Credo che se tutti avessero questo approccio dovremmo buttare nel wc almeno il 90% della grande fotografia moderna e contemporanea. Forse ogni tanto sarebbe il caso di chiudere per un po' manuali e libretti di istruzione e aprire un libro di fotografia. (Una cosa non esclude l'altra eh)

@Rasselta credo anche io che sia stata una semplice incomprensione, anche perché continuo a non vedere il nesso della risposta. Non capisco nemmeno la questione delle patate, ma sarà l'ora tarda In ogni caso vengo da Napoli

È un modo di dire....alla domanda "da dove vieni" il contadino rispose "porto patate" vuol dire che non c'è alcun nesso tra domanda e risposta!😜

Ok, mi gioco la scusa dell'ora tarda allora...
Comunque quando mi parlano dell'importanza del mezzo porto sempre il caso (un po' estremo) di Miroslav Tichy, una figura davvero affascinante che fotografava letteralmente con qualunque cosa. Per chi fosse incuriosito da questo bellissimo personaggio consiglio la visione di questo breve documentario su di lui https://youtu.be/BAA-0pEB08g

Credo che se tutti avessero questo approccio dovremmo buttare nel wc almeno il 90% della grande fotografia moderna e contemporanea. Forse ogni tanto sarebbe il caso di chiudere per un po' manuali e libretti di istruzione e aprire un libro di fotografia. (Una cosa non esclude l'altra eh)

@Rasselta credo anche io che sia stata una semplice incomprensione, anche perché continuo a non vedere il nesso della risposta. Non capisco nemmeno la questione delle patate, ma sarà l'ora tarda In ogni caso vengo da Napoli

Certo che è una incomprensione parziale! L'analogica ha dei vantaggi (un B/N grosso da DSRL a colori mi urta..., certi colori li trovo solo "attraverso" una dia), il digitale pure (controllo sistema flash, visione pronta, in parte EVF e LV, anche se la MAF delle mie analogiche è sempre a colpo sicuro). Se devo scattare con un tele o "essere sicuro" di portare indietro un ritratto in poco tempo con illuminazione complessa o scattare a oltre 200 ISO, uso la digitale e potente pure, ma se uso la stessa o i suoi strumenti per aggiustare il tiro dell'analogica magari in superwide prendo due piccioni con una xxx. In viaggio porto sempre una compatta (oggi una NEX con ottiche OSS o prestate) per affiancare le analogiche e scattare dove non potrei, ma mi porto anche i filtri analogici... Le FX invece tendo ad usarle da sole dove so già che rendono meglio.

A presto

Elio

Non lo so, forse parliamo due lingue diverse, non so che dirti. Continui a parlare di messa a fuoco, sensibilità, risoluzione, portare a casa lo scatto e robe varie mentre io vorrei parlare di progettualità, carattere, racconto, emozione, linguaggio fotografico. Quando c'è una scelta stilistica dietro ad uno scatto tutti gli sterili tecnicismi vanno a farsi benedire. Insomma, giusto per rimanere in tema di proverbi, impara l'arte e mettila da parte.

Messaggio modificato da FE85 il Jun 21 2016, 01:15 AM

Ok, mi gioco la scusa dell'ora tarda allora...
Comunque quando mi parlano dell'importanza del mezzo porto sempre il caso (un po' estremo) di Miroslav Tichy, una figura davvero affascinante che fotografava letteralmente con qualunque cosa. Per chi fosse incuriosito da questo bellissimo personaggio consiglio la visione di questo breve documentario su di lui https://youtu.be/BAA-0pEB08g

Grazia per aver segnalato questo documentario su Tichy l'ho guardato con molto interesse. Esempio di come una foto sfocata, sovraesposta, sgranata, ecc. possa non solo emozionare ma raccontarci qualcosa....ma nulla a che vedere con i brividi da foto esenti da difrazione (sono ironico).

Ahahahah! Figurati, anche io ne rimasi davvero colpito quando vidi i suoi lavori e questo documentario, mi fa sempre piacere condividerlo con altri. Quando hai un'idea forte in testa il mezzo passa completamente in secondo piano, anzi, basti pensare che Làszlò Moholy-Nagy faceva foto senza macchina fotografica!

Non lo so, forse parliamo due lingue diverse, non so che dirti. Continui a parlare di messa a fuoco, sensibilità, risoluzione, portare a casa lo scatto e robe varie mentre io vorrei parlare di progettualità, carattere, racconto, emozione, linguaggio fotografico. Quando c'è una scelta stilistica dietro ad uno scatto tutti gli sterili tecnicismi vanno a farsi benedire. Insomma, giusto per rimanere in tema di proverbi, impara l'arte e mettila da parte.

Di foto ben sfocate ne ho viste pochissime e una parte molto a fuoco la avevano sempre, la grana sparata la vedo sempre nell'immancabile (e noioso alla lunga) trombettista jazz scattato al concerto serale con scala tonale zero, non c'è niente da progettare con quella, anche se una fine e secca incrementa la nitidezza rinforzando e "ditherizzando" le tessiture (comfort noise), magari in B/N con contrasto a "S" vero. Non fatemi riprendere gli esempi negativi di Cartier-Bresson (ponte sulla Senna) e di Capa (reticolati mossi e brutti in Normandia che nessuno sulle riviste storiche pubblica al posto della Leica o Kodak dell'ufficialetto di servizio). Se fai composizione d'arte, con montaggi e sovrapposizione, non stai facendo foto, magari fai xilografia...e lì devi sottostare a ben altri discorsi, parametri e giudizi (che conosco). La foto non è un'arte, ma una tecnica, lo ricordo. Mi dispiace per chi tende a confondere le cose.

A presto

Elio

Ok, mi arrendo, allora è proprio inutile discutere. Questa è esattamente la differenza tra un Fotografo con la F maiuscola e un buon artigiano della fotografia (che magari usa attrezzi al cromo-vanadio). Ora mi vado a sfogliare un po' di libri di fotografi scarsi che fanno foto sfocate per vedere come non devo fotografare, non capisco proprio come abbiano fatto a fare la storia.

Lassa perder.........è battaglia persa!!

Di foto ben sfocate ne ho viste pochissime e una parte molto a fuoco la avevano sempre, la grana sparata la vedo sempre nell'immancabile (e noioso alla lunga) trombettista jazz scattato al concerto serale con scala tonale zero, non c'è niente da progettare con quella, anche se una fine e secca incrementa la nitidezza rinforzando e "ditherizzando" le tessiture (comfort noise), magari in B/N con contrasto a "S" vero. Non fatemi riprendere gli esempi negativi di Cartier-Bresson (ponte sulla Senna) e di Capa (reticolati mossi e brutti in Normandia che nessuno sulle riviste storiche pubblica al posto della Leica o Kodak dell'ufficialetto di servizio). Se fai composizione d'arte, con montaggi e sovrapposizione, non stai facendo foto, magari fai xilografia...e lì devi sottostare a ben altri discorsi, parametri e giudizi (che conosco). La foto non è un'arte, ma una tecnica, lo ricordo. Mi dispiace per chi tende a confondere le cose.

A presto

Elio

Ma tu al contenuto di una foto gli dai qualche importanza o le valuti solo tecnicamente?

Non lo so, forse parliamo due lingue diverse, non so che dirti. Continui a parlare di messa a fuoco, sensibilità, risoluzione, portare a casa lo scatto e robe varie mentre io vorrei parlare di progettualità, carattere, racconto, emozione, linguaggio fotografico. Quando c'è una scelta stilistica dietro ad uno scatto tutti gli sterili tecnicismi vanno a farsi benedire. Insomma, giusto per rimanere in tema di proverbi, impara l'arte e mettila da parte.

non lo capisco nemmeno io, non capisco davvero come un "fotografo" non riesca a capire la sostanza del tuo pensiero, ma forse è un Tecnico !!.................buon proseguimento

Alla faccia! Sono quasi pentito di aver aperto questo topic, io ero ben felice di condividere con voi alcune delle mie vecchie glorie, rimesse a nuovo e pronte all'uso. Vedo che siamo passati dalla storia, dagli affetti che ci legano, fino alla tecnica, cromo, saette, a parole che nemmeno conosco che il buon Elio ha scritto, Bresson, ecc... dai, ragazzi, mettiamo da parte tecnica, componenti, misure, ecc... e restiamo al punto di partenza! Scattare foto per alcuni sarà arte, per altri tecnica, chiamatela come meglio credete, io la chiamerò fotografia e credo che tanti altri penseranno questa cosa.
Un caro saluto a tutti, Fabio.

Qua ci sono tutte le caratteristiche comportamentali di un maniaco seriale.........ah ah ah, logico che poi questo influenza anche l'approccio con la fotografia!!!