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Ma Il Flash In Ttl, Come Ragiona ?
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arcento
Messaggio: #1
Ciao a tutti.
Spiego il problema, ma non so
se riuscirò a sintetizzare molto.
Indico macchina, flash e settaggi principali
per dare un'idea abbastanza precisa, a chi
abbia uno spunto per risolvere la cosa,
o per dirmi perchè avvenga:
D200, esp.priorità diaframma (ma anche in manuale
non cambia nulla), f8.
Obiettivo con cpu.
Flash SB600 montato sulla slitta della macchina, ttl.
(tutto nasce dal tentativo di block FV,
ma questo al momento è ininfluente).
Con questi settaggi, scatto verso una fonte luminosa,
che con f8, mi richiede 1/400 come tempo:
risultato perfetto...illuminazione giusta del soggetto
e soprattutto flash pronto istantaneamente
per lo scatto succesivo. Tutto ovvio, la fonte di luce
relativamente forte, fa si che il flash dia un'emissione
luminosa relativamente bassa e sia già ricaricato
in frazioni di secondo. E fin qui...come diceva quello
che si era gettato dall'ultimo piano del grattacielo...tutto ok.
Ma...puntando l'obiettivo, con macchina e flash
naturalmente settati come prima,
verso una fonte luminosa più forte, ho una richiesta
di tempo logicamente inferiore, nel caso 1/2000.
La logica mi direbbe che al flash è richiesto
uno sforzo ancora inferiore, invece...un ca++o !!
Scatto e si mette a lampeggiare la spia di carica del flash,
indicando che ha sparato a piena potenza, ma forse
non è riuscito a illuminare correttamente...infatti
la foto è un po' sottoesposta e per ricaricare il flash,
impiega diversi secondi !! Boh !!...non capisco !

nb: Batterie della macchina e pile del flash completamente
cariche - ho anche provato a cambiarle - , prove fatte sia
con lettura matrix che spot ,
flash in fp (sincronia su tempi rapidi),
lo sfondo dietro le fonti luminose
è chiaro e cmq uguale per i due
soggetti inquadrati (muro color panna),
stessa prova con un altro SB600, stesso risultato.

Ho pensato, ma mi pare una maccheronata colossale :
Il flash legge un tempo di 1/2000...per illuminare
qualcosa con un tempo velocissimo e quindi poca
luce che arriva al sensore, spara a manetta, quindi
va in tilt...e la foto è sottoesposta.
Però il discorso non regge, perche se questa fosse
la collaborazione tra flash e macchina, il flash dovrebbe
forzare sempre meno, in corrispondenza di un soggetto
sempre meno illuminato !! Nella semioscurità (e tempi lunghi
richiesti dall' esposimetro), dovrebbe
dare una flashata leggerissima...cosa che
ovviamente non succede.

ps: ho constatato che succede la stessa cosa
con conoscenti, sia con l'SB600 che con l'800
e direi che anche loro non se lo spiegano.
Magari il motivo è semplice,
se qualcuno il problema l'avesse riscontrato
e risolto...grazie per quanto può suggerire.


_Simone_
Messaggio: #2
beh se posti le foto è più facile...
così a naso mi viene da dire che un forte controluce richiede una altrettando forte sparata del flash per pareggiare la scena...
giannizadra
Messaggio: #3
Il più veloce tempo di sincroflash varia a seconda della fotocamera, ma è comunque inferiore a 1/2000.
O hai settato la funzione FP (nel qual caso più rapido è il tempo, minore è la potenza dell'emissione), oppure hai "sparato" il flash soprattutto contro le tendine dell'otturatore.

In entrambi i casi, è una spiegazione... rolleyes.gif
arcento
Messaggio: #4
QUOTE(giannizadra @ Nov 17 2006, 09:28 AM) *

Il più veloce tempo di sincroflash varia a seconda della fotocamera, ma è comunque inferiore a 1/2000.
O hai settato la funzione FP (nel qual caso più rapido è il tempo, minore è la potenza dell'emissione), oppure hai "sparato" il flash soprattutto contro le tendine dell'otturatore.

In entrambi i casi, è una spiegazione... rolleyes.gif


Ho capito stamattina provando, e mi è stato confermato anche in altra sede, che il problema stava nell'uso del sincro fp, che purtroppo al contrario di quello che mi dici, induce il flash a "scaricare" molta potenza
per tempi rapidissimi. Infatti a 1/400 il problema non esiste.
A questo punto verrebbe da chiedersi, quando sia applicabile la modalità fp !

Grazie cmq
ciao
giannizadra
Messaggio: #5
QUOTE(arcento @ Nov 17 2006, 03:29 PM) *

Ho capito stamattina provando, e mi è stato confermato anche in altra sede, che il problema stava nell'uso del sincro fp, che purtroppo al contrario di quello che mi dici, induce il flash a "scaricare" molta potenza
per tempi rapidissimi. Infatti a 1/400 il problema non esiste.
A questo punto verrebbe da chiedersi, quando sia applicabile la modalità fp !

Grazie cmq
ciao


Mi spiace, ma al contrario di quello che ti hanno detto (o di ciò che hai inteso), in FP più il tempo è veloce, meno potente è la flashata sul soggetto.
Esattamente come ti ho scritto io. Rileggi.
Infatti, 1/400 è più lento di 1/2000. O no ?

In FP l'emissione è costante e prolungata (dura quanto lo scorrimento della fessura tra le tendine lungo il fotogramma): più veloce è il tempo, più stretta sarà la fessura, meno ne riuscirà esposto il soggetto. texano.gif

PS. Aggiungo che proprio per questo la modalità FP è applicabile, a patto che più i tempi sono brevi, più il diaframma venga aperto, gli ISO elevati o la distanza ridotta.. wink.gif

Messaggio modificato da giannizadra il Nov 17 2006, 04:04 PM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #6
Ha perfettamente ragione Gianni!

Il flash in FP si comporta come una luce continua quindi più il tempo di otturazione è veloce più il flash dovrà essere potente.

ciao

Lorenzo
arcento
Messaggio: #7

Il flash in FP si comporta come una luce continua quindi più il tempo di otturazione è veloce più il flash dovrà essere potente.

ciao

Lorenzo
[/quote]

Già. anche se verrebbe da pensare il contrario.
Rimane il problema di quando questa modalità sia utilizzabile,
se non per tempi di poco superiori a 1/250.
Mi stupisce pensare che alla nikon non abbiano verificato
quale sia l'utilizzo, ai tempi 1/2000- 1/4000 etc.

Grazie cmq
giannizadra
Messaggio: #8
QUOTE(arcento @ Nov 17 2006, 11:13 PM) *

Il flash in FP si comporta come una luce continua quindi più il tempo di otturazione è veloce più il flash dovrà essere potente.

ciao

Lorenzo
Già. anche se verrebbe da pensare il contrario.
Rimane il problema di quando questa modalità sia utilizzabile,
se non per tempi di poco superiori a 1/250.
Mi stupisce pensare che alla nikon non abbiano verificato
quale sia l'utilizzo, ai tempi 1/2000- 1/4000 etc.

Grazie cmq


Cosa ti fa pensare che non l'abbiano verificato ? blink.gif
E' tutto scritto molto chiaramente nel manuale d'istruzioni.

La modalità FP è perfettamente utilizzabile, nel modo e coi limiti che ti ho descritto appena sopra.
Limiti che sarebbero superabili solo aumentando a dismisura la potenza del flash (già molto potente di suo), con ingombri, pesi e tipologia molto diversi.

Se tu leggessi le risposte ai tuoi quesiti.. smile.gif

Non confondiamo lacune tecniche dell'utilizzatore con inesistenti carenze progettuali, please.

Messaggio modificato da giannizadra il Nov 18 2006, 09:46 AM
maufirma
Messaggio: #9
QUOTE(giannizadra @ Nov 17 2006, 03:40 PM) *

Mi spiace, ma al contrario di quello che ti hanno detto (o di ciò che hai inteso), in FP più il tempo è veloce, meno potente è la flashata sul soggetto.
Esattamente come ti ho scritto io. Rileggi.
Infatti, 1/400 è più lento di 1/2000. O no ?


Non ricordo dove l'ho letto, ma mi sembrava di ricordare che la durata del lampo dal flash in FP è sempre la stessa, indipendentemente dal tempo utilizzato al di sotto del 1/250 di secondo. Ricordo male?
giannizadra
Messaggio: #10
QUOTE(maufirma @ Nov 18 2006, 10:06 AM) *

Non ricordo dove l'ho letto, ma mi sembrava di ricordare che la durata del lampo dal flash in FP è sempre la stessa, indipendentemente dal tempo utilizzato al di sotto del 1/250 di secondo. Ricordo male?


La durata è sempre la stessa (l'emissione, costante, dura quanto lo scorrimento delle tendine lungo il fotogramma e cioè per tutta l'esposizione).
Quello che cambia è l'emissione utile: più i tempi sono veloci, più la fessura tra le tendine è stretta, e meno luce raggiunge il sensore.
E' esattamente come se tu lavorassi in luce continua.

Ovviamente, in conseguenza di quanto sopra, più sono rapidi i tempi, più piccolo diventa il Numero Guida . E' imparabile.
L'emissione è diluita nel tempo, e solo una parte di essa raggiunge il sensore.

Messaggio modificato da giannizadra il Nov 18 2006, 05:47 PM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #11
La durata del lampo in FP, come correttamente detto da Gianni, è costante e corrisponde al tempo di traslazione delle tendine ma quello che varia è l'intensità della luce.

Più il tempo è breve o più il diaframma è chiuso, e più il flash deve emettere un'intesità superiore per il semplice fatto che la "fessura" tra le due tendine è più stretta (esattamente come avviene per la luce continua).

Scattando con 1/400 con una fotocamera che ha il normale sincro X ad 1/250 la fessura sarà piuttosto ampia quindi il flash in FP avrà sicuramente meno bisogno di potenza rispetto a quanto avviene con 1/2000.

Per comprendere bene il fatto che il flash in FP si comporta come una luce continua basta controllare il monitor del flash.
Una volta stabilità una coppia tempo/diaframma il flash ci indicherà una distanza operativa massima, se a questo punto variamo la coppia tempo/diaframma senza variare il livello EV per esempio passando da 1/500 f8 ad 1/1000 f 5,6 la distanza massima operativa NON varia, come invece farebbe se usassimo il normale sincroX visto che abbiamo aperto il diaframma di 1 stop (ovviamente non con questi tempi!!).

ciao

Lorenzo

 
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