di fotografi di cui parlare ce ne sono davvero tanti! ne segnalo uno che mi piace moltissimo, che finora non è stato ancora menzionato, alcuni ritratti in particolare mi lasciano davvero senza fiato
Olivier Follmi
poi sempre per il genere documentaristico senza dubbio Yamashita e Johns, che armati delle loro belle nikon tengono alto il nome del NG...
Davide

Quoto!!!! Ho preso a Roma il suo libro "Himalaya": è stupendo!
Se poi si considera che nessuna delle foto è stata ritoccata...

OT. per Claudio - Vedendo alcune di quelle immagini mi è venuta voglia di tenermi il 20, ricomprarmi il 180, comprarmi l'85 e... un F100 con DIA. La qualità di tutte le sue immagini è impressionante. Oggi corro a comprare altri suoi libri...

Non vi è dubbio che nella scelta di fotografi che mi emozionano, che mi interessano, sono influenzato da un' attenzione verso due aspetti che possono apparire distanti. Sono la sensibilità al dolore, ed alla estetica fatta di linee essenziali, con poche "cose dentro", se non quelle strettamente necessarie.

Riguardo alla prima sensibilità, posso quindi citare alcuni soliti nomi:
Biasucci, Cito, Cresci, Spada, D'Alessandro, Russo, Scianna, Battaglia..

E di quest' ultima, mi ha colpito anche una domanda:
" Solo quando la fotografia rende testimonianza attraverso l'espressione essa può diventare una forma d'arte. Ma in che modo la rappresentazione fotografica della realtà può conciliare bellezza e racconto, creazione e verità? "

A questa domanda, sto cercando di rispondere.

Saluti
Francesco

Francesco, questo è davvero un grande tema. Nella discussione "il valore permanente della fotografia", abbiamo cercato di riflettere su questo. Secondo me merita di continuare. Mi piacerebbe che l'andassi a vedere.
, apeiron

Il più grande? In assoluto? Non riuscirei a fare un nome neppure pensandoci per un mese. Certamente le immagini che mi hanno emozionato di più, per quanto riguarda il reportage, sono quelle di Werner Bishof. Per quanto riguarda la fotografia naturalistica giudico inarrivabile Iwago soprattutto per la capacità di andare oltre la "bella immagine" per entrare davvero nel contesto ambientale. Fra gli italiani, ritornando al reportage, Uliano Lucas. E già che ci sono ci metto due fotografi che proprio non mi piacciono (e qualcuno griderà all'eresia, ma pazienza...): Fontana e Toscani.
Diego

Il piu' grande...???..a suo modo era anche un "fotografo"..perche' usava anche la "camera Obscura".....Vermer!!!!!!
..se avesse avuto in mano una fotocamera....che musica....!!!!
Guardate qua'..!!..Una composizine perfetta...la figura modellata dalla luce che viene dalla finestra e una composizione in una diagonale perfetta che dall'angolo in alto a sinistra...scende verso l'angolo in basso a destra....
Francesco Martini


Messaggio modificato da Francesco Martini il Mar 28 2006, 08:37 PM

Il piu' grande...???..a suo modo era anche un "fotografo"..perche' usava anche la "camera Obscura".....Vermer!!!!!!
...

Come ti do ragione, pensa che la prima ragazza di cui mi sono innamorato era la ragazza con l'orecchino di perla ... avrò avuto 5 anni ...

per me è Oliviero Toscani
sia per il personaggio con un estro fotografico singolare, sia per l'italianità che lo contraddistingue!
se volete informazioni:
www.olivierotoscani.it
vi abbraccio fraternamente
marco

Francamente non sono per niente d'accordo.

Trovo che sia un abile comunicatore, ma fare fotografia con grandi mezzi a disposizione sia molto facile.

Stupire e scokkare è facile, raccontare il dolore puo essere ancora piu facile, ma scrivere con la luce, cogliere l'attimo, non è un dono di tutti.

Ripeto: è un valido comunicatore, conosce perfettamente il mondo della comunicazione, ma è un fotografo semplicemente perche lavora usando apparecchiature fotografiche.

Nulla di piu.


Fammi sapere cosa ne pensi.

ciao

In Italia Maurizio Galimberti e Mario Giacomelli.

Tra gli stranieri Robert Frank e Nan Goldin.


Sono grandi perche rivoluzionari: hanno saputo usare il mezzo per dare corpo alle loro visioni ed al mondo.

Le foto di Nan Goldin sono un concetto primordiale di "blog", un diario personale del mondo che la circonda. E se guardate molte campagne pubblicitarie noterete come molte cercano di emulare lo stile della fotografa americana.

Le foto di Robert Frank sono un' evoluzione del "carpe diem" di Cartier Bresson: il mondo che mi circonda caricato del mio essere, del mio privato, attraverso la mi anima.
Leggete "The Lines of My Hand". Per me è il "vangelo" (perdonate il paragone irriverente ma non trovavo un termine piu consono)

Galimberti è un creativo puro: usa il mezzo fotografico ma i suoi lavori sono dei quadri, dei pannelli dove il colore non ha limiti.

Giacomelli: beh non devo essere io a cantarne le lodi. Basta dire che ad oggi e il fotografo italiano con le quotazioni piu alte sul mercato dell'arte.
Sue foto sono al Moma di New York.

Che dire: grazie maestro.

Saluti e fatemi sapere cosa ne pensate.

....................................
Stupire e scokkare è facile, raccontare il dolore puo essere ancora piu facile, ma scrivere con la luce, cogliere l'attimo, non è un dono di tutti.

Ripeto: è un valido comunicatore, conosce perfettamente il mondo della comunicazione, ma è un fotografo semplicemente perche lavora usando apparecchiature fotografiche.

Nulla di piu.
Fammi sapere cosa ne pensi.

ciao

Se posso vorrei intervenire anch'io su questa affermazione. Premetto che non amo Toscani, i motivi sono però diversi dai tuoi seppur parimenti leciti. Stupire e scioccare non credo per niente sia facile, non credo lo sia se non attraverso un lungo e ponderato progetto che credo arrivi alla realizzazione, dopo numerosissime prove e solo quando l'ultima racconta per intero ciò che si vuol rappresentare si passa allo scatto. A quel punto è persino ininfluente chi lo fa materialmente. E' l'idea in primis, il progetto poi, a fare di uno scatto qualcosa che comunica.
Personalmente amo la foto d'istinto che uso per raccontare ciò che mi circonda e ciò in cui mi imbatto cercando di mostrarlo, nel bene e nel male, secondo le mie possibilità. Ciò non significa però che non consideri fotografia tutto il resto o peggio che sia di facile realizzazione. Considero come te un dono saper cogliere l'attimo, ma considero alla stessa stregua il saper costruire un messaggio, talvolta forte e di grande impatto, a tavolino per poi, solo alla fine, tradurlo in foto.
Ad ognuno la sua strada per esprimersi, l'importante è farlo con l'impegno di chi, fotografando, vuol mostrare e non mostrarsi.

Una delle tante del mio preferito, Bishof.
Immaginate la Germania appena dopo la guerra, nel '45.
Un elmetto tedesco rovesciato in mezzo al fango, sullo sfondo della Cancelleria distrutta dai bombardamenti...un'immagine che, con tutta la sua tragicità simbolica, riesce nondimeno ad essere elegante: è la caratteristica di Bishof che più ammiro, perchè nei suoi reportages riesce sempre a non far prevalere il pugno nello stomaco che avvalora il messaggio.
Dice tutto senza splatter. Commuove e coinvolge senza inorridire.
Provo a linkare il sito, ma cercate se la trovate un po' più guardabile!

http://www.wernerbischof.com/work/

Un grande Bischof. Peccato sia morto cosi' giovane.

Messaggio modificato da onderadio il Apr 26 2006, 12:52 AM

per me è Oliviero Toscani
sia per il personaggio con un estro fotografico singolare, sia per l'italianità che lo contraddistingue!

Francamente non sono per niente d'accordo.

Trovo che sia un abile comunicatore, [...omissis] Ripeto: è un valido comunicatore, conosce perfettamente il mondo della comunicazione, ma è un fotografo semplicemente perche lavora usando apparecchiature fotografiche.

Faccio sinceramente fatica a considerare Toscani un fotografo... figuriamoci se lo inserisco tra i migliori.

Come sottolineato da "Umancini", si tratta certo di un uomo che ben conosce le regole della comunicazione e del marketing... ma da qui ad inserirlo nell'Olimpo della fotografia...

IMHO... ovviamente

Mmm... vedo che si parla di Toscani, quindi senza saper nè leggere nè scrivere... sparo la mia.
Nn mi esalta, affatto. Principalmente perchè mi sembra ricorrere ad uno stupire che nn stupisce. Per carità, le sue provocazioni sono anche utili in una società ancora (fondamentalmente) piccolo-borgese come la nostra, ma insomma, solo una suora (con tutto il rispetto) potrebbe scandalizzarsi di fronte a certi lavori.
Scandalizzare è importante, smuove, allora tanto vale farlo sul serio.
Sia a livello tecnico, con degli scatti magari apparentemente sbagliati, sia a livello contenutistico, con dei veri e propri pugni nello stomaco.
Da questo punto di vista, meglio un Richardson (incredibilmente di "cattivo gusto", ma bravissimo in questo) o un Witkin, per rimanere sui mostri sacri-fastidiosi...

Io voglio dire una banalità: sono infiniti gli autori di foto stupende, geniali, emozionanti, ecc. ... che sono dei perfetti sconosciuti o quasi, basta solo andare in giro per photo.net e si trovano migliaia di foto notevolissime.
Allora quali sono i fotografi più bravi ? quelli famosi ? no ! quelli più bravi sono quelli che nella fotografia mettono tutta la loro passione, la loro intelligenza, la loro abilità, tutti quelli che amano la fotografia ... forse sono quelli ... come noi.

ok, ok, volevo dire come VOI ... io mi tiro fuori !

io ne avrei uno bravo ma bravo veramente, ma siccome e vivo e vegeto, e sta pure su sto forum....meglio se mi sto zitto.

e qui di grandi ve ne sono

In Italia Ugo Mulas.


Cesare