FORUM NIKONCLUB

Condividi le tue conoscenze, aiuta gli altri e diventa un esperto.

Chiudi
TITOLO*
DOMANDA*
AREA TEMATICA INTERESSATA*
Conchiglie
Rispondi Nuova Discussione
walter55
Messaggio: #1
Su richiesta di un amico in procinto di allestire una mostra sull'ecosistema dunale del litorale molisano ho fotografato alcune conchiglie.
Come prima intenzione vi era quella di riprenderle nel loro ambiente naturale, o quanto meno di tentare di riprodurlo "in studio". Per motivi di tempo sono stato invece costretto a rinunciare all'ambientazione "naturalistica" utilizzando sostanzialmnete un piano nero rugoso.
Per l'illuminazione ho utilizzato un SB800 separato dalla D200 e il relativo commander.

Ve ne propongo alcune. Gradirei consigli e pareri. Grazie. wink.gif

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

IPB Immagine

Messaggio modificato da walter55 il May 22 2007, 08:18 AM
nisant
Messaggio: #2
La scelta di set, giocato praticamente su una sola luce principale, visto che è una serie, tra l'altro, mi pare buona e dà un carattere coerente all'insieme.

L'unica foto per cui il set si mostra meno adatto è l'ultima, per la forma più piatta dell'oggetto e per il punto di ripresa frontale.

Mi piace il piano di appoggio ed il riflesso è gradevole.
Unica cosa, a tal proposito, è che hai dato a quest'ultimo lo stesso peso della conchiglia vera e propria, vista l'inquadratura. A mio parere il riflesso, a meno che non sia il protagonista dello scatto, deve avere un ruolo ed uno spazio marginali, anche sacrificandone un pezzo, eventualmente, per cui avrei puntato la fotocamera più in alto. Gusto personale, ovviamente.

Ciao.
Antonio
Gennaro Ciavarella
Messaggio: #3
concordo con Antonio

per l'ultima il problema sta nel cambiare la sua disposizione, cambierei anche l'orientamento del pettine

per il resto il risultato è gradevole ma aspetterei anche altri suggerimenti da altri stilllaifisti come nisant biggrin.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #4
QUOTE(nisant @ May 22 2007, 09:37 AM) *

La scelta di set, giocato praticamente su una sola luce principale, visto che è una serie, tra l'altro, mi pare buona e dà un carattere coerente all'insieme.

L'unica foto per cui il set si mostra meno adatto è l'ultima, per la forma più piatta dell'oggetto e per il punto di ripresa frontale.

Mi piace il piano di appoggio ed il riflesso è gradevole.
Unica cosa, a tal proposito, è che hai dato a quest'ultimo lo stesso peso della conchiglia vera e propria, vista l'inquadratura. A mio parere il riflesso, a meno che non sia il protagonista dello scatto, deve avere un ruolo ed uno spazio marginali, anche sacrificandone un pezzo, eventualmente, per cui avrei puntato la fotocamera più in alto. Gusto personale, ovviamente.

Ciao.
Antonio
Vabbè, allora ditelo...che sono inutile! biggrin.gif
Ho l'abitudine di commentare le foto, prima di aver letto i commenti altrui per non esserne condizionato.
Questa volta ho letto il commento di Antonio. Il mio sarebbe stata una ...pappagallata.

Ottime foto, Walter!

Unica cosa che posso aggiungere: Per una maggior costanza e omogeneità del lavoro, posizionerei la fonte principale sempre dalla stessa parte.
Nella serie che hai proposto, si ha l'impressione che la seconda, la terza e la quarta abbiano la luce proveniente da destra, mentre nella prima e nella quinta provenga da sinistra.

Sottolineo ancora il concetto del mio amico Antonio. Attenzione al riflesso che, essendo particolarmente gradevole e importante, corre il rischio di prendere il sopravvento.
La quinta foto ne è l'emblema, anche per la conformazione della conchiglia.
Ho il fondato sospetto che nemmeno tagliandolo si risolverebbe del tutto il problema: Il riflesso rimarrebbe comunque troppo importante ed invadente.

La soluzione, secondo me, risiede in una diversa illuminazione e in una diversa inclinazione della conchiglia.

Un ultimo appunto.
Scontato che siano, come ripeto, foto molto ben riuscite, vedo una mancanza di un profilo di luce nelle zone in ombra.
Ti consiglio un piccolo pannello argentato che potresti posizionare in contrapposizione rispetto alla fonte primaria in leggero controluce.

In sostanza, le tue foto sono realizzate così:
IPB Immagine

Invece che così:
IPB Immagine

Immagini tratte da La "sintesi" nello still life


Credo che questo sia uno di quei casi nel quale si possa trasferire pari-pari quel concetto. wink.gif

Messaggio modificato da ludofox il May 22 2007, 10:27 AM
walter55
Messaggio: #5
Innanzitutto grazie!
Ritengo molto utili tutti i suggerimenti, in particolar modo sia quello relativo alla necessità di enfatizzare meno il riflesso che quello sul pannellino riflettente argentato.
Devo dire che sul riflesso mi sono fatto prendere un po' la mano mentre il pannello in relatà c'era ma essendo scarsamente riflettente (cartoncino bianco opaco) mi sion reso conto sin dalla ripresa che in relatà è risultato quasi ininfluente.

Il "Nautilus" in effetti mi ha creato diversi problemi, sia per la stazza sia per il colore. Ve ne ripropongo un'altra dello steso soggetto però con inquadratura completamente diversa:

IPB Immagine

Messaggio modificato da walter55 il May 22 2007, 10:53 AM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #6
Due punti correlati tra loro:

Primo.
Un cartoncino bianco ha la sola funzione di schiarire le ombre.
E lo fa in modo molto ...passivo.
Risultato: Appiattimento del soggetto e minimizzazione della sua morfologia.
Quest'ultima immagine è l'esempio significativo.
Nella parete di destra, infatti, si sono perse quasi totalmente le rugosità che invece sono caratteristica peculiare da evidenziare il più possibile.
Un pannello argentato permette di direzionare il riflesso e lo si sfrutta, in ultima analisi, come una fonte luminosa secondaria.

Secondo.
L'utilizzo di un flash non equipaggiato da luce pilota (SB), rende l'utilizzo di un pannello riflettente pressoché impossibile non potendo controllare l'effetto che produce.
Un cartoncino bianco riflette la luce in modo talmente diffuso e con un angolo talmente ampio che posizionamenti ed inclinazioni fatte ad occhio, producono effetti prevedibili.
Un pannello argentato, che si comporta come uno specchio, ha invece bisogno di essere posizionato ed angolato con una precisione tale per cui una luce pilota diviene indispensabile.
L'alternativa possibile, non avendo a disposizione flash da studio, è la luce continua.
Mi rendo conto che dovresti ricominciare da capo... ohmy.gif ...e non ne vale, oggettivamente, la pena.
La prossima volta, però, valuta la possibilità di usare la luce continua.

Anche in questo scatto, taglio, colore del Nautilus e dimensioni portano ad un rapporto tra soggetto e riflesso, anche se in misura minore, troppo sbilanciato verso quest'ultimo.


Bel thread! ...Con spunti interessanti.
Metto in evidenza per un po' di tempo.


Messaggio modificato da ludofox il May 22 2007, 12:08 PM
Gennaro Ciavarella
Messaggio: #7
eh questa mi convince di più

ma manca sempre come una dimensione e non si rileva da nessuna parte la forma di un lato

ovviamente aspettavo l'intervento di ludofox biggrin.gif
walter55
Messaggio: #8
Bhè... visto che abbiamo cominciato a ballare.... biggrin.gif

1. E' evidente come la mancanza di luce continua porta sempre a risultati "imprevedibili". Io ho cercato di ovviare a questo limite con effettunado più riprese dello stesso soggetto utilizzate poi come livelli separati della stessa immagine e mascherati di conseguenza.

2. Con soggetti completamente bianchi, o caratterizzati da presenza diffusa di zone bianche, o, peggio ancora, lucidi, il pericolo di "sparare" le alte luci era sempre presente e anche la post elaborazione non sempre consentiva di correggerle completamente. Ad es:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

dove la zona in basso è stata impossibile da recuperare
o questa

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

dove la superficie lucida ha creato una serie di antiestetici riflessi.


3. Il minore dei problemi da risolvere è proprio quello dei riflessi sul piano d'appoggio, che sono totalmente gestibili in pp. Tant'è vero che sul NEF sono quasi invisibili (ma ci sono!). In realtà sono stati "tirati fuori" (esagerando un po' biggrin.gif ) con l'utilizzo adeguato dei punti di controllo di NX. In questo senso il piano d'appoggio caratterizzato da una superficie rugosa semi-mat si è rivelato inaspettatamente un elemento preziosissimo in grado di "immgazzinare" informazioni dandone una assoluta libertà di gestione.

4. Un aspetto fondamentale invece, secondo me, attiene
al punto di ripresa. E qui mi rivolgo agli esperti (Gennaro in testa): come dev'essere ripresa una conchiglia? Cosa dev'essere visibile della stessa? Il manto, l'imboccatura, l'interno... ? Conviene riprendere due soggetti della stessa specie posizionati in modo diverso? O cos'altro?

Messaggio modificato da walter55 il May 22 2007, 12:27 PM
_Mauro_
Messaggio: #9
Ciao a tutti

Ottimo argomento. Speriamo duri...

Cosa fotografare di una conchiglia? Dipende. Se si tratta di un catalogo scientifico, di un libro sui molluschi, di una foto per libro di testo ecc. allora il bivalve deve mostrare il guscio interno e quello esterno, la cerniera e la linea palleale visibile nell'interno della valva (si tratta di caratteri distintivi utili per il riconoscimento e la classificazione). Se si tratta di un gasteropode, bisogna mostrare l'apertura con l'eventuale canale sifonale, o l'opercolo se presente, chiaramente l'ultimo giro, e le ornamentazioni, spesso ben visibili con un gioco di luci radenti.

Nel caso delle fotografie di questo thread, mi dispiace lo sfondo. La fotografia naturalistica, anche se da catalogo o classificazione (o soprattutto...) fa a meno volentieri dei riflessi coreografici. Meglio uno sfondo opaco, e chiaro.

Ultimo appunto, la conchiglia bella ornamentata non è quella di un nautilus, ma trattasi della conchiglia della femmina dell'Argonauta argo, un cefalopode come polpi e calamari. Il Nautilus, altro cefalpopode, a mio parere, è anche più bello, al punto che non posso impedirmi di mostrarvene una foto...

eccolo...

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Si tratta del Nautilus pompilius, un discendente delle Ammoniti che dominarono i mari del Mesozoico, sino a 65 milioni di anni fa.

Per il resto, ottimo thread, ottimo argomento, belle foto.

ciao

Mauro

Messaggio modificato da _Mauro_ il May 22 2007, 02:40 PM
Gennaro Ciavarella
Messaggio: #10
i parametri di lettura per la identificazione di una conchiglia sono molti e riguardano tutto il suo sviluppo

tanto complessi che quelli più importanti sono morfologici e geometrici più che colorimetrici

a questo punto vanno mostrati i fori e se la conchiglia è sinistrorsa o destrorsa oltre che il sopra ed il sotto ed ogni lato

poichè queste foto non hanno base scientifica possiamo evitare di usare parametri dimensionali che però, se usati in pubblicazione andrebbero evidenziati

io non sono uno specialista e ne ho un timore che rasenta il panico avendone conosciuto qualcuno

per una identificazione i litigi sorpassano quelli dei tifosi più incalliti e sfegatati in pieno delirium tremens e sotto pesante effetto di alcolici tongue.gif

se mi sentono mi picchiano


prova a frequentare l'apposita sezione in naturamediterraneo.com
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #11
QUOTE(_Mauro_ @ May 22 2007, 03:37 PM) *

Nel caso delle fotografie di questo thread, mi dispiace lo sfondo. La fotografia naturalistica, anche se da catalogo o classificazione (o soprattutto...) fa a meno volentieri dei riflessi coreografici. Meglio uno sfondo opaco, e chiaro.

Giuste osservazioni, ma Walter, da quel che ho capito, deve proporre foto che non hanno come unico scopo quello scientifico/descrittivo.

Un po' di "coreografia", rende l'immagine un po' meno da Trattato di Zoologia e sinceramente, se ben dosato, non mi pare sia sbagliato

Messaggio modificato da ludofox il May 22 2007, 03:20 PM
walter55
Messaggio: #12
Molto, molto interessante il post di Mauro. Salvato e stampato e mi tornerà certamente utile in una prossima occasione.

Come dice giustamente Ludo la mia intenzione non era quella di fare delle foto "scientifiche". Il "committente" voleva sì delle "nature morte" ma non dei "cadaveri". Desiderava cioè delle immagini che comunque sucitassero una sorta di stupore verso la particolarità dei soggetti. In questo senso sono proprio foto da "still-life" (e non tanto foto naturalistiche) pur perdendo molto sul piano della "scientificità" delle informazioni. Piuttosto la mia difficoltà era proprio quella di trovare un conpromesso accetabile tra l' estetica e la correttezza scientifica. E se avessi saputo prima quello che ha detto Mauro certamente tutte le immagini, a mio avviso, ne avrebbero giovato. wink.gif


Nicola Verardo
Messaggio: #13
compliementi un soggetto interessante e non facile, un buono spunto per un prossimo futuro fotografico , mi piace la base che hai usato .

ciao
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #14
QUOTE(ludofox @ May 22 2007, 12:09 PM) *

Bel thread! ...Con spunti interessanti.
Metto in evidenza per un po' di tempo.


Riposiziono il thread.
Grazie Walter.


Messaggio modificato da ludofox il Jun 27 2007, 12:52 PM
 
Discussioni simili Iniziata da Forum Risposte Ultimo messaggio