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Commentando Nikon Rumors Sulla Situazione Economica Nikon
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Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #51
A causa del terremoto e della fuga di radioattività non riuscivano a spegnere i tasti della D4 e così ne hanno fatto una feature commerciale, la D800 ne è uscita strabica a sinistra, con l'alluvione la D600 aveva la polvere attaccata all'otturatore, perchè si sa che il fango prima o poi si secca.
Alla fine la sofferta decisione di fare tutto in plastica, perchè i metalli tendono ad assorbire più radioattività e sono difficilmente riciclabili, sopratutto le leghe complesse, quindi nikon green anziche giallo-nera.

Non si indignino troppo i benpensanti, ci sono disgrazie vere dietro queste storie, purtroppo molto lontane da noi, per cui noi si sta qui a discutere sul prossimo corpo da acquistare.

Messaggio modificato da Marcus Fenix il May 21 2014, 10:55 AM
_FeliX_
Messaggio: #52
QUOTE(giuliomagnifico @ May 21 2014, 11:51 AM) *
Beh insomma...D800/E, D4/S, molti obiettivi top, sono tutti prodotti in Jap biggrin.gif

Comunque a me non è che mi interessa tanto di quanto vende Nikon, anzi meglio se vende meno. Basta che faccia utile, magari Nikon diventasse "una Leica" della fotografia biggrin.gif biggrin.gif



Si ma comunque scherzavo, non credo ci possano essere grandissime differenze tra la mia D7000 made in Tailandia e una costruita (se esiste) in Giappone... però il mio corredo Fuji è tutto rigorosamente made in Japan! messicano.gif
giuliomagnifico
Messaggio: #53
In questo caso non c'entra nulla sulla produzione giappone, cina, thailandia, casamia, ecc... tanto Nikon non è riuscita a vendere nemmeno quello che gli analisti stimavano, figuriamoci se produceva di più laugh.gif era solo per specificare!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #54
QUOTE(Fel68 @ May 21 2014, 12:07 PM) *
... però il mio corredo Fuji è tutto rigorosamente made in Japan! messicano.gif



Anche tutti i miei obiettivi Sigma
giuliomagnifico
Messaggio: #55
QUOTE(Marcus Fenix @ May 21 2014, 12:16 PM) *
Anche tutti i miei obiettivi Sigma


Anche la pompetta per clisteri che uso per pulire la mia D800E è made in japan... TIÈ messicano.gif laugh.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #56
QUOTE(giuliomagnifico @ May 21 2014, 12:39 PM) *
Anche la pompetta per clisteri che uso per pulire la mia D800E è made in japan... TIÈ messicano.gif laugh.gif


Sarà la stessa che usa il direttivo nikon per stimolare le idee per i prodotti futuri.
nikosimone
Messaggio: #57
QUOTE(giuliomagnifico @ May 21 2014, 12:39 PM) *
Anche la pompetta per clisteri che uso per pulire la mia D800E è made in japan... TIÈ messicano.gif laugh.gif



QUOTE(Marcus Fenix @ May 21 2014, 12:45 PM) *
Sarà la stessa che usa il direttivo nikon per stimolare le idee per i prodotti futuri.



ahahahahahaha BRAVI!!! tutti e due!!!!!

Gian Carlo F
Messaggio: #58
QUOTE(giuliomagnifico @ May 21 2014, 11:51 AM) *
Beh insomma...D800/E, D4/S, molti obiettivi top, sono tutti prodotti in Jap biggrin.gif

Comunque a me non è che mi interessa tanto di quanto vende Nikon, anzi meglio se vende meno. Basta che faccia utile, magari Nikon diventasse "una Leica" della fotografia biggrin.gif biggrin.gif


E pensa che negli anni '70 non era tanto lontana da raggiungere quell'obiettivo anzi, forse era anche sopra, nel senso che, con una qualità molto simile riusciva a vendere molto di più, però marchiava Nikon solo la F e F2, la reflex più economica (si fa per dire) era marchiata Nikkormat, le ottiche di qualità erano Nikkor...... Poi ha inflazionato il marchio apponendolo su tutto, proprio tutto.... e arriviamo ai giorni nostri dove la F4s da quasi 6000 euro e la Coolpix da 80 euro sono entrambe marchiate Nikon.....

QUOTE(giuliomagnifico @ May 21 2014, 12:11 PM) *
In questo caso non c'entra nulla sulla produzione giappone, cina, thailandia, casamia, ecc... tanto Nikon non è riuscita a vendere nemmeno quello che gli analisti stimavano, figuriamoci se produceva di più laugh.gif era solo per specificare!


se si piglia in giro i Clienti questi piano piano se ne vanno verso altri produttori e allora per chi si produce?
Questa semplice verità, la soddisfazione del Cliente, sta alla base di ogni politica di marketing serio.
Un tempo in Italia gli Agnelli avevano la pretesa di venderci auto che arrugginivano solo a guardarle, per questo semplice motivo molti marchi prestigiosi, come Alfa Romeo e Lancia, sono diventati marginali e si sono affermati quelli tedeschi, eppure le nostre auto avevano grandissime potenzialità ed erano molto più belle delle tedesche di allora
Senza Clienti semplicemente non si esiste!
chiloe012
Iscritto
Messaggio: #59
QUOTE(Gian Carlo F @ May 21 2014, 02:32 PM) *
E pensa che negli anni '70 non era tanto lontana da raggiungere quell'obiettivo anzi, forse era anche sopra, nel senso che, con una qualità molto simile riusciva a vendere molto di più, però marchiava Nikon solo la F e F2, la reflex più economica (si fa per dire) era marchiata Nikkormat, le ottiche di qualità erano Nikkor...... Poi ha inflazionato il marchio apponendolo su tutto, proprio tutto.... e arriviamo ai giorni nostri dove la F4s da quasi 6000 euro e la Coolpix da 80 euro sono entrambe marchiate Nikon.....
se si piglia in giro i Clienti questi piano piano se ne vanno verso altri produttori e allora per chi si produce?
Questa semplice verità, la soddisfazione del Cliente, sta alla base di ogni politica di marketing serio.
Un tempo in Italia gli Agnelli avevano la pretesa di venderci auto che arrugginivano solo a guardarle, per questo semplice motivo molti marchi prestigiosi, come Alfa Romeo e Lancia, sono diventati marginali e si sono affermati quelli tedeschi, eppure le nostre auto avevano grandissime potenzialità ed erano molto più belle delle tedesche di allora
Senza Clienti semplicemente non si esiste!


Vedi Gian Carlo il cliente compra se gli si da un prodotto valido, all'avanguardia, con sempre nuove caratteristiche tecnologiche. E per fare questo bisogna fare continui investimenti. La Fiat produceva la 2300s, il 1500, lo spider 1500 ed è stata buttata fuori da questi segmenti proprio perché i tedeschi facevano continue nuove innovazioni. Mentre gli Agnelli dovevano comprarsi Sivori o mantenere la Stampa sai queste cose nulla centrano con l'automobile e costano molto come ogni Status Simbols. C'è uno studio di Marcello De Cecco che analizza questi fatti. Inoltre la Fiat era anche Cuccia il finanziere a lui non interessavano i prodotti sempre più tecnologici ma solo i guadagni. Ed è per questo che è stato cacciato l'Ing. Ghidella il padre della Uno e Romiti ha potuto avere carta bianca ha iniziato a comprare Assicurazioni mentre Umberto Agnelli, bravissimo manager, ha dovuto cercarsi un'altro lavoro. I manager tedeschi non sono solo più bravi, ma anche perché in quel paese c'é la cogestione, e comunque l'opinione pubblica non permetterebbe mai che i marchi significativi facciano solo interessi privati. Insomma il successo di un marchio è anche per l'impegno e la fatica delle maestranze. Naturalmente si rendono conto che la competitività richiede redditi bassi, la Germania non è il "Paradiso" per tutti .
Saluti

Messaggio modificato da chiloe012 il May 22 2014, 10:56 AM
nikosimone
Messaggio: #60
QUOTE(chiloe012 @ May 22 2014, 11:54 AM) *
Naturalmente si rendono conto che la competitività richiede redditi bassi, la Germania non è il "Paradiso" per tutti .



ma lo sai qual'è la differenza di salario tra un tedesco ed un altro europeo a parità di mansioni?

nikosimone
Messaggio: #61


"i dati pubblicati da Eurostat (l'Istituto Europeo di Statistica) sulle retribuzioni lorde annue divise per settore. Nell'industria, per esempio, a sud delle Alpi si guadagna in media poco meno di 23mila euro lordi annui a testa, quasi la metà rispetto alla cifra che si registra in Germania (41.800 euro) e molto meno rispetto a quella di Francia e Gran Bretagna (34-35mila euro). La situazione non cambia per gli stipendi di un addetto del terziario, che sono mediamente pari a 24.800 euro all'anno nel nostro paese, contro i 38.800 euro di quelli tedeschi e i 31-33mila euro degli inglesi e dei francesi."

per quanto riguarda i neolaureati come primo contratto di lavoro invece in Italia siamo a circa 28.000 euro, in Germania a 42.000.

buzz
Staff
Messaggio: #62
QUOTE(nikosimone @ May 22 2014, 12:52 PM) *
ma lo sai qual'è la differenza di salario tra un tedesco ed un altro europeo a parità di mansioni?

tu lo sai quanto costano le cose in Germania? (e le tasse che poi ci paghi sopra?)
nikosimone
Messaggio: #63
QUOTE(buzz @ May 22 2014, 02:53 PM) *
tu lo sai quanto costano le cose in Germania? (e le tasse che poi ci paghi sopra?)



certo che si e anzi, se tieni in considerazione la capacità di spesa, la forbice tra Italia e Germania si allarga ancora di più

le case a Monaco (città più costosa di Germania) costano meno che a Milano, ed il paragone dovresti farlo con Roma che è la più costosa d'Italia e dove costano molto molto di più che a Milano.



pes084k1
Messaggio: #64
QUOTE(nikosimone @ May 22 2014, 01:02 PM) *
"i dati pubblicati da Eurostat (l'Istituto Europeo di Statistica) sulle retribuzioni lorde annue divise per settore. Nell'industria, per esempio, a sud delle Alpi si guadagna in media poco meno di 23mila euro lordi annui a testa, quasi la metà rispetto alla cifra che si registra in Germania (41.800 euro) e molto meno rispetto a quella di Francia e Gran Bretagna (34-35mila euro). La situazione non cambia per gli stipendi di un addetto del terziario, che sono mediamente pari a 24.800 euro all'anno nel nostro paese, contro i 38.800 euro di quelli tedeschi e i 31-33mila euro degli inglesi e dei francesi."

per quanto riguarda i neolaureati come primo contratto di lavoro invece in Italia siamo a circa 28.000 euro, in Germania a 42.000.


Questo dipende dalla famosa "produttività", che è fatta soprattutto da "strumenti" e "organizzazione". La "creatività" in realtà può svilupparsi se hai tempo per pensare e la pancia piena, ma non troppo. La carenza di organizzazione in Italia fa sì che si fatichi un casino per concludere poco...

A presto telefono.gif

Elio
balga
Iscritto
Messaggio: #65
QUOTE(pes084k1 @ May 22 2014, 02:14 PM) *
Questo dipende dalla famosa "produttività", che è fatta soprattutto da "strumenti" e "organizzazione". La "creatività" in realtà può svilupparsi se hai tempo per pensare e la pancia piena, ma non troppo. La carenza di organizzazione in Italia fa sì che si fatichi un casino per concludere poco...

A presto telefono.gif

Elio


Sacrosanta verità
92 minuti di applausi!!
nikosimone
Messaggio: #66
QUOTE(pes084k1 @ May 22 2014, 03:14 PM) *
Questo dipende dalla famosa "produttività", che è fatta soprattutto da "strumenti" e "organizzazione". La "creatività" in realtà può svilupparsi se hai tempo per pensare e la pancia piena, ma non troppo. La carenza di organizzazione in Italia fa sì che si fatichi un casino per concludere poco...

A presto telefono.gif

Elio


anche quello conta ma non è solo quello.

il vero massacro in Italia è quello dell'amministrazione pubblica:
inefficenza e ladrocinio ci obbligano a tasse sia sul lavoro che sul reddito che spezzano le gambe ad aziende e consumi

la leva fiscale in italia è molto più alta quindi per dare ad un lavoratore gli stessi 100 euro in busta paga l'azienda ne spende molti di più che in germania.


questa è la parte che riguarda il lato "salari", poi ci sarebbe da discutere sulla parte dal lato "prezzi" e sulle collusioni mostruose che portano l'italia ad avere le assicurazioni auto più costose d'europa, i pannolini ed il latte in polvere che costano il doppio, ecc. ecc.

cornuti e mazziati, peggio di noi solo la Grecia e noi ce la giochiamo con Portogallo e Spagna
Gian Carlo F
Messaggio: #67
QUOTE(chiloe012 @ May 22 2014, 11:54 AM) *
Vedi Gian Carlo il cliente compra se gli si da un prodotto valido, all'avanguardia, con sempre nuove caratteristiche tecnologiche. E per fare questo bisogna fare continui investimenti. La Fiat produceva la 2300s, il 1500, lo spider 1500 ed è stata buttata fuori da questi segmenti proprio perché i tedeschi facevano continue nuove innovazioni. Mentre gli Agnelli dovevano comprarsi Sivori o mantenere la Stampa sai queste cose nulla centrano con l'automobile e costano molto come ogni Status Simbols. C'è uno studio di Marcello De Cecco che analizza questi fatti. Inoltre la Fiat era anche Cuccia il finanziere a lui non interessavano i prodotti sempre più tecnologici ma solo i guadagni. Ed è per questo che è stato cacciato l'Ing. Ghidella il padre della Uno e Romiti ha potuto avere carta bianca ha iniziato a comprare Assicurazioni mentre Umberto Agnelli, bravissimo manager, ha dovuto cercarsi un'altro lavoro. I manager tedeschi non sono solo più bravi, ma anche perché in quel paese c'é la cogestione, e comunque l'opinione pubblica non permetterebbe mai che i marchi significativi facciano solo interessi privati. Insomma il successo di un marchio è anche per l'impegno e la fatica delle maestranze. Naturalmente si rendono conto che la competitività richiede redditi bassi, la Germania non è il "Paradiso" per tutti .
Saluti


concordo assolutamente su tutto esclusa l'ultima frase.
In Italia i salari netti sono da fame, in Germania sono più elevati, praticamente doppi, e inoltre il costo della vita è inferiore che da noi (a partire dai prezzi delle case!!).
Come è possibile tutto questo? Non ci vuole molto a capirlo.....
Da noi sulla testa di un operaio che stringe bulloni quanti "parassiti" o addetti ai cosiddetti "servizi" ci sono?
Basta vedere il settore pubblico...., i commercialisti, i CAF, i notai, gli azzeccagarbugli vari che abbiamo...... sono un esercito di persone che non danno valore aggiunto ma funzionali a un sistema burocratico allucinante......
E non parliamo della corruzione, delle varie mafie, travestite da cooperative o altro, presenti capillarmente in tutto lo stivale.
Tutte queste diseconomie dove vanno a cadere? Ovviamente sulla testa di Cipputi, al quale gli si rinfaccia pure che lui "costa troppo", mente guadagna un caxxo e dovrà lavorare pure fino a 67 anni!
Il Cipputen tedesco invece guadagna il doppio e partecipa, grazie ad un sindacato serio, alla gestione e controllo della "sua" fabbrica e vive in un paese dove il primo ministro va a lavorare in bici o con la sua auto, ovviamente senza "bravi" di scorta!!!

Messaggio modificato da Gian Carlo F il May 22 2014, 02:34 PM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #68
QUOTE(buzz @ May 22 2014, 02:53 PM) *
tu lo sai quanto costano le cose in Germania? (e le tasse che poi ci paghi sopra?)


Le cose costano MENO che in Italia!
Girando con il camper mi capita di fare la spesa nei supermercati e a parte alcuni prodotti la maggior parte costa come quando sono in offerta in Italia...guadagnano di più di noi e spendono di meno di noi, questi zitti zitti finalmente hanno vinto la loro 3a guerra mondiale, chiamali scemi!

Per non parlare del fatto che in Germania i diritti dei lavoratori sono ancora rispettati: i negozi chiudono alle 18.00 e la domenica è tutto chiuso...da me in zona periferica, manco centrale, (Roma- Casal Palocco) i supermercati costringono i loro dipendenti a lavorare di domenica fino alle 21.00 e anche il primo maggio o il 25 aprile... rolleyes.gif

chiloe012
Iscritto
Messaggio: #69
QUOTE(nikosimone @ May 22 2014, 01:02 PM) *
"i dati pubblicati da Eurostat (l'Istituto Europeo di Statistica) sulle retribuzioni lorde annue divise per settore. Nell'industria, per esempio, a sud delle Alpi si guadagna in media poco meno di 23mila euro lordi annui a testa, quasi la metà rispetto alla cifra che si registra in Germania (41.800 euro) e molto meno rispetto a quella di Francia e Gran Bretagna (34-35mila euro). La situazione non cambia per gli stipendi di un addetto del terziario, che sono mediamente pari a 24.800 euro all'anno nel nostro paese, contro i 38.800 euro di quelli tedeschi e i 31-33mila euro degli inglesi e dei francesi."

per quanto riguarda i neolaureati come primo contratto di lavoro invece in Italia siamo a circa 28.000 euro, in Germania a 42.000.


Ho lanciato su google precari in Germania ho aperto su Bliz quotidiano (non lo conosco racconta frottole: non lo so!) il titolo: Germania, costo del successo: boom di precari, si allarga divario ricchi-poveri

Cito solo una frase dell'articolo:
Di fatti, sottolinea lo Spiegel, è proprio questo che allarga il divario tra ricchi e poveri in Germania: il dilagare del precariato nel mondo del lavoro. Una situazione nata nel 2003, con la nuova riforma di flessibilizzazione del lavoro, e che a portato oggi ad avere, in Germania, circa 1 milione di lavoratori temporanei. Lavoratori che spesso svolgono le stesse masioni dei propri colleghi a tempo pieno… ma per una paga di molto inferiore. In molti casi, come d’altronde accade in Italia, questi lavoratori non sanno dove lavoreranno la prossima settimana o se saranno in grado di mantenere il proprio posto di lavoro.

Saluti.

Messaggio modificato da chiloe012 il May 22 2014, 07:27 PM
nikosimone
Messaggio: #70
QUOTE(chiloe012 @ May 22 2014, 08:26 PM) *
Ho lanciato su google precari in Germania ho aperto su Bliz quotidiano (non lo conosco racconta frottole: non lo so!) il titolo: Germania, costo del successo: boom di precari, si allarga divario ricchi-poveri

Cito solo una frase dell'articolo:
Di fatti, sottolinea lo Spiegel, è proprio questo che allarga il divario tra ricchi e poveri in Germania: il dilagare del precariato nel mondo del lavoro. Una situazione nata nel 2003, con la nuova riforma di flessibilizzazione del lavoro, e che a portato oggi ad avere, in Germania, circa 1 milione di lavoratori temporanei. Lavoratori che spesso svolgono le stesse masioni dei propri colleghi a tempo pieno… ma per una paga di molto inferiore. In molti casi, come d’altronde accade in Italia, questi lavoratori non sanno dove lavoreranno la prossima settimana o se saranno in grado di mantenere il proprio posto di lavoro.

Saluti.



Peccato che i loro poveri stiano molto meglio del nostro ceto medio!!!

aluba
Messaggio: #71
[quote name='abyss' date='May 18 2014, 12:12 PM' post='3730885']


Insomma, ho un gruzzoletto in mano per acquisti fotografici ma Nikon non se li vuole prendere... laugh.gif




Vedi, non e' Nikon che non se lo vuole predere il gruzzoletto (chi non se lo prenderebbe...), ma sei tu che alla fin fine non vuole darlo a Nikon! A catalogo Nikon ha tutto cio' che vuoi, non pretenderai che sforni una Dx prof. che porta via clienti alla D610 o alla D7100! suvvia!


Gian Carlo F
Messaggio: #72
QUOTE(nikosimone @ May 22 2014, 08:37 PM) *
Peccato che i loro poveri stiano molto meglio del nostro ceto medio!!!


Pollice.gif
Seestrasse
Messaggio: #73
QUOTE(nikosimone @ May 22 2014, 08:37 PM) *
Peccato che i loro poveri stiano molto meglio del nostro ceto medio!!!


e aggiungerei che mediamente la ricerca di un nuovo impiego richiede circa tre mesi. Qui perso il lavoro sei socialmente morto
gianlucaf
Nikonista
Messaggio: #74
nel frattempo in Giappone...




 
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