Ciao a tutti.
Non sono un appassionato di still-life, ma un amico che gestisce un'azienda agricola, mi chiese il favore di fotografare alcuni dei suoi vini.
E' stata la mia unica esperienza e credevo fosse più semplice.
Set in ambiente casalingo, ho dovuto schermare tutto ciò che era attorno con lenzuola bianche (quadri, porte, oggetti), altrimenti
tutto si rifletteva sulle bottiglie.
Gradite vostre critiche e osservazioni.
Saluti.
Domenico
Non sono un appassionato di still-life, ma un amico che gestisce un'azienda agricola, mi chiese il favore di fotografare alcuni dei suoi vini.
E' stata la mia unica esperienza e credevo fosse più semplice.
Set in ambiente casalingo, ho dovuto schermare tutto ciò che era attorno con lenzuola bianche (quadri, porte, oggetti), altrimenti
tutto si rifletteva sulle bottiglie.
Gradite vostre critiche e osservazioni.
Saluti.
Domenico
Senza bicchiere e cavatappi è molto difficile esprimersi con precisione.
Detto ciò, mi domando come sarebbe venuta la foto se avessi usato un fondo continuo (un limbo) senza cioè lo stacco base scura/fondo arancio.
Mi sembra anche di capire che pure i caratteri dell'etichetta siano lucidi e ciò crea delle difficoltà di lettura, per intenderci: la M di Malvasia è molto molto chiara mentre il resto della parola è celeste.
Il riflesso della finestra nella parte sinistra di ogni bottiglia mi sembra vada bene perchè dà tridimensionalità ma forse sarebbe bastato un riflesso più stretto, sempre per il fatto che la zona illuminata va a interferire con l'etichetta.
Un cordiale saluto.
Massimo
Detto ciò, mi domando come sarebbe venuta la foto se avessi usato un fondo continuo (un limbo) senza cioè lo stacco base scura/fondo arancio.
Mi sembra anche di capire che pure i caratteri dell'etichetta siano lucidi e ciò crea delle difficoltà di lettura, per intenderci: la M di Malvasia è molto molto chiara mentre il resto della parola è celeste.
Il riflesso della finestra nella parte sinistra di ogni bottiglia mi sembra vada bene perchè dà tridimensionalità ma forse sarebbe bastato un riflesso più stretto, sempre per il fatto che la zona illuminata va a interferire con l'etichetta.
Un cordiale saluto.
Massimo
Senza bicchiere e cavatappi è molto difficile esprimersi con precisione.
Detto ciò, mi domando come sarebbe venuta la foto se avessi usato un fondo continuo (un limbo) senza cioè lo stacco base scura/fondo arancio.
Mi sembra anche di capire che pure i caratteri dell'etichetta siano lucidi e ciò crea delle difficoltà di lettura, per intenderci: la M di Malvasia è molto molto chiara mentre il resto della parola è celeste.
Il riflesso della finestra nella parte sinistra di ogni bottiglia mi sembra vada bene perchè dà tridimensionalità ma forse sarebbe bastato un riflesso più stretto, sempre per il fatto che la zona illuminata va a interferire con l'etichetta.
Un cordiale saluto.
Massimo
Detto ciò, mi domando come sarebbe venuta la foto se avessi usato un fondo continuo (un limbo) senza cioè lo stacco base scura/fondo arancio.
Mi sembra anche di capire che pure i caratteri dell'etichetta siano lucidi e ciò crea delle difficoltà di lettura, per intenderci: la M di Malvasia è molto molto chiara mentre il resto della parola è celeste.
Il riflesso della finestra nella parte sinistra di ogni bottiglia mi sembra vada bene perchè dà tridimensionalità ma forse sarebbe bastato un riflesso più stretto, sempre per il fatto che la zona illuminata va a interferire con l'etichetta.
Un cordiale saluto.
Massimo
Grazie per i commenti.
In effetti il mio amico voleva solo immagini che evidenziassero la tipologia di vini. Ne ho fatte altre con bottiglie singole.
Penso che ai ragione in merito al fondo continuo. Sarebbe stato più azzeccato.
Si, in effetti i caratteri sono lucidi, e questo ha creato più difficoltà per l'illuminazione.
Comunque non è il riflesso di una finestra, ma un piccolo soft-box della Ianiro sulla sinistra e un pannello riflettente di polistirolo sulla destra.
Saluti
Domenico