Mi ha sempre emozionato questa foto di Michael Fatali:
Mi sembra di ricordare che sia nata da un caso (una doppia esposizione non voluta), in ogni caso la scena ritratta è unica in natura e la composizione è di quelle che mi piacciono, rigorosa ed essenziale.
Spero si riesca ad apprezzare, vista stampata in un libro mi ha lasciato senza fiato...
Vi ringrazio per le risposte e le indicazioni, molto utili...
Ale, dubito di potervi sorprendere. Ho chiesto il vostro aiuto perché sto cercando di riflettere sulla composizione nella fotografia. Ma non voglio suggerire regole, bensì capire le "sintassi", le lingue, i dialetti. Dunque ho pensato di cominciare dal paesaggio, genere in cui la composizione ha una discreta prevalenza -per esempio rispetto al reportage- e al contempo gode della notevole varietà offerta direttamente dalla natura...
Non solo le vostre indicazioni mi sono utilissime, ma come immaginavo mi stanno suggerendo anche elementi che non avevo preso in considerazione. Vedo al momento una propensione verso il bianco&nero, che drammatizza la scena. Dunque una visione 'romantica' del paesaggio, che predilige il sublime, e non il pittoresco (per quanto vi siano esempi anche di questa inclinazione).
Credo che la propensione (al momento delle vostre attuali indicazioni) per una visione 'drammatica' del paesaggio (che affiora anche nel colore di Filippo e di Fatali), persino tragica, indichi il bisogno di pensarlo, di viverlo come «termometro dell'anima», diciamo così.
Avevo previsto di occuparmi della luce, per quanto riguarda la composizione, ma in questo caso l'indicazione -composizione per gamme tonali, piuttosto che per linee guida- sta emergendo con forza...
Ale, dubito di potervi sorprendere. Ho chiesto il vostro aiuto perché sto cercando di riflettere sulla composizione nella fotografia. Ma non voglio suggerire regole, bensì capire le "sintassi", le lingue, i dialetti. Dunque ho pensato di cominciare dal paesaggio, genere in cui la composizione ha una discreta prevalenza -per esempio rispetto al reportage- e al contempo gode della notevole varietà offerta direttamente dalla natura...
Non solo le vostre indicazioni mi sono utilissime, ma come immaginavo mi stanno suggerendo anche elementi che non avevo preso in considerazione. Vedo al momento una propensione verso il bianco&nero, che drammatizza la scena. Dunque una visione 'romantica' del paesaggio, che predilige il sublime, e non il pittoresco (per quanto vi siano esempi anche di questa inclinazione).
Credo che la propensione (al momento delle vostre attuali indicazioni) per una visione 'drammatica' del paesaggio (che affiora anche nel colore di Filippo e di Fatali), persino tragica, indichi il bisogno di pensarlo, di viverlo come «termometro dell'anima», diciamo così.
Avevo previsto di occuparmi della luce, per quanto riguarda la composizione, ma in questo caso l'indicazione -composizione per gamme tonali, piuttosto che per linee guida- sta emergendo con forza...
Questa!
Perchè????
Perchè è la mia prima "panoramica"....
P.S.: Ho modificato mettendo il link, perchè la foto non si vedeva...
P.P.S.: claudio, potevi dirmelo prima!!!!
Messaggio modificato da nuvolarossa il Feb 3 2006, 03:41 PM
Perchè????
Perchè è la mia prima "panoramica"....
P.S.: Ho modificato mettendo il link, perchè la foto non si vedeva...
P.P.S.: claudio, potevi dirmelo prima!!!!
Messaggio modificato da nuvolarossa il Feb 3 2006, 03:41 PM
Questa quale?
QUOTE(filippogalluzzi @ Feb 1 2006, 01:02 PM)
Eccola qui, la foto con la quale io intendo il paesaggio.
Meditata, attesa, rincorsa.
Una ricerca della luce che alla fine premia per la costanza con un risultato emozionante.
Tante altre tra il portfolio di Filippo dimostrano una ricerca che non è facile da ritorvare spesso.
Molti vedono la fotografia di paesaggio come... "passavo di li con la macchina, mi son fermato e ho scattato", e in molti casi l'essere al posto giusto e al momento giusto è la soluzione vincente.
Ma i cercatori di luce, che scrutano, rincorrono e sanno attendere, si riconoscono tra mille paesaggisti "di passaggio".
Un bel thread, letto con colpevole ritardo.
La fotografia di paesaggio, non è al top della mia scala di preferenze, ma comunque cerco di dire la mia. La vorrei dire con una foto, ma non l’ho sottomano (dovrei scansionarla).
Allora:
mi piacciono i punti di ripresa non convenzionali, scelti per enfatizzare forme e contrasti del paesaggio, non a caso mi sono comprato anni fa un mirino angolare.
Un amico con cui condivido spesso le vacanze, dopo avermi visto sdraiato su una spiaggia o sotto una duna sostenne che avrei dovuto farmi psicoanalizzare questa mania.
Non ho preferenze assolute tra colore e b/n, vanno bene entrambi purché siano scelti in modo da giovare alla causa.
Preferisco immagini di paesaggi fortemente irregolari rispetto alle simmetrie troppo studiate. Il tipico riflesso nel lago, dopo un primo momentaneo apprezzamento mi stanca e non mi resta dentro.
Mi piacciono poco i cieli tersi e tutto ciò che fa “cartolina”.
Un’ultima preferenza particolare va ai paesaggi ripresi in I.R. Nel forum abbiamo Johnny che ne ha proposti di veramente ben studiati e realizzati.
La fotografia di paesaggio, non è al top della mia scala di preferenze, ma comunque cerco di dire la mia. La vorrei dire con una foto, ma non l’ho sottomano (dovrei scansionarla).
Allora:
mi piacciono i punti di ripresa non convenzionali, scelti per enfatizzare forme e contrasti del paesaggio, non a caso mi sono comprato anni fa un mirino angolare.
Un amico con cui condivido spesso le vacanze, dopo avermi visto sdraiato su una spiaggia o sotto una duna sostenne che avrei dovuto farmi psicoanalizzare questa mania.
Non ho preferenze assolute tra colore e b/n, vanno bene entrambi purché siano scelti in modo da giovare alla causa.
Preferisco immagini di paesaggi fortemente irregolari rispetto alle simmetrie troppo studiate. Il tipico riflesso nel lago, dopo un primo momentaneo apprezzamento mi stanca e non mi resta dentro.
Mi piacciono poco i cieli tersi e tutto ciò che fa “cartolina”.
Un’ultima preferenza particolare va ai paesaggi ripresi in I.R. Nel forum abbiamo Johnny che ne ha proposti di veramente ben studiati e realizzati.
Bè ...
Purtroppo essere al posto giusto al momento giusto non risolverebbe i problemi a mio avviso di un mediocre paesaggista ... ad esempio in questo posto ci passo mediamente un paio di volte a settimana ... ma ci voleva Cappellari che lo avvista, si ferma, esce dalla macchina e ... crea una prospettiva con partenza della fila all'angolo di destra, equilibrando la composizione con l'albero sempre in alto a destra contrapposta ad hoc alla parte di campo spoglio e naturalmente il piccolo spazio di cielo alla Cappellari (appunto) ...
... ditemi voi se tutti sarebbero stati capaci ...
... il bello e la bravura è proprio a mio avviso tirar fuori una foto del genere da un posto che non dice nulla ...
... naturalmente complimenti Morgan!!!
Purtroppo essere al posto giusto al momento giusto non risolverebbe i problemi a mio avviso di un mediocre paesaggista ... ad esempio in questo posto ci passo mediamente un paio di volte a settimana ... ma ci voleva Cappellari che lo avvista, si ferma, esce dalla macchina e ... crea una prospettiva con partenza della fila all'angolo di destra, equilibrando la composizione con l'albero sempre in alto a destra contrapposta ad hoc alla parte di campo spoglio e naturalmente il piccolo spazio di cielo alla Cappellari (appunto) ...
... ditemi voi se tutti sarebbero stati capaci ...
... il bello e la bravura è proprio a mio avviso tirar fuori una foto del genere da un posto che non dice nulla ...
... naturalmente complimenti Morgan!!!
Io non conosco gli autori "classici" da voi piu volte menzionati, mi rifaccio alla mia esperienza in questo forum dove io (questo credo lo sanno tutti) ho una vera e propria adorazione per Franco Cappellari; tra tutte le sue opere scelgo "Aguille Blanche" presente nel suo sito e che fà bella mostra di se in camera mia in formato 50x70.
Il perche? non saprei, quando l'ho vista mi aspettavo da un momento all'altro di vedere apparire un rapace nel mio schermo.
Il perche? non saprei, quando l'ho vista mi aspettavo da un momento all'altro di vedere apparire un rapace nel mio schermo.
Decisamente questa...
...dopo aver visto la stampa poi...
ogni volta che la guardo mi da un senso di pace e tranquillità...di perfezione... bella!!
Messaggio modificato da fabio.capoccia il Feb 2 2006, 08:01 PM
...dopo aver visto la stampa poi...
ogni volta che la guardo mi da un senso di pace e tranquillità...di perfezione... bella!!
Messaggio modificato da fabio.capoccia il Feb 2 2006, 08:01 PM
Caro Nico, di tratterebbe di una scelta troppo troppo difficile, perchè oltre alla bravura di qualche Paesaggista, che poi non sono tanti, su questo forum (senza scomodare i professionisti e maestri d'oltreoceano), influisce moltissimo anche "il" paesaggio: per cui non posso esprimere un mio parere netto, nè credo che si possa in genere farlo.
un bel paesaggio, in natura, è vincente in partenza.
troverei meno difficoltà nel dover giudicare un ritratto.
nic
p.s. comunque è una bella idea, così si può tenere sotto gli occhi un bel compendio di paesaggistica.
ultima cosa: sposterei questa discussione in w/nw, per un notevole spessore tecnico che potrebbe scatutire.
Messaggio modificato da nisex il Feb 3 2006, 12:48 AM
un bel paesaggio, in natura, è vincente in partenza.
troverei meno difficoltà nel dover giudicare un ritratto.
nic
p.s. comunque è una bella idea, così si può tenere sotto gli occhi un bel compendio di paesaggistica.
ultima cosa: sposterei questa discussione in w/nw, per un notevole spessore tecnico che potrebbe scatutire.
Messaggio modificato da nisex il Feb 3 2006, 12:48 AM