Sono un nuovo possessore della mia prima reflex una D40 e nuovop del forum.
Chiedo cortesemente una spiegazione sugli stop in fotografia.
Agire sull'apertura del diaframma ?
Agire sui tempi di posa ?
O intervenire sulla regolazione della compensazione dell'esposizione ?
Loris
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Sono un nuovo possessore della mia prima reflex una D40 e nuovo del forum.
Chiedo cortesemente una spiegazione sugli stop in fotografia.
Agire sull'apertura del diaframma ?
Agire sui tempi di posa ?
O intervenire sulla regolazione della compensazione dell'esposizione ?
Sono un nuovo possessore della mia prima reflex una D40 e nuovo del forum.
Chiedo cortesemente una spiegazione sugli stop in fotografia.
Agire sull'apertura del diaframma ?
Agire sui tempi di posa ?
O intervenire sulla regolazione della compensazione dell'esposizione ?
Beh, tutti e tre!
Agirai in base ad una priorità..se la priorità nella fotografia è la profondità di campo (tanta o poca) agirai sui diaframmi..se la priorità è avere un tempo di posa che possa fermare il soggetto o, al contrario, esaltarne il mosso, agirai sui tempi.
La compensazione dell'esposizione la utilizzerai per variare l'esposizione della coppia tempo/diaframma suggerita dalla lettura esposimetrica della fotocamera, per adattarla ai tuoi gusti utilizzando un automatismo.
In manuale avrai il controllo totale dell'esposizione.
Ogni regolazione la potrai fare a stop interi, mezzi o terzi di stop (D40, che non conosco, permettendo..)
Queste, in breve e molto superficialmente, come prime "indicazioni"..
bye.
Allora, io preferisco agire sulla compensazione per comodità.
Per esempio se l'esposimetro mi da 1/125 f/8 e voglio sovraesporre ragiono in termini di + e -, piuttosto che aumentare il tempo (1/60) o aprire il diaframma (f/5.6).
Stai attento però, che ad una tacca + (o -) corrisponde 1/3 di stop.
La vuoi smettere di anticiparmi sempre
Per esempio se l'esposimetro mi da 1/125 f/8 e voglio sovraesporre ragiono in termini di + e -, piuttosto che aumentare il tempo (1/60) o aprire il diaframma (f/5.6).
Stai attento però, che ad una tacca + (o -) corrisponde 1/3 di stop.
Beh, tutti e tre!
Agirai in base ad una priorità..se la priorità nella fotografia è la profondità di campo (tanta o poca) agirai sui diaframmi..se la priorità è avere un tempo di posa che possa fermare il soggetto o, al contrario, esaltarne il mosso, agirai sui tempi.
La compensazione dell'esposizione la utilizzerai per variare l'esposizione della coppia tempo/diaframma suggerita dalla lettura esposimetrica della fotocamera, per adattarla ai tuoi gusti utilizzando un automatismo.
In manuale avrai il controllo totale dell'esposizione.
Ogni regolazione la potrai fare a stop interi, mezzi o terzi di stop (D40, che non conosco, permettendo..)
Queste, in breve e molto superficialmente, come prime "indicazioni"..
bye.
Agirai in base ad una priorità..se la priorità nella fotografia è la profondità di campo (tanta o poca) agirai sui diaframmi..se la priorità è avere un tempo di posa che possa fermare il soggetto o, al contrario, esaltarne il mosso, agirai sui tempi.
La compensazione dell'esposizione la utilizzerai per variare l'esposizione della coppia tempo/diaframma suggerita dalla lettura esposimetrica della fotocamera, per adattarla ai tuoi gusti utilizzando un automatismo.
In manuale avrai il controllo totale dell'esposizione.
Ogni regolazione la potrai fare a stop interi, mezzi o terzi di stop (D40, che non conosco, permettendo..)
Queste, in breve e molto superficialmente, come prime "indicazioni"..
bye.
La vuoi smettere di anticiparmi sempre
Il mio consiglio è quello di prenderti un buon libro di fotografia. Prendi l'ultimo della serie dell'editrice Reflex "La biblioteca del fotografo" n. 55 di Bryan Peterson "Nuovo corso avanzato di fotografia", è ottimo sia come inizio che come approfondimento.
Cmq in generale gli stop, o EV, sono dei valori interi di esposizione, in rapporto alla combinazione fra valore di diaframma, tempo di scatto e sensibilità ISO. Tra uno stop e un altro c'è la differenza del doppio, o della metà, di quantità di luce che giunge al sensore.
Cmq in generale gli stop, o EV, sono dei valori interi di esposizione, in rapporto alla combinazione fra valore di diaframma, tempo di scatto e sensibilità ISO. Tra uno stop e un altro c'è la differenza del doppio, o della metà, di quantità di luce che giunge al sensore.
Sono un nuovo possessore della mia prima reflex una D40 e nuovop del forum.
In ogni caso benvenuto, e ti informo che ci sono due luoghi dedicati ai D40isti qui sul forum.
Il primo è D40 gradi all'ombra in Nikon Sushi Bar
Il secondo è Cercasi utenti D40/D40x mi sembra in Digital Reflex
Ti aspettiamo anche li
Ciao
Allora, io preferisco agire sulla compensazione per comodità.
Per esempio se l'esposimetro mi da 1/125 f/8 e voglio sovraesporre ragiono in termini di + e -, piuttosto che aumentare il tempo (1/60) o aprire il diaframma (f/5.6).
Per esempio se l'esposimetro mi da 1/125 f/8 e voglio sovraesporre ragiono in termini di + e -, piuttosto che aumentare il tempo (1/60) o aprire il diaframma (f/5.6).
Tanto per capirsi. Vorrebbe dire che uno mettiamo sceglie la modalità A, effettua la foto scegliedo il diaframma e la macchina sceglie di conseguenza i tempi.
Per sovraesporre uno agisce dopo attraverso il software con la compensazione dell'esposizione.
Ora quello che volevo sapere ma sovraeporre da subito mettendo la modalità manuale o compensare successivamente comportano lo stesso risultato o sono diversi?
Sapevo che tra sovraesporre e sottoesporre è sempre meglio sovraesporre. Uno fa una prova vedendo il grafico su lcd on camera per capire quanto uno può cercare di sovraesporre senza compromettere le alte luci. Poi con la compensazione uno darà una sistemata.
In questo modo si preservano le basse luci che hanno una gamma di estensione non così elevata come le alte luci.
Ora quello che volevo sapere ma sovraeporre da subito mettendo la modalità manuale o compensare successivamente comportano lo stesso risultato o sono diversi?
Il risultato sarà molto diverso, un conto è esporre correttamente in dase di ripresa, un conto è rimediare ad un errore via software. Per rendersene conto è sufficiente fare una prova, scatta la stessa foto esposta correttamente e sottoesposta di un paio di stop per poi compensarla via software, la differenza sarà notevole in termini di rumore, nitidezza e cromatismi.
Sapevo che tra sovraesporre e sottoesporre è sempre meglio sovraesporre.
Secondo me è esattamente il contrario, le alte luci bruciate si recuperano molto più difficilmente che i dettagli nelle ombre.
Un saluto
m.
Secondo me è esattamente il contrario, le alte luci bruciate si recuperano molto più difficilmente che i dettagli nelle ombre.
Entrambe le filosofie sono corrette... con una piccola precisazione.
L'ideale con il digitale è sovraesporre leggermente... ma solo finchè nessuno dei tre canali RGB arriva al limite ("pelatura", "bruciatura").
Alla fine quindi, e scusate la banalità, l'ideale è esporre correttamente, nè sovra- nè sotto-.
Tanto per capirsi. Vorrebbe dire che uno mettiamo sceglie la modalità A, effettua la foto scegliedo il diaframma e la macchina sceglie di conseguenza i tempi.
Per sovraesporre uno agisce dopo attraverso il software con la compensazione dell'esposizione.
Ora quello che volevo sapere ma sovraeporre da subito mettendo la modalità manuale o compensare successivamente comportano lo stesso risultato o sono diversi?
Sapevo che tra sovraesporre e sottoesporre è sempre meglio sovraesporre. Uno fa una prova vedendo il grafico su lcd on camera per capire quanto uno può cercare di sovraesporre senza compromettere le alte luci. Poi con la compensazione uno darà una sistemata.
In questo modo si preservano le basse luci che hanno una gamma di estensione non così elevata come le alte luci.
Per sovraesporre uno agisce dopo attraverso il software con la compensazione dell'esposizione.
Ora quello che volevo sapere ma sovraeporre da subito mettendo la modalità manuale o compensare successivamente comportano lo stesso risultato o sono diversi?
Sapevo che tra sovraesporre e sottoesporre è sempre meglio sovraesporre. Uno fa una prova vedendo il grafico su lcd on camera per capire quanto uno può cercare di sovraesporre senza compromettere le alte luci. Poi con la compensazione uno darà una sistemata.
In questo modo si preservano le basse luci che hanno una gamma di estensione non così elevata come le alte luci.
Allora forse è meglio chiarire un po di aspetti.
Prima cosa l'esposimetro: legge la luce e la trasforma in valori di coppia tempo /diaframma.
La stessa esposizione può essere ottenuta con duverse coppie tempo/diaframma.
La necessità di modificare l'esposizione intenzionalmente viene fuori quando l'esposimetro non da risultati buoni, o quando si vuole ottenere un particolare effetto.
Esempio: ritratto con una finestra alle spalle. Se scatti in matrix al 99% avrai il viso sottoesposto perchè l'esposimetro legge una media. Allora per far venire il viso leggibile devi aumentare l'esposizione.
Una regola importante è che, a mio parere, non ci sono regole!
Dipende dalla scena e da quello che vuoi far vedere meglio. L'attenzione verso le alte luci deriva solo dal fatto che, almeno nel digitale, sono molto difficili da recuperare in termini di dettaglio in postproduzione.
Detto questo.
Variare l'esposizione può avvenire nei modi che hai elencato.
Vanno tutti bene e sei tu che ne devi scegliere uno.
Se per la tua foto è importante avere un certo diaframma, dovrai cambiare i tempi
Viceversa se per la foto sono importanti i tempi (per esempio congelare l'attimo sportivo) devi agire sul diaframma.
La rotellina di composizione dell'esposizione (+/-) agisce a sul tempo o sul diaframma a seconda del tipo di automatismo in uso in quel momento (o su tutti e due in P).
Entrambe le filosofie sono corrette... con una piccola precisazione.
L'ideale con il digitale è sovraesporre leggermente... ma solo finchè nessuno dei tre canali RGB arriva al limite ("pelatura", "bruciatura").
Alla fine quindi, e scusate la banalità, l'ideale è esporre correttamente, nè sovra- nè sotto-.
L'ideale con il digitale è sovraesporre leggermente... ma solo finchè nessuno dei tre canali RGB arriva al limite ("pelatura", "bruciatura").
Alla fine quindi, e scusate la banalità, l'ideale è esporre correttamente, nè sovra- nè sotto-.
Si infatti, quando parlo di sovraesporre tengo conto di non andare oltre i limiti e solo in certe situazioni.
Non è che una regola fissa.
L'altro giorno ho dovuto fare una foto all'ombra e con l'esposizione corretta la foto non aveva ottenuto un risultato buono. Controllando anche il grafico, era tutto spostato nella parte bassa.
Ho dato una leggera sovraesposizione ottenendo tutto un'altro risultato.
Se avessi voglia e tempo di fare il jpeg potrei anche allegare qualche foto.
Avevo trovato anche un articolo su la sovraesposizione preferibile alla sottoesposizione. A ritrovarlo.
A presto
Anche io preferisco in genere sottoesporre leggermente, la saturazione è migliore, sovraesponendo si rischia di pelare l' immagine, come già detto da un alro utente, le luci bruciate non le recuperi più, i dettagli nelle ombre sì
Avevo trovato anche un articolo su la sovraesposizione preferibile alla sottoesposizione.
Senza bisogno di articoli... Esporre in modo da avere l'istogramma che si estende il più possibile a destra ma senza arrivare a bruciare nemmeno uno dei canali, significa sfruttare al meglio la gamma dinamica del sensore. Significa utilizzare a fondo tutti i bit disponibili, e migliorare il rapporto segnale-rumore.
Ovviamente questo presuppone di scattare in NEF, per poi riportare la luminosità e i toni dell'immagine al livello estetico che si desidera: a volte, un effetto generale scuro e low-key è ciò che si desidera... e sovraesporre senza poi compensare durante lo "sviluppo" dei NEF non è certo la cosa migliore da fare.
Personalmente, comunque, almeno a sensibilità normali, non mi preoccuperei troppo di tutto ciò. Qualche beneficio si può avere ad alti ISO... ma alzare gli ISO per necessità (perchè c'è poca luce) e poi sovraesporre... beh, mi sembra un controsenso.
Personalmente, comunque, almeno a sensibilità normali, non mi preoccuperei troppo di tutto ciò. Qualche beneficio si può avere ad alti ISO... ma alzare gli ISO per necessità (perchè c'è poca luce) e poi sovraesporre... beh, mi sembra un controsenso.
Sono pienamente daccordo.
Riguardo al NEF, almeno nel mio caso è sottointeso.