FORUM NIKONCLUB

Condividi le tue conoscenze, aiuta gli altri e diventa un esperto.

Chiudi
TITOLO*
DOMANDA*
AREA TEMATICA INTERESSATA*
Delucidazioni Sull'esposimetro
Rispondi Nuova Discussione
!valentine!
Messaggio: #1
salve a tutti!devo togliermi una curiosità e avere delucidazioni da voi esperti che avete + esperienza di me alle prime armi!premetto che ho fatto un corso base di fotografia,e,alla prima uscita ci han fatto fare foto urbana (condizioni soleggiate) e il fotografo ci ha fatto impostare iso 100 e tempo a 1/100 e noi dovevam scattare foto a piacimento regolandoci anche con l'esposimetro..io mi chiedo una cosa ma se uno non sa a quanto impostare il tempo di posa di partenza non ci si può regolare solo con l'esposimetro?forse no...perchè a volte una foto regolandosi solo con l'esposimetro può portare a tempi anche molto lunghi,che,a mano libera potrebbero provocare micromosso o sfuocature!come si fa a capire in quella condizione di luce a quanto impostare un tempo decente?lui diceva che dovevi moltiplicare per 1.5 la lunghezza focale dell'ottica per avere il tempo di salvaguardia..sto dicendo una cavolata e facendo confusione?bo non so se avete capito il mio messaggio!in ogni caso grazie a chi perde un po di tempo a legger tutta la mia trafila! grazie.gif
unsure.gif
bergat@tiscali.it
Messaggio: #2
L'esposimetro è un dispositivo per misurare la luce, in valori di esposizione (EV) e in funzione di una certa sensibilità della pellicola o del sensore (ISO), sono stabilite in maniera univoca le coppie tempi diaframmi da usare per aver un valore corretto di esposizione.


http://it.wikipedia.org/wiki/Valore_di_esposizione

http://www.bitaudioworld.it/content.php/19...mpi-e-Diaframmi

Per non avere mosso è bene moltipliacre per 1,50 la focale (se adoperi il dx e per 1 se Fx)
esempio 200 mm uso dx 200 x1,5 uguale a 300 quindi tempo non al di sotto di un trecentesimo per evitare statisticamente il mosso.

Messaggio modificato da bergat@tiscali.it il Dec 12 2011, 09:40 PM
hyperjeeg
Messaggio: #3
MA che corsi di fotografia fanno?!?!

Per come la vedo io (che non sono per nulla un esperto), l'esposimetro serve per darci un'idea di quale sarebbe la corretta combinazione di Tempo/Diaframma/Iso per rendere la scena. Tuttavia, credo che in ogni corso sia spiegato, la triade che ho appena indicato può essere variata per ottenere effetti diversi a parità di corretta esposizione del soggetto.
Vuoi più PDC? Chiudi il diaframma (f più grandi). Vuoi un soggetto in movimento "congelato"? Diminuisci il tempo.
A ogni "stop", ogni +/- scatto di diaframma/tempo/valore iso, sai con certezza (è una convenzione) che la luce che impressiona il sensore aumenterà +/- del doppio o della metà, per cui... per mantenere la "proporzione" tra i valori, se ne aumenti uno, ne diminuirai un altro!

A cosa serve quindi l'esposimetro? Per avere una triade da cui partire alla ricerca del risultato che abbiamo in mente. Quando utilizzi i modi "semiautomatici" (P,A,S) l'esposimetro indicherà il valore di esposizione corretta tenendo fermi o il diaframma (A) o il tempo (S) o la sensibilità (P). In manuale, invece, dovrai giocare fino a quando non troverai l'ago sullo 0 e partire dai valori impostati in quella condizione.

Rien de plus facile!;-)

Alla prossima!!!
Jeeg
bergat@tiscali.it
Messaggio: #4
QUOTE
A cosa serve quindi l'esposimetro? Per avere una triade da cui partire alla
ricerca del risultato che abbiamo in mente. Quando utilizzi i modi
"semiautomatici" (P,A,S) l'esposimetro indicherà il valore di esposizione
corretta tenendo fermi o il diaframma (A) o il tempo (S) o la sensibilità (P).
In manuale, invece, dovrai giocare fino a quando non troverai l'ago sullo 0 e
partire dai valori impostati in quella condizione.
si vede che non siete vissuti in un epoca dove avere un esposimetro era un lusso che un fotoamatore non poteva facilmente permettersi e doveva ricorrere alla regola del 16.
Un esposimetro serve a misurare la luce incidente o riflessa. Parli di sistemi PAS ma senza quella cosina che in manuale adoperi per mettere l'aghetto sullo zero, la fotografia sarebbe un rebus, e tu come lo chiami?...E... ES... ESpo.... Esposimetro che oramai tutte le macchine hanno dalla compatta da 50 euro alla più costosa reflex, automatico o manuale che sia sempre di esposimetro si tratta.

Messaggio modificato da bergat@tiscali.it il Dec 12 2011, 09:55 PM
hyperjeeg
Messaggio: #5
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Dec 12 2011, 09:53 PM) *
si vede che non siete vissuti in un epoca dove avere un esposimetro era un lusso che un fotoamatore non poteva facilmente permettersi e doveva ricorrere alla regola del 16.
Un esposimetro serve a misurare la luce incidente o riflessa. Parli di sistemi PAS ma senza quella cosina che in manuale adoperi per mettere l'aghetto sullo zero, la fotografia sarebbe un rebus, e tu come lo chiami?...E... ES... ESpo.... Esposimetro che oramai tutte le macchine hanno dalla compatta da 50 euro alla più costosa reflex, automatico o manuale che sia sempre di esposimetro si tratta.

Bé, ho candidamente premesso di non essere un esperto... Conosco la regoletta del 16 (riportata in auge in qualche post di recente, peraltro), ma penso:
1) che avere la tecnologia e non sfruttarla, sia quantomeno frustrante;
2) è verissimo quello che dici, che una volta non esistevano esposimetri, e nessuno vieta di continuare a giocare senza il prezioso ausilio: stiamo però affrontando il problema dal punto di vista del neofita che vuole portare a casa qualche risultato... ergo ritengo che la piena consapevolezza del mezzo (che consente di evitare di guardare l'esposimetro) possa benissimo attendere.

Alla prossima!!!
Jeeg
bergat@tiscali.it
Messaggio: #6
Io credo che il problema sia acquisire le conoscenze sensitometriche per capire cosa ci sia dietro la parola fotografia e Iso tempi, diaframmi messa a fuoco, profondità di campo iperfocale sono concetti basilari che ogni fotografo deve necesariamente conoscere approfonditamente. Poi la tecnologia c'è sempre, ma le basi sono importanti, per far si che scattando una foto l'unico nostro problema sia di trasmettere un 'emozione, un pensiero una frase. Se ci facciamo dominare dalla tecnica e non siamo noi a dominarla, va da se non riusciremo mai a ottenere il risultato che ci siamo prefissati, e se cio' invece avverrà, sarà stato solo per una botta di cu.lo.
lucianoserra.d
Messaggio: #7
Ritengo sia meglio utilizzare semplici termini ed esercizi per far entrare la nostra nuova collega in questo complesso mondo.
Se mi permetto queste parole è perchè appartengo alla quasi scomparsa razza dei "fotografisauri" ... data la mia non più giovane età e come anche qualcun altro ha fatto intendere ... una volta l' esposizione ce la si doveva "inventare" per ottenere una foto corretta.
Usare le moderne macchine è quasi un gioco ... quando mi metto a pensare che ho utilizzato anche dei banchi ottici.
Poi pregherei valentine di comunicarci di che macchina, obiettivi ed altri accessori dispone per avere un quadro su cui poi dare consigli più mirati.
Per quello che vedo in giro ... i moderni corsi di fotografia spesso non sono destinati ai veri principianti ma sono corsi di perfezionamento per chi si presuppone sappia già qualcosa ... così le persone come valentine rimarranno sempre piene di dubbi e problemi irrisolti.
Per partire usa la macchina in Program e se hai il sistema VR sull' obiettivo lasciano in posizione On.
Poi se vedi che le foto vengono "ferme" si può passare a scattare in posizione S in cui imposterai il tempo di 125 che vuole dire che un secondo è stato diviso in 125 parti e tu ne usi una.
Solitamente con questo tempo si fotografano molte situazioni ( ma non in movimento per adesso).
Per adesso farei solo queste prove.
Più avanti poi ... quando avrai dei buoni risultati si può passare a scattare in A dove puoi scegliere i diaframmi per utilizzare la profondità di campo ... ma questo vorrei fosse un argomento da trattare poi.
mbbruno
Messaggio: #8
onestamente per me è troppo presto per entrare nel regionamento .....
!valentine!
Messaggio: #9
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Dec 12 2011, 09:53 PM) *
si vede che non siete vissuti in un epoca dove avere un esposimetro era un lusso che un fotoamatore non poteva facilmente permettersi e doveva ricorrere alla regola del 16.
Un esposimetro serve a misurare la luce incidente o riflessa. Parli di sistemi PAS ma senza quella cosina che in manuale adoperi per mettere l'aghetto sullo zero, la fotografia sarebbe un rebus, e tu come lo chiami?...E... ES... ESpo.... Esposimetro che oramai tutte le macchine hanno dalla compatta da 50 euro alla più costosa reflex, automatico o manuale che sia sempre di esposimetro si tratta.


si è vero...infatti anche a me sarebbe piaciuto vivere in epoca diversa dove imparavi a fotografare con poco e niente..senza cosìtroppa tecnologia che per carità aiuterà anche ma a volte ti mette anche in difficoltà.
beppe terranova
Messaggio: #10
QUOTE(hyperjeeg @ Dec 12 2011, 10:00 PM) *
Bé, ho candidamente premesso di non essere un esperto... Conosco la regoletta del 16 (riportata in auge in qualche post di recente, peraltro), ma penso:
1) che avere la tecnologia e non sfruttarla, sia quantomeno frustrante;
2) è verissimo quello che dici, che una volta non esistevano esposimetri, e nessuno vieta di continuare a giocare senza il prezioso ausilio: stiamo però affrontando il problema dal punto di vista del neofita che vuole portare a casa qualche risultato... ergo ritengo che la piena consapevolezza del mezzo (che consente di evitare di guardare l'esposimetro) possa benissimo attendere.

Alla prossima!!!
Jeeg

sai io mi associo a quello che ha detto Bergat per un esperienza personale
è giusto che avendo la tecnologia nelle mani lo si deve usare accorciando i tempi pero io ti dico che una volta eravamo in uscita sul Etna e cera qualcuno che faceva il super esperto a livello di trovare il percorso per il semplice motivo che aveva un GPS in mano quindi andava come il vento..........................il secondo giorno gli si è scaricato e non parlava piu visto che non sapeva leggere le carte topografiche e ci seguiva tacendo....................quindi la tecnologia aiuta ma se non si conosce il sistma che lo ha proceduto succede che se hai un problema non lo risolvi xhe sei abbituato con l'ausilio di qualcosa
spero ch mi sia spiegato e scusate per il mio esempio stupidino
ciao
Peppe

Messaggio modificato da joutrek il Dec 13 2011, 10:13 AM
logitech61
Messaggio: #11
QUOTE(!valentine! @ Dec 13 2011, 09:59 AM) *
si è vero...infatti anche a me sarebbe piaciuto vivere in epoca diversa dove imparavi a fotografare con poco e niente..senza cosìtroppa tecnologia che per carità aiuterà anche ma a volte ti mette anche in difficoltà.



Mi sono preso una Fuji X100, messa tutta in manuale e sono tornato a divertirmi a scattare fotografie.
La D è nel cassetto , per adesso, e sto ritrovando il gusto di reimpare a conoscere la gestione della luce.
Certo il digitale aiuta moltissimo, la visione on camera dello scatto ė impagabile per capire subito gli errori , ma le basi le devi avere .
Conoscere l'uso dei diaframmi , dei tempi di scatto, la differenza di stop sulla scena inquadrata sono importanti . Ma nessuno ė nato "imparato" !

Francesco
!valentine!
Messaggio: #12
QUOTE(lucianoserra.d @ Dec 13 2011, 06:49 AM) *
Ritengo sia meglio utilizzare semplici termini ed esercizi per far entrare la nostra nuova collega in questo complesso mondo.
Se mi permetto queste parole è perchè appartengo alla quasi scomparsa razza dei "fotografisauri" ... data la mia non più giovane età e come anche qualcun altro ha fatto intendere ... una volta l' esposizione ce la si doveva "inventare" per ottenere una foto corretta.
Usare le moderne macchine è quasi un gioco ... quando mi metto a pensare che ho utilizzato anche dei banchi ottici.
Poi pregherei valentine di comunicarci di che macchina, obiettivi ed altri accessori dispone per avere un quadro su cui poi dare consigli più mirati.
Per quello che vedo in giro ... i moderni corsi di fotografia spesso non sono destinati ai veri principianti ma sono corsi di perfezionamento per chi si presuppone sappia già qualcosa ... così le persone come valentine rimarranno sempre piene di dubbi e problemi irrisolti.
Per partire usa la macchina in Program e se hai il sistema VR sull' obiettivo lasciano in posizione On.
Poi se vedi che le foto vengono "ferme" si può passare a scattare in posizione S in cui imposterai il tempo di 125 che vuole dire che un secondo è stato diviso in 125 parti e tu ne usi una.
Solitamente con questo tempo si fotografano molte situazioni ( ma non in movimento per adesso).
Per adesso farei solo queste prove.
Più avanti poi ... quando avrai dei buoni risultati si può passare a scattare in A dove puoi scegliere i diaframmi per utilizzare la profondità di campo ... ma questo vorrei fosse un argomento da trattare poi.



Ciao ciao dipongo di una Nikon d5100 con 18-55 e 55-300 entrambi vr... Mi sa che mi dovrò convincere a scattare in P anche se in M mi piace perchè devo quasi studiare ogni volta..ma purtroppo non è nè intuitivo nè semplice!!!!
!valentine!
Messaggio: #13
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Dec 12 2011, 09:37 PM) *
L'esposimetro è un dispositivo per misurare la luce, in valori di esposizione (EV) e in funzione di una certa sensibilità della pellicola o del sensore (ISO), sono stabilite in maniera univoca le coppie tempi diaframmi da usare per aver un valore corretto di esposizione.
http://it.wikipedia.org/wiki/Valore_di_esposizione

http://www.bitaudioworld.it/content.php/19...mpi-e-Diaframmi

Per non avere mosso è bene moltipliacre per 1,50 la focale (se adoperi il dx e per 1 se Fx)
esempio 200 mm uso dx 200 x1,5 uguale a 300 quindi tempo non al di sotto di un trecentesimo per evitare statisticamente il mosso.



Questa regola di moltiplicare per 1.50 la focale (per quanto mi riguarda dx e non fx) ce l'avevano spiegata. ma ci sono situazioni dove non basta moltiplicare ecc... anzi bastasse solo questo per fare delle belle accoppiate!!!
io non ho neanche ancora capito quei tasti di EV che ci sono a disposizione..quando si usano?? tipo - 1.3 ev...bo
bergat@tiscali.it
Messaggio: #14
Sono d'accordo la regola per evitare il mosso non è una regola ferrea.In effetti conta molto la proprio capacità di tenere ferma la macchina durante lo scatto. Per molti non è nemmeno sufficiente.

I tasti di scelta di - EV o +EV servono per sottoesporre o sovraesporre.
Ti consiglio se vuoi approfondire il tema, il sistema zonale di Ansel Adams.

http://www.nadir.it/tecnica/ESPORRE_DA_MAE...-da-maestri.htm
lucianoserra.d
Messaggio: #15
Valentine dimenticati la storia dell' 1,5 x.
E' una regola che a lato pratico serve a poco o nulla poi tu hai delle ottiche munite di VR che ti aiutano loro ad avere immagini più nitide.
Quando utilizzi il 55 - 300 da 85/100 in avanti ... e fino a 300, sarebbe opportuno che disponessi il tempo S su 200/250 per aiutarti ad avere foto più ferme.
Piuttosto nel mio precedente messaggio ho dimenticato di dire che quando pigi il pulsante di scatto non devi "martellarlo" ma andare giù dolcemente fino a che scatta da solo.
Se poi riesci a controllare la respirazione trattenendola un attimo prima e durante lo scatto, avrai foto ben più ferme che la regola del 1,5 x.
Certo che insegnare ad un novizia con le attuali macchine è più laborioso e complicato che in passato quando prendendo in mano la macchina avevi la rotella dei tempi e l' anello dei diaframmi.
Non è che in famiglia, od anche qualche tua conoscenza, abbiate ancora una vecchia macchina meccanica a pellicola, di qualsiasi marca e che abbia pure l' obiettivo da 50 millimetri da prestarti?
Non ci devi fotografare ma credo che farei molto meglio a spiegarti le cose e che avresti poi minor difficoltà a riportarle sui moderni comandi della D 5100.
Accontentati di scattare in P o in S per adesso ... una cosa alla volta.
Piuttosto impara bene a mettere a fuoco.
Se la D 5100 ha gli stessi sistemi delle mie Nikon, dovresti avere l'opportunità di scegliere il tipo di messa a fuoco.
Vai sul manuale d' istruzioni nel capitolo Messa a Fuoco e guarda se ti dice che hai un sistema definito S.
Se sì segui quanto è scritto, ... se non lo capisci fammelo sapere.
Con questo metodo metteresti a fuoco dove vuoi tu lasciando in Autofocus.
!valentine!
Messaggio: #16
QUOTE(lucianoserra.d @ Dec 13 2011, 05:20 PM) *
Valentine dimenticati la storia dell' 1,5 x.
E' una regola che a lato pratico serve a poco o nulla poi tu hai delle ottiche munite di VR che ti aiutano loro ad avere immagini più nitide.
Quando utilizzi il 55 - 300 da 85/100 in avanti ... e fino a 300, sarebbe opportuno che disponessi il tempo S su 200/250 per aiutarti ad avere foto più ferme.
Piuttosto nel mio precedente messaggio ho dimenticato di dire che quando pigi il pulsante di scatto non devi "martellarlo" ma andare giù dolcemente fino a che scatta da solo.
Se poi riesci a controllare la respirazione trattenendola un attimo prima e durante lo scatto, avrai foto ben più ferme che la regola del 1,5 x.
Certo che insegnare ad un novizia con le attuali macchine è più laborioso e complicato che in passato quando prendendo in mano la macchina avevi la rotella dei tempi e l' anello dei diaframmi.
Non è che in famiglia, od anche qualche tua conoscenza, abbiate ancora una vecchia macchina meccanica a pellicola, di qualsiasi marca e che abbia pure l' obiettivo da 50 millimetri da prestarti?
Non ci devi fotografare ma credo che farei molto meglio a spiegarti le cose e che avresti poi minor difficoltà a riportarle sui moderni comandi della D 5100.
Accontentati di scattare in P o in S per adesso ... una cosa alla volta.
Piuttosto impara bene a mettere a fuoco.
Se la D 5100 ha gli stessi sistemi delle mie Nikon, dovresti avere l'opportunità di scegliere il tipo di messa a fuoco.
Vai sul manuale d' istruzioni nel capitolo Messa a Fuoco e guarda se ti dice che hai un sistema definito S.
Se sì segui quanto è scritto, ... se non lo capisci fammelo sapere.
Con questo metodo metteresti a fuoco dove vuoi tu lasciando in Autofocus.



In famiglia avrei una fujifilm a pellicola ma è molto tempo che è ferma e non credo nemmeno che funzioni sinceramente...
Adesso penso che scattero in p e mi limiterò a scattare in M magari solo in situazioni di luce solare adeguata e condizioni che lo permettano!!!
Per la messa a fuoco si...ho anch'io la modalità s che sarebbe a punto singolo no? scegli il quadratino e ti puoi spostare il punto di messa a fuoco.
Solo che qualcuno diceva che usando questo metodo devi aver ben chiaro dove metti a fuoco perchè la MAF avviene solo nel riquadro rosso piccolino che racchiude il pallino rosso..quindi se non hai ben chiaro cosa fotografare meglio evitare questa scelta di MAF
!valentine!
Messaggio: #17
Poi ragazzi ci pensavo....fra poco partirò per il messico....peccato avere una reflex e non sapere ancora bene come utilizzarla per fare delle belle foto... mi servirebbe una guida fotografica in loco....!!!!!!!!hihihi messicano.gif (questa faccina si chiama anche mexico!!!!)

Messaggio modificato da !valentine! il Dec 15 2011, 09:20 AM
sarogriso
Messaggio: #18
QUOTE(!valentine! @ Dec 15 2011, 08:59 AM) *
Per la messa a fuoco si...ho anch'io la modalità s che sarebbe a punto singolo no? scegli il quadratino e ti puoi spostare il punto di messa a fuoco.
Solo che qualcuno diceva che usando questo metodo devi aver ben chiaro dove metti a fuoco perchè la MAF avviene solo nel riquadro rosso piccolino che racchiude il pallino rosso..quindi se non hai ben chiaro cosa fotografare meglio evitare questa scelta di MAF


Attenta,quando dici modalità s che sarebbe a punto singolo stai mescolando due cose diverse:
modalità S è riferito a modo di messa a fuoco,di cui le opzioni sono appunto S(singolo) - C(continuo) - M(manuale),
punto singolo è riferito a modo area AF di cui si possono trovare 3 o più opzioni ,dipende dal corpo,normalmente si divide in Punto AF singolo - AF ad area dinamica - Auto area AF,
per finire se usi punto af singolo non è che metti a fuoco solo l'area racchiusa dal rettangolino rosso,avrai un fuoco su tutto il piano dove è disposto il punto af,più o meno "profondo" in base a lunghezza focale-distanza soggetto macchina-diaframma usato.
Spero di non essere stato complicato.

ciao
saro
Valejola
Messaggio: #19
QUOTE(!valentine! @ Dec 15 2011, 08:59 AM) *
Solo che qualcuno diceva che usando questo metodo devi aver ben chiaro dove metti a fuoco perchè la MAF avviene solo nel riquadro rosso piccolino che racchiude il pallino rosso..quindi se non hai ben chiaro cosa fotografare meglio evitare questa scelta di MAF

E perchè bisognerebbe privarsi del metodo più efficace per far "cascare" il punto di maf???
Non trovi che sia 1000 volte meglio poter decidere personalmente piuttosto che far decidere alla macchina? wink.gif
Solo così si ha la certezza che la macchina va a misurare il punto preciso che desidero misurare... smile.gif
!valentine!
Messaggio: #20
QUOTE(sarogriso @ Dec 15 2011, 07:20 PM) *
Attenta,quando dici modalità s che sarebbe a punto singolo stai mescolando due cose diverse:
modalità S è riferito a modo di messa a fuoco,di cui le opzioni sono appunto S(singolo) - C(continuo) - M(manuale),
punto singolo è riferito a modo area AF di cui si possono trovare 3 o più opzioni ,dipende dal corpo,normalmente si divide in Punto AF singolo - AF ad area dinamica - Auto area AF,
per finire se usi punto af singolo non è che metti a fuoco solo l'area racchiusa dal rettangolino rosso,avrai un fuoco su tutto il piano dove è disposto il punto af,più o meno "profondo" in base a lunghezza focale-distanza soggetto macchina-diaframma usato.
Spero di non essere stato complicato.

ciao
saro


No no non preoccuparti sei stato chiaro mi sono espressa male io...
 
Discussioni simili Iniziata da Forum Risposte Ultimo messaggio