Ho effettuato ripetute prove in studio per cercare di capire come mai lo scatto (RAW) risultasse sgranato a 200 ISO.

Illuminazione: una luce continua 1000W (con carta forno)
Tempo: da 30 a 60
Diaframma: da 2.8 a 5.6
Lente: 28/70 2.8

tutti gli scatti risultano sgranati

Un paio di prove con un solo flash da 650W a metà potenza, stesse impostazioni tempo/diaframma, ... tutte nitide

Dove sbaglio?

Se non posti qualche immagine, l'unica ipotesi possibile è che l'effetto dipenda dall'illuminazione, che la luce renda "sgranato" il soggetto e che la D200 lo impressioni come lo vede..
Ma dovresti postare qualche foto, anche per capire se possano entrarci eventuali riflessi (o altro).

@ claveart : Dai posta una foto.

@ giannizadra: la macchina incriminata è una D70 per una volta che la D200 non è incriminata.

PS tempi da 30 a 60 !!! secondi ???? o 1/30 1/60 perchè nel primo caso più che sgranata forse è rumore.

Messaggio modificato da cesaranto il Feb 9 2006, 11:29 AM

Se non posti qualche immagine, l'unica ipotesi possibile è che l'effetto dipenda dall'illuminazione, che la luce renda "sgranato" il soggetto e che la D200 lo impressioni come lo vede..

... magari avessi la D200!!

Ma dovresti postare qualche foto, anche per capire se possano entrarci eventuali riflessi (o altro).

ehm, le foto le ho a casa ... stasera provo a postarne un paio.

Ho dimenticato di scrivere che la parte sgranata è la zona d'ombra, comunque stasera posto

PS tempi da 30 a 60 !!! secondi ???? o 1/30 1/60 perchè nel primo caso più che sgranata forse è rumore.

oooops ... ho scritto veramente di corsa

tempi, ovviamente, da 1/30 a 1/60

Ho effettuato ripetute prove in studio per cercare di capire come mai lo scatto (RAW) risultasse sgranato a 200 ISO.

Fotografare, vuol dire "scrivere con la luce"...

La luce è quindi molto spesso la chiave di volta sulla qualità percepita.
I sensori, come la pellicola, forniscono una immagine a colori sommando tre diversi canali RGB e quindi di fatto tre esposizioni distinte fatte nello stesso scatto.

La qualità della luce "ideale" è quella più estesa nello spettro tra il blu ed il rosso e, possibilmente, senza eccessi IR ed UV. Una "reale" luce daylight produce con l'accoppiamento tempo/diaframma, una corretta esposizione dei tre necessari e distinti canali colore RGB.
Con illuminazioni ad incandescenza la componente blù molto povera (e la componente IR eccessiva) producono una sottoesposizione del canale del blu che, amplificato dal WB, porta un'aumento di "granulosità" Noise. L'eccesso di IR inoltre può causare una caduta di qualità del canale del rosso acceccato e talvolta "saturato" da lunghezze d'onda non viste ad occhio ma presenti in forma eccessiva...

Se con le lampade da Lei usate usasse un filtro blu di conversione luce montato sull'obiettivo, migliorerebbe i risultati tagliando parte dell'eccessivo caldo ed alzando l'esposizione della componente fredda blu attraverso l'inevitabile variazione dell'esposizione pari al fattore d'assorbimento del filtro.

Poi, più il tempo di posa è "lungo" e più il disturbo Noise aumenterà...

Tra i vari aspetti di Noise ed interventi di riduzione c'è im primo luogo da controllare la quantità e la qualità della luce....

Visualizzi i file da Lei prodotti con l'incandescenza e con il flash in Photoshop.
Noterà che il canale del blu degli scatti fatti con il flash è più "pulito".
Noterà inoltre che il canale del rosso dello scatto fatto sotto tungsteno è disturbato e talvolta saturato nelle gradazioni.

Ci tenga informati sugli sviluppi.

Giuseppe Maio
www.nital.it

Fotografare, vuol dire "scrivere con la luce"...

Pertanto andrò a scuola di "calligrafia"

Ci tenga informati sugli sviluppi.
Giuseppe Maio
www.nital.it

Grazie al suo tempestivo intervento ho potuto evitare di postare gli scatti di prova ... il modello sono io, ho scattato con il telecomando

Ho controllato i valori delle curve, come da lei suggerito, ed ho riscontrato esattamente quanto da lei descritto.

Le prossime prove le farò con tempi più brevi e, se riesco, con un filtro blu

Per il momento infinite per le dritte, i prossimi scatti li posterò

Per il momento infinite per le dritte, i prossimi scatti li posterò

Per l'utilità generale dell'argomento,

chiederei nel limite del possibile di continuare con i nuovi scatti fatti, questa stessa discussione.

Dobbiamo infatti rimarcare la fondamentale regola sull'esposizione che nella ripresa a colori è composta dall'esposizione del canale del Rosso, del Verde e del Blu.

Per "misurare" la "qualità della luce in forma semplice, non è necessario dotarsi di costosi strumenti di misurazione colore ma basta fare uno scatto con WB Daylight e valutare, su un soggetto neutro, lo scostamento di esposizione dei tre canali colore attraverso la rappresentazione statistica dell'istogramma. Uno scatto con luce ad incandescenza, manifesterà in una prova analoga a quella sopra, un canale del blu molto povero con le informazioni spostate a sinistra...

Giuseppe Maio
www.nital.it

...basta fare uno scatto con WB Daylight...

Perchè WB Daylight? Se non sbaglio la temperatura colore neutra è di 5500°K...e il WB daylight corrisponde ad una temperatura colore di 5200°K. Perchè scattare con WB impostato su daylight, che non è un bilanciamento esattamente neutro? Io per esempio mi trovo molto bene, per mantenere "l'atmosfera", a scattare con WB flash; difatti il WB flash corrisponde a 5600°K che si avvicina di più alla temperatura colore neutra.
C'è qualcosa che non mi torna. Mi vorrebbe qualcuno che mi

Perchè WB Daylight? Se non sbaglio la temperatura colore neutra è di 5500°K...e il WB daylight corrisponde ad una temperatura colore di 5200°K. Perchè scattare con WB impostato su daylight, che non è un bilanciamento esattamente neutro? Io per esempio mi trovo molto bene, per mantenere "l'atmosfera", a scattare con WB flash; difatti il WB flash corrisponde a 5600°K che si avvicina di più alla temperatura colore neutra.
C'è qualcosa che non mi torna. Mi vorrebbe qualcuno che mi 

Con l'indicazione Daylight (e non Sole Diretto) intendevo escludere gli estremi superiori ed inferiori e non ho espresso volontariamente una precisa gradazione Kelvin perchè intendevo maggiormente sottolineare la necessità di assenza IR ed UV all'interno dell'analisi. Con Daylight ho quindi espresso l'esigenza di "lavorare" nella zona mediana dello spettro del visibile.
In quella gradazione inoltre non saranno percettibili differenze qualitative (saranno visibili variazioni cromatiche in base al WB ma comunque qualitativamente analoghe in qualità) sostanziali Mired anche scostandosi all'interno di 200 Kelvin.

Giuseppe Maio
www.nital.it

...
Dobbiamo infatti rimarcare la fondamentale regola sull'esposizione che nella ripresa a colori è composta dall'esposizione del canale del Rosso, del Verde e del Blu.

Per "misurare" la "qualità della luce in forma semplice, non è necessario dotarsi di costosi strumenti di misurazione colore ma basta fare uno scatto con WB Daylight e valutare, su un soggetto neutro, lo scostamento di esposizione dei tre canali colore attraverso la rappresentazione statistica dell'istogramma. Uno scatto con luce ad incandescenza, manifesterà in una prova analoga a quella sopra, un canale del blu molto povero con le informazioni spostate a sinistra...

E allora ben venga la D200 che consente l'analisi dell'istogramma di ognuno dei singoli canali direttamente sul display!!

E allora ben venga la D200 che consente l'analisi dell'istogramma di ognuno dei singoli canali direttamente sul display!!

L'istogramma RGB introdotto,

ha infatti utili risvolti sulla possibile analisi qualitativa fatta in forma oggettiva.

Giuseppe Maio
www.nital.it