Ciao a tutti. Ho acquistato circa una anno fa una Coolpix 5700 spuntando, a mio avviso, un ottimo prezzo visto che ormai era abbondantemente fuori catalogo.
A parte il prezzo, avevo già addocchiato da diverso tempo questo modello di fotocamera e, devo dire, sono rimasto decisamente soddisfatto perchè mi sta regalando tante soddisfazioni.
Non essendo un professionista, non ho avuto la possibilità di provare molte macchine fotografiche prima di fare la mia scelta per cui mi sono dovuto basare unicamente sui dati riportati nella brochure.
Ciò nonostante mi ha convinto sopratutto per la costruzione robusta (lega di alluminio) oltre che per le dimensioni del corpo non proprio contenute che non davano spazio a dubbi in merito all'utilizzo di compromessi di natura tecnica per contenere le dimensioni dell'apparecchio.
Formato RAW, otturatore a 1/4000 s e altre features non propriamente appartenenti ad apparecchi consumer ne facevano un prodotto estremamente appetibile. Si consideri che con 400 euro (battery pack, anello paraluce e CF da 512 Mb inclusi) non si compra neanche una compatta evoluta...
Anche la difficoltà di messa a fuoco in condizioni di scarsa luce mi sembra una cosa del tutto comprensibile.. C'è da dire che a volte tentando con soggetti a medesima distanza e bloccando l'AF col tasto di scatto premuto per metà, e ricoponendo l'immagine sono riuscito senza problemi a risolvere il problema.
In merito alla lentezza dell'AF (ripeto non ho mai provato altre macchine di fascia paragonabile) non credo sia qualcosa di così scandaloso. D'altronde sono pienamente d'accordo con chi fa presente che non sbaglia veramente mai una messa a fuoco. Quando non è in grado lo segnala prontamente... ed evita brutte sorprese.
Unico neo... con i lunghi tempi di esposizione in notturna compaiono pixel molto luminosi a casaccio qua e la nell'immagine... Che non sia qualche carica residua depositata sul sensore CCD? A questo punto vorrei provare se puntandola verso un lampione della luce si riesce a "resettare" le cariche elettriche (funziona così?) depositate sul CCD...
Sarei curioso di ricevere un vostro parere.
Ciao, Roberto
A parte il prezzo, avevo già addocchiato da diverso tempo questo modello di fotocamera e, devo dire, sono rimasto decisamente soddisfatto perchè mi sta regalando tante soddisfazioni.
Non essendo un professionista, non ho avuto la possibilità di provare molte macchine fotografiche prima di fare la mia scelta per cui mi sono dovuto basare unicamente sui dati riportati nella brochure.
Ciò nonostante mi ha convinto sopratutto per la costruzione robusta (lega di alluminio) oltre che per le dimensioni del corpo non proprio contenute che non davano spazio a dubbi in merito all'utilizzo di compromessi di natura tecnica per contenere le dimensioni dell'apparecchio.
Formato RAW, otturatore a 1/4000 s e altre features non propriamente appartenenti ad apparecchi consumer ne facevano un prodotto estremamente appetibile. Si consideri che con 400 euro (battery pack, anello paraluce e CF da 512 Mb inclusi) non si compra neanche una compatta evoluta...
Anche la difficoltà di messa a fuoco in condizioni di scarsa luce mi sembra una cosa del tutto comprensibile.. C'è da dire che a volte tentando con soggetti a medesima distanza e bloccando l'AF col tasto di scatto premuto per metà, e ricoponendo l'immagine sono riuscito senza problemi a risolvere il problema.
In merito alla lentezza dell'AF (ripeto non ho mai provato altre macchine di fascia paragonabile) non credo sia qualcosa di così scandaloso. D'altronde sono pienamente d'accordo con chi fa presente che non sbaglia veramente mai una messa a fuoco. Quando non è in grado lo segnala prontamente... ed evita brutte sorprese.
Unico neo... con i lunghi tempi di esposizione in notturna compaiono pixel molto luminosi a casaccio qua e la nell'immagine... Che non sia qualche carica residua depositata sul sensore CCD? A questo punto vorrei provare se puntandola verso un lampione della luce si riesce a "resettare" le cariche elettriche (funziona così?) depositate sul CCD...
Sarei curioso di ricevere un vostro parere.
Ciao, Roberto
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