Si parla tanto di calibrazione monitor, ma se l'immagine che vedo a monitor è "perfetta" non si dovrebbe calibrare la stampante?
Grazie anticipatamente
Virgilio
Grazie anticipatamente
Virgilio
beh se vuoi il massimo penso proprio di si.
ciao
ciao
Il monitor è "perfetto" rispetto a cosa?
Al tuo gusto personale? Oppure è calibrato anch'esso?
Se una foto si vede bene su un monitor starato, quando si va in stampa su una stampante calibrata... avrai un risultato DIVERSO da quello che vedi a video, è ovvio!
Quindi il primo passo è calibrare il monitor, con una sonda ovviamente.
Poi, eventualmente, si può pensare di calibrare la stampante.
Ma è una operazione difficile, non ne vale la pena a meno di essere molto esperti.
Meglio lasciar fare ai driver della stampante, eventualmente si possono usare i profili delle carte forniti dal produttore (relativi alla specifica abbinata carta/stampante in uso), ma di crearsi dei profili personalizzati non vale quasi mai la pena.
Al tuo gusto personale? Oppure è calibrato anch'esso?
Se una foto si vede bene su un monitor starato, quando si va in stampa su una stampante calibrata... avrai un risultato DIVERSO da quello che vedi a video, è ovvio!
Quindi il primo passo è calibrare il monitor, con una sonda ovviamente.
Poi, eventualmente, si può pensare di calibrare la stampante.
Ma è una operazione difficile, non ne vale la pena a meno di essere molto esperti.
Meglio lasciar fare ai driver della stampante, eventualmente si possono usare i profili delle carte forniti dal produttore (relativi alla specifica abbinata carta/stampante in uso), ma di crearsi dei profili personalizzati non vale quasi mai la pena.
Il monitor è "perfetto" rispetto a cosa?
Al tuo gusto personale? Oppure è calibrato anch'esso?
Se una foto si vede bene su un monitor starato, quando si va in stampa su una stampante calibrata... avrai un risultato DIVERSO da quello che vedi a video, è ovvio!
Quindi il primo passo è calibrare il monitor, con una sonda ovviamente.
Poi, eventualmente, si può pensare di calibrare la stampante.
Ma è una operazione difficile, non ne vale la pena a meno di essere molto esperti.
Meglio lasciar fare ai driver della stampante, eventualmente si possono usare i profili delle carte forniti dal produttore (relativi alla specifica abbinata carta/stampante in uso), ma di crearsi dei profili personalizzati non vale quasi mai la pena.
Al tuo gusto personale? Oppure è calibrato anch'esso?
Se una foto si vede bene su un monitor starato, quando si va in stampa su una stampante calibrata... avrai un risultato DIVERSO da quello che vedi a video, è ovvio!
Quindi il primo passo è calibrare il monitor, con una sonda ovviamente.
Poi, eventualmente, si può pensare di calibrare la stampante.
Ma è una operazione difficile, non ne vale la pena a meno di essere molto esperti.
Meglio lasciar fare ai driver della stampante, eventualmente si possono usare i profili delle carte forniti dal produttore (relativi alla specifica abbinata carta/stampante in uso), ma di crearsi dei profili personalizzati non vale quasi mai la pena.
Io intendo per foto "perfetta" una foto che ha i colori e le sfumature che corrispondono alla realtà, secondo il mio modo di vedere che dovrebbe coincidere, penso, con quello degli altri. La taratura del monitor,quindi, dovrebbe essere inutile o per taratura si intende altro?
Grazie ancora
Virgilio
Mi permetto....... si calibrare e profilare il monitor non si puo' fare a vista ma si deve usare un sonda che riesca a tracciare il profilo del monitor e creandone un profilo e calibrandolo per ovvi motivi non posso fare nomi ma ce ne sono diversi in commercio.
Certo una volta calibrato e profilato il monitor si dovrebbe calibrare e profilare la stampante .......... con apposita sonda colorimetrica anche qui in commercio ce ne sono diverse.........
Ma attenzione la cosa andrebbe fatta per ogni tipo di carta in uso (ogni carta assorbe e restituisce la luce in maniera differente.....cio' comporta inchiostro tempo e soldini.........meglio usare i profili che ogni costruttore da con le stampanti(almeno con quelle di un certo valore) o allegati con gli ultimi tipi di carta reperibili sul sito del costruttore.
Ovviamente a monitor tarato altrimenti si va per tentativi. ricordo inoltre che la calibrazione del monitor varia a seconda della luce ambiente quindi occhio con il fotoritocco!!
Certo una volta calibrato e profilato il monitor si dovrebbe calibrare e profilare la stampante .......... con apposita sonda colorimetrica anche qui in commercio ce ne sono diverse.........
Ma attenzione la cosa andrebbe fatta per ogni tipo di carta in uso (ogni carta assorbe e restituisce la luce in maniera differente.....cio' comporta inchiostro tempo e soldini.........meglio usare i profili che ogni costruttore da con le stampanti(almeno con quelle di un certo valore) o allegati con gli ultimi tipi di carta reperibili sul sito del costruttore.
Ovviamente a monitor tarato altrimenti si va per tentativi. ricordo inoltre che la calibrazione del monitor varia a seconda della luce ambiente quindi occhio con il fotoritocco!!
Ciao
Mi permetto...ulteriori precisazioni:
La stampante normalmente non si calibra. Si crea (profilazione) solo un profilo ICC che riflette la resa della stampa con quella stampante, quegli inchiostri e quella carta. Le stampanti che vengono "calibrate" o meglio "tarate" sono quelle dei Lab o tipografiche che devono essere corrette per rientrare entro certi parametri di riproduzione.
Non dipende solo dalla carta ma anche dalla stampante stessa, dagli inchiostri e dalle regolazioni di stampa. Quindi è MOLTO più specifico.
La "calibrazione" non varia a seconda della luce ambiente a meno che non si voglia impostare un differente punto di nero (luminosità) rispetto alla luce ambiente ma solitamente è una cosa sballata per due motivi:
1) L'illuminazione del monitor è sempre più elevata di quella ambiente
2) a meno di non avere luci Solux o simili a temperatura e emissione colore nota, la percezione del colore dell'occhio sarà già parecchio influenzata dalle differenti temperature di bianco e l'occhio stesso cercherà un "mix".
Le sonde che misurano la luce ambiente sono un "gioco" commerciale. In realtà seguendo le specifiche ISO si dovrebbe lavorare in ambienti a luce bassa e temperatura colore e spettro controllati e non usare tali luci per confronto sulle stampe ma appositi visori che rendono neutro e omogeneo il campo visivo.
Concordo sul fatto che la profilazione delle stampanti eseguita personalmente è:
1) costosa
2) inutile nel 90% dei casi. Se la casa madre fornisce buoni profili conviene usarli. Le stampanti e gli inchiostri (e le carte, ovvio) hanno meno "scostamenti" di taratura possibili rispetto all'elettronica ed alle tolleranze dei monitor.
Peraltro, le migliori rese si ottengono spesso usando le regolazioni base dei driver di stampa. Non è inoltre affatto detto che l'immagine vista sul monitor debba essere presa come riferimento rispetto ad una buona stampa.
Saluti
PS la percezione dell'occhio della "realtà" è MOLTO variabile. Non esistono i colori "reali" come non esiste la stessa visione tra due esserei umani differenti, in quanto la nostra visione viene "creata" dal cervello.
Mi permetto...ulteriori precisazioni:
...si dovrebbe calibrare e profilare la stampante ...
La stampante normalmente non si calibra. Si crea (profilazione) solo un profilo ICC che riflette la resa della stampa con quella stampante, quegli inchiostri e quella carta. Le stampanti che vengono "calibrate" o meglio "tarate" sono quelle dei Lab o tipografiche che devono essere corrette per rientrare entro certi parametri di riproduzione.
...la cosa andrebbe fatta per ogni tipo di carta in uso (ogni carta assorbe e restituisce la luce in maniera differente
Non dipende solo dalla carta ma anche dalla stampante stessa, dagli inchiostri e dalle regolazioni di stampa. Quindi è MOLTO più specifico.
...ricordo inoltre che la calibrazione del monitor varia a seconda della luce ambiente quindi occhio con il fotoritocco!!
La "calibrazione" non varia a seconda della luce ambiente a meno che non si voglia impostare un differente punto di nero (luminosità) rispetto alla luce ambiente ma solitamente è una cosa sballata per due motivi:
1) L'illuminazione del monitor è sempre più elevata di quella ambiente
2) a meno di non avere luci Solux o simili a temperatura e emissione colore nota, la percezione del colore dell'occhio sarà già parecchio influenzata dalle differenti temperature di bianco e l'occhio stesso cercherà un "mix".
Le sonde che misurano la luce ambiente sono un "gioco" commerciale. In realtà seguendo le specifiche ISO si dovrebbe lavorare in ambienti a luce bassa e temperatura colore e spettro controllati e non usare tali luci per confronto sulle stampe ma appositi visori che rendono neutro e omogeneo il campo visivo.
Concordo sul fatto che la profilazione delle stampanti eseguita personalmente è:
1) costosa
2) inutile nel 90% dei casi. Se la casa madre fornisce buoni profili conviene usarli. Le stampanti e gli inchiostri (e le carte, ovvio) hanno meno "scostamenti" di taratura possibili rispetto all'elettronica ed alle tolleranze dei monitor.
Peraltro, le migliori rese si ottengono spesso usando le regolazioni base dei driver di stampa. Non è inoltre affatto detto che l'immagine vista sul monitor debba essere presa come riferimento rispetto ad una buona stampa.
Saluti
PS la percezione dell'occhio della "realtà" è MOLTO variabile. Non esistono i colori "reali" come non esiste la stessa visione tra due esserei umani differenti, in quanto la nostra visione viene "creata" dal cervello.
Per un monitor Lacie photon20visionII quale sonda mi consigliate di acquistare che non costi tanto?
Saluti
Virgilio
Saluti
Virgilio
ce ne sono diverse, ma tra le più diffuse direi lo Spyder3 pro
Ho visto il calibratore ma è sprovvisto si software o non è necessario?
Saluti Virgilio
Saluti Virgilio
Il software è incluso nella confezione.
Di nuovo grazie, mi avete tolto tanti dubbi.
Virgilio
Virgilio