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Voigt Nokton 25 Mm F 0,95
Lo costruiscono così....
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lupaccio58
Messaggio: #1
Non ho mai amato la resa ottica dei Cosina (gusti personali, preferisco decisamente leitz o, in subordine, nikon) , siano essi brandizzati zeiss che voigtlander, tuttavia ho sempre riconosciuto a questi capolavori una qualità meccanica ed ottica eccezionale. Googlando mi sono imbattuto in questo video dove vengono seguite le fasi produttive del Voigt Nokton 25 mm f 0,95 per M4/3, un vero spettacolo per gli occhi, spero vi piaccia altrettanto... tongue.gif

http://www.clickblog.it/post/10894/come-vi...okton-25mm-f095
_FeliX_
Messaggio: #2
Se ti piace il genere, eccoti altre due chicche.




lupaccio58
Messaggio: #3
Vedere 'ste cose e poi pensare alle fabbricone cinesi nelle quali vengono prodotti rigorosamente in serie i nostri preziosi nikkor in plastica è veramente inquietante...
pes084k1
Messaggio: #4
QUOTE(lupaccio58 @ Apr 22 2016, 11:57 AM) *
Vedere 'ste cose e poi pensare alle fabbricone cinesi nelle quali vengono prodotti rigorosamente in serie i nostri preziosi nikkor in plastica è veramente inquietante...


I centri di fusione del vetro di Nikon sono certo simili a quelli Fuji e Zeiss-Cosina, ma la costruzione meccanica è diversa (e diversamente "orientata" come pubblico), ma ci vuole tecnologia (progetto "in tolleranza", robot di costruzione e misura) per farla, Zeiss stessa forse non ci riuscirebbe (gli zoom 2.8 VR/OSS af e f/2.8 per Sony sono Minolta, non Zeiss...). I microscopi Nikon si fanno come Zeiss, Leica, Olympus, per esempio. Produzioni divere per tirature diverse e palati diversi. In un'ottica a breve termine, è chiaro che comprare Nikon potrebbe essere più produttivo e innovativo, ma a distanza si rischia la "distruzione" del corredo per obsolescenza e resa inferiore, cosa grave se disperso su tanti disegni specializzati, come faccio io.
A tutt'oggi, le uniche ottiche mie che hanno avuto bisogno di revisione sono state 70-180 AFD (pulizia e barilotto, riuscita), due volte il 35 AFD (olio, quasi riuscite, ottica ancora in specifica) e, .... purtroppo, il 20 AFD (scollamento improvviso del gruppo posteriore, notato alla "ripresina" di qualche giorno fa, giudicato non conveniente per la riparazione da Nikon).
Nessuno Zeiss, Voigtlander, Leica (in prestito...), Tokina ha mai avuto problemi a casa mia. Solo qualcosa Samyang (ritaratura MAF fisheye da nuovo, blocco temporaneo del diaframma 14 UMC). Ne terrò conto per la gara nuova del 18-21 mm "luminoso e general purpose", di cui devo decidere ancora le specifiche più utili per me.
Come resa, sebbene Leica abbia quella più elevata in media e uniforme (ma non sempre migliore, anche come colori), spicca sempre qua e là il gioiello vero di qualche fabbricante, quasi sempre diverso da quello raccontato da dpreview, photozone, ecc... L'importante è che la TUA macchina lo possa montare e che il prezzo non sia da truffatore!

A presto telefono.gif

Elio
R9positivo
Messaggio: #5
QUOTE(lupaccio58 @ Apr 22 2016, 11:57 AM) *
Vedere 'ste cose e poi pensare alle fabbricone cinesi nelle quali vengono prodotti rigorosamente in serie i nostri preziosi nikkor in plastica è veramente inquietante...


Guarda che i Cinesi, che se ne dica, hanno i contromaroni come lavoratori e come tecnici, non sono secondi a nessuno e io mi fido piu di un Cinese che di un Italiano, se proprio devo dirla tutta!
Le produzioni vengono spostate in Cina per una ragione di costi, ma in quanto a capacità, a precisione e serietà, i Cinesi danno della strada a molti te lo posso assicurare.
Nel caso di Nikon, poi, loro eseguono delle direttive imposte dalla casa, percui non hanno colpa se gli fanno costruire delle ciarabattole di plastica.

Messaggio modificato da R9positivo il Apr 22 2016, 01:11 PM
lupaccio58
Messaggio: #6
No, nessuna colpa ai cinesi, per carità, chi ha deciso di farci pagare la plastica per metallo abita altrove messicano.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #7
QUOTE(pes084k1 @ Apr 22 2016, 01:19 PM) *
... purtroppo, il 20 AFD (scollamento improvviso del gruppo posteriore, notato alla "ripresina" di qualche giorno fa, giudicato non conveniente per la riparazione da Nikon).

Toh! quando lo preannunciavo nessuno voleva crederci ... rolleyes.gif
BTW, mi spiace sia toccato anche a te.

QUOTE(pes084k1 @ Apr 22 2016, 01:19 PM) *
Nessuno Zeiss, Voigtlander, Leica (in prestito...), Tokina ha mai avuto problemi a casa mia... Ne terrò conto per la gara nuova del 18-21 mm "luminoso e general purpose", di cui devo decidere ancora le specifiche più utili per me.

Ne tenni conto quando presi il 21 Distagon wink.gif
pes084k1
Messaggio: #8
QUOTE(R9positivo @ Apr 22 2016, 02:10 PM) *
Guarda che i Cinesi, che se ne dica, hanno i contromaroni come lavoratori e come tecnici, non sono secondi a nessuno e io mi fido piu di un Cinese che di un Italiano, se proprio devo dirla tutta!
Le produzioni vengono spostate in Cina per una ragione di costi, ma in quanto a capacità, a precisione e serietà, i Cinesi danno della strada a molti te lo posso assicurare.
Nel caso di Nikon, poi, loro eseguono delle direttive imposte dalla casa, percui non hanno colpa se gli fanno costruire delle ciarabattole di plastica.


Non sono molto d'accordo, molto fanno i robot, ma la mia esperienza con gli anelli Metabones (contro Voigtlander, Novoflex e Coma) la dice lunga. I Metabones "sembrano ben fatti", ma o sono duri o laschi su macchine diverse, non sono realmente rifiniti, hanno tolleranze giganti di MAF all'infinito (impossibile usare un CRC), sono "cinesi" insomma.
I due "tedesco-giapponesi" costano molto, funzionano correttamente, a volte con margini di MAF appena prudenziali, i Novoflex qualche volta sono duri ad innestare. I Coma hanno talvolta imperfezioni estetiche (baffi di fresa e altro), ma fittano con tutto e hanno una MAF "dead-on" all'infinito e costano un po' meno degli altri. Chi è migliore a lavorare?

A presto telefono.gif

Elio

Messaggio modificato da pes084k1 il Apr 23 2016, 02:31 PM
R9positivo
Messaggio: #9
Il mio discorso era un po piu ampio e non ridotto a quattro anelli del menga!
pes084k1
Messaggio: #10
QUOTE(R9positivo @ Apr 23 2016, 05:18 PM) *
Il mio discorso era un po piu ampio e non ridotto a quattro anelli del menga!


Invece è da queste cose che noi ingegneri valutiamo lo scrupolo e la qualità del prodotto. L'interoperabilità è una cosa fondamentale. Se tu mi fai un'anello o un corpo scavato nel titanio e poi non mi tari il backfocus perché non sai a che serve, è qui la competenza della produzione e del personale. Perché le navi da crociera si fanno al 50% in Italia e molto meno in Corea o Cina? Perché magari non capiscono gli accorgimenti di fare saldature (o l'acciaio, l'Italia usa e introdusse leghe straordinarie) e lo scafo ti si spacca in due nella prima burrasca. Perché le teste Satchler (che fanno abbastanza schifo e costano) vibrano e le Manfrotto (o le Cullmann) no? Se tu cominci a fare una cosa nuova, o sei "americano" (valuti completamente ogni cosa prima) o "tedesco/giapponese" (fai funzionare ogni cosa a calci e testate) o ti fai camminare il genio "italico" (Spesso funziona). I cinesi invece spesso vogliono fare tanto e ricascano sui problemi della "tradizione" e "professione" he manca. Nelle scuole cinesi si impara a fare quello che ti chiedono al primo impiego, a cui sei predestinato, nessuno ti fa il discorso su quello che può andare storto e che devi parare in anticipo o sulla tua preparazione globale. Alla Foxconn, che prima di tutto è taiwanese, ti sanno fare bellissime MB dietro progetto, che in Italia difficilmente riusciresti ad imitare anche solo tecnicamente, ma su un radar sottosuperficiale non ci sanno mettere mano!

A presto telefono.gif

Elio
L'ultimo anno (mese su mese) l'Italia sull' hw informatico (!) l'Italia è cresciuta del 25% in settori chiave.
lupaccio58
Messaggio: #11
QUOTE(pes084k1 @ Apr 24 2016, 01:45 AM) *
Invece è da queste cose che noi ingegneri valutiamo lo scrupolo e la qualità del prodotto. L'interoperabilità è una cosa fondamentale. Se tu mi fai un'anello o un corpo scavato nel titanio e poi non mi tari il backfocus perché non sai a che serve, è qui la competenza della produzione e del personale. Perché le navi da crociera si fanno al 50% in Italia e molto meno in Corea o Cina? Perché magari non capiscono gli accorgimenti di fare saldature (o l'acciaio, l'Italia usa e introdusse leghe straordinarie) e lo scafo ti si spacca in due nella prima burrasca. Perché le teste Satchler (che fanno abbastanza schifo e costano) vibrano e le Manfrotto (o le Cullmann) no? Se tu cominci a fare una cosa nuova, o sei "americano" (valuti completamente ogni cosa prima) o "tedesco/giapponese" (fai funzionare ogni cosa a calci e testate) o ti fai camminare il genio "italico" (Spesso funziona). I cinesi invece spesso vogliono fare tanto e ricascano sui problemi della "tradizione" e "professione" he manca. Nelle scuole cinesi si impara a fare quello che ti chiedono al primo impiego, a cui sei predestinato, nessuno ti fa il discorso su quello che può andare storto e che devi parare in anticipo o sulla tua preparazione globale. Alla Foxconn, che prima di tutto è taiwanese, ti sanno fare bellissime MB dietro progetto, che in Italia difficilmente riusciresti ad imitare anche solo tecnicamente, ma su un radar sottosuperficiale non ci sanno mettere mano!

Ecco, questa è una delle volte che concordo al 100% con Elio. A proposito, lo scorso anno ho letto su un mensile di difesa che gli amerikani hanno un certo timore dell'arsenale atomico russo, e molto meno di quello cinese. Secondo loro in caso di attacco globale non sarebbero pochi gli ordigni cinesi che rimarrebbero nei silos per guasti vari, e gli altri chissà dove andrebbero ad esplodere. Tornando a noi io credo che il giusto approccio con quel mercato del lavoro sia quello di Apple (o anche nikon o tanti altri), danno ai cinesi dei piani tecnici strettissimi e a loro rimane solo da assemblare. Ma se tu gli dai in mano un capitolato di progetto da sviluppare non ne esci vivo, tirano fuori... le cinesate!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #12
QUOTE(pes084k1 @ Apr 24 2016, 01:45 AM) *
Perché le teste Satchler (che fanno abbastanza schifo e costano) vibrano e le Manfrotto (o le Cullmann) no?

Con tutto il rispetto, preferisco di gran lunga una testa Markins (Made in Korea) ad una Manfrotto. Provare per credere. Poi ne riparliamo ...
pes084k1
Messaggio: #13
QUOTE(RPolini @ Apr 24 2016, 02:46 PM) *
Con tutto il rispetto, preferisco di gran lunga una testa Markins (Made in Korea) ad una Manfrotto. Provare per credere. Poi ne riparliamo ...


Che fa, adesso credi anche alle sparate sulle caratteristiche tecniche? Sfera per sfera, la idrostatica Manfrotto mi sembra avere comandi più solidi. Mai avuto comunque problemi di stabilità con la normale sfera da 7 Kg con piastra 410-PL, che è molto meglio delle slitte Q sotto un attacco baricentrico. L'unico problema a volte è il cedimento del puntamento, ma questo accade solo in macro e lì uso la cremagliera e basta, se no non puoi mettere a fuoco i bordi a 2-3x e, in ogni caso, per sua natura la cremagliera (Manfrotto...) è meno stabile delle sfere. Ma lo accetto nei limiti del possibile. Se posso, attacco il secondo braccetto (Manfrotto) al treppiede... e stai tranquillo che fa meglio di ogni Markin. Piuttosto comincio a odiare le slitte micrometriche, anche Manfrotto. Sbilanciano il treppiede, specie poste circa in verticale e creano elasticità eccessiva nel complesso (non mi parlare di treppiedi a carbonio in macro che non smorzano un fico secco).

A presto telefono.gif

Elio
Elio
 
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