non ricordo da avere già postato queste foto...
la primavera scorsa ad un raduno di moto e sidecar d'epoca tra i vari rottami(c'erano cose del 1928 ) ho notato questo motorino,purtroppo non ho altre foto...
ma cos'è,e sopratutto come fa una forcella del genere a sostenere tutto il peso,...a me sembra leggerino,non sembra robusto come quello della bimota...
saluti,Gigi
la primavera scorsa ad un raduno di moto e sidecar d'epoca tra i vari rottami(c'erano cose del 1928 ) ho notato questo motorino,purtroppo non ho altre foto...
ma cos'è,e sopratutto come fa una forcella del genere a sostenere tutto il peso,...a me sembra leggerino,non sembra robusto come quello della bimota...
saluti,Gigi
In effetti è il parafango che sostiene la forcella....motorino davvero bizzarro Un cordiale saluto.
Giuliano
Giuliano
Probabilmente dovrebbe essere una variazione della forcella earles, in mondo diverso usata tanto dalla BMW molto pratica cm l'uso del sidecar.
Antonio a
Antonio a
Comunque il modello in questione è una Motom 98 TS DEL 1955
Comunque il modello in questione è una Motom 98 TS DEL 1955
Grazie Antonio!! ...come hai fatto a trovarla
certo che l'ammortizzatore è solo una delle stranezze di questa moto...
http://www.cmmilanese.it/site/1955-motom-t-98/
Saluti,Gigi
Mi ricordava appunto lo stile della moto poi, ingradendo la f foto mi ha dato la conferma il resto è facile investigare con la rete..
Attraverso la tua pagine la forcella non è del tipo earles.ama usa dei dischi d gomma.
LaMotom ha sempre fatto delle molto strane s pensava più a disegni futuristi senza pensare sa efficienza dei motocicli difatti la Motom non avuto successo come altri marchi.
Antonio
Attraverso la tua pagine la forcella non è del tipo earles.ama usa dei dischi d gomma.
LaMotom ha sempre fatto delle molto strane s pensava più a disegni futuristi senza pensare sa efficienza dei motocicli difatti la Motom non avuto successo come altri marchi.
Antonio
Mi ricordava appunto lo stile della moto poi, ingradendo la f foto mi ha dato la conferma il resto è facile investigare con la rete..
Attraverso la tua pagine la forcella non è del tipo earles.ama usa dei dischi d gomma.
LaMotom ha sempre fatto delle molto strane s pensava più a disegni futuristi senza pensare sa efficienza dei motocicli difatti la Motom non avuto successo come altri marchi.
Antonio
Attraverso la tua pagine la forcella non è del tipo earles.ama usa dei dischi d gomma.
LaMotom ha sempre fatto delle molto strane s pensava più a disegni futuristi senza pensare sa efficienza dei motocicli difatti la Motom non avuto successo come altri marchi.
Antonio
Scusami ma sbagli Antonio, la Motom con i modelli 48 e 50 Sport ha avuto negli anni fra i 55 e i 65 un grandissimo successo. Sono del 1943 è ne ho usati più di uno. Meno successo ha avuto il modello 125 che comunque era molto bello e originale. Il modello 90 in foto sopra invece non l'ho mai visto e forse era proprio di nicchia. Motom è stata la prima casa seguita dalla Morini (corsarino 50) a tornare ai 4 tempi, dopo il grande successo dei 2 tempi.
Sotto il 50 supersport e il 125.
Roberto
☺ LA moto è passione specie verso il proprio marchio di riferimento è diventata logico che io sbagli in quanto la mia passione è rivolta verso la Moto Guzzi o per qualche vecchio cinquantino motorizzato .Minarelli o Franco Morini .
Viva la passione per la moto!!!!!!!!!
Antonio1
Messaggio modificato da Antonio Canetti il Jan 30 2018, 08:04 AM
Viva la passione per la moto!!!!!!!!!
Antonio1
Messaggio modificato da Antonio Canetti il Jan 30 2018, 08:04 AM
C'era anche il Galletto Guzzi che aveva un'aggeggio abbastanza simile, ed era un po' la moto "fuoristrada" di allora, non per niente -almeno dalle mie parti- era in dotazione alla "forestale" di allora.
Pur essendo un fan Guzzi il galletto non mi ha mai entusiasmato : "orrore una moto tutta carenata".
Aldilà della mia opinione era una moto per tutti e per tutti gli usi leggera e relativamente potente per fare lunghi viaggi; unico difetto meccanico poco conosciuto (all'epoca non c'era internet) il pistone era montato a sbalzo su una manovella e non su un classico collo d'oca con due cuscinetti di banco.
Antonio
Aldilà della mia opinione era una moto per tutti e per tutti gli usi leggera e relativamente potente per fare lunghi viaggi; unico difetto meccanico poco conosciuto (all'epoca non c'era internet) il pistone era montato a sbalzo su una manovella e non su un classico collo d'oca con due cuscinetti di banco.
Antonio
.. il pistone era montato a sbalzo su una manovella e non su un classico collo d'oca con due cuscinetti di banco.
Antonio
Antonio
Antonio,
io non ho simile profonda conoscenza tecnica. Mi ricordo solo -appunto- che l'allora guardia forestale comunale (il "Campé") con quella moto andava fino sul greto del torrente o su per la mulattiera del paese, e mi sembrava con una buona facilità e comfort. Ecco perché l'ho definita "fuoristrada". E devo dire che non l'ho mai visto in "panne".
Diciamo che sottovalutate un po' la rigidità e la resistenza dell'acciaio (e delle molle in gomma a torsione) e soprattutto sopravvalutate il peso del mezzo (peso a vuoto 65kg).
Quasi tutto al posteriore, tra l'altro.
Quasi tutto al posteriore, tra l'altro.
La robustezza del GAlletto è dovuta sopratutto alla bassa Potenza erogata non mettendo in crisi le scelte costruttive.
Antonio
Messaggio modificato da Antonio Canetti il Jan 30 2018, 09:36 AM
Antonio
Messaggio modificato da Antonio Canetti il Jan 30 2018, 09:36 AM