Le persone molte volte volte suscitano in noi emozioni più forti degi stessi paesaggi o monumenti, soprattutto quando sono tanto diverse e lontane da noi..

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Noi siamo abituati a vivere protetti dalle mura domestiche, ma esiste un altro mondo dove la vita si svolge per strada...

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Lo sguardo di un autista di tuk tuk ci spiega come è diversa la vita indiana da quella europea...

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A Jaipur, ci si trova in un mondo fantastico, fiabesco, dove si scopre che gli incantatori di serpenti esistono veamente...

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E nei loro occhi leggi una vita che scorre con ritmi e con valori che noi, forse, abbiamo da troppo tempo dimenticato...

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In Nepal, a Katmandu, ci si accorge che la cultura occidentale è più presente; decenni di spedizioni alla conquista delle cime più alte del mondo, hanno trasformato questo popolo intimamente religioso in abili commercianti...

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Quando manca quasi tutto, anche quello che noi consideriamo necessario, si riscoprono valori dimenticati come l'amicizia...

scusate ho dimenticato l'allegato...

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Il tutto sotto l'occhio attento di un autista di cicloriscio comodamente seduto in attesa di clienti...

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Ed intanto un'anziana signora attende il lento scorrere del temo seduta sul marciapiede...

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Ciao Filippo
benvenuto ma soprattutto grazie per le immagini che ci hai mostrato.
Colori e sguardi sono i protagonisti del tuo reportage.
Ti sei avvicinato ad una realtà "altra" ed hai provato a raccontarcela attraverso delle immagini e credo che ci sia riuscito...accidenti che colori...spero che tu abbia scattato in raw , perchè se così fosse un piccolo sforzo in più con Capture e le tue footgrafie potrebbero veramente diventare spettacolari.
Ci hai mostrato un tema e mi aspetto che nei prossimi giorni tu possa mostrarci degli altri scatti di questi posti lontani ed affascinanti...
Forse non lo sai ma io sono veramente molto critico , ma le tue immagini mi piacciono molto, anche se qualcuna poteva avere con qualche piccola attenzione nel tuo posizionamento in ripresa,un risultato migliore.Ti faccio un esempio che riguarda le persone sedute in terra..io sarei sceso al loro livello , mi sarei messo seduto per terra a fotografare per avere una prospettiva migliore...come si fa con i bambini per intenderci...ma ripeto che ciò non toglie nulla al volore descrittivo ed evocativo delle tue foto...

complimenti
attendo le altre

marco
mmfr

Complimenti Filippo...

Marco ha già espresso il mio stesso pensiero, anche per quel che riguarda il punto di ripresa: io stesso tendo a mettermi nelle posizioni più assurde per cercarne uno che mi sembri quello giusto

Immagini bellissime e molto intense...

Franz

Accidenti Filippo che belle img complimenti
Colori fantastici, posti suggestivi, personaggi epici tutti elementi per fare delle buone foto e tu ci sei riuscito anche se secondo me potevi raccontarci qualcosa di più del tuo viaggio.
Per le inquadrature ha già detto bene Marco
Spero che tu ci faccia rivivere ancora le tue esperienze con altre foto
Ciao Davide

davvero dei buoni scatti, la scelta di soffermarsi sui volti delle persone, alla ricerca della comprensione del loro mondo attraverso i loro occhi, è azzeccata, affiancherei però anche delle fotografie dei luoghi, ambienterei maggiormente qualche ritratto per fornire un quadro più completo, ma sono certo che ci hai già pensato!

il fatto di "rubare" i ritratti però mi lascia un pò perplesso (parlo esclusivamente per me), l'ho fatto, ma poi non sono mai stato contento fino in fondo nel momento di rivedere le fotografie, a volte mi è parso di aver trattato quelle persone come si fa con gli animali allo zoo (sto estremizzando per rendere l'idea), non so, viene naturale a noi con le macchine fotografiche in mano, ma sto cercando di riuscire a parlare, anche solo due parole, con i soggetti prima di scattare (come ho fatto con i madonnari)...

non è un appunto a te, gli scatti sono tutti belli, ma a me stesso principalmente...

difficile se non impossibile a volte, ma ci proverei (non sono mai stato in quei posti, perciò parlo davvero senza cognizione di causa, sto facendo solo delle esternazioni estremamente sincere, spero di non averti in alcun modo offeso)...

Complimenti molto belle le espressioni e i colori che sei riuscito
a riprodurre.
Ma toglimi una curiosità, con che lenti lavoravi?
Io sono stato in India e quando fotografavo le persone non erano così
disponibili a essere immortalate...
Anche per questo ti faccio i miei complimenti..
Ciao Nico

Bei colori e belle immagini.
Concordo con l'osservazione di Marco su alcuni tagli di inquadrature, perfettibili, ma quale scatto non lo è ?!?!

Non so invece se sono d'accordo del tutto con Giorgio ...
Ritengo che la ricerca di un coinvolgimento dei soggetti sia assolutamente necessaria quando si vuole stare a lungo in mezzo a loro (l'esempio de Madonnari calza alla perfezione) mentre nella situazione specifica lo scatto "rubato" allo scopo di cogliere la naturale espressione delle persone mi sembra più opportuno.
Non lo so, ma in certe situazioni, considerando anche i possibili problemi di comunicabilità, credo che il contatto anticipato possa levare un po' di spontaneità ai soggetti spingendoli a volte (e mi è capitato) persino a mettersi in posa ... no, queste cose alla McCurry non mi piacciono.

Questo non vuol dire che dopo lo scatto non ci si debba fermare e cercare di fare due chiacchiere: è il modo migliore per conoscere e capire veramente le persone ed il mezzo più opportuno per far sì che i viaggi in paesi così diversi e lontani dal nostro possano riempire anche noi oltre oltre alle nostre (vostre ) CF.

Ciao
Angelo

Grazie a tutti per i suggerimenti ed anche per le critiche, poichè senza di esse diventa impossibile migliorarsi; se devo essere sincero, rivedendo i miei scatti, penso che per ognuno di essi avrei potuto fare qualche cosa di meglio, ma in quelle situazioni, è difficile trovare il tempo per rivedere un inquadratura o per cercare una posizione migliore; sicuramente sono completamente d'accordo sul fatto che il soggetto debba essere fotografato dalla stessa altezza o addirittura dal basso, ma per strada, quando la gente per abitudine, siede per terra, e non si vuole essere troppo invadenti, nè suscitare reazioni negative, diventa impossibile sedersi od abbassarsi così tanto. Se volete posso postarvi foto "concordate" con la popolazione in cambio di pochi spiccioli, ma risultano forzate ed innaturali.
Quale attrezzatura ho usato? Corpo D70, lenti 18-70; 24-120 Vr; 80-200 2,8 bighiera. Purtroppo il 12-24 per motivi di prezzo è entrato nella mia borsa solo da qualche giorno. Tutti i file postati sono stati salvati in Nef e scaricati su HD portatile ogni sera. Non sono stati minimamente ritoccati poichè non credo di essere ancora in grado di fare buoni lavori nè con Captur nè con photoshop. Durata ndel viaggio 10 giorni foto scattate 1150 circa...un record impossibile da ottenere con la mia precedente attrezzatura Contax St + vetri.

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Mi aggrego ai complimenti, sopratutto per la saturazione dei colori che mi piace molto.

Non sempre è possibile date le condizioni di ripresa, dare un taglio artistico alle foto, ma di artistico le immagini di Filippo hanno la capacità di saper raccontare una quotidianità molto lontana e diversa dalla nostra.



Un caro saluto
Michele

Sottoscrivo in toto sia i consigli che le considerazioni fatte da Marco (mmfr). Aggiungo solo un mio punto di vista, fare foto "rubate" non significa necessariamente fare foto punta e scatta non appena si vede un soggetto che ci interessa. Talvolta, nella maggioranza dei casi, è preferibile invece attendere, tutto il tempo che serve, per studiare l'inquadratura che più ci convince e per la scelta dell'obiettivo migliore per avere il risultato che cerchiamo. Ho notato che questo ha due risvolti, il primo è funzionale alle nostre foto, il secondo è funzionale alla nostra sparizione dal contesto. Solo allora secondo me, è utile scattare.
Forse seguendo questo metodo, si riportano a casa meno scatti ma più convincenti.
Senza polemica alcuna...credo che sia il difetto intrinseco di chi èappena passato dalla pellicola al digitale.

Fra le foto quella che mi è più piaciuta è quella del viso nello specchietto retrovisore.

Dopo le parole di Claudio e Marco difficile aggiungere qualcosa.....

beh un osa sì te la dico......mi sono piaciute proprio tanto!

Filippo, bel reportage (e sicuramente bellissimo viaggio!) in effetti quello che stupisce sempre nell'India è -oltre alla varia umanità così distante dal nostro modo di vivere- la presenza dei colori! fin dal primo scatto è l'aspetto che colpisce di più.

Sicuramente Marco si riferisce a foto tipo la DSC_1044 dove pur avendo catturato un bel momento hai però "tagliato" la parte inferiore dei soggetti (mani comprese)

In generale cmq le tue foto sono molto piacevoli e ben riuscite: bravo!

Stefano

Condivido pienamente tutte le osservazioni; e non per giustificarmi ma per dovere di cronaca aggiungo questo: è la mia seconda esperienza in un paese asiatico (la prima è stata un viaggio molto più soft in Tailandia) e per quanto fossi già abituato all'oriente la vita a Dheli, Agra, Jaipur è sconvolgente. Non sono un turista occasionale, organizzo, da più di 20 anni, i miei viaggi da solo in tutto il mondo ma l'India è unica sotto tutti gli aspetti. Due italiani, come siamo io e mia moglie, vengono "fiutati" a 2 km di distanza; al di fuori degli alberghi, dei luoghi visitabili a pagamento, delle aree riservate "agli indiani ricchi" camminare e fermarsi per strada è quasi impossibile. Io amo gli itinerari inconsueti, frequentare i mercati e conoscere la gente, ma lì è veramente molto difficile. Basta rallentare il passo, mostrare un minimo di incertezza nel percorso che subito si viene letteralmente assaliti, toccati, circondati da uomini, donne, bambini, ragazzi che non hanno assolutamente nulla e che chiedono ogni cosa. Impossibile accontentarli, anche volendo, se per caso si regala qualcosa a qualcuno, scopia una rissa; spesso ci si trova in situazioni poco sicure, molte volte non ho avuto il coraggio di mostrare la macchina fotografica, molte volte non ho avuto il coraggio di scattare per pudore, per non offendere la loro dignità di esseri umani, calpestati, umiliati, considerati meno delle bestie...
Completamente diversa è la situazione quando ci si trova nelle zone "ricche" come potete vedere...

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Questo è il Tempio della pace universale interreligiosa a New Dheli

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Questo è il Red Fort ad Agra...

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