Mi incuriosiva già il fatto di vedere Ben Stiller in un ambito diverso del suo classico repertorio cinematografico e ne sono rimasto assolutamente sorpreso. Addirittura poetico in certe situazioni e mai retorico.
Un film, dal mio punto di vista, notevole e che rivedrei molto volentieri.
L'ultima scena poi mi ha fatto addirittura cadere la lacrimuccia: per un attimo mi sono immedesimato nel protagonista (Walter Mitty) e su cosa può aver provato rivedendosi in quello scatto. Bravissimo poi Ben Stiller, nel far vedere questa scena solo per pochi secondi, dandogli ancora più importanza!!!

ps: quando ho visto che Sean Pean utilizzava Nikon, bè posso farvi immaginare cosa ho provato

Vedere Ben Stiller in un film così mi ha fatto tornare alla mente Benigni nel film ' La vita è bella '.

A me è piaciuto molto, in effetti in certi momenti è un po' lento, ma tutto sommato hanno inserito molte scene di azione per evitare che il ritmo scenda troppo, e lo hanno fatto nella giusta misura.
Se avessero esagerato rischiavano di trasformarlo nel solito action-movie americano, snaturandone lo spirito.

La scena dove lui salta sull'elicottero sulle note di Space Oddity l'ho trovata davvero emozionante.

PS: il teleobiettivo è certamente un G, quindi si spiega il VERO motivo per cui Sean Penn non lo ha fotografato, quel leopardo delle nevi!

Liberamente tratto dal film "Walter Mitty",a me fa molto pensare...... e a voi?
Quando pensi di scattare.......Certe volte non scatto..se mi piace il momento piace a me...a me soltanto; non amo avere le distrazioni dell'obiettivo.......Voglio solo restarci dentro,restarci dentro ....si qui e ora...............
Il film è stato paragonato al MAGNIFICO " Forrest Gump",secondo il mio parere è carino si ma lontano anni luce anche se il risultato finale è di
"largo respiro" , non scrivo certamente del finale anche perchè volerebbero OSTIONI indirizzati a me e alla mia adorata "compagna di passeggiate"(D.5000).
PS:siete riusciti a capire che tipo di ottica usava.....analogica si ma .......(W la pellicola) Giorgio

Film molto bello, ci sono andato per caso in quanto non amo Ben Stiller.
Mi ha invogliato il sapere che si parlava della mitica rivista LIFE.
A me più che il tele (che comunque non è sicuramente di quei tempi),
è piaciuto come si parla di fotografia e la fotografia del film.
Invito tutti gli amanti della fotografia (non delle fotocamere) ad andare
a vederlo. Fa riflettere.

1°

A me non è piaciuto per niente. Carina la fotografia, d'altronde con quei paesaggi non è neanche difficile. Ma il film in se non mi è piaciuto, sembrava quasi un film fantasy, storiella d'amore, tempi casuali ecc.. insomma proprio no.

Liberamente tratto dal film "Walter Mitty",a me fa molto pensare...... e a voi?
Quando pensi di scattare.......Certe volte non scatto..se mi piace il momento piace a me...a me soltanto; non amo avere le distrazioni dell'obiettivo.......Voglio solo restarci dentro,restarci dentro ....si qui e ora...............
Il film è stato paragonato al MAGNIFICO " Forrest Gump",secondo il mio parere è carino si ma lontano anni luce anche se il risultato finale è di
"largo respiro" , non scrivo certamente del finale anche perchè volerebbero OSTIONI indirizzati a me e alla mia adorata "compagna di passeggiate"(D.5000).
PS:siete riusciti a capire che tipo di ottica usava.....analogica si ma .......(W la pellicola) Giorgio

CASTAGNINI grazie infinite:-)

Vabè solo per dire che ho appena visto questo film in DVD (dopo mesi) con mio figlio non sapendo quasi di cosa parlasse... beh, ci siamo un pò annoiati, un pò divertiti, un pò incuriositi per cosa contenesse questa foto, poi la storia d'amore... tutto ok... e tutto sembrava andare sui soliti binari ed infine quando tutto sembrava finito... gli ultimi secondi del film in cui il protagonista scopre la copertina dell'ultimo numero del giornale e quindi anche cosa conteneva il fotogramma... la faccio corta... mi ha fregato. Mi ha "fregato" davanti a mio figlio. Insomma mi sono trovato impreparato... può immaginarlo chi comprende l'emozione ed il potere immenso di una foto, di una storia e di una pubblicazione.

Ho visto di recente questo film e ho cercato se esisteva già un 3d, e l'ho trovato, eccolo qui.

Anche se mi sto ancora chiedendo come facesse Sean Penn a scattare con una F3/T con innestato un qualche supertele (400 2,8? ) G

E' quello che mi sono chiesto anche io e la risposta è stata "a lui non piace regolare il diaframma" oppure "a lui piace avere tanta PDC) e così ha piazzato un bel "G" su una F3 e ha scattato tutte le foto al diaframma più chiuso.

Probabilmente non sono riusciti a noleggiare un obiettivo più vecchio ma la soluzione era semplicissima, cercavano una F5 su e-bay e gli facevano usare quella!

Probabilmente non sono riusciti a noleggiare un obiettivo più vecchio ma la soluzione era semplicissima, cercavano una F5 su e-bay e gli facevano usare quella!

Ma anche una F4.