Risposte

Buongiorno
L'acquisto di un obiettivo macro a lunga focale come il Nikon AF 200 mm f/4 D ED IF Micro è ancora giustificato considerata l'anzianità del progetto?
Premetto che il mio utilizzo su D750 sarebbe generalmente su treppiede e la messa a fuoco manuale.
Le alternative di altre marche con AF più moderni e stabilizzatori d'immagine, a livello di prezzo quasi analogo o inferiore, avrebbero delle funzionalità che non sarebbero da me quasi mai inserite.
Vale la pena di prendere il più dove ci sta anche il meno o effettivamente c'è una differenza di qualità ottica per cui il Nikon risulta ancora concorrenziale?
Grazie

Anche se dall'ultimo intervento son passati diversi mesi il titolo rimane sempre pertinente alle informazioni che sto cercando in merito a ottiche da usare in macro e in questo caso parlo di vetri un po' fuori dall'uso comune, da qualche giorno stò curiosando su lenti da ingranditore Rodenstock e in particolare la serie Rodagon:

il 50 f4 - il 50 2.8 - il 50 2.8 Apo - e il 50 2.8 N Apo

in rete ho trovato alcuni articoli tra cui: questo - questo e specifiche dati:  Dati_ottiche_Rodenstock_.pdf ( 1.87mb ) Numero di download: 110


Unico particolare che non riesco a carpire è la differenza ( sempre che esista) che si potrebbe riscontrare tra il 2.8 Apo e lo stesso in versione N ( credo sia "nuova versione" e non con i nanetti)

Dal Pdf se non erro vengono descritte le migliorie portate con la versione Apo verso la normale ma appunto mi sfugge la differenza tra il modello Apo "non N" e l'ultimo N tutt'ora in vendita.

Se qualcuno ama "tormentarsi" tra questi vetri e avesse notizie in merito ne attenderò pazientemente l'arrivo:D

P.S. ovviamente sappiamo già che deve essere usato in modalità bellows e con anello adattatore da 39.

Ciao

Saro