Ciao Franco,
bellissime. Anche dalle mie partì c'è un paese dove è conservata una casa, a mo' di museo, con arredi e cose di un tempo, molto simile alle tue immagini. La fotografia è proprio questo, una macchina del tempo. Nell'istante che scatti, la tua immagine è già "passato".
Ciao
Enrico
bellissime. Anche dalle mie partì c'è un paese dove è conservata una casa, a mo' di museo, con arredi e cose di un tempo, molto simile alle tue immagini. La fotografia è proprio questo, una macchina del tempo. Nell'istante che scatti, la tua immagine è già "passato".
Ciao
Enrico
Ciao Franco,
bellissime. Anche dalle mie partì c'è un paese dove è conservata una casa, a mo' di museo, con arredi e cose di un tempo, molto simile alle tue immagini. La fotografia è proprio questo, una macchina del tempo. Nell'istante che scatti, la tua immagine è già "passato".
Ciao
Enrico
ciao Enrico hai azzeccato proprio la risposta giusta. Grazie Franco C
suggestive.
Il tempo si ferma quando tu scatti, l'attimo precedente è il passato, quello successivo il futuro, il sempre tutto relativo. Quello che resta sono le immagine a testimonianza dell'attimo.
Vincenzo
Il tempo si ferma quando tu scatti, l'attimo precedente è il passato, quello successivo il futuro, il sempre tutto relativo. Quello che resta sono le immagine a testimonianza dell'attimo.
Vincenzo
splendide Franco, complimenti! Quanto mi piacciono i ritratti ovali appesi sul muro. Gli inquilini li hai fotografati?
A proposito di passato, presente e futuro, mi ricordo una poesia che mi ha colpito:
Il passato non è, ma se lo pinge l'ardente rimembranza.
Il futuro non è, ma se lo finge la credula speranza.
Il presente sol è che, in un baleno, è già del nulla in seno:
quindi la vita è appunto
una memoria, una speranza, un punto.
Buone foto
ENrico
Il passato non è, ma se lo pinge l'ardente rimembranza.
Il futuro non è, ma se lo finge la credula speranza.
Il presente sol è che, in un baleno, è già del nulla in seno:
quindi la vita è appunto
una memoria, una speranza, un punto.
Buone foto
ENrico
..belle foto e bella scoperta
Bravo!!
Ciao
Dennis
Bravo!!
Ciao
Dennis
Tutto vero. Ma il passato deve essere l'ossigeno della memoria...altrimenti che senso avrebbe la vita ???
ciao Franco,
dovè questo posto, mi ispira l'idea di andraci.
Vincenzo
dovè questo posto, mi ispira l'idea di andraci.
Vincenzo
ciao Franco,
dovè questo posto, mi ispira l'idea di andraci.
Vincenzo
Devi venire quì in lombardia, ciao FrancoC
Non credevo che questo genere di foto tirasse in ballo così tanta gente e poeti....., se vi fa così piacere ditelo che tra oggetti e macchinari ne ho molti da varvi vedere, FrancoC,
Le tue foto fanno riflettere. Dalle mie parti, un museo simile, in una casa in un vicoletto dentro il paese, si trova a Collelongo in Abruzzo. Io ci vedo un legame con la nostra passione: in fin dei conti si tratta di una specie di "foto" tridimensionale e reale di un qualcosa che non c'è più, la manifestazione concreta del desiderio di un ritorno al passato.
Se esistesse davvero la macchina del tempo e qualcuno ci invitasse a fare un viaggetto, cosa ci porteremmo dietro? Io una macchina fotografica e penso anche voi. Il bello è che, pur se nessuno di noi può purtroppo fare un viaggio di tal genere, qualcuno che l'ha fatto c'è, o meglio c'è stato e ce ne ha riportato le fotografie. Sono tutti i fotografi, professionisti e non, da Daguerre fino ai nostri parenti, a nostro nonno ed a nostro padre.
Spesso lo si fa in maniera inconsapevole.
Le fotografie sono come il buon vino, migliorano col passare del tempo ed anche le foto di dilettanti neppure tanto bravi, possono divenire, col tempo, preziose. Ma spesso lo si fa e lo facciamo consapevolmente. In fondo, le foto di matrimonio, di compleanno, le foto fatte ai nostri figli, non sono un tentativo di rendere immortale un attimo, una situazione, un volto che sappiamo destinato a mutare e, quindi a scomparire?
Enrico
Se esistesse davvero la macchina del tempo e qualcuno ci invitasse a fare un viaggetto, cosa ci porteremmo dietro? Io una macchina fotografica e penso anche voi. Il bello è che, pur se nessuno di noi può purtroppo fare un viaggio di tal genere, qualcuno che l'ha fatto c'è, o meglio c'è stato e ce ne ha riportato le fotografie. Sono tutti i fotografi, professionisti e non, da Daguerre fino ai nostri parenti, a nostro nonno ed a nostro padre.
Spesso lo si fa in maniera inconsapevole.
Le fotografie sono come il buon vino, migliorano col passare del tempo ed anche le foto di dilettanti neppure tanto bravi, possono divenire, col tempo, preziose. Ma spesso lo si fa e lo facciamo consapevolmente. In fondo, le foto di matrimonio, di compleanno, le foto fatte ai nostri figli, non sono un tentativo di rendere immortale un attimo, una situazione, un volto che sappiamo destinato a mutare e, quindi a scomparire?
Enrico