilissima per Andrea e per chiunque abbia voluto cimentarsi.

Dopo questa esperienza, il bagaglio tecnico di Andrea è sicuramente più ampio.
Qualunque compositore ha iniziato con le scalette tonali sulla tastiera del piano!

Per sintetizzare: Se Andrea, dopo solamente una settimana e qualche foto, avesse fatto una foto perfetta, ...non mi sarebbe restato che darmi all'ippica! biggrin.gif

Messaggio modificato da ludofox il Jun 21 2005, 09:21 AM
andreabardi
Messaggio: #41
QUOTE
Per sintetizzare: Se Andrea, dopo solamente una settimana e qualche foto, avesse fatto una foto perfetta, ...non mi sarebbe restato che darmi all'ippica! biggrin.gif


...... e da parte mia devo dire che senza i vostri consigli e le dritte che mi avete dato probabilmente sono riuscito ad ottenere in una settimana risultati, almeno per me inaspettati, frutto di una impostazione che, probabilmente, avrei raggiunto in tempi decisamente superiori (o magari neanche).

grazie.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #42
QUOTE(andreabardi @ Jun 21 2005, 10:27 AM)
...... e da parte mia devo dire che senza i vostri consigli e le dritte che mi avete dato probabilmente sono riuscito ad ottenere in una settimana risultati, almeno per me inaspettati,  frutto di una impostazione che, probabilmente, avrei raggiunto in tempi decisamente superiori (o magari neanche).

grazie.gif
*



Spero ...con! laugh.gif laugh.gif laugh.gif
andreabardi
Messaggio: #43
ehehehe si si

con


guru.gif guru.gif guru.gif guru.gif guru.gif guru.gif
Utente cancellato
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Messaggio: #44
QUOTE(ludofox @ Jun 21 2005, 10:18 AM)
QUOTE(sergiopivetta @ Jun 20 2005, 10:57 PM)
Ciao a tutti,
una cosa mi sembra non sia stata detta e che penso sia importante.
Cioè che sì, è molto bello ed istruttivo provare e riprovare, accorgersi degli errori, correggerli, migliorare, ma c'è un limite oltre il quale, con le sole nostre forze, non si può andare.
....................
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sergio
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Certamente Sergio.
Hai ragione ovviamente.

Ma il problema può essere inquadrato in un discorso più ampio....
.......
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guru.gif

più che giusto.

sergio
 
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