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Stampe In Ilfochrome
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gianngar
Messaggio: #1
Salve a tutti.

Fra di voi, veri amanti e nostalgici dell' analogico e del fascino intramontabile delle
pellicole, c' è ancora qualcuno che stampa le diapositive in Ilfochrome?

Si riescono ancora a trovare laboratori in grado di farle a costi accettabili?

Grazie a chiunque vorrà rispondermi.
simone_chiari
Messaggio: #2
non l'ho mai provato ma ho intenzione di attrezzarmi per farlo a casa
ciao
Simone
maxbunny
Messaggio: #3
Dipende dove vivi. Qui a Roma è possibile, i costi non sono poi così contenuti ma i risultati guru.gif

Per chi non sapesse di cosa si sta parlando, permettetemi di riportare......

Ilfochrome
Ilfochrome, (precedentemente conosciuto As Cibachrome) è la a distruzione della tintura processo fotografico positivo--positivo usato per la riproduzione di scorrevoli su carta fotografica. Le stampe sono fatte su un triacetato dimensionale stabile poliestere la base, essenzialmente una base di plastica ha opposto alla base di carta tradizionale. Poiché usa gli azocoloranti su una base del poliestere, la stampa non si sbiad, si scolore, o si deteriora a lungo. Le caratteristiche delle stampe di Ilfochrome sono chiarezza di immagine, la purezza di colore, più in condizioni ambientali sicuro, così come potere un trattato archivistico produrre l'esattezza critica allo scorrevole originale.


Storia
In gli anni 60, il processo di Cibachrome originalmente è stato costruito dal Ciba-Geigy Società di La Svizzera. Più tardi il processo è stato comprato vicino Ilford e dubbed “il Ilfochrome trattato,„ ed è introdotto come classico di Ilfochrome. Colloquialmente, comunque il processo ancora si riferisce a come “Cibachrome„.

Ilford srl prima di 2004 ha contenuto 2 luoghi di manufacturing principali, Mobberley nel Regno Unito, in cui la maggior parte dei prodotti tradizionali sono stati fatti e Freiberg in Svizzera in cui le carte da Ilfocolor e da Ilfochrome sono state fatte, così come le carte dal getto di inchiostro. Il lato BRITANNICO era conforme ad un'amministrazione rilevata ed il funzionamento svizzero (formazione immagine Svizzera di Ilford Gmbh) è stato venduto al gruppo di carta giapponese di Oji in 2005. La pianta svizzera ha mantenuto il nome di Ilford, mentre il funzionamento BRITANNICO è stato inaugurato sotto il nome di HARMAN, preso dal nome del fondatore del Britannia originale funziona, successivamente per essere Ilford srl. La tecnologia del Harman può ancora usare il brandname ed il marchio di Ilford con l'autorizzazione a Oji sui prodotti precedentemente attuali, mentre i nuovi prodotti trasporteranno il nome del Harman.


Vantaggi
La composizione del emulsione è usato nelle stampe di Ilfochrome responsabile della purezza di colore, chiarezza di immagine, essendo in condizioni ambientali amichevole ed archivistico. Dissimile Scriva la R a macchina processi vicino Kodak, Fujied altri, Ilfochrome non hanno tinture nella chimica ma piuttosto nell'emulsione. Azocoloranti, che forniscono i colori chiari stabili, sono incastonati nell'emulsione di Ilfochrome sono candeggiati fuori nell'elaborazione. Poiché le tinture sono nell'emulsione piuttosto che nella chimica, l'immagine è inoltre molto più tagliente e più chiara perché le tinture generano una anti-luce che sparge lo strato che mantiene l'immagine riflessa dalla diffusione una volta osservato. Anche se non completamente in condizioni ambientali sicuro, è molto più amichevoli di altri processi perché le tinture tossiche cominciano nell'emulsione ed è rimosso piuttosto che contenuto nella chimica a gettare. Poichè i colori formati dalla tintura azo sono molto più stabile, le stampe fatte dal processo sono archivistiche ed insistito sopra dalle gallerie e dai collettori di arte poichè non sbiad alla luce normale.

A partire da 2006, Ilford continua a produrre il classico di Ilfochrome in anteriore-ha illuminato i prodotti, i prodotti illuminati, la pellicola micrografica e la chimica richiesta.

Un uso piuttosto “alternativo„ di Ilfochrome è quello di usando la carta direttamente all'interno della a ampio formato o formato ultra ampio macchina fotografica. Ciò genera un manufatto unico, benchè l'immagine sembri invertita da sinistra a destra. Quando le tecniche simili a questa sono state usate nel passato (i photographers per esempio, dei daguerrotypes) hanno usato le adjunte dello specchio da 45 gradi che - una volta messo sopra un obiettivo - invertirebbe l'immagine che ricrea obliquamente così la vista corretta sulla carta/piastra dalla in-macchina fotografica.
.
gianngar
Messaggio: #4
Ringrazio maxbunny per l' ottima descrizione riguardo all' ilfochrome,

e sono convinto anche io che una foto sviluppata in ilfochrome abbia un
fascino speciale.

Purtroppo i costi delle pellicole in primis e poi delle attrezzature per gli sviluppi stanno emarginando
queste tecniche, riducendole a nicchie di mercato così ristrette da costringere i fotoamatori
a rinunciarvi e a passare per forza interamente al digitale dato che i laboratori più piccoli si sono ormai interamente attrezzati per quest' ultimo.

Ben venga il digitale ma è davvero un peccato rinunciare a queste "vecchie" tecniche.

mad.gif

simone_chiari
Messaggio: #5
QUOTE(gianngar @ Jul 30 2010, 08:06 AM) *
Ringrazio maxbunny per l' ottima descrizione riguardo all' ilfochrome,

e sono convinto anche io che una foto sviluppata in ilfochrome abbia un
fascino speciale.

Purtroppo i costi delle pellicole in primis e poi delle attrezzature per gli sviluppi stanno emarginando
queste tecniche, riducendole a nicchie di mercato così ristrette da costringere i fotoamatori
a rinunciarvi e a passare per forza interamente al digitale dato che i laboratori più piccoli si sono ormai interamente attrezzati per quest' ultimo.

Ben venga il digitale ma è davvero un peccato rinunciare a queste "vecchie" tecniche.

mad.gif


con un pò di pazienza e fortuna ci si può fare una camera oscura di prim'ordine con pochi euro, l'importante è non arrendersi. anche le pellicole spesso si trovano in offerta e si posso fare buone scorte
ciao
Simone
simone_chiari
Messaggio: #6
ilfochrome su wikipedia
ciao
Simone
decarolisalfredo
Messaggio: #7
Io sono attrezzato per la stampa in Ilfochrome, ma purtroppo non trovo più la carta e i bagni per farlo se non in quantità industriale, quindi assolutamente non convenienti.

Io stampavo da quando si chiamava Cibachrome, ed un gentilissimo impiegato della Ilford in Italia, mi inviò, a quel tempo, gli ultimi pacchi di carta e i bagni che avevano a disposizione prima di chiudere baracca e burattini.

Ora riesco solo a svilupparmi le dia in casa, ma niente più stampe.

Non so neanche se in rete si trova qualche cosa, non mi va di pensarci, mi rattrista.
simone_chiari
Messaggio: #8
i materiali si possono reperire anche all'estero io ad esempio ho trovato un sito inglese, l'unica cosa è fare ordini grossi per rientrare con le spese.
ciao
Simone
gianngar
Messaggio: #9
Qualche giorno fà ho contattato per email un noto fotorivenditore di Modena , molto importante,
chiedendo se era possibile presso di loro stampare diapositive con metodo ilfochrome.

La risposta è stata questa:

"la carta che lei cerca cibachrome direi che non la fanno più
abbiamo una carta ( simile ) fuji metal"

hmmm.gif hmmm.gif hmmm.gif

Mi sà che che sono due cose diverse....

Ho cercato in internet cosè la carta fuji metal ma non ho trovato nulla.



decarolisalfredo
Messaggio: #10
Il Cibacrome classico da una vaga idea di carta superlucida quasi metallizzata, per questo ti hanno proposta quella carta, ma non è Ilfordchrome di sicuro, di sicuro la stampano dopo aver digitalizzato la diapositiva.


gianngar
Messaggio: #11
QUOTE(decarolisalfredo @ Aug 2 2010, 06:11 PM) *
Il Cibacrome classico da una vaga idea di carta superlucida quasi metallizzata, per questo ti hanno proposta quella carta, ma non è Ilfordchrome di sicuro, di sicuro la stampano dopo aver digitalizzato la diapositiva.



Direi che hai perfettamente ragione.

Infatti ho trovato sul sito di kodak la carta "kodak metal" per stampanti inkjet.

Alla fine forse assomiglierà ad una stampa chimica ma non lo lo è di certo.

Dovrei provare a far fare delle stampe per vederne la qualità finale sperando che la digitalizzazione della diapositiva sia fatta con un buon scanner.

Certo che ha questo punto tutto il discorso non ha più senso.

Le pellicole e le diapo le scannerizzo da mè ma si introducono un sacco di variabili come
qualità di acquisizione , cromaticità , nitidezza, ecc, ecc. quindi si ritorna al digitale
come un cane che si morde la coda!!


laugh.gif laugh.gif



OPPIP1970
Messaggio: #12
provate a dare un'occhiata quì
http://www.tuttofoto.com/Catalogo.abl?cmd=...rticolo=1500009

hanno sia i chimici che la carta.
 
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