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Digital Art
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mdj
Messaggio: #1
Con il prepotente ingresso della tecnologia digitale nel campo della fotografia, grazie ad internet hanno preso vita numerosi siti in cui si possono pubblicare le proprie fotografie, indipendentemente da come siano state acquisite (scanner, DSLR, compatte).

Se proviamo a visitare qualcuno di questi siti, scopriamo che ci sono delle immagini che non sono più delle “foto” come ci saremo aspettati di trovare, ma bensì dei veri capolavori di elaborazione post scatto, grazie ai potenti software oggi disponibili.

Una sovra o sotto esposizione si corregge con le curve, un contrasto più o meno marcato anche, così come la saturazione ha il suo controllo, e la nitidezza pure. Praticamente rispetto la pellicola, tutto è ridefinibile post scatto (entro certi limiti, ovviamente), grazie ad un software.

Se elaboro un'immagine post scatto non è come averla già bella e pronta nella Compact flash Card, però, se voglio, e se sono bravo ad usare un software, posso ottenere lo stesso un determinato effetto, o crearne dei nuovi, indipendentemente dal diaframma, dall'ottica, e dalla macchina che ho adoperato, senza che nessuno se ne accorga, o quasi.

Allo stesso modo si possono cambiare i colori, creare effetti artistici, clonare parti del fotogramma, stravolgere completamente l’immagine originale tanto da non farla più assomigliare ad una fotografia, ma piuttosto ad una DIGITAL ART. Ma secondo voi, questa è ancora FOTOGRAFIA?

Di questo passo, immaginate cosa potrebbe accadere in futuro nei concorsi fotografici? Vincerà sempre il più bravo ad usare Photoshop?

Saluti!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #2
Non credo Mauro, per due semplici motivi: la digital art, come tu la chiami, ovvero il rielaborare una foto stravolgendone il senso, è sempre, o quasi, identificabile.
Prospettive, contorni dei soggetti, effetti filtro, sono individuabili da un'occhio esperto.

Ma la domanda che forse è meglio farsi è: l'avvento del digitale, ha portato un'effettiva maggior facilità ad elaborare e correggere difetti, o ha semplicemente portato chi scatta a pensare meno in fase di ripresa, pensando di poter risolvere tutto in PS.
Io credo che la fase di scatto rimanga un punto cardine della fotografia, e raramente una buona ripresa è sostituibile da una buona postproduzione.

Gli effetti di cui parli, sono artificiosi, creare una sfocatura in PS non è come usare un diaframma aperto.
In compenso, un file digitale può essere tirato molto di più in esposizione, può essere corretto come temperatura colore, aggiustato di livelli, in modo facile, alla portata di chiunque abbia un minimo di confidenza con il fotoritocco.

L'arte della manipolazione, che personalmente ammiro e talvolta pratico, è un nuovo orizzonte della fotografia, un'altra interpretazione dell'arte, e non per questo meno nobile della stessa.
Credo sia semplicemente un problema di onesta e coscienza. Un fotomontaggio deve essere dichiarato, e valutato come tale, ovvero come foto di partenza e lavoro in Photoshop, mai ghettizzato, e neanche fatto passare come scatto.

Sta a chi opera e valuta la digital art il valorizzare questo nuovo orizzonte.
marcofranceschini
Messaggio: #3
Ciao Mauro...e ben ritrovati a tutti gli amici del forum.
Sì senz'altro vincerà sempre un bravo fotografo che avrà imparato ad utilizzare al meglio gli strumenti che la tecnologia gli offrirà in quel momento.Oggi abbiamo photoshop,ieri avevamo la camera oscura ...non cambia tanto l'approccio nella creazione di un'immagine dopo lo scatto...forse può sembrare più semplice ottenere dei buoni risultati e sicuramente photoshop ed un computer sono oggi alla portata di tutti...però estro, creatività e passione sono prerogativa di pochi...vorrei dire sempre degli stessi.Se un fotografo è in grado di esprimere arte, lo fa con tutti gli strumenti che gli vengono messi a disposizione dalla tecnologia o con quelli che ritiene più idonei all'idea che ha nella testa.
Un saluto
Marco
zalacchia
Messaggio: #4
Ciao Mauro...felice di rivederti
Ma si che è fotografia, è cambiato molto, ma la sostanza è sempre quella: creare immagini che sappiano raccontare, o più semplicemente creare delle immagini "belle".
Chi vincerà i concorsi?...forse come dici tu.
I maghi di photoshop avranno molte più possibilità, come fino a ieri le avevano chi si destreggiava in camera oscura.
...e sì, tutto cambia.
Ciao
Stefano Z.
bluemonia
Banned
Messaggio: #5
La digital art e la fotografia possono essere 2 cose molto diverse, ma prima bisogna stabilire cosa è una e cosa è l'altra.

per esempio: se prendo una foto, la porto in photoshop e ne modifico luminosità e contrasto, o magari regolo i colori con i livelli, questa è ancora la mia foto, c'è un lavoro di postproduzione ma questo tipo di lavori non cambia la sostanza.
<######>l'immagine che allego, è stata fortemente contrastata in photoshop per ottenere le bruciature per un risultato dall'effetto "più grafico".
Io questa immagine non la considero un opera di digtal art, per me è ancora la mia fotografia!!!
Al contrario definisco opere di digital art quelle foto in cui, sono stati fatti talmente tanti ritocchi, sovrapposizioni di immagini, scritte ecc. che la fotografia di partenza non si riconosce quasi più.
Immagine(i) allegate
Immagine Allegata
 
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #6
Ciao,

credo si debba fare una distinzione, creare una foto in digitale ed "aggiustarla" (bilanciamento, nitidezza, ma anche clonature elementari o controllo della saturazione) e' a tutti gli effetti un processo fotografico. Semplicemente diverso da quello tradizionale.
Digital art e' proprio un'altra cosa, la foto e' solo un punto di partenza, e gli strumenti sono tutti quelli che uno vuole, chi usa legno, pennelli, olio, uova e chi il pc. Concettualmente non c'e' differenza fra i diversi approcci, quello che conta e' il risultato (ovvio, deve corrispondere a quello che hai in mente, sarebbe troppo facile produrre qualunque cosa per poi affermare "era proprio quello che cercavo"...).
Allego mini-esempio, questa per me e' digital (art, magari no, facciamo gli umili va'...). L'idea e' quella di riprodurre la personalità di una ragazza molto dark attraverso una colorazione a mano simile al cross-processing (o alla pittura ad olio per certi versi). Alla fine e' un'immagine, non piu' una foto, ma rende l'idea. Avrei potuto farlo attraverso una foto "normale", ma perche' privarsi di spazi creativi? Sui concorsi, personalmente non mi interessano, quindi non considero il problema come importante.
ciao ragazzi(e)!!!!!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #7
ci riprovo:





speriamo bene...
sergiobutta
Messaggio: #8
QUOTE(mdj@libero.it @ Nov 24 2003, 10:34 AM)
Con il prepotente ingresso della tecnologia digitale nel campo della fotografia, grazie ad internet hanno preso vita numerosi siti in cui si possono pubblicare le proprie fotografie, indipendentemente da come siano state acquisite (scanner, DSLR, compatte).

Se proviamo a visitare qualcuno di questi siti, scopriamo che ci sono delle immagini che non sono più delle “foto” come ci saremo aspettati di trovare, ma bensì dei veri capolavori di elaborazione post scatto, grazie ai potenti software oggi disponibili.

Una sovra o sotto esposizione si corregge con le curve, un contrasto più o meno marcato anche, così come la saturazione ha il suo controllo, e la nitidezza pure. Praticamente rispetto la pellicola, tutto è ridefinibile post scatto (entro certi limiti, ovviamente), grazie ad un software.

Se elaboro un'immagine post scatto non è come averla già bella e pronta nella Compact flash Card, però, se voglio, e se sono bravo ad usare un software, posso ottenere lo stesso un determinato effetto, o crearne dei nuovi, indipendentemente dal diaframma, dall'ottica, e dalla macchina che ho adoperato, senza che nessuno se ne accorga, o quasi.

Allo stesso modo si possono cambiare i colori, creare effetti artistici, clonare parti del fotogramma, stravolgere completamente l’immagine originale tanto da non farla più assomigliare ad una fotografia, ma piuttosto ad una DIGITAL ART. Ma secondo voi, questa è ancora FOTOGRAFIA?

Di questo passo, immaginate cosa potrebbe accadere in futuro nei concorsi fotografici? Vincerà sempre il più bravo ad usare Photoshop?

Saluti!

Sono d'accordo con chi ha delineato i confini tra "digital art " e vera e propria fotografia.
La definizione di fotografo o di fotografia pura, è stata discussa persino quando, grazie a Dio, sono comparse le prime macchine reflex automatiche, i cui possessori venivano accusati di essere esclusivamente fruitori di tecnologia.
Una foto, appena migliorata in postproduzione, è sempre il frutto di un buon colpo d'occhio, di una emozione provata, di un dito che haclickato al momento giusto. La digital art, è un utilizzo spinto di un mezzo, il computer, che consente anche la partecipazione ad eventi stimolanti quale il nostro forum.
A proposito, non ho ancore letto Dvid. Se ci sei, scrivi. Ciao e buone foto a tutti.
nuvolarossa
Messaggio: #9
My WebpageInnanzitutto ciao a tutti e ben ritrovati (FINALMENTE!).
Mauro ha cominciato subito con un argomento "leggerino" destinato a far consumare i tasti delle tastiere...
Per risparmiare dita e tasti, dico subito che sono d'accordo con Matteo, anche se non sono un "manipolatore". Cioè sono favorevole al fotoritocco solo per aggiustare i difetti che inevitabilmente una scansione (o un sensore) porta all'immagine, quindi: Luminosità, contrasto, saturazione e bilanciamento colore. Ben vengano anche altri interventi di "digital art" se servono a creare immagini stupende, artistiche ed appaganti, ma per cortesia, non chiamamole "Fotografie", anche se nessuno mette in dubbio la loro bellezza e la loro dignità di immagine digitale.

Ciao a tutti e ben ritrovati....

Stefano

Messaggio modificato da nuvolarossa@email.it il Nov 24 2003, 02:43 PM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #10
Sono perfettamente daccordo con Matteo. Destreggiarsi in PS nei limiti di come ci si destraggiava e ci si destreggia in C.O. ritengo nulla tolga alla fotografia comunque acquisita. Nei paesi anglosassoni però fanno una netta distinzione tra fotografia e immagine, anche nei concorsi, seguono due percorsi e due velutazioni diverse, e mai vengono mescolati, pena la squalifica del lavoro presentato. In questi due mesi di assenza del Forum ho visto splendide immagini e splendide foto su photo.net, molte di loro mi hanno regalato grandi emozioni comunque fossero state fatte. Devo però dire in tutta franchezza che la mia ammirazione era spostata verso le fotografie non perchè le altre immagini non fossero altrettanto belle ma c'era quel che di falsificato che le sminuiva ai miei occhi. Certo questa è una mia sensazione e non pretendo che sia condivisa ma resto del parere che interventi pesanti tolgano al lavoro la qualifica di FOTOGRAFIA,
Fabio Blanco
Messaggio: #11
Bella discussione, con Matteo ho gia discusso in privato di questo argomento e quindi lui già sa...
Ma per gli altri:
Io concepisco il discorso di post produzione fotografica solo se limitato al ritocco di fenomeni fisico-chimici della luce (vedi livelli, curve, viraggi ecc.) o meccanici ( mascherature, effetti mosso) il tutto limitatamente a ciò che si può ricreare in camera oscura.
Se la post produzione è invece utilizzata per oltrepassare la barriera che la natura stessa pone alla manipolazione dell'immagine allora dico no e pongo un "PALETTO" biggrin.gif
In particolar modo ODIO la creazione di particolari inesistenti o la modifica di proporzioni per enfatizzare una situazione e o un concetto espresso in un immagine: se non si è riusciti con la macchina fotografica allora vuol dire che con umiltà dobbiamo riconoscere che abbiamo ancora molto da imparare nel'arte fotografica (e vi assicuro che c'è sempre da imparare in tutto).

La fotografia deve essere fatta prima di tutto con la <######>TESTA e <######>la macchina fotografica.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #12
Le infinite possibilità nel post produzione (sono un accanito utilizzatore di programmi di editing video e foto; la serie adobe su tutti) sono proprio quelle che per molto tempo mi hanno tenuto lontano dalla fotografia digitale che guardavo con un ingiustificato atteggiamento da snob.
Successivamente mi sono reso conto che l'importante è non abusarne, se si vuole continuare a chiamarla fotografia.

Gianluca
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #13
Decenni fa c’era Carter Bresson che affermava che una composizione va perfezionata prima dello scatto, e in effetti pare che lui non tagliasse mai in fase di stampa, per rispettare la visione che lo aveva colpito al momento dell’emozione che precedeva lo scatto.
Giusto? Una cretinata? Non so, dipende dalla percezione delle cose. oggi il discorso è più ampio ma il discorso di base rimane….Le doppie esposizioni del tradizionale (in ripresa o in stampa) cosa sono allora?
Insomma, se quello che ottengo è ciò che volevo, benissimo, potrà essere di buon gusto o essere ridicolo, ma questo sarà un altro dicorso, che spetterà a chi osserva, credo.

Ciao Mauro!!
e ciao a tutti ovviamente...
Fiumana Carlo
Messaggio: #14
biggrin.gif Bella discussione!

Ma toglietemi una curiosità, premetto di non essere più un lettore di riviste fotografiche, quindi...
Il termine "Digitalart" quando è stato coniato?
personalmente prima della riapertura di questo forum non lo conoscevo.

Un saluto a tutti
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #15
Non so, credo che ce lo siamo inventato noi....
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #16
QUOTE(scatto @ Nov 26 2003, 12:19 AM)
Successivamente mi sono reso conto che l'importante è non abusarne, se si vuole continuare a chiamarla fotografia.

Assolutamente vero. Peccato che nessuno abbia la possibilità (o il diritto) di stabilire a priori quali siano i paletti per gli altri. La questione e' lasciata al buongusto (e onestà) personale, ognuno giudicherà in base alle proprie convinzioni, per cui queste discussioni probabilmente ce le trascineremo ancora per anni... (speriamo di no!).
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #17
Esatto, il limite non lo stabilisce nessuno...tranne chi dirà "non mi piace", ma sarà un limite personale, non assoluto...

ciao!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #18
QUOTE(Antonio C. @ Nov 29 2003, 03:39 PM)
Peccato che nessuno abbia la possibilità (o il diritto) di stabilire a priori quali siano i paletti per gli altri.

Infatti nessuno ha il diritto di porre paletti agli altri, ma così come mi risulta difficile chiamare fotografia un prodotto realizzato con olio su tela (lo chiamo infatti pittura) allo stesso modo ho difficoltà a riconoscere una fotografia laddove colori, forme, immagini, ottenute al pc, prevalgono sull'immagine originaria impressa sul CCD. Non per questo considero l'uno meno nobile dell'altro...sono soltanto due cose diverse...a parer mio
marcofranceschini
Messaggio: #19
QUOTE(scatto @ Dec 1 2003, 08:32 PM)
mi risulta difficile chiamare fotografia un prodotto realizzato con olio su tela (lo chiamo infatti pittura) allo stesso modo ho difficoltà a riconoscere una fotografia laddove colori, forme, immagini, ottenute al pc, prevalgono sull'immagine originaria impressa sul CCD.

Isola Tiberina

Ciao
Io ritengo che sia valida e necessaria la distinzione tra immagine (derivata da fotografia) e fotografia .Infatti provate ad pensare l'immagine che ho linkato stampata su tela.Potrebbe sembrare una pittura.Al contrario stampata su carta potrebbe sembrare la foto di un quadro.Credo che laddove l'osservatore perde la possibilità di individuare con immediatezza la percezione di un'immagine vista come fotografia,questa non possa più essere giudicata tale e si trasformi ,senza perdere per questo alcun valore ,semplicemente cambiando "stato",in immagine.Può sembrare "filosofia pura" ,ma credo che in ogni ambito vadano identificate delle categorie e fissate delle regole oggettive.
Saluti a tutti
Marco
igunther@freemail.it
Iscritto
Messaggio: #20
Bella discussione...

...personalmente penso che siamo prorpio in quel periodo di mezzo in cui non si possono mettere "paletti" o trarre conclusioni...
...andate a vedere le critiche (infuocate ) che a fine '800 i pittori ponevano all'artisticità della fotografia: erano tutte basate su parametri che oggi non riteniamo assolutamente essere quelli fondamentali della fotografia ( e quindi non giustificano assolutamente le critiche alla sua presunta non-artisticità)

...la stessa cosa avviene oggi nel digitale...

è un mezzo che ancora non ci appartiene...noi siamo in un sistema analogico-convertito-al-digitale....le conclusioni le trarranno le generazioni prossime che saranno digitali-pure...noi facciamo ancora confronti...non c'è nulla da fare...con una foto digitale concettualmente lavoriamo come facciamo con gli euro:convertiamo...istintivamente convertiamo, paragoniamo... dentro abbiamo un altro sistema di musura...

in questo periodo ho visto reazioni differenti ad una fotografia se fatta in analogico o in digitale. Mi sono pure sentito dire che una foto non era "eticamente" corretta perchè avevo corretto (avevo mascherato i contorni eliminando oggetti fastidiosi ) e reso in bn ...( e vi assicuro che questo commento di mancanza di etica mi ha fatto provare solo una sorta di.... come dire "tenerezza" verso chi mi ha attaccato)...ma qual'è il problema??? ti è piaciuta l'immagine??? ...non è una fotografia??? ok, per me va bene....l'"artisticità" o meglio diciamo il contenuto di quell'immagine non si basava sul mascheramento o sulla riduzione bn, quindi........

vi saluto, e un bentornato al forum

mx
marcofranceschini
Messaggio: #21
QUOTE(igunther@freemail.it @ Dec 5 2003, 01:20 PM)
in questo periodo ho visto reazioni differenti ad una fotografia se fatta in analogico o in digitale

Ciao Mx
Ci saranno sempre reazioni differenti davanti ad una fotografia digitale,ma noi sappiamo che ogni reazione dipenderà dal grado di cultura (avrei voluto dire "dal grado di ignoranza" biggrin.gif ) dell'nterlocutore.
Una fotografia sarà sempre qualcosa di "scritto con la luce" e poi stampato su carta o su qualsiasi altro supporto.Sta a noi ,se ne abbiamo voglia, il compito di educare chi "ignora" ...se ne vale la pena!!!
Io ero il primo ad essere scettico,ma il mio scetticismo era legato più che altro all'idea che avevo sull'attuale tecnologia disponibile...una volta fugati i leggittimi ma infondati dubbi ,mi sono convertito...e comunque solo in casi particolari o se me lo chiedono ,facendo vedere le mie foto aggiungo la fatidica frase "questa è stata scattata in digitale",non c'è bisogno di dirlo....sono fotografie punto e basta. smile.gif
Saluti a tutti
Marco
 
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