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Cosa Si Riesce A Fare Con Una Coolpix 995
.... e un po di arte in post produzione!
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Claudio Rampini
Nikonista
Messaggio: #26
Per Gabriele, Antonio e tutti coloro che amano l'opera di Giacomelli. Nel 2002 mi è capitato di accompagnare una mia amica che stava facendo una tesi su Giacomelli, ho avuto l'opportunità di scattare qualche fotografia nella sua casa e delle sue attrezzature. Ho ritrovato oggi le fotografie che giacevano nel mio HD, ho deciso di pubblicarle sul mio sito per un piccolo omaggio a questo grande fotografo:
Casa Giacomelli
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #27
Quindi l'hai conosciuto....dev'essere stato intenso, davvero...

Ho un rispetto enorme per la sua persona, per tutto ciò che di lui ho appreso, ho saputo..

Le pile di riviste accastate, i libri, il disordine necessario per avere tutto davanti agli occhi, faceva parte appieno del suo carattere, certamente.

Hai visitato la sua tipografia per caso?
Claudio Rampini
Nikonista
Messaggio: #28
No Gabriele, non ho mai conosciuto Giacomelli, ho solo avuto la fortuna di accompagnare un'amica per una tesi e di conoscere da vicino la sua casa e un pò del suo spirito. Cmq la sua memoria è ancora molto viva, è stato bello ripercorrere i luoghi delle sue fotografie.
Ciao.
Fabio Pianigiani
Messaggio: #29
Giacomelli ...... Bresson ..... Capa ......
A parte i gusti personali sui quali non mi permetto di esprimere la mia opinione, devo ringraziare nuovamente chi, partecipando con tanta passione a questo forum, mi aiuta in un percorso di conoscenza tecnico e umano.

Mi sento di scrivere questo per riconoscenza verso coloro che mettendo nero su bianco il loro "sentire" mi fanno conoscere cose che altrimenti non avrei mai saputo.

Accendere il computer e trovare una discussione come questa ( ed altre su questo forum), ti fa iniziare meglio la giornata, ed è un'ottimo momento di "acculturazione" .... laugh.gif .....se per cultura si intende , conoscere, apprendere,comprendere, confrontare, riflettere, discutere e giungere attraverso questo percorso all'elaborazione di un proprio pensiero da condividere e completare con quello degli altri.

Mi perdonerete l'OT.

Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #30
QUOTE (Antonio C. @ Jul 15 2004, 05:53 PM)


Da non perdere, ASSOLUTAMENTE.


Ho visto la mostra segnalata da Antonio lo scorso anno a Roma e rafforzo l'invito fatto, chi può non la perda è qualcosa che resta negli occhi e nella mente. ohmy.gif
Claudio Rampini
Nikonista
Messaggio: #31
A volte la cultura fu male. Nel senso che se "sai troppe cose" rischi di intellettualizzare il tuo lavoro, sia che tu faccia il fotografo, sia che tu faccia qualsiasi altra cosa che richieda un minimo d'arte per realizzarla. Il problema è per chi non sa niente, ma ha nelle sue corde un talento potenziale da sviluppare, perchè non ha quella capacità di autocritica che serve a guidare le proprie scelte. Il lavoro dei grandi fotografi serve certamente ad essere tramandato ai posteri, non come un museo ammuffito, ma come un patrimonio vivo che le prossime generazioni sapranno sviluppare. E' ormai ampiamente dimostrato che niente nasce da niente e che nessuno nasce "imparato". Se pure a livello inconscio, tutti dobbiamo qualcosa a qualcuno e il nostro compito è soprattutto quello di comunicare.

Stop al pippone e buone fotografie a tutti. smile.gif
Fabio Pianigiani
Messaggio: #32
QUOTE (claudio60 @ Jul 16 2004, 09:29 AM)
A volte la cultura fu male. Nel senso che se "sai troppe cose" rischi di intellettualizzare il tuo lavoro,.......

La cultura non fa mai male:

(mi autocito)

"se per cultura si intende , conoscere, apprendere,comprendere, confrontare, riflettere, discutere e giungere attraverso questo percorso all'elaborazione di un proprio pensiero da condividere e completare con quello degli altri."

Quello che crea confusione è il "nozionismo".
Quando sai poco di tanto e non sai scegliere o elaborare un concetto , anche fotografico, perché hai informazioni incomplete per fare delle scelta consapevoli.

Capisco che l'istintività ha un ruolo importante, ma non può essere tutto.
E sicuramente la conoscenza sviluppa questa peculiarità, non la svilisce.
E magari riuscissi a intellettualizzare il mio lavoro !

Ora sono veramente OT ..... scusate.
Claudio Rampini
Nikonista
Messaggio: #33
A questo punto è d'obbligo una domanda: le fotografie di Elena Getzieh, l'oggetto da cui è nato questo thread, sono istintuali? sono cerebrali? sono tutte e due le cose messe insieme? Così vediamo se in questo caso prevale la testa, la pancia o qualche altra parte del corpo.
Ciao.
AndreaSalini
Messaggio: #34
Scontato il fatto che lavora molto in post produzione (sintomatico di un lavoro celebrale), mi trasmette anche la sensazione che i suoi scatti provengano da una visione del mondo molto soggettiva.

Il discorso sull'angoscia trasmessa si verivica anche nell'autoritratto che ha poastato sulla sua pagina iniziale, dovrebbe essere il suo bigliwettino da visita(ho postato il link qualche messaggio sopra) e questo secondo me è sintomatico di un lavoro, cito Claudi60, "di pancia".

Ritengo che bilancia bene l'intelletto con l'istinto.

Stiamo comunque parlando del sesso degli angeli in quanto è estremamente difficile, o almeno presuntuoso, giudicare qualcuno da pochi scatti.....
Fabio Pianigiani
Messaggio: #35
QUOTE (claudio60 @ Jul 16 2004, 11:08 AM)
A questo punto è d'obbligo una domanda: le fotografie di Elena Getzieh, l'oggetto da cui è nato questo thread, sono istintuali? sono cerebrali? sono tutte e due le cose messe insieme?

Io credo che ci sia molt a testa, ed una pianificazione dello scatto in funzione della futura elaborazione .......
Quindi ottima conoscenza della tecnica e tecnologia e poca immediatezza.
Il che non è di per se negativo intendiamoci, ....... lo si vede dai risultati che ottiene.

Secondo me naturalmente .....
Claudio Rampini
Nikonista
Messaggio: #36
Kurtz, non stiamo giudicando le foto di Elena, stiamo solo usando il suo lavoro per stimolare le nostre idee.
Ho riletto i miei interventi e non vorrei che qualcuno pensasse che abbia qualcosa da insegnare, il che potrebbe anche darsi, ma le mie nozioni di fotografia sono piuttosto datate e soprattutto sono un autodidatta, come la maggior parte di voi.
Seguendo le vostre osservazioni, con cui sono in linea di massima d'accordo, si avverte nelle foto di Elena una specie di andirivieni tra intelletto ed istinto, tra testa e pancia. Poi sono stati usati i termini "ficcanti", "taglienti", "angoscia" che sono stati usati per esprimere le impressioni destate da queste foto. Non sono fotografie "ferme", ma è come se vi si avvertisse un dinamismo particolare, che io per mio comodo chiamo "conflitto".
La mia attenzione si è, sulle prime, soffermata sui ritratti che in alcune pose mi ricorda molto la Streisand per via del naso di Elena che ha una radice leggermente ingrossata e per gli occhi di un intenso blu. Poi mi ha incuriosito il cognome "Getzieh", dal suono vagamente medio orientale. Ma chi può dirlo? noi non conosciamo Elena, e ci fa pure comodo non conoscerla perchè così ci possiamo inventare le storie. Cos'è una fotografia se non l'invenzione di una storia?
La sua vaga somiglianza alla Streisand (che è ebrea) e il nome vagamente medio orientale, mi ha subito fatto venire in mente un'origine ebraica e chissà perchè in tale chiave mi è venuto da leggere tutto il suo lavoro fotografico. Lasciamo perdere la Shoa e stragi di massa varie, è che questo vago sentore di ebraicità (del tutto arbitrario, perchè nessuno ci può dire se sia più o meno fondato, anzi, non ce lo deve dire!),
mi suscita tutto un mondo legato alla profondità di introspezione, il giardino dei Finzi Contini, la musica Klezmer, i conflitti tipici interni delle famiglie ebraiche che conosco e ho conosciuto, così profondi, viscerali da essere tramandati senza difficoltà da padre in figlio. Ed ecco che ritornano intensi gli occhi di Elena che ti guardano senza espressione, un pò mogi, ma sono terribilmente azzurri su quel viso pallido.
Ecco, si comincia a sognare, forse sarà un incubo, non si sa. Ora si potrebbe anche fare qualche fotografia. Senza pensare.

Ciao.
Fabio Pianigiani
Messaggio: #37
......"Non sono fotografie "ferme", ma è come se vi si avvertisse un dinamismo particolare, che io per mio comodo chiamo "conflitto". ....

Perfetto ...grazie!
Hai dato un nome ella sensazione che mi trasmettono alcune delle sue foto.

Grazie anche per le interessantissime riflessioni ......

Hai ragione,.......:

"Ora si potrebbe anche fare qualche fotografia. Senza pensare."

Pollice.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #38
Scusate ma ho guardato solo ora le foto di Elena, in quanto avevo seguito principalmente il discorso su Giacomelli... biggrin.gif

Che dire, non è il mio genere, così colorato e sgargiante....non è fotografia che sento, ma direi che è soprattutto fotografia mentale, fotografie che mi piace salvare e riguardare con calma pensando alle possibili motivazioni dello scatto.

Di solito l'estetica intesa come perfezione esposimetrico-fotografica è l'ultimo dei parametri che valuto per giudicare un immagine.

In quanto alla cultura e alle sue influenze su di noi....beh, è troppo personale.
Ho visto gente che secondo me era sulla strada giusta saltare da un genere all'altro snaturando il proprio stile a seconda dell'ultima influenza fotografica (e questa poteva essere un libro, una mostra, un servizio su carta patinata..) mentre ho visto gente che "assorbe" e mesi dopo vedi che qualcosa nelle sue immagini è stato segnato..l'importante è non cadere nel facile tranello del "copiare", anche perchè è impossibile.

Due persone non faranno mai la stessa foto, perchè ognuno avrà il suo modo di percepire, di porsi e di raccontare...

Quanto vorrei che il forum fosse sempre così.....


Ciao!
Fabio Pianigiani
Messaggio: #39
QUOTE (Gabriele Lopez @ Jul 16 2004, 04:23 PM)
Quanto vorrei che il forum fosse sempre così.....

Stiamo lavorando per questo ......e siamo veramente in tanti....... wink.gif
Marco Negri
Messaggio: #40
QUOTE (kurtz @ Jul 16 2004, 04:27 PM)
Stiamo lavorando per questo ......e siamo veramente in tanti....... wink.gif

Grazie Kurtz per le Tue parole wink.gif

Marco
macadam
Messaggio: #41
Per quanto riguarda la mia esperienza, cmq limitata, Elena è senza dubbio
una comunicatrice; nel senso che lei è riuscita a comunicarci qualcosa: emozioni, piaceri e stimoli.
Il suo messaggio, attraverso la macchina fotografica, il computer e alla fine internet, è arrivato a destinazione (ne è testimone il 3d).

Forse non tutte le immagini che ci sono nel portfolio in internet sono propriamente delle "fotografie"... ma senza dubbio sono tutte valide immagini, che ben rappresentano una visione, un'emozione, una voglia di comunicare.

Anche perchè... in sostanza fotografare non vuol dire "disegnare con la luce"?
Lei ha usato la luce, i contrasti, i tagli di inquadratura e la saturazione dei colori (o la sua assenza) per comporre un messaggio da "inoltrare"....

A me è piaciuta!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #42
Riprendo qs discussione,

perchè la Nostra ha messo su un'immagine che trovo semplicemente deliziosa:
questa
Mi pare che oltra alla coolpix, faccia buonissimo uso della sua Hasselblad...
Fabio Pianigiani
Messaggio: #43
Bella ..... che dire.

Anche se il cartello ( aggiunto ? ) io non lo ritrrei proprio necessario ..... anzi.

Ma si fa per fare i "criticoni" naturalmente.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #44
E' passato un pò, ma accidenti... wow!
sergiobutta
Messaggio: #45
Le immagini (non dico foto) sono molto belle e coinvolgenti. Alcune, come quelle segnalate da Nico, sono addirittura delicate e non danno alcun senso di angoscia. qualcuna delle altre, quelle che esprimono anche secondo me una violenza interiore, poteva forse risparmiarsele.
Claudio Rampini
Nikonista
Messaggio: #46
Esiste il modo di invitare questa ragazza a fare due chiacchiere con noi?
Sempre sperando che abbia voglia di parlare.
Cmq è sempre un piacere vedere le sue foto, che mi fanno sempre stare un pò male, però che qualità! biggrin.gif
AndreaSalini
Messaggio: #47
Mi sa che "la tipa" non parla (scrive) molto.
Anche su Photo.net commenta pochissimo.... 10 commenti in tutto!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #48
Ho letto con interesse il forum e la cosa molto curiosa ed estremamente interessante che avviene è che i due autori che emergono (Mario Giacomelli ed Elena Getzieh) usano la stessa tecnica per raggiungere all'immagine finale (prevalentemente) ovvero i lfotomontaggio, ovviamente con tecnologie diverse e specificità tecniche diverse.
Due persone che usano la fotografia in modo molto soggettivo costruendo immagini.

Per quanto riguarda le osservazioni su HCB credo che la sensibilità di stampa di Grassman (fondatore della Picto e stampatore di Cartier Bresson) fosse elevatissima e che debba essere studiata molto attentamente attraverso una contemplazione di lungo periodo (con questo tempo di osservazione i due autori Salgado e HCB non sono più, secondo me, confrontabili) Salgado è un autore che ha realizzato senza dubbio un grandissimo lavoro "La mano dell'uomo" e molti buoni lavori, HCB ha realizzato moltissime che avevano in se la straordinaria capacità di raffigurare epoche e culture con mirabile sintesi.

Comunque la discussione che ho letto è stata molto interessante
PAS
Messaggio: #49
QUOTE(Casimiro Mondino @ Sep 12 2010, 11:15 PM) *
Comunque la discussione che ho letto è stata molto interessante


D'accordo!
Sposto in Photo Culture - Grandi Nomi
nuvolarossa
Messaggio: #50
Urka!
E' stata riesumata una discussione di 6 anni fa!
A parte il tema, è stato interessante rileggere nomi illustri che tanto hanno scritto su questo forum e che sono "scomparsi" nelle nebbie del tempo...
Un po' un "amarcord"!
Nell'era di inernet 6 anni sono proprio un'eternità!!!
Grazie a chi ha "riportato su" questo post...
 
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