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Ma Gli Ai E Ais Sono Meglio Delle Ottiche Moderne?
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ErMatador
Messaggio: #1
Ciao a tutti, spesso girando sulla baia vedo obiettivi ai e ais, ne sono stato incuriosito dal fatto che si possono montare sulla d700 mantenendo l'esposimetro.

Mi chiedo: ma sono meglio delle ottiche moderne? Vedo prezzi che sono uguali se non maggiori di ottiche di pari livello Af.

Per esempio il 50mm 1.8, 35mm ecc..

Sapete rispondermi? Grazie 1000
Lutz!
Messaggio: #2
QUOTE(ErMatador @ Sep 23 2010, 11:58 PM) *
Ciao a tutti, spesso girando sulla baia vedo obiettivi ai e ais, ne sono stato incuriosito dal fatto che si possono montare sulla d700 mantenendo l'esposimetro.

Mi chiedo: ma sono meglio delle ottiche moderne? Vedo prezzi che sono uguali se non maggiori di ottiche di pari livello Af.

Per esempio il 50mm 1.8, 35mm ecc..

Sapete rispondermi? Grazie 1000


Bella domanda che scatenerà una bella discussione.
Per prima cosa dobbiamo capire su che parametri facciamo le valutazioni e che lenti andiamo a confrontare.
Se ci riferiamo a lenti di ugual successo e di alta qualità (perche confrontare i fondi di bottiglia mi sembra inutile) diro la mia opinione di giovane fotografo...

Se parliamo di come son realizzati, Sicuramente, e non ci vuole molto a rendersene conto, le ottiche AI sono dei gioielli di ingegneria meccanica di precisione, sono costruiti sostanzialmente tutti i metallo. Gli elicoidi della messa a fuoco manuale sono di una morbidezza squisita . Quasi tutti gli schemi ottici piu importanti son stati sviluppati in quegli anni quando i calcolatori c'erano ma era il progettista che firmava le lenti. E' tra gli AI che ritroviamo alcuni gioielli come il 50 1.2. Tutta l'attenzione era concentrata sulla lente e per i mezzi di allora, la qualità finale dell'obiettivo è rimasta insuperata.

Se pero lasciamo perdere gli aspetti piu collezionistici, e ci orientiamo verso una analisi della qualità ottica, a parte qualche raro caso, tutte le lenti piu recenti sono migliori. I processi di Coating multistrato, di Nanocristalli, di molatura delle lenti sferiche e asferiche, i sistemi di taglio e centraggio computerizzato, tutto il processo di Qualità del Processo e del Prodotto, permetton di ottenere lenti otticamente assai superiori.

Aggiungiamo alle migliorie ottiche la possibilità dell'autofocus, che da sola, contribuisce secondo me molto piu di tanti altri fronzoli, a fare, sul grande numero, fotografie migliori.

IL mercato va verso una plastificazione (le plastiche di oggi hanno proprietà durata e resistenze impensabili 30 anni fa) e una elettronificazione di ogni cosa. In questo senso le ultime ottiche di tipo G ne son un esempio. Mi viene moolto difficile vedere come una ottica professionale un obiettivo che non ha piu nemeno la ghiera diaframmi o una scala numerica, pero mi rendo conto sia il futuro.

Spero che Nikon mantenga come ha sempre fatto la compatibilità con il passato, e questa secondo me e' la vera forza.


PS Sulla D700 puoi montare anche u fondo di bottiglia di plastica e mantiene l'esposimetro!

Aggiungo una cosa, il prezzo non determina la qualità. Ci son lenti che costano una fortuna solo per il fatto che sono rare.
Ne è un esempio il 45mm 2.8 schema Tessar sia nella sua prima versione che nella moderna versione P.

E' uno schema ottico di 100 anni fa, molto piu semplice di un 50mm, solo manual focus, con prestazioni inferiori a un 50mm serie E. dovrebbe costare sui 60 euro invece non lo trovi a meno di 280 300 caffe, per il fatto che è Pancake e per il fatto che ne hanno fatti pochi.
mk1
Messaggio: #3
Ieri, come oggi, sono state prodotte ottiche eccellenti, buone o solo discrete.
Quindi può capitare che alcune ottiche del passato possano essere ancora molto valide se non superiori a quelle di oggi, ma non è una regola generale, ogni ottica è un caso a se. Per quanto riguarda i materiali, nelle vecchie ottiche AI c'era solo alluminio, ottone, acciaio e purissimo vetro, ne risultava un prodotto massiccio con un'affidabilità che le ottiche di oggi possono sognarsi e basta prenderne una in mano e ruotare la ghiera di messa a fuoco per capire subito di cosa si sta parlando.
Per contro il progresso ha fornito migliori trattamenti antiriflesso, largo uso di lenti a bassa dispersione e trattamenti con nanocristalli che hanno consentito ad alcune ottiche di ottenere risultati più performanti.
Personalmente l'ottica che sogno di possedere è il 58mm AI f 1,2 Noct , che è forse l'esempio migliore dell'eccellenza
del periodo AI.

1gikon
Messaggio: #4
Di sicuro dipende dall' uso che se ne intende fare.
Per la fotografia sportiva,birds,fotogiornalismo ect. ed altre situazioni analoghe, l' autofocus è un must di cui pochi sanno farne a meno.
Poi dipende da caso a caso e bisogna considerare pure VR Nanocrystal Progetto ottico aggiornato ect.
Per panorami macro ritratti forse è meglio la messa a fuoco manuale (mi manca molto il telemetro ad immagine spezzata)!
Il cavalletto è il loro habitat naturale.
Una cosa vale per tutti, molto meno plastica e molti meno soldi!
Ciao
CVCPhoto
Messaggio: #5
QUOTE(Lutz! @ Sep 24 2010, 12:22 AM) *
Bella domanda che scatenerà una bella discussione.
Per prima cosa dobbiamo capire su che parametri facciamo le valutazioni e che lenti andiamo a confrontare.
Se ci riferiamo a lenti di ugual successo e di alta qualità (perche confrontare i fondi di bottiglia mi sembra inutile) diro la mia opinione di giovane fotografo...

Se parliamo di come son realizzati, Sicuramente, e non ci vuole molto a rendersene conto, le ottiche AI sono dei gioielli di ingegneria meccanica di precisione, sono costruiti sostanzialmente tutti i metallo. Gli elicoidi della messa a fuoco manuale sono di una morbidezza squisita . Quasi tutti gli schemi ottici piu importanti son stati sviluppati in quegli anni quando i calcolatori c'erano ma era il progettista che firmava le lenti. E' tra gli AI che ritroviamo alcuni gioielli come il 50 1.2. Tutta l'attenzione era concentrata sulla lente e per i mezzi di allora, la qualità finale dell'obiettivo è rimasta insuperata.

Se pero lasciamo perdere gli aspetti piu collezionistici, e ci orientiamo verso una analisi della qualità ottica, a parte qualche raro caso, tutte le lenti piu recenti sono migliori. I processi di Coating multistrato, di Nanocristalli, di molatura delle lenti sferiche e asferiche, i sistemi di taglio e centraggio computerizzato, tutto il processo di Qualità del Processo e del Prodotto, permetton di ottenere lenti otticamente assai superiori.

Aggiungiamo alle migliorie ottiche la possibilità dell'autofocus, che da sola, contribuisce secondo me molto piu di tanti altri fronzoli, a fare, sul grande numero, fotografie migliori.

IL mercato va verso una plastificazione (le plastiche di oggi hanno proprietà durata e resistenze impensabili 30 anni fa) e una elettronificazione di ogni cosa. In questo senso le ultime ottiche di tipo G ne son un esempio. Mi viene moolto difficile vedere come una ottica professionale un obiettivo che non ha piu nemeno la ghiera diaframmi o una scala numerica, pero mi rendo conto sia il futuro.

Spero che Nikon mantenga come ha sempre fatto la compatibilità con il passato, e questa secondo me e' la vera forza.


PS Sulla D700 puoi montare anche u fondo di bottiglia di plastica e mantiene l'esposimetro!

Aggiungo una cosa, il prezzo non determina la qualità. Ci son lenti che costano una fortuna solo per il fatto che sono rare.
Ne è un esempio il 45mm 2.8 schema Tessar sia nella sua prima versione che nella moderna versione P.

E' uno schema ottico di 100 anni fa, molto piu semplice di un 50mm, solo manual focus, con prestazioni inferiori a un 50mm serie E. dovrebbe costare sui 60 euro invece non lo trovi a meno di 280 300 caffe, per il fatto che è Pancake e per il fatto che ne hanno fatti pochi.


Quoto al 100% il tuo post e poi vorrei aggiungere anche, che in base alla mia esperienza le ottiche migliori si vedono nella tenuta di definizione e contrasto alle massime aperture. Se utilizzate a f/8-11, tutte le ottiche danno risultati buoni, anche l'ingiustamente bistrattato 18-55 VR, ma a f/1,4-1-8 è lì che si vedono i veri limiti degli obiettibi che possono permettersi tali aperture di diaframma.

Saluti

Carlo
matteo.lazzerini
Messaggio: #6
E' un discorso un bel pò ostico...
Però mi sono fatto un'idea anche io e cercherò di esprimerla al meglio...
Premetto che sto vendendo tutto ciò che ho di moderno (a parte i corpi digitali) per farmi un corredo completo di lenti AIS...
Ho preso questa decisione per diversi motivi, ma su tutti non mi è balenato il pensiero di meglio o peggio...
Io credo che non si possa dire che le lenti di oggi siano migliori, sono solo studiate in modo diverso e con resa diversa...
Le lenti in era MF dovevano lavorare con la pellicola e quindi avere caratteristiche ottimizzate per questo, viceversa le ottiche di oggi lavorano su sensori digitali che richiedono altre specifiche...
La nitidezza nel 90% dei casi è una cosa troppo oggettiva e non può essere paragonabile fra una lente e d un'altra, ci possono essere eccezioni di eccellenza ma vale tanto per le lenti moderne quanto per le lenti datate...

Sul fatto che l'AF migliori le foto non sono assolutamente d'accordo!
Semmai può aiutare ma non migliorare...
Senza pensare che in alcune applicazioni la messa a fuoco manuale è insuperabile da qualunque AF in circolazione, vedi macro, architettura ecc. così come ne è vero il contrario in foto d'azione, sport ecc.

Però ti devo dire con sincera onestà che sono un pò assuefatto da tutta questa elettronica e tecnologia usata su queste lenti...
Mi sento automatizzato, non si ragiona più tanto come prima e mi sento (passami il termine) "ingrezzito" nel modo di fotografare... E mi sta pian piano passando la voglia...

Sabato ho preso un 500 f4 ED IF P... Totalmente MF....
Pensa avevo un 200-400 f4, lente stratosferica con un AF formidabile...
Sarò pazzo?? Forse, però ti confesso che le poche foto che ho fatto mi hanno appassionato di più che tutte le altre fatte con lo zoom... Certo è una mia sensazione, ma la sto vivendo così...

Tornando alla qualità torno a dire che se usate bene, conoscendole bene e imparando a capirle le lenti AIS-AI-PRE AI ecc. non hanno niente da invidiare a quelle moderne...
Fatti un giro sul 3d Nikon Fans sulle lenti AI e ti rendi conto della bontà delle stesse anche su digitale...

Matteo
Lutz!
Messaggio: #7
Una precisazione, so bene che l'AF non fa nulla per migliorare la qualita' della foto, intendevo dire che senza AF si rischia di fare piu facilmente la fotografia sfuocata e dunque, per me e' come non farla.

A me piace tantissimo smanettare e fare la fotografia all'antica, non a caso sto puntando al grande formato, ho scoperto il piacere dello sviluppo e della stampa analogica, di costruirmi la pinhole (su carta fotografica, non su digitale) come mi piace ogni tanto focheggiare a mano, impostare i diaframmi con la ghiera obiettivo sulla D700 o provare a indovinare l'esposizione "a occhio"... Certo gli AI fanno vivere il piacere della fotografia manuale, anch perche ti ci vedoa focheggiare a mano su un AF-S che ha escursione di qualche grado...

Una precisazione, so bene che l'AF non fa nulla per migliorare la qualita' della foto, intendevo dire che
senza AF si rischia di fare piu facilmente la fotografia sfuocata e dunque, per me e' come non farla.

A me piace tantissimo smanettare e fare la fotografia all'antica, non a caso sto puntando al grande formato, ho scoperto il piacere dello sviluppo e della stampa analogica, di costruirmi la pinhole (su carta fotografica, non su digitale) come mi piace ogni tanto focheggiare a mano, impostare i diaframmi con la ghiera obiettivo sulla D700 o provare a indovinare l'esposizione "a occhio"... Certo gli AI fanno vivere il piacere della fotografia manuale, anch perche ti ci vedoa focheggiare a mano su un AF-S che ha escursione di qualche grado...

Ma... c'e' un ma... tutto questo e' bello finche e' un gioco, ma non riuscirei a farmi cosi tanto male da usare un AI in un matrimonio o in studio quando ho un'ora con una modella o a un evento sportivo. So bene che "una volta si faceva tutto cosi"... ma so anche quante foto e pellicosa si buttava via, per cui, credo negli automatismi e li adoro per il fatto che posso verametne concentrarmi sullo scatto e sulla inquadratura, cosa che e' poi il cuore artistico odella fotografia, e lasciare al computer, infinitamente stupido, di fare calcoli esposimetrici e girare la ghiera della messa a fuoco.

Concordo, per la qualita' ottica ogni lente e' a se, e ci son schemi ottici insuperati o mai piu replicati nella famiglia AI cosi come ci son nuovi schemi ottici nelle famiglie AF-S impossibili da realizzare nell'era AI...
Claudio Rampini
Nikonista
Messaggio: #8
Io non ho particolare avversione per l'autofocus, ma spesso in situazioni delicate mi è capitato che si confondesse alquanto facendomi perdere attimi preziosi. Siccome con le ottiche Ai e Ais metto sempre a fuoco seguendo il pallino verde, non di rado ricorro al famoso "autofocus a occhio" quando il pallino falla. E poi c'è il problema dell'ingombro: spero che sia abbia ben chiara la differenza di peso e d'ingombro tra le vecchie ottiche e le nuove, in molti casi questa differenza si aggira attorno al 50% a favore delle "vecchie". E poi le ottiche Ai e Ais hanno una qualità del tutto particolare, trovo le più recenti un pò troppo "televisive" per i miei gusti. Certo non escludo che in futuro possa munirmi ancora di una buona ottica autofocus, in particolare mi attirano il nuovo 85 e 35 Afs, che effettivamente sembrano segnare una evoluzione netta rispetto al passato, soprattutto usando le ottiche a tutta a apertura.
Lutz ha parlato di matrimoni, ebbene quest'anno è capitato che qualcuno si ricordasse ancora di me quando facevo il fotografo e sono stato chiamato un paio di volte per le nozze d'oro di amici, in buona sostanza ho usato solo il 35-70 f3.5 Ais rigorosamente a tutta apertura coadiuvato dal sempreverde 20/2.8 Ais, qui sotto c'è qualche esempio. Per essere foto scattate a 1600 iso mi sembrano nitide abbastanza, la dinamica è più che soddisfacente e, cosa clamorosa per uno zoom di 30 anni fa, non c'è coma o altre antipatiche aberrazioni come la distorsione e la CA. Anche lo sfuocato non è malaccio per uno zoom del genere, e ti assicuro che non mi sono assolutamente fatto male nell'usare non solo ottiche MF, ma anche la fotocamera settata su M. E' noto infatti che in occasione di cerimonie in chiesa o altri eventi al chiuso con luce artificiale, sarebbe bene registrare l'esposizione all'inizio dell'evento e lavorare con quella, onde evitare pericolosi abbagli del matrix.

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Riccardo1104
Messaggio: #9
ciao, premetto che non sono ne un fotografo ne un esperto in materia ma essendomi pure io incuriosito da queste vecchie ottiche mi sono comprato con 4 soldi un 55micro ai-s e un 105mm f2.5 ai-s io sono soddisfattissimo della resa di queste lenti, ripeto non le uso per lavoro mi ci diverto a scattare e basta ma sono giunto alla conclusione che ne acquisterò sicuramente altre. dimenticavo le uso su d700 pure io.
Saluti
maurizio angelin
Messaggio: #10
QUOTE(claudio60 @ Sep 24 2010, 12:27 PM) *
....e, cosa clamorosa per uno zoom di 30 anni fa, non c'è coma o altre antipatiche aberrazioni come la distorsione e la CA. Anche lo sfuocato non è malaccio per uno zoom del genere, .....


Beh, riguardo alla distorsione non mi trovi proprio daccordo.
Se guardi i tuoi stessi scatti ovvero gli spigoli delle colonne laterali nella prima e, soprattutto gli spigoli a destra e il quadro a sinistra della seconda ....
Con questo non voglio dire che gli AI e AIS siano da buttare. Anzi, anch'io ne sono un estimatore. Però non possiamo nemmeno negare l'evidenza per eccessiva "partigianeria".
Ciao

Maurizio
Claudio Rampini
Nikonista
Messaggio: #11
QUOTE(maurizio angelin @ Sep 24 2010, 01:11 PM) *
Beh, riguardo alla distorsione non mi trovi proprio daccordo.
Se guardi i tuoi stessi scatti ovvero gli spigoli delle colonne laterali nella prima e, soprattutto gli spigoli a destra e il quadro a sinistra della seconda ....
Con questo non voglio dire che gli AI e AIS siano da buttare. Anzi, anch'io ne sono un estimatore. Però non possiamo nemmeno negare l'evidenza per eccessiva "partigianeria".
Ciao

Maurizio

Riguardo alla distorsione non vorrei che si confondesse la distorsione prospettica (macchina non in bolla), con la distorsione tipica dei grandangoli nikon (barilotto): nella prima si nota la distorsione a barilotto, seppure a valori piuttosto lievi paragonabile a quella del nuovo 35/1.4. Nella seconda sullo sfondo sfuocato non noto apprezzabili distorsioni. Nella terza, scattata con un 20/2.8 Ais, è presente la distorsione prospettica e poco o niente della famosa distorsione moustache (si noterebbe meglio fotografando in bolla un quadro o un muro di mattoni). E' purtroppo evidente che gli obiettivi più recenti, a partire dal 24-85, al 24.70 o il 16-35, per citarne alcuni, sono affetti da distorsione ottica molto più evidente. Ovviamente la distorsione si può correggere anche via software, ma ciò comporta sempre un lieve degrado generale dell'immagine.
IlCatalano
Messaggio: #12
Dopo aver "logorato" in 30 anni parecchi corredi di varie marche (Zeiss, Leica M e R, Pentax, Fuji, Rollei, Canon e ora Nikon) mi sono fatto un'idea sulle "vecchie" ottiche.

Quelle moderne hanno - a parità di tipologia - una resa "da laboratorio" superiore, grazie alla progettazione computerizzata degli schemi ottici, e alla sofisticata evoluzione dei trattamenti di "coating". Di solito un'ottica di oggi è più corretta e più nitida di una equivalente di 40 anni fa, ha meno aberrazioni e meno flare; ma una immagine fotografica non è solo questo. E' anche plasticità, tridimensionalità, resa del colore, fascino, bellezza "artistica", magari non facile da descrivere e da spiegare.

Cercherò di usare un esempio personale.

Dopo circa un paio d'anni di utilizzo di un vecchissimo 300/2.8 AF, sono riuscito a comprarmi il mio mito tele: il 200/2VR. Si tratta effettivamente di una lente eccezionale e dopo qualche mese che la usavo, mi ero riproposto di vendere il vecchio 300/2.8 perchè era diventato una specie di "doppione". Infatti il 200/2 con l'extender TC14EII 2X diventa un 280/2.8 mantenendo una nitidezza incredibile.

Molte volte ho cercato di vendere il vecchio 300/2.8 , ma ogni volta quando riguardo le foto che produce, mi blocco e non riesco a farlo. Il 200/2 moltiplicato per assurdo è probabilmente perfino un po' più nitido, in ogni caso è "perfetto", anche come sfocato, però............... le immagini del vecchio 300/2.8 sono più belle!!!!!
E' proprio così: sono semplicemente più belle; quando le guardi non ti poni il problema se siano più o meno nitide, corrette, se abbiano CA o meno, le guardi e pensi semplicemente: sono bellissime.

Il perchè questo succeda non ho idea; magari qualcuno penserà che sia una sorta di "effetto placebo" al contrario dovuto all'estetica "nostalgica" delle vecchie ottiche, qualcuno penserà che sono solo un vecchio rimbambito, pensatela come volete, ma le immagini prodotte da alcune ottiche vecchie sono bellissime.

Chissà, magari un giorno qualche psicologo dell'immagine scoprirà che una immagine per essere particolarmente affascinante deve essere prodotta con un'ottica che ha mantenuto alcune aberrazioni..... chissà ......
Paolosil
Messaggio: #13
Credo che le principali differenze tra ottiche ai-ais e le più recenti AF siano:

1) Differenza d'uso, inevitabilmente un'ottica manuale ti costringe a ragionare di più ed evita di entrare nella spirale del "punta e scatta". E' un esercizio interessante in cui ti prefiguri la foto prima di vederla nel mirino, e questo ti porta ad acquisire meccanismi interpretativi importanti. Magari utilizzabili poi anche con gli AF

2) Differenza di toni, colori meno saturi, meno televisivi, più reali. Le ottiche moderne tendono a fare effetto giocando su questi aspetti. E' anche una questione di gusto, di palato, può o meno piacere.

3) Differenza di persi e ingombri, un 14-24 af 2.8 o un 15 ais 3.5, il primo pesa il doppio, costa il doppio, è grande il doppio. Il secondo soffre i flare certo, ma ha un grande fascino.

4) Differenza di affidabilità. Niente elettronica, materiali robusti, lenti eterne, o ti cadono o durano per sempre.

5) Differenza di costi a parità di focale, circa un 50% di costo degli ais sull'usato, con prezzi generalmente che perdurano nel tempo, quindi relativamente facili da realizzare in caso di vendita.

Io fotografo per passione, non sono un professionista, quando fotografo il tempo non è un costo, mi posso regalare il lusso di provare, sperimentare, cambiare ottiche e giocare. Col tempo mi sono costruito un bel parco ottiche ai: 15 ais f3.5, 20 UDC f3.5, 28 ais f2.8, 85 HC f1.8, 105 ais f2.5, 135 ais f2, 200 ais f2, 300 ais f2.8. A questo ho aggiunto 50 af f1.4, 85 af f1.4, 180 af f2.8, 300 af f4.

Quando organizzo un'uscita e devo decidere che obiettivi mettere nella borsa finisce sempre che le mani scivolano verso gli ais. Perché non lo so, non credo si possa dire che siano in assoluto meglio delle ottiche moderne l'85, il 180 e anche il 300 f4 sono ottiche che lavorano benissimo. Credo sia un fatto molto soggettivo.

Un ritratto con 135 ais f2
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali. Ingrandimento full detail : 364.6 KB
maurizio angelin
Messaggio: #14
QUOTE(claudio60 @ Sep 24 2010, 01:31 PM) *
Riguardo alla distorsione non vorrei che si confondesse la distorsione prospettica (macchina non in bolla), con la distorsione tipica dei grandangoli nikon (barilotto): nella prima si nota la distorsione a barilotto, seppure a valori piuttosto lievi paragonabile a quella del nuovo 35/1.4. Nella seconda sullo sfondo sfuocato non noto apprezzabili distorsioni. Nella terza, scattata con un 20/2.8 Ais, è presente la distorsione prospettica e poco o niente della famosa distorsione moustache (si noterebbe meglio fotografando in bolla un quadro o un muro di mattoni).....


Fotografo ahimé da troppi anni per confondere le rave con le fave.
La distorsione prospettica risulta poco pronunciata nella prima e parecchio di più nella terza.
Tale distorsione però produce quelle che vengono definite "linee cadenti". Ma dette linee dovrebbero mantenersi rettilinee (pur divenendo da parallele a convergenti).
Ma non é di questo che sto parlando.
Quello di cui stiamo parlando é la distorsione imputabile all'ottica e non alle condizioni di ripresa.
Nella terza l'incurvamento mi appare evidente nelle zone che ho evidenziato nel primo post.
Non voglio fare paragoni con altre ottiche perché gli elementi non mi paiono sufficienti. Mi limito a rilevare che le distorsioni sono presenti. Ed essendo rilevabili anche su immagini piccole le ritengo abbastanza pronunciate.
Tutto ciò, ripeto, senza voler "bollare" in alcun modo le ottiche impiegate ma solo per onestà intellettuale.
Ciao

Maurizio

Messaggio modificato da maurizio angelin il Sep 24 2010, 03:25 PM
Mauro Villa
Messaggio: #15
QUOTE(matteo.lazzerini @ Sep 24 2010, 01:11 AM) *
E' un discorso un bel pò ostico...
Però mi sono fatto un'idea anche io e cercherò di esprimerla al meglio...
Premetto che sto vendendo tutto ciò che ho di moderno (a parte i corpi digitali) per farmi un corredo completo di lenti AIS...
Ho preso questa decisione per diversi motivi, ma su tutti non mi è balenato il pensiero di meglio o peggio...
Io credo che non si possa dire che le lenti di oggi siano migliori, sono solo studiate in modo diverso e con resa diversa...
Le lenti in era MF dovevano lavorare con la pellicola e quindi avere caratteristiche ottimizzate per questo, viceversa le ottiche di oggi lavorano su sensori digitali che richiedono altre specifiche...
La nitidezza nel 90% dei casi è una cosa troppo oggettiva e non può essere paragonabile fra una lente e d un'altra, ci possono essere eccezioni di eccellenza ma vale tanto per le lenti moderne quanto per le lenti datate...

Sul fatto che l'AF migliori le foto non sono assolutamente d'accordo!
Semmai può aiutare ma non migliorare...
Senza pensare che in alcune applicazioni la messa a fuoco manuale è insuperabile da qualunque AF in circolazione, vedi macro, architettura ecc. così come ne è vero il contrario in foto d'azione, sport ecc.

Però ti devo dire con sincera onestà che sono un pò assuefatto da tutta questa elettronica e tecnologia usata su queste lenti...
Mi sento automatizzato, non si ragiona più tanto come prima e mi sento (passami il termine) "ingrezzito" nel modo di fotografare... E mi sta pian piano passando la voglia...

Sabato ho preso un 500 f4 ED IF P... Totalmente MF....
Pensa avevo un 200-400 f4, lente stratosferica con un AF formidabile...
Sarò pazzo?? Forse, però ti confesso che le poche foto che ho fatto mi hanno appassionato di più che tutte le altre fatte con lo zoom... Certo è una mia sensazione, ma la sto vivendo così...

Tornando alla qualità torno a dire che se usate bene, conoscendole bene e imparando a capirle le lenti AIS-AI-PRE AI ecc. non hanno niente da invidiare a quelle moderne...
Fatti un giro sul 3d Nikon Fans sulle lenti AI e ti rendi conto della bontà delle stesse anche su digitale...

Matteo


Scusami Matteo ma questa tua presa di posizione non la condivido e neppure la capisco, l'autofocus è una delle cose migliori introdotte in fotografia negli ultimi 30 anni. Non credo che tornando alle ottiche ai o ais si possano migliorare le foto e non mi sembra che la soluzione migliore, personalmente quando voglio ragionare disinserisco tutti gli automatismi ottenendo gli stessi risultati senza stravolgere il corredo, di contro se voglio velocità reinserisco tutto, tanto il mio unico neurore dopo 30 anni di fotografia sà come comportarsi, il problema è che non migliora laugh.gif
Non devi fare il confronto tra il 200-400 e il 500/4 ais-p, il secondo è un eccellente fisso inarrivabile anche da uno zoom moderno come quello che avevi, in fotografia naturalistica l' af permette di fare foto prima impensabili a parità di condizione, nel Mf l'unica cosa che ti permetteva di seguire uccelli in volo era il fotofucile Novoflex con il quale scattavi tranquillamente a mano libera nonostante l'apertura massima di f8 e la Velvia 50.
Matteo prova un 500/4 afs e poi mi dici, comunque a mio modesto parere come qualità ottica pura il cambio tra il 200-400 e il vecchio 500 ti ha portato un incremento qualitativo "importante".

Circa il vetro completamente smerigliato a me non dà fastido, avendo sempre fatto fotografia naturalistica con tele piuttosto bui il primo intervento che facevo sui corpi macchina era la sostituzione del vetrino di messa a fuoco perchè con quello ad immagine spezzata era impossibile da esegiurla con precisione. Certo ora ho un pò di difficolta per la caduta di luce ai bordi ma anche al centro, dei miei occhi, maledetto tempo che scorre.......
Claudio Rampini
Nikonista
Messaggio: #16
QUOTE(maurizio angelin @ Sep 24 2010, 04:22 PM) *
Fotografo ahimé da troppi anni per confondere le rave con le fave.
La distorsione prospettica risulta poco pronunciata nella prima e parecchio di più nella terza.
Tale distorsione però produce quelle che vengono definite "linee cadenti". Ma dette linee dovrebbero mantenersi rettilinee (pur divenendo da parallele a convergenti).
Ma non é di questo che sto parlando.
Quello di cui stiamo parlando é la distorsione imputabile all'ottica e non alle condizioni di ripresa.
Nella terza l'incurvamento mi appare evidente nelle zone che ho evidenziato nel primo post.
Non voglio fare paragoni con altre ottiche perché gli elementi non mi paiono sufficienti. Mi limito a rilevare che le distorsioni sono presenti. Ed essendo rilevabili anche su immagini piccole le ritengo abbastanza pronunciate.
Tutto ciò, ripeto, senza voler "bollare" in alcun modo le ottiche impiegate ma solo per onestà intellettuale.
Ciao

Maurizio

Pardon, nel messaggio precedente in cui ho allegato le foto forse trascinato dall'entusiasmo lasciavo intendere che vecchie ottiche siano esenti da distorsione, ovviamente non è quello che volevo dire perchè è scontato che ogni ottica sia affetta da aberrazioni e distorsioni più o meno evidenti, così come tu hai notato anche nelle mie foto.
bergat@tiscali.it
Messaggio: #17
La mia opinione che a livello costruttivo, diaframmi, ghiere, non c'è paragone i vecchi Ais e Ai, fanno le scarpe anche ai più professionali obiettivi autofocus di ultima generazione. Se ci riferiamo alle lenti chiaramente invece il progresso c'è stato.

C'è da chiedersi perchè nikon non costruisce più con quegli standard. Se lo facesse metterebbe a tre volte il prezzo dei propri obiettivi.

... ma in passato non era così. Anche considerando la rivalutazione della moneta, il fatto è che oggi tende al risparmio, come altre aziende, guadagnando più che in passato.
linogandhi
Messaggio: #18
QUOTE(matteo.lazzerini @ Sep 24 2010, 01:11 AM) *
E' un discorso un bel pò ostico...
Però mi sono fatto un'idea anche io e cercherò di esprimerla al meglio...
Premetto che sto vendendo tutto ciò che ho di moderno (a parte i corpi digitali) per farmi un corredo completo di lenti AIS...
Ho preso questa decisione per diversi motivi, ma su tutti non mi è balenato il pensiero di meglio o peggio...
Io credo che non si possa dire che le lenti di oggi siano migliori, sono solo studiate in modo diverso e con resa diversa...
Le lenti in era MF dovevano lavorare con la pellicola e quindi avere caratteristiche ottimizzate per questo, viceversa le ottiche di oggi lavorano su sensori digitali che richiedono altre specifiche...
La nitidezza nel 90% dei casi è una cosa troppo oggettiva e non può essere paragonabile fra una lente e d un'altra, ci possono essere eccezioni di eccellenza ma vale tanto per le lenti moderne quanto per le lenti datate...

Sul fatto che l'AF migliori le foto non sono assolutamente d'accordo!
Semmai può aiutare ma non migliorare...
Senza pensare che in alcune applicazioni la messa a fuoco manuale è insuperabile da qualunque AF in circolazione, vedi macro, architettura ecc. così come ne è vero il contrario in foto d'azione, sport ecc.

Però ti devo dire con sincera onestà che sono un pò assuefatto da tutta questa elettronica e tecnologia usata su queste lenti...
Mi sento automatizzato, non si ragiona più tanto come prima e mi sento (passami il termine) "ingrezzito" nel modo di fotografare... E mi sta pian piano passando la voglia...

Sabato ho preso un 500 f4 ED IF P... Totalmente MF....
Pensa avevo un 200-400 f4, lente stratosferica con un AF formidabile...
Sarò pazzo?? Forse, però ti confesso che le poche foto che ho fatto mi hanno appassionato di più che tutte le altre fatte con lo zoom... Certo è una mia sensazione, ma la sto vivendo così...

Tornando alla qualità torno a dire che se usate bene, conoscendole bene e imparando a capirle le lenti AIS-AI-PRE AI ecc. non hanno niente da invidiare a quelle moderne...
Fatti un giro sul 3d Nikon Fans sulle lenti AI e ti rendi conto della bontà delle stesse anche su digitale...

Matteo



Pollice.gif Pollice.gif

da estimatore delle lenti MF (Ai \ Ai-S) concordo
Lutz!
Messaggio: #19
Una buona lente AF-D ha comunque una stupenda ghiera di messa a fuoco manuale, elicoidi che permetton di fare anche in manuale laddove l'AF fallisca...
Son anche dell'idea che una ottica AI senza microprismi sullo schermo di messa a fuoco sia veramente difficile da focheggiare a occhio. Se usiamo il pallino verde, allora ci affidiamo al sistema AF e in tal caso, perche non lasciar fare la motore il tutto?
Claudio Rampini
Nikonista
Messaggio: #20
QUOTE(Lutz! @ Sep 25 2010, 11:55 PM) *
Una buona lente AF-D ha comunque una stupenda ghiera di messa a fuoco manuale, elicoidi che permetton di fare anche in manuale laddove l'AF fallisca...
Son anche dell'idea che una ottica AI senza microprismi sullo schermo di messa a fuoco sia veramente difficile da focheggiare a occhio. Se usiamo il pallino verde, allora ci affidiamo al sistema AF e in tal caso, perche non lasciar fare la motore il tutto?

Il tuo è un discorso che sul piano logico non farebbe una grinza, ma dal punto di vista pratico mi permetto di fare qualche eccezione: con il pallino verde mi trovo bene perchè lo strovo addirittura più preciso del vecchio stigmometro, per me eterna fonte di indecisione, di oscuramenti parziali e di interpretazioni distorte. E' pur vero che il pallino fa riferimento al sistema AF della fotocamera e quindi può fallare nello stesso identico modo (vedi zone povere di contrasto), ma la difficoltà non sarebbe minore con lo stigmometro, sempre bisognoso di linee verticali o qualcosa che gli assomigli, perchè su un muro bianco (ammesso che abbia senso fotografarlo), anche lui sbaglia alla grande. Perchè ricorrere alla messa a fuoco manuale invece che AF? primo perchè i vecchi obiettivi sono MF, però c'è anche da considerare che la fotocamera non tiene conto delle tue idee e di ciò che hai bisogno al momento, quindi una volta stabilita la zona d'interesse (che la fotocamera non può sapere perchè non è capace), e la profondità di campo necessaria allo scopo, è sicuro che l'obiettivo MF se ne stia buono buono, senza che nessuno lo muova in modo imprevedibile. E' vero che obiettivi e fotocamere AF, hanno sistemi molto elaborati di messa a fuoco e relativi blocchi, ma in condizioni di luce difficili spesso non c'è il tempo per decidere quale sia la migliore opzione (o magari sono io a non esserne capace), in certe condizioni diciamo di "fretta", meno decisioni devo prendere, meglio è. In ultimo, tu dici che la messa a fuoco manuale è possibile anche su obiettivi AF: certamente è così, ma hai provato almeno una volta il focheggiare con un buon obiettivo Ais? il movimento morbido e graduale ti permette uno studio accurato della scena. Molto spesso, invece, per necessità costruttive, gli obiettivi AF quando lavorano in MF, hanno un passo improbabile delle elicoidi, si passa da 1m all'infinito in spazi brevissimi, non c'è praticamente possibilità di una messa a fuoco di precisione. E poi, l'eterno problema degli AF, ma qui si esula un pò dall'argomento, è proprio quello delle tolleranze e le case costruttrici devono ricorrere inevitabilmente a compromessi. Non di rado nella produzione di obiettivi AF escono esemplari apparentemente "sani" ma con problemi di uniformità della messa a fuoco e parallelismo con il piano del sensore. A me è capitato una volta un obiettivo del genere e ti assicuro che non è stato piacevole. Non per niente fino ad oggi Zeiss e Leica costruiscono ancora gli obiettivi alla vecchia maniera, ossia tutti MF. Gli obiettivi AF indubbiamente hanno i loro vantaggi, tra cui una velocità di esecuzione che il fotografo non possiede, ma bisogna sempre stare attenti a ciò che si ha di fronte perchè non sempre la tecnologia aiuta.
 
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