Ormai si vive sempre piu' in un mondo globalizzato,internet ha dato la possibilità a tutti di accorciare le distanze con persone sparse in tutto il globo,le e-mail,web cam,messenger ti consentono di poter parlare e risolvere problemi,la maggior parte legati al lavoro,in tempo reale senza piu' impedimenti.Blog,video-chat e giochi di ruolo on-line hanno dato vita ad una nuova socialità a distanza ed è stato quindi necessario clonare un nuovo termine che raggruppi queste attività:"social media".
Ora non sono di certo qui per fare il moralizzatore,vorrei solo dire la mia riguardo questo futuro che avanza in maniere inarrestabile verso di noi.Io ho 25 anni quindi non sono vecchissimo considerando che qui sul forum ci sono padri di famiglie e perchè no anche nonni che avranno sicuramente piu' ricordi di me del passato tecnologico.Io sono cresciuto utilizzando un PC Amiga 500,una console xxx Mega Drive ( che i piu' giovani ricorderanno sicuramente ) e non avrei mai pensato ora di poter trovare in commercio una Playstatio 3 o PC sempre piu' potenti e futuristici.A me piace tantissimo la tecnologia,mi piace studiarla,impararla,capirla e lavoraci pero' penso che a volte bisognerebbe fermarsi e fare qualche riflessione anche se questa di certo non ci riportera indietro per i piu' nostalgici me compreso.Adesso si parla di tv HD, dischi blu-ray e altri termini che ormai stanno entrando di prepotenza nel linguaggio di tutti i giorni,io mi esaltavo con il mio mangia cassette,con i compagni si discuteva dell'ultima uscita ora ci sono gli MP3,il P2P,gli I-Pod,mamma mia come si sembrano lontani quegli anni....
Mi ricordo da bambino quando uscivo con mio papà al mattino presto per andare a fotografare,lui con la sua attrezzatura cercava sempre lo scatto migliore,io l'osservavo compire quelle mille regolazioni alla macchina che gli consentivano d'immortalare proprio quello che voleva,ora ci sono i megapixel,i sensori e mille altre diavolerie che certamente avranno aiutato e molto i professionisti che ci lavorano tutto il giorno pero' penso che per un fotografo pro o meno le vecchie reflex rimangano nel coure come è successo a mio padre.
Io non sto criminalizzando la tecnologia e il progresso pero' dobbiamo stare attenti a non farci dominare,molte cose possiamo ancora farle come scrivere lettere per esempio.Io ai due miei piu' grandi amori ho sempre scritto lettere d'amore,adesso molti di voi mi prenderanno in giro ma è la verità,adesso il ragazzo moderno manda un sms alla tipa ( termine sempre piu' in voga ) scrivendogli tvtb....anche le cose piu' dolci e importanti vengono "ridicolizzate" e rese vuote da queste cose e per me grande nostalgico mi fanno stare un po' male.
Potrei stare qui per ore a parlare ma non voglio annoiarvi troppo,il mio post è stato solo uno sfogo da parte di un ragazzo forse un po' troppo retro'.
PS ....la tecnologia ha fatto passi da gigante anche in medicina e nella sicurezza attiva e passiva nel mondo automibilisti aiutando moltissime vite e questo è solo da apprezzare.
Fabio
Ora non sono di certo qui per fare il moralizzatore,vorrei solo dire la mia riguardo questo futuro che avanza in maniere inarrestabile verso di noi.Io ho 25 anni quindi non sono vecchissimo considerando che qui sul forum ci sono padri di famiglie e perchè no anche nonni che avranno sicuramente piu' ricordi di me del passato tecnologico.Io sono cresciuto utilizzando un PC Amiga 500,una console xxx Mega Drive ( che i piu' giovani ricorderanno sicuramente ) e non avrei mai pensato ora di poter trovare in commercio una Playstatio 3 o PC sempre piu' potenti e futuristici.A me piace tantissimo la tecnologia,mi piace studiarla,impararla,capirla e lavoraci pero' penso che a volte bisognerebbe fermarsi e fare qualche riflessione anche se questa di certo non ci riportera indietro per i piu' nostalgici me compreso.Adesso si parla di tv HD, dischi blu-ray e altri termini che ormai stanno entrando di prepotenza nel linguaggio di tutti i giorni,io mi esaltavo con il mio mangia cassette,con i compagni si discuteva dell'ultima uscita ora ci sono gli MP3,il P2P,gli I-Pod,mamma mia come si sembrano lontani quegli anni....
Mi ricordo da bambino quando uscivo con mio papà al mattino presto per andare a fotografare,lui con la sua attrezzatura cercava sempre lo scatto migliore,io l'osservavo compire quelle mille regolazioni alla macchina che gli consentivano d'immortalare proprio quello che voleva,ora ci sono i megapixel,i sensori e mille altre diavolerie che certamente avranno aiutato e molto i professionisti che ci lavorano tutto il giorno pero' penso che per un fotografo pro o meno le vecchie reflex rimangano nel coure come è successo a mio padre.
Io non sto criminalizzando la tecnologia e il progresso pero' dobbiamo stare attenti a non farci dominare,molte cose possiamo ancora farle come scrivere lettere per esempio.Io ai due miei piu' grandi amori ho sempre scritto lettere d'amore,adesso molti di voi mi prenderanno in giro ma è la verità,adesso il ragazzo moderno manda un sms alla tipa ( termine sempre piu' in voga ) scrivendogli tvtb....anche le cose piu' dolci e importanti vengono "ridicolizzate" e rese vuote da queste cose e per me grande nostalgico mi fanno stare un po' male.
Potrei stare qui per ore a parlare ma non voglio annoiarvi troppo,il mio post è stato solo uno sfogo da parte di un ragazzo forse un po' troppo retro'.
PS ....la tecnologia ha fatto passi da gigante anche in medicina e nella sicurezza attiva e passiva nel mondo automibilisti aiutando moltissime vite e questo è solo da apprezzare.
Fabio
Ed io sono del 79.
Ho preso un lettore mp3 l ho usato poco, è rimasto lì per 3/4mesi inusato ed ora le batterie al litio non mi tengono la carica,
, almeno con il wolkman cambiavi le batterie, ma questo ha la sua e non è quel lettore tipo chiavetta USB, ma tipo Ipod.
QUOTE(Gninut @ Jan 13 2008, 11:43 AM) 
Io ho 25 anni quindi non sono vecchissimo considerando che qui sul forum ci sono padri di famiglie e perchè no anche nonni che avranno sicuramente piu' ricordi di me del passato tecnologico.Io sono cresciuto utilizzando un PC Amiga 500,una console xxx Mega Drive ( che i piu' giovani ricorderanno sicuramente ) e non avrei mai pensato
...
...
Ciao Fabio, hai detto molte cose sensate. Io di anni ne ho 55 (li compirò tra un mese) e di cose ne ho viste veramente tante. Quando cominciai a lavorare eravamo agli albori della programmazione. Scrivevamo i programmi in codice binario con delle macchinette in grado di bruciate PROM da 256x4... pensa un pò
. Quando uscirono le EPROM 1024x8 ci sembrò di essere sulla luna 
. In pochi lustri le cose hanno avuto un'accellerazione spaventosa, ho un pò di nostalgia per quelle macchinette da pionieri, ricordo molto bene anche le inc...ure quando sbagliavi a scrivere uno degli ultimi bit e dovevi ricominciare da capo L'evoluzione dell'elettronica (ho vissito 30 anni nel mondo delle telecominicazioni) l'ho vista tutta: dagli ultimi relè ai supercomputer... tutta questa corsa mi ha consumato, sfinito: oggi parlare di tecnologia mi fa venire il mal di pancia. Ecco, questo è il prezzo da pagare: una volta quando avevi imparato il mestiere potevi campare di rendita, oggi no. Se un giorno sei all'avanguardia e godere di molto credito sul mercato del lavoro, tra due mesi, se non stai attento puoi essere fuori da tutto... Questo è ciò che non mi piace di questo mondo globalizzato che trita tutto e tutti...
La mia "paura" piu' grande è che diventeremo tutti succubi della tecnologia,per carità il progresso ci deve essere in tutti i settori pero' secondo me dobbiamo insegnare ai nostri ( miei futuri ) figli che non esiste solo l'ipod e il cellulare con mille funzioni che gli consentono di fare tutto.Quello che sto vedendo è una perdità di fantasia,quella cosa che ci distungue da tutto il resto sulla faccia della terra,i pc e tutto il resto possono darci una mano ma non possono regalarci quelle cose stupende che possiamo realizzare noi stessi con la fantasia.Queste cose non andrebbero mai dimenticate e le nuove generazioni non dovrebbero pensare solo al silicio ma anche a cose un po' vecchiotte come la carta e la penna.
Parlare in web cam con amici lontani ci aiuto a mantenere il rapporto con loro ma non è mai come guardare "veramente" neglio occhi una persona,poterla abbracciare e toccarla dal vivo.La cosa piu' bella per me resta ancora la classica serata tra amici in carne e ossa,una bella spaghettata e poi tutti a vederci un vecchio film su vhs......
Messaggio modificato da Gninut il Jan 13 2008, 01:21 PM
Parlare in web cam con amici lontani ci aiuto a mantenere il rapporto con loro ma non è mai come guardare "veramente" neglio occhi una persona,poterla abbracciare e toccarla dal vivo.La cosa piu' bella per me resta ancora la classica serata tra amici in carne e ossa,una bella spaghettata e poi tutti a vederci un vecchio film su vhs......
Messaggio modificato da Gninut il Jan 13 2008, 01:21 PM
nell'economia in cui viviamo non ci si può accontentare di vendere cio di cui la gente ha bisogno,
al contrario è necessario creare continuamente nuovi bisogni, per vendere i nuovi prodotti spacciandoli come necessari.
ma veramente ci servono queste tv hd da 40 pollici? ma per farci che? io ci guardo a malapena il telegiornale...
in fight club ad un certo punto il protagonista dice questa frase:
"facciamo lavori che non ci piacciono per comprare cose che non ci servono" credo che questa rappresentazione del mondo in cui viviamo, non sia poi cosi lontana dalla realtà.
è indubbio che alcune innovazioni nel bene e nel male ci hanno cambiato la vita, spesso migliorandola,
oggi io non riuscirei a fare a meno del telefonino, ma non per questo corro dietro all'ultimo modello, anzi
sta ad ognuno di noi cercare di non farsi intrappolare da questo meccanismo perverso e vivere serenamente.
e poi perchè ti senti retrò se scrivi una lettera? che dovrei dire io che uso pure la stilografica
al contrario è necessario creare continuamente nuovi bisogni, per vendere i nuovi prodotti spacciandoli come necessari.
ma veramente ci servono queste tv hd da 40 pollici? ma per farci che? io ci guardo a malapena il telegiornale...
in fight club ad un certo punto il protagonista dice questa frase:
"facciamo lavori che non ci piacciono per comprare cose che non ci servono" credo che questa rappresentazione del mondo in cui viviamo, non sia poi cosi lontana dalla realtà.
è indubbio che alcune innovazioni nel bene e nel male ci hanno cambiato la vita, spesso migliorandola,
oggi io non riuscirei a fare a meno del telefonino, ma non per questo corro dietro all'ultimo modello, anzi
sta ad ognuno di noi cercare di non farsi intrappolare da questo meccanismo perverso e vivere serenamente.
e poi perchè ti senti retrò se scrivi una lettera? che dovrei dire io che uso pure la stilografica
QUOTE(Gninut @ Jan 13 2008, 11:43 AM)
Mi ricordo da bambino quando uscivo con mio papà al mattino presto per andare a fotografare,lui con la sua attrezzatura cercava sempre lo scatto migliore,io l'osservavo compire quelle mille regolazioni alla macchina che gli consentivano d'immortalare proprio quello che voleva,ora ci sono i megapixel,i sensori e mille altre diavolerie che certamente avranno aiutato e molto i professionisti che ci lavorano tutto il giorno pero' penso che per un fotografo pro o meno le vecchie reflex rimangano nel coure come è successo a mio padre.........
Fabio
Fabio
Pensa che c'è pure chi non prende una D40 soltanto perchè non ha il motore AF..... mi domando come facessero a fare foto qualche anno fa.... quando gli obiettivi e le reflex non erano AF....
che andassero tutti a caso? e le belle foto fossero causate dalla fortuna?
QUOTE(G.L.C. @ Jan 13 2008, 02:39 PM)
cut
e poi perchè ti senti retrò se scrivi una lettera? che dovrei dire io che uso pure la stilografica
e poi perchè ti senti retrò se scrivi una lettera? che dovrei dire io che uso pure la stilografica
Mi sento un po' retro' se mi confronto con i miei amici che vivono con palmari e supervideofonini.
Anch'io per necessità,vedi lavoro,uso moltissimo il cellulare ma "sono costretto" dal fatto che ho bisogno di essere rinracciabile e rintracciare anche quando non ho un telefono fisso a portata di mano.Mi capita spesso di parlare con ragazze del piu' e del meno e quando racconto loro che corteggio ancora con fiori e cioccaliti molte mi ridono in faccia.....
..ora potete farlo pure voi 
@marcoroar: condivido il tuo pensiero,non penso proprio che tutte le foto possano essere un fattore riconducibile alla fortuna,mi ricordo certe foto macro di mio papà e mi chiedo ancora come potesse farle 15-20 anni fa....
Fabio
Ho 46 anni, ed è molto bello leggere queste opinioni sul progresso, io lo vissuto e lo stò vivendo con i miei figli che stanno diventando tecnologici.
Forse quelli della mia età sicuramente apprezzano il tuo romanticismo perchè in fondo al cuore qualcosa è ancora rimasto.
ciao e complimenti
Forse quelli della mia età sicuramente apprezzano il tuo romanticismo perchè in fondo al cuore qualcosa è ancora rimasto.
ciao e complimenti
...un pò complicato come discorso, perchè è giusto in teoria...
...in pratica casomai ti stiamo rispondendo da un portatile dual core con vista, abbiamo visto la partita a su sky, stiamo ascoltando l'ultima novità musicale scaricata (ehm legalmente ovviamente ) e stiamo fremendo per cambiare la d200 (non lo diciamo ma in un angolino del nostro pensiero la sentiamo obsoleta, del resto ha "troppo rumore ad alti iso") per una d300 ...
putroppo siamo schiavi della tecnologia, un tempo la interiorizzavamo e poi diventata parte di noi sapevamo che farne in ogni momento, era il nostro pensiero che dominava il mezzo tecnologico. Adesso non riusciamo ad interiorizzarla ed è lei, la tecnologia che ci domina.
Di fatto abbiamo macchine di cui non conosciamo ancora alcuni funzionamenti, alcune icone ( e vale per tutto dalle lavatrici ai portatili passando per lettori mp3, dvd player e ovviamente fotocamere), e fino alla fine non sentiremo mai completamente parte di noi...
Dovremo fare un passo indietro, giusto in teoria. Ma in pratica? se mettiessi un post "annuncio ufficilae: d3x presentata a Tokio" sarebbe il più visto e frequentato in assoluto...
...in pratica casomai ti stiamo rispondendo da un portatile dual core con vista, abbiamo visto la partita a su sky, stiamo ascoltando l'ultima novità musicale scaricata (ehm legalmente ovviamente
) e stiamo fremendo per cambiare la d200 (non lo diciamo ma in un angolino del nostro pensiero la sentiamo obsoleta, del resto ha "troppo rumore ad alti iso") per una d300 ...putroppo siamo schiavi della tecnologia, un tempo la interiorizzavamo e poi diventata parte di noi sapevamo che farne in ogni momento, era il nostro pensiero che dominava il mezzo tecnologico. Adesso non riusciamo ad interiorizzarla ed è lei, la tecnologia che ci domina.
Di fatto abbiamo macchine di cui non conosciamo ancora alcuni funzionamenti, alcune icone ( e vale per tutto dalle lavatrici ai portatili passando per lettori mp3, dvd player e ovviamente fotocamere), e fino alla fine non sentiremo mai completamente parte di noi...
Dovremo fare un passo indietro, giusto in teoria. Ma in pratica? se mettiessi un post "annuncio ufficilae: d3x presentata a Tokio" sarebbe il più visto e frequentato in assoluto...
QUOTE(Gninut @ Jan 13 2008, 03:12 PM)
Mi capita spesso di parlare con ragazze del piu' e del meno e quando racconto loro che corteggio ancora con fiori e cioccaliti molte mi ridono in faccia..... ..ora potete farlo pure voi
Fabio
..ora potete farlo pure voi Fabio
mi piacerebbe sentire come la pensano le fotografe del nostro forum in merito a tale questione.
ho 43 anni ed in merito alla tecnologia mi ricordo sempre un prof che ci vietava l'uso della calcolatrice, consentendo solo l'uso del manuale delle tavole logaritmiche ed il regolo calcolatore.
All'epoca uscivano le prime calcolatrici HP e TI programmabili (anche la bellezza di una 50na di step).
Alla richiesta del perchè di tanto osteggiamento del progresso la risposta fu:
"quando saprete a mente, o con l'ausilio dei mezzi concessi, il risultato finale con un'approssimazione al secondo decimale, potrete usare la calcolatrice"
Al momento ci apparve come un'ignobile ostracismo del futuro che avanza ed una mentalità retrograda e conservatrice.
Poi a fine anno, quando avevamo imparato a fare i conteggi a mente come indicato, ed ottenuto quindi la concessione all'uso della calcolatrice, ci accorgemmo che eravamo in grado di capire da soli se avevamo sbagliato clamorosamente qualche digitazione e che la calcolatrice ci serviva più come conferma dei calcoli già fatti a mente, nonchè per conoscere il terzo o quarto decimale con minor approssimazione di quanto riuscivano a fare a mente.
A questo punto il prof ci confessò che la sua massima ambizione era quella di insegnarci e di renderci avezzi all'uso della miglior calcolatrice mai prodotta dal'uomo: la testa.
Questa fu una delle lezioni importanti che quell'ottimo professore mi diede.
La tecnologia è utile nel momento in cui la usi con cognizione di causa e conoscendo già, almeno a grandi linee, quale sarà il risultato atteso. Sei tu che usi e sfrutti e guidi la tecnologia e non la tecnologia che sfrutta ed usa e guida l'uomo.
E' sempre più difficile fare ciò e sono sempre abbastanza diffidente quando non ho la più pallida idea da cosa scaturisca un risultato finale, sia esso la mia busta paga od un'ottima fotografia!
[NB: La calcoltarice l'ho ancora, ma non funzia più, il regolo e quello strano attrezzo di nome cervello che lo guida, nonostante tutto, funzionano ancora]
All'epoca uscivano le prime calcolatrici HP e TI programmabili (anche la bellezza di una 50na di step).
Alla richiesta del perchè di tanto osteggiamento del progresso la risposta fu:
"quando saprete a mente, o con l'ausilio dei mezzi concessi, il risultato finale con un'approssimazione al secondo decimale, potrete usare la calcolatrice"
Al momento ci apparve come un'ignobile ostracismo del futuro che avanza ed una mentalità retrograda e conservatrice.
Poi a fine anno, quando avevamo imparato a fare i conteggi a mente come indicato, ed ottenuto quindi la concessione all'uso della calcolatrice, ci accorgemmo che eravamo in grado di capire da soli se avevamo sbagliato clamorosamente qualche digitazione e che la calcolatrice ci serviva più come conferma dei calcoli già fatti a mente, nonchè per conoscere il terzo o quarto decimale con minor approssimazione di quanto riuscivano a fare a mente.
A questo punto il prof ci confessò che la sua massima ambizione era quella di insegnarci e di renderci avezzi all'uso della miglior calcolatrice mai prodotta dal'uomo: la testa.
Questa fu una delle lezioni importanti che quell'ottimo professore mi diede.
La tecnologia è utile nel momento in cui la usi con cognizione di causa e conoscendo già, almeno a grandi linee, quale sarà il risultato atteso. Sei tu che usi e sfrutti e guidi la tecnologia e non la tecnologia che sfrutta ed usa e guida l'uomo.
E' sempre più difficile fare ciò e sono sempre abbastanza diffidente quando non ho la più pallida idea da cosa scaturisca un risultato finale, sia esso la mia busta paga od un'ottima fotografia!
[NB: La calcoltarice l'ho ancora, ma non funzia più, il regolo e quello strano attrezzo di nome cervello che lo guida, nonostante tutto, funzionano ancora]
QUOTE(mesina @ Jan 13 2008, 08:56 PM)
...
Poi a fine anno, quando avevamo imparato a fare i conteggi a mente come indicato, ed ottenuto quindi la concessione all'uso della calcolatrice, ci accorgemmo che eravamo in grado di capire da soli se avevamo sbagliato clamorosamente qualche digitazione e che la calcolatrice ci serviva più come conferma dei calcoli già fatti a mente, nonchè per conoscere il terzo o quarto decimale con minor approssimazione di quanto riuscivano a fare a mente.
A questo punto il prof ci confessò che la sua massima ambizione era quella di insegnarci e di renderci avezzi all'uso della miglior calcolatrice mai prodotta dal'uomo: la testa.
Questa fu una delle lezioni importanti che quell'ottimo professore mi diede
...
Poi a fine anno, quando avevamo imparato a fare i conteggi a mente come indicato, ed ottenuto quindi la concessione all'uso della calcolatrice, ci accorgemmo che eravamo in grado di capire da soli se avevamo sbagliato clamorosamente qualche digitazione e che la calcolatrice ci serviva più come conferma dei calcoli già fatti a mente, nonchè per conoscere il terzo o quarto decimale con minor approssimazione di quanto riuscivano a fare a mente.
A questo punto il prof ci confessò che la sua massima ambizione era quella di insegnarci e di renderci avezzi all'uso della miglior calcolatrice mai prodotta dal'uomo: la testa.
Questa fu una delle lezioni importanti che quell'ottimo professore mi diede
...
A professori come questo andrebbe fatto un monumento... purtroppo non ci si rende conto che tutto quello che è automatico atrofizza il cervello e la capacità critica... la calcolatrice, come gli automatismi di esposizione, (tanto per fare due esempi) non fanno altro che condurre i nostri cervelli all'ammasso... ecco perchè le cose vanno male, stiamo perdendo capacità critica, quella vera... meditate gente, meditate
P.S. Avete mai pensato che la televisione, come è concepita oggi, tende ad annullare la nostra capacità di concentrazione ? Che le interruzioni pubblicitarie massacrano i nostri neuroni ? Che dobbiamo ringraziare i programmi televisivi se i giovani non sono più in grado di distinguere la realtà dalla fantasia ? Che una cosa, per essere vera, basta che sia stata "detta in TV" anche se in realtà è la più grossa falsità ? Che tristezza...
Accendiamo i cervelli
Messaggio modificato da Franco_ il Jan 13 2008, 09:45 PM
QUOTE
Accendiamo i cervelli
... e spegniamo la televisione. Che non ci da informazioni ma (se va bene!) solo opinioni.
Sfruttiamone invece gli aspetti positivi, della tecnologia, ad esempio quell'immensa biblioteca virtuale che è internet: proviamo a non dare mai nulla per scontato curiosando, studiando, imparando. Con il coraggio di confrontare fonti differenti e guardare cose nuove, ed utilizzare la nostra di capacità critica per farci alla fine la "nostra", di opinione.
Sono circa 30 anni che vivo in mezzo ai bambini, ho 50 anni e di progresso tecnologico ne ho visto assai, eppure non mi sento di unirmi al coro, il progresso tecnologico corre, forse troppo ma... leggendo il post di apertura non posso non notare un rimpianto per una tecnologia che all'epoca era avanzata, il walkman, l'Amiga, la reflex, con esposimero incorporato suppongo; io potrei rimpiangere il mangiadischi, il registratore geloso, la Valentine (ricordate la macchina da scrivere portatile Olivetti?) i dischi in vinile ecc, si la nostalgia a volte mi prende... ma, si c'è un ma, il walkman, o il mio mangiadischi, erano all'epoca innovazioni rivoluzionarie in tutto e per tutto come l'Ipod! La reflex 35mm sostituì il mezzo formato, che ssotituì le fotocamere a lastre, le calcolatrici sostituirono la pascalina ecc.
Il progresso? ricordo ancora Popper affermare "Cattiva maestra televisione" ma pochi ricordano che non criticava il mezzo ma l'uso che si faceva, e si fa, del mezzo, ho sentito grida contro la tecnologia che ucciderebbe la fantasia dei bambini (vecchie maestre che sostenevano che la tivù cancella la fantasia e il mondo onirico del bambino), e quì entra in gioco la mia esperienza, non credo a queste grida, non credo abbiano ancora inventato qualcosa che uccide la fantasia di un bimbo (si forse lo sfruttamento, il lavoro minorile, il turismo sessuale... ma questi sono altri discorsi) solamente cambiano gli scenari, chi ha detto che i bambini attuali hanno meno fantasia? Usano strumenti diversi dai loro genitori, usano giochi diversi, chi può affermare che l'uso delle carte dei Pokemon (e qui siamo ancora nel passato) uccidono la fantasia invece di stimolarla? Io credo che i bambini attuali abbiano molti più stimoli di un bambino dell'ottocento costretto a lavorare da quando aveva sei anni (situazione simile nel terzo mondo e nei "Paesi emergenti"), credo che la loro fantasia sia molto più stimolata anche grazie alla PSP, la PLAY 3, il WII, il PC o il MAC a disposizione. Il problema, come già avvenne con la televisione, e Popper da grande filosofo fece notare, non è nel mezzo ma nell'uso che se ne fa! Qui si può parlare di consumismo (e nel forum ne abbiamo molti esempi: D200, D2xs svendute per sostituirle, spesso senza un reale bisogno, con le D300 o le D3 che tra un anno saranno sostituite da D400 e D4 e via così...) e della critica alla società dei consumi, non certo alla tecnologia.
Un ultimo appunto ai cellulari, si è vero che ci obbligano ad essere sempre rintracciabili (poi comunque basterebbe spegnerlo ogni tanto) ma quanto sono utili, quanti di noi farebbero uscire una figlia adolescente la sera senza il cellulare? Quanto questa figlia è più sicura? Penso anche ad un incidente in cui un ragazzo venne soccorso in tempo (ognuno di noi probabilmente ha esperienze simili) proprio grazie al cellulare, e quindi al progresso tecnologico.
Mi stupisce che questa discussione sia nata dall'intervento di un 25enne, alla sua età occorre andare verso il futuro, senza paure né rimpianti, senza cedere alle sirene del consumismo, ma occorre andarci!
Credo anche, questo si occorre dirlo, che serva andare avanti senza dimenticare il passato, in tutti i campi dalla fotografia alla letteratura, dalla musica alla politica, dalla filosofia alla scultura...
Il progresso? ricordo ancora Popper affermare "Cattiva maestra televisione" ma pochi ricordano che non criticava il mezzo ma l'uso che si faceva, e si fa, del mezzo, ho sentito grida contro la tecnologia che ucciderebbe la fantasia dei bambini (vecchie maestre che sostenevano che la tivù cancella la fantasia e il mondo onirico del bambino), e quì entra in gioco la mia esperienza, non credo a queste grida, non credo abbiano ancora inventato qualcosa che uccide la fantasia di un bimbo (si forse lo sfruttamento, il lavoro minorile, il turismo sessuale... ma questi sono altri discorsi) solamente cambiano gli scenari, chi ha detto che i bambini attuali hanno meno fantasia? Usano strumenti diversi dai loro genitori, usano giochi diversi, chi può affermare che l'uso delle carte dei Pokemon (e qui siamo ancora nel passato) uccidono la fantasia invece di stimolarla? Io credo che i bambini attuali abbiano molti più stimoli di un bambino dell'ottocento costretto a lavorare da quando aveva sei anni (situazione simile nel terzo mondo e nei "Paesi emergenti"), credo che la loro fantasia sia molto più stimolata anche grazie alla PSP, la PLAY 3, il WII, il PC o il MAC a disposizione. Il problema, come già avvenne con la televisione, e Popper da grande filosofo fece notare, non è nel mezzo ma nell'uso che se ne fa! Qui si può parlare di consumismo (e nel forum ne abbiamo molti esempi: D200, D2xs svendute per sostituirle, spesso senza un reale bisogno, con le D300 o le D3 che tra un anno saranno sostituite da D400 e D4 e via così...) e della critica alla società dei consumi, non certo alla tecnologia.
Un ultimo appunto ai cellulari, si è vero che ci obbligano ad essere sempre rintracciabili (poi comunque basterebbe spegnerlo ogni tanto) ma quanto sono utili, quanti di noi farebbero uscire una figlia adolescente la sera senza il cellulare? Quanto questa figlia è più sicura? Penso anche ad un incidente in cui un ragazzo venne soccorso in tempo (ognuno di noi probabilmente ha esperienze simili) proprio grazie al cellulare, e quindi al progresso tecnologico.
Mi stupisce che questa discussione sia nata dall'intervento di un 25enne, alla sua età occorre andare verso il futuro, senza paure né rimpianti, senza cedere alle sirene del consumismo, ma occorre andarci!
Credo anche, questo si occorre dirlo, che serva andare avanti senza dimenticare il passato, in tutti i campi dalla fotografia alla letteratura, dalla musica alla politica, dalla filosofia alla scultura...
QUOTE(marcoroar @ Jan 13 2008, 03:02 PM)
Pensa che c'è pure chi non prende una D40 soltanto perchè non ha il motore AF..... mi domando come facessero a fare foto qualche anno fa.... quando gli obiettivi e le reflex non erano AF....
che andassero tutti a caso? e le belle foto fossero causate dalla fortuna?
che andassero tutti a caso? e le belle foto fossero causate dalla fortuna?
Davvero,pensa chi fotografava dello sport con le meccaniche,e non sbagliavano un colpo.Grandi fotografi.
Grazie a tutti voi.
Leggendo discussioni come queste mi sento più giovane della mia età anagrafica (e senza che me lo dica il Dr. Kawashima).
QUOTE(batmam @ Jan 14 2008, 02:52 PM)
Davvero,pensa chi fotografava dello sport con le meccaniche,e non sbagliavano un colpo.Grandi fotografi.
Come ho detto nel post sottoriportato a proposito di apparecchi... manuali, il mio maestro fu Massimo Lovati (che come sapete fotografa sport e movimento), e negli anni 80 quando lo conobbi non c'erano gli automatismi di oggi (ed io, da Lui incoraggiato, fotografavo addirittura con un apparecchi ancora più vecchio, cioè del 1958...).
http://www.nital.it/forum/index.php?s=&...t&p=1065489
L'altro giorno parlavo con una fotografa professionista e guardavo interessato la sua D200... parlando così del più e del meno il discorso è naturalmente scivolato sulle macchine fotografiche, e io, che dovevo acquistarne una, ho cominciato un discorso su rumore a ISO alti, tempi di scatto, funzioni e così via... Lei ad un certo punto mi guarda è mi dice che un tempo andava bene tutto o quasi: non cambiavi il corpo macchina solo perchè era uscito il nuovo supermodello che mandava in pensione il tuo acquistato un mese prima! Adesso sembra ci sia la corsa all'ultima feature, alla novità! E speriamo che l'elettronica rimanga il più lontano possibile dalle ottiche, altrimenti "scadranno" pure loro! 
anch'io ho 25 anni, mi piace tantissimo la tecnologia e come te ne sono affascinato e vorrei sapere tante cose però purtroppo sia corsi che persone che sanno usare certe cose non se ne trovano tante ( conoscitori di linguaggio java, flash, html ecc.) comunque io non ho così nostalgia del passato non so come facevo una volta senza certi "ammenicoli" anche se da poco mi sono preso una mamiya RZ una medio formato e ne sono entusiasta
ciao
ciao
QUOTE(mariomc2 @ Jan 14 2008, 02:41 PM)
cut
Mi stupisce che questa discussione sia nata dall'intervento di un 25enne, alla sua età occorre andare verso il futuro, senza paure né rimpianti, senza cedere alle sirene del consumismo, ma occorre andarci!
Credo anche, questo si occorre dirlo, che serva andare avanti senza dimenticare il passato, in tutti i campi dalla fotografia alla letteratura, dalla musica alla politica, dalla filosofia alla scultura...
Mi stupisce che questa discussione sia nata dall'intervento di un 25enne, alla sua età occorre andare verso il futuro, senza paure né rimpianti, senza cedere alle sirene del consumismo, ma occorre andarci!
Credo anche, questo si occorre dirlo, che serva andare avanti senza dimenticare il passato, in tutti i campi dalla fotografia alla letteratura, dalla musica alla politica, dalla filosofia alla scultura...
Ho letto piu' volte il suo intervento perchè ho voluto interpretare al meglio il suo punto di vista.
Sicuramente non posso far altro che dargli ragione dove dice che comunque tutti anche nel passato usavamo la nuova tecnologia esistente,vedi walkman ai miei tempi e vinile ai suoi,pero' ora si sembra che se un ragazzo non abbia certe cose sia spacciato.Sicuramente il telefonino è stata un invenzione utilissima sotto certi punti di vista perchè in certe situazioni come dice lei ha aiutato delle eprsone pero' non capisco perchè si debba per forza di cose prendere un cellulare da 500€ con mille mila funzioni che poi la maggior parte non si useranno mai.Si ritorna al discorso fatto da molti utenti qui nel 3d che si prendono le cose perchè ormai è "abitudine" avere l'ultima uscità.
Un altro problema secondo il mio parere è che oggi un ragazzino non si sente integrato nel gruppo se anche lui non è all'ultima moda,qui stiamo uscendo un po' dal seminato pero' bisognrebbe cercare sempre secondo me di insegnare ai piu' giovani che si puo' stare in compagnia anche se non tutti possono permettersi l'ultimo modello di i-pod,di cellulare ma anche di scarpe e vestiti.
Per quanto riguarda la fantasia dei bambini non condivido appiene il suo pensiero se pur lo rispetto,ogni tanto togliamo i nostri figli dai giochi della console piuttosto che del PC e mandiamoli in cortile a farsi una bella partita a pallone!
Io ho aperto questa discussione dove averne avuta una con un amica,ora non sto qui ad annoiarvi raccontandovela.Io voglio andare verso il futuro,voglio avere sempre piu' conoscenza,voglio imparare ad usare l'attuale e futura tecnologia.Grossi rimpianti non ne ho,mi permetta di dire solo che il consumismo pero' è davvero una brutta bestia e qualche sirene dall'allarme bisognerebbe accenderla visto che spesso compriamo anche cose che useremo solo una volta nella vita.
Fabio
QUOTE(mariomc2 @ Jan 14 2008, 02:41 PM)
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Il progresso? ricordo ancora Popper affermare "Cattiva maestra televisione" ma pochi ricordano che non criticava il mezzo ma l'uso che si faceva, e si fa, del mezzo
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Il progresso? ricordo ancora Popper affermare "Cattiva maestra televisione" ma pochi ricordano che non criticava il mezzo ma l'uso che si faceva, e si fa, del mezzo
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Certamente, di per se il coltello non è cattivo, dipende l'uso che se ne fa. Lo stesso vale per la televisione: non critico il mezzo ma l'uso che se ne fa.
Ho a che fare con molti ragazzi e quello che mi lascia letteralmente interdetto è la loro incapacità di eseguire calcoli mentali: le tabelline ? Ancora non ne ho trovato uno che le conosca come dovrebbe (sto parlando di ragazzi delle medie e delle superiori...). Le divisioni ? Se non hanno la calcolatrice sono perduti...
Vedo che nella risoluzione di problemi sono del tutto privi di metodo, non usano indicare le formule che utilizzeranno, ne le unità di misura... ma tutto viene eseguito nella maniera più caotica possibile.
Ai miei tempi si usava
Soluzione
Indicazione
Calcolo
e tutto doveva essere ordinato, chiaro e coerente. Sfido io che in matematica siano agli ultimi posti nel mondo...
Vogliamo parlare dell'italiano ? Del fatto che non si debbano più correggere gli errori ortografici ? Bah, ben venga il progresso tecnologico, ma non quello che viene usato "scientemente" per farci diventare più ignoranti...
Gentili Signori,
leggo di regresso invece di progresso, di tecnologia nemica, di succubanza alla tecnologia, di nostalgici ecc. ecc..
Non demonizziamo troppo la tecnologia, è quella che ha permesso i trapianti di organo con pazienti che sopravvivono oltre 20 anni al trapianto, che ha ridotto la mortalità dei bambini leucemici del 70%, che consente di avere una dialisi efficace, che ha consentito e consente la diagnosi precoce di neoplasie del diametro inferiore al millimetro, che consente le vaccinazioni di massa in tempi decenti, ecc., ecc.. La tecnologia è uno strumento dell'uomo e come ogni strumento va usato adeguatamente. E' ovvio che le storture esistono e che vadano combattute.
Concordo con l'ultimo messaggio di Franco: è l'uso del mezzo quello che lo rende "buono" o "cattivo". D'altro canto allora, parliamo anche di scienza e di ricerca scientifica di base: è buona o cattiva? Io penso che non si possa rinunciare alla conoscenza ed al miglioramento tecnologico e che, come in tutte le cose, ad ogni "uso" tecnologico debba corrispondere una valutazione dei rischi e dei benefici.
Saluti
Giovanni
Messaggio modificato da gciraso il Jan 14 2008, 06:19 PM
leggo di regresso invece di progresso, di tecnologia nemica, di succubanza alla tecnologia, di nostalgici ecc. ecc..
Non demonizziamo troppo la tecnologia, è quella che ha permesso i trapianti di organo con pazienti che sopravvivono oltre 20 anni al trapianto, che ha ridotto la mortalità dei bambini leucemici del 70%, che consente di avere una dialisi efficace, che ha consentito e consente la diagnosi precoce di neoplasie del diametro inferiore al millimetro, che consente le vaccinazioni di massa in tempi decenti, ecc., ecc.. La tecnologia è uno strumento dell'uomo e come ogni strumento va usato adeguatamente. E' ovvio che le storture esistono e che vadano combattute.
Concordo con l'ultimo messaggio di Franco: è l'uso del mezzo quello che lo rende "buono" o "cattivo". D'altro canto allora, parliamo anche di scienza e di ricerca scientifica di base: è buona o cattiva? Io penso che non si possa rinunciare alla conoscenza ed al miglioramento tecnologico e che, come in tutte le cose, ad ogni "uso" tecnologico debba corrispondere una valutazione dei rischi e dei benefici.
Saluti
Giovanni
Messaggio modificato da gciraso il Jan 14 2008, 06:19 PM
QUOTE(Franco_ @ Jan 14 2008, 06:06 PM)
Certamente, di per se il coltello non è cattivo, dipende l'uso che se ne fa. Lo stesso vale per la televisione: non critico il mezzo ma l'uso che se ne fa.
Ho a che fare con molti ragazzi e quello che mi lascia letteralmente interdetto è la loro incapacità di eseguire calcoli mentali: le tabelline ? Ancora non ne ho trovato uno che le conosca come dovrebbe (sto parlando di ragazzi delle medie e delle superiori...). Le divisioni ? Se non hanno la calcolatrice sono perduti...
Vedo che nella risoluzione di problemi sono del tutto privi di metodo, non usano indicare le formule che utilizzeranno, ne le unità di misura... ma tutto viene eseguito nella maniera più caotica possibile.
Ai miei tempi si usava
Soluzione
Indicazione
Calcolo
e tutto doveva essere ordinato, chiaro e coerente. Sfido io che in matematica siano agli ultimi posti nel mondo...
Vogliamo parlare dell'italiano ? Del fatto che non si debbano più correggere gli errori ortografici ? Bah, ben venga il progresso tecnologico, ma non quello che viene usato "scientemente" per farci diventare più ignoranti...
Ho a che fare con molti ragazzi e quello che mi lascia letteralmente interdetto è la loro incapacità di eseguire calcoli mentali: le tabelline ? Ancora non ne ho trovato uno che le conosca come dovrebbe (sto parlando di ragazzi delle medie e delle superiori...). Le divisioni ? Se non hanno la calcolatrice sono perduti...
Vedo che nella risoluzione di problemi sono del tutto privi di metodo, non usano indicare le formule che utilizzeranno, ne le unità di misura... ma tutto viene eseguito nella maniera più caotica possibile.
Ai miei tempi si usava
Soluzione
Indicazione
Calcolo
e tutto doveva essere ordinato, chiaro e coerente. Sfido io che in matematica siano agli ultimi posti nel mondo...
Vogliamo parlare dell'italiano ? Del fatto che non si debbano più correggere gli errori ortografici ? Bah, ben venga il progresso tecnologico, ma non quello che viene usato "scientemente" per farci diventare più ignoranti...
Sai la cosa strana dove sta? Nel fatto che in classe non sono in grado di risolvere i problemi che gli vengono posti, poi giocando con le carte, pokemon digimon e simili sono in grado di compiere calcoli a mente in un tempo ridottittissimo, e con precisioni strabilianti, sta nel fatto che non ricordano le tabelline ma sono in grado di ricordare i punti di centinai di personaggi, calcolare al volo il loro valore (in attacco, in difesa e in potenza) confrontarlo con quello proposto dall'avversario e poi giocare la carta.
Per l'ortografia non credo il problema sia nella tecnologia, peraltro ancora sconosciuta nella maggior parte delle classi italiane, (ad esempio Word è usato con enorme successo per intervenire con alunni disortografici) ma in molti insegnanti, credimi sono molti i docenti che non conoscono l'italiano, che non conoscono la matematica e tra questi pochi ancora meno sono in grado di insegnare. La risposta in fondo l'hai già data tu "Del fatto che non si debbano più correggere gli errori ortografici ?" questo purtroppo dipende non dalla tecnologia o dai ragazzi ma da chi, senza capire nulla di pedagogia, didattica o scuola, dirige il sistema scolastico italiano!
Quello che avanzi tu non è un problema di tecnologia ma di sistema scolastico italiano, sistema scolastico purtroppo da troppi lustri in mano a politici incompetenti.
