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Foto A Monitor E Da Stampare
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paolov
Messaggio: #1
Ho fatto una ricerca sul forum ma mi rimangono ancora dei dubbi. vediamo i vari passaggi: una volta fatte le foto, le scarico sul PC e importo in Picture project per fare una prima selezione, ne faccio poi una seconda e alcune delle foto rimaste decido di inviarle per email, infine un'ultima selezione mi porta a scegliere quelle foto che vorrei stampare in 20*30 (di solito), e a questo punto sorgono i problemi. Premesso che trovo solo laboratori piccoli, la qualità dovrebbe essere ugualmente buona, e invece....!
Allora ho bisogno di capire un bel pò di cose:
1)scatto in NEF e uso Adobe1998
2)le foto a monitor vanno bene già quando le scarico così come sono, a volte devo eliminare quella leggera velatura (di solito Dlighting con NX è sufficiente)
3)quando le mando per email mi limito a ridimensionarle e chi le riceve vede abbastanza fedelmente quello che vedo io
4)la stampa ... Dolori!!
Problemi:
1)I fotografi ridimensionano la foto in jpg per inviarla al laboratorio
2)Usano spesso sRGB
3)Correggono loro la foto in modo soggettivo, spesso ottenendo un effetto medio uguale per tutte le foto, e per tutti!!
Che fare? Ci sono accorgimenti che dovrei utilizzare (Profilo lab?) per migliorare? Non avendo laboratori all'altezza nei dintorni conviene provare internet? Scusate se mi sono dilungato troppo!


Massimo.Novi
Messaggio: #2
QUOTE(paolov @ Aug 27 2007, 05:20 PM) *
...Problemi:
1)I fotografi ridimensionano la foto in jpg per inviarla al laboratorio
2)Usano spesso sRGB
3)Correggono loro la foto in modo soggettivo, spesso ottenendo un effetto medio uguale per tutte le foto, e per tutti!!
Che fare? Ci sono accorgimenti che dovrei utilizzare (Profilo lab?) per migliorare? Non avendo laboratori all'altezza nei dintorni conviene provare internet?


Ciao

Qualche indicazione:

1) questo influenza la qualità ma non i colori di solito.

2) Normale. Devi convertire TU in sRGB da AdobeRGB PRIMA di mandarle. Usa l'intento Colorimetrico Relativo.

3)Sei sicuro che le convertono perdendoci pure tempo? Solitamente si fa per i negativi. Non è che mandandole AdobeRGB le vedi semplicemente sbiadite in stampa? (come è ovvio).... Usano regolazioni automatiche? Non farle usare!

Morale: crea dei JPEG sRGB e mandali in stampa dal solito Lab. Vedi come tornano. Magari fai una cosa: crea due foto IDENTICHE la cui unica differenza sia ad esempio una dominante rossa o simile. Mandale in stampa e vedi se le modificano o lasciano la dominante. Potrebbero avere una correzione automatica sulla stampa. A quel punto chiedi che NON vengano corrette MAI.

Lascia stare i profili e cose del genere. Si creano più problemi che altro con i normali Lab a meno che non hai necessità particolari di cromia.

Lab = JPEG/TIFF con spazio colore sRGB. Stop.

Saluti

Aretino
Messaggio: #3

"2) Normale. Devi convertire TU in sRGB da AdobeRGB PRIMA di mandarle. Usa l'intento Colorimetrico Relativo."

Una domanda per un utente che mi ha insegnato molto e che ritengo un guru.
Forse sbagliando uso l'intento percettivo nella conversione RGB - sRGB, come mi pareva di aver capito da precedenti discussioni, permettimi, anche con tuoi interventi.
Qual'è la differenza e, soprattutto, qual'è il metodo corretto per passare da scatti in NEF, adobe RGB a jpg sRGB per un laboratorio "commerciale".
Grazie
Massimo.Novi
Messaggio: #4
QUOTE(Aretino @ Aug 28 2007, 08:25 AM) *
"2) Normale. Devi convertire TU in sRGB da AdobeRGB PRIMA di mandarle. Usa l'intento Colorimetrico Relativo."

...
Forse sbagliando uso l'intento percettivo nella conversione RGB - sRGB, come mi pareva di aver capito da precedenti discussioni, permettimi, anche con tuoi interventi.
Qual'è la differenza e, soprattutto, qual'è il metodo corretto per passare da scatti in NEF, adobe RGB a jpg sRGB per un laboratorio "commerciale".
...


Ciao

Non sbagli certamente. Nel tuo caso la valutazione del workflow di stampa con eventuali interventi non voluti è però migliore se usi il Colorimetrico Relativo. Tutto qui. Scusami se non ho specificato questa sottile differenza.

Mi spiego:

L'intento Percettivo è utile quando non si è sicuri dei colori che saranno persi nel passaggio di gamma.

In mancanza di indicazioni e analisi sui fuori gamma è sicuramente la scelta migliore. L'intento percettivo infatti comprime TUTTA la gamma tonale in modo da mantenere i passaggi tonali graduali con i colori disponibili, infatti la percezione cromatica rimane simile senza bruschi salti ma peggiora la fedeltà cromatica e la purezza.

Se però si conosce a priori la quantità di colori che sarà "eliminata" nel passaggio AdobeRGB a sRGB (ad esempio usando l'anteprima di PS) e tale quantità è minima, allora è consigliabile il Colorimetrico Relativo che mantiene tutti i colori inalterati eccetto quelli fuori gamma.

Mi spiego: immagina di avere un ciano saturo ed un ciano meno saturo che in AdobeRGB sono riprodotti entrambi ma in sRGB sarà riprodotto esattamente solo quello meno saturo. Usando il Percettivo, TUTTI i colori saranno compressi in sRGB in modo che tu possa ancora notare il passaggio tra i due ciano (quindi saranno variati entrambi). Usando il colorimetrico relativo invece, il ciano più saturo verrà modificato nel sRGB ma gli altri colori rimarranno praticamente IDENTICI e quindi potresti notare molto meno il passaggio trai due ciano.

E' una spiegazione molto molto semplificata ma rende l'idea spero.

Per questo per VALUTARE meglio eventuali dominanti introdotte in stampa ti ho consigliato il Colorimetrico Relativo. In questo modo manterrai meglio qualsiasi variazione tonale dei colori che rientrano in sRGB rispetto all'originale AdobeRGB tratto dal sensore. Evitando la compressione di tutta la gamma eseguita con il Percettivo puoi valutare un pò meglio la purezza della stampa sRGB.

Nell'uso normale della stampa Lab su carta sensibile sRGB il Percettivo può dare risultati leggermente migliori (leggi: meno critici) anche in presenza di molti colori fuori gamma. Nella stampa su stampanti inkjet di solito si preferisce sempre il Colorimetrico Relativo in quanto il loro profilo copre praticamente AdobeRGB.

Considera che comunque le differenze AdobeRGB-sRGB sono poche e principalmente su ciano e verde. La maggior parte delle volte non noterai differenze apprezzabili tra i due intenti consigliati. Da notare anche che se l'immagine ha colori che rientrano in AdobeRGB e in sRGB la differenza finale sarà molto poco percettibile se non nulla.

Eseguendo conversioni in sRGB da spazi colore più ampi come ProPhotoRGB le cose sono più critiche ma tali spazi sono utili per coprire l'intera gamma originale del sensore della fotocamera.

Spero di essere stato chiaro.

Saluti

Messaggio modificato da manovi il Aug 28 2007, 11:19 AM
Aretino
Messaggio: #5
Molto chiaro, esauriente, e sempre disponibile, come al solito!!
Grazie
paolov
Messaggio: #6
grazie.gif grazie.gif
 
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