FORUM NIKONCLUB

... non vorrei impicciarmi troppo, ma non si stava parlando di GF?

Scherziamo coi Fanti e lasciamo stare i Santi...

Salutoni.

nonnoGG, nikonista!

PS: GF -> Gatti fosforescenti...

Ma la differenza tra GF (gatti fosforescenti) e GF (gatti fluorescenti) e GF (Panasonic) ? Qui con le sigle si rischia di impazzire!
Attenzione che si parte parlando di GF (gatti fluorescenti) e si finisce a parlare di m4/3!

Messaggio modificato da gianz il Sep 14 2011, 10:35 AM

... pensavo parlaste di Grande Fratello...

... perche lasciare stare i santi...? sono uno dei problemi principali della nostra terra...!! com'è che li abbiamo tutti qui..??

..."Meno preghiere più condoms".... quoto....

Comunque un micio così sarebbe un disastro in camera oscura! Però allo stesso tempo si autosegnalerebbe subito, appena spente le luci, dal leggero bagliore nascosto sotto al tavolo! E non rischierebbe di venire calpestato inavvertitamente mentre sposti le foto da una bacinella all'altra! Potrebbero fare una fluorescenza rossa, così andrebbe bene anche in c.o.!

La mia ovviamente è una provocazione, però se nella profonda Africa, assieme ai 'santini' distribuissero anche i preservativi, ci sarebbero molto meno morti. Certamente non basterebbe distribuirli, vedremmo tanti palloncini gonfiati nella savana, ma sarebbe indispensabile anche spiegare a ciò che servono: salvare le loro vite!!! Credetemi, con le giuste spiegazioni capirebbero... l'istinto di sopravvivenza è insito in ciascuno di noi.



E io quoto te, sacrosanta verità, non tanto per i santi, che sono tutti degni del massimo rispetto e devozione, ma per tutto il business che si crea attorno a loro e per l'integralismo della religione, qualunque essa sia.

In passato si era soliti sentire: "La religione è l'oppio dei popoli" - Non condivido questa affermazione, poiché io sono un credente e credo nell'Entità Suprema, ma non nella Chiesa, gestita da esseri molto terreni che cercano in ogni modo di manipolare le menti più deboli e sensibili. E questo è riferito ad ogni tipo di religione, da quella Cattolica a quella Islamica, per non parlare di tutte le varie sette che fanno da corollario.

Credo comunque che si stia andando fuori tema e di questo me ne scuso con tutti, ma un inciso era doveroso farlo.

Carlo

Messaggio modificato da CVCPhoto il Sep 14 2011, 12:57 PM

"doveroso" addirittura?

Comunque, oltre che fuori tema, state andando fuori regolamento, che invita chiaramente a non parlare di religione nel forum.
Torniamo quindi in tema, (o rimanete fuori se preferite), ma nei limiti concessi da questo spazio, grazie.

Doveroso in termini di chiarimento a post precedenti. Tuttavia come ben pui vedere, ho chiuso la parentesi ancor prima del tuo puntuale intervento.

Carlo

Il profilattico aiuta certamente, ma altro non è che un palliativo, non è la soluzione. La verità è che la promiscuità è all'ordine del giorno, che in alcune zone del mondo esistono luoghi in cui è possibile bucarsi indisturbati e in tutta tranquillità e sicurezza con possibilità di contagio; nemmeno in sala operatoria possiamo stare completamente sereni: se dovesse accadere che non sterilizzano i ferri del mestiere chissà quale contagio potremo contrarre e non sarebbe la prima volta (caso assai raro per fortuna ).

Sconfiggessero il cancro sarebbe di molto aiuto all'intera umanità anche sacrificando degli animali fluorescenti.

Per la cronaca, esisterebbe gia da tempo un rimedio atto a sconfiggere la carie senza ricorrere al dentista, ma come si sa le lobby (non solo le solite note e nominate quotidianamente) dettano legge. Gli interessi ci sono tutti anche nel curare il cancro, purtroppo.

Meglio un gatto fluorescente o un bimbo nato in provetta?
Meglio avere figli a 65 anni o seguire il corso della natura rispettandola?
... meglio fermarsi, si porebbero smuovere animi caldi e lapidarmi seduta stante

Ecco, l'hai detto... "animi caldi"... ma persone raziocinanti non possono fare altro che darti ragione. Verità scomode, è vero, ma anche tragico.

Carlo

tema molto complicato...
che mi ha fatto ricordare un libro che ho letto

Cosa sognano i pesci rossi - Marco Venturino

probabilmente qualcuno di voi lo ha letto, e se non lo avete fatto ...
quando avete un pò di tempo consiglio di farlo ...

Voglio riportarvi delle frasi che mi hanno colpito:

"Questione di punti di vista.
Ma non è tanto importante stabilire se siamo noi, i sani, ad avere bisogno dei
malati o i malati ad avere bisogno di noi. Chi ha poche nozioni di taoismo
potrebbe dire che ogni cosa può esistere solamente, e dunque per questo si
giustifica, se esiste l'opposto e contrario. L'esigenza che ogni tanto ci
sorge nel cuore è capire se noi siamo i buoni oppure i cattivi. E non è così
facile stabilirlo.
I buoni e i cattivi, cioè il bene e il male, ci sembrano fin dall'infanzia due
categorie affatto separate e distinte. Crescendo queste due entità divengono
via via più nebulose e meno distinte. Qui dentro, nella realtà ospedaliera,
queste nebulose si fanno ancora più confuse, fino a convergere in una melassa
collosa nella quale rimaniamo invischiati e che ci separa sempre più dalla
verità crudele e oggettiva. Melassa che ci impedisce qualsiasi possibilità
di giudizio."


"Abbiamo fatto quello che si poteva": una frase che dice tutto senza dire nulla.
Perché quello che, ormai da tempo, non mi è più chiaro è: chi stabilisce quello
che si può, che si deve o non si deve fare? Chi traccia il confine tra quello che
è lecito fare e quello che è eccessivo? O, ancora, tra quello che è troppo poco e
quello che dovrebbe essere il livello minimo accettabile di prestazione, di
competenza, di - per usare la parola più abusata in questa nostra epoca di formiche
operose - professionalità e, osiamo dirlo, di coinvolgimento? L'esperienza? La
letteratura medica? Le linee guida elaborate dai congressi? Il buon senso?
L'etica medica?
L'accanimento terapeutico è un concetto abbastanza chiaro e fondamentale nei testi
di etica medica e, forse, anche di filosofia. Nell'esperienza clinica quotidiana
diviene invece estremamente più nebuloso. Dibattersi tra una possibilità di
guarigione su un milione - la nostra ignoranza e limitatezza ancora può stupirsi
dei miracoli - e la dignità di una morte pietosa è come finire tra le sabbie mobili:
e spesso ciò che ci trascina verso il fondo delle stesse non è una razionale
decisione scientifico-esistenziale, ma è la voglia di fare versus la tentazione
della pigrizia, la noia o la passione, la buona o la cattiva digestione.
Ma, forse, quello che invidio di più in Parsi non sono tanto le certezze, quanto
l'entusiasmo. Tanto indispensabile quest'ultimo quanto ininfluenti le prime per la
sopravvivenza di noi stessi e della specie."




Dario

Gattini fluorescenti per combattere l'Aids: procedimento assurdo e demenziale
di Oscar Grazioli


Cattive e buone nuove sul fronte della sperimentazione animale, o vivisezione che dir si voglia. Partiamo dalle cattive. Di solito il dolce sta in fondo. Forse qualcuno di voi avrà letto, sui principali quotidiani e mass media, della strombazzata nuova ricerca che, attraverso l’uso di gattini fluorescenti, condurrà, udite udite, alla s comparsa dell’AIDS per l’uomo e della FAIDS per il gatto. Fosse solo questo. Si apriranno le porte per la maggiore conoscenza e il progresso delle solite malattie neurologiche degenerative, quali Parkinson, Alzheimer, Sclerosi a Placche, SLA, ecc. che da mezzo secolo vengono studiate su topi, ratti, scimmie e gatti e non se ne cava un ragno dal buco. Ma questa volta i ricercatori, giurano che ci siamo.

Cerco di rendere semplice un procedimento che è tanto assurdo quanto demenziale, per quelli che sarebbero gli intenti degli “scienziati” in questione, questa volta purtroppo medici e veterinari uniti in una scandalosa operazione di sperpero economico pubblico. L’ennesimo che si consuma sull’altare della vivisezione, assieme alla crudeltà di chi infligge le torture più sofisticate e dolorose a creature che hanno l’unica colpa di avere incontrato gente senza scrupoli. Seguitemi. I geniacci della Mayo Clinic di Rochester, sotto l’egida di una veterinaria di cui non voglio neanche ricordare il nome, hanno preso dei normalissimi gatti e ne hanno modificato il DNA inserendo negli ovociti, prima che vengano resi fertili, i geni di un Macaco Reso che dovrebbero contenere una proteina bloccante il virus dell’AIDS. Non contenti di questo casino transgenico gli hanno poi inserito i geni di una medusa in modo che le cellule modificate, sottoposte alla luce, emettano un bel colore verde clorofilla per rendere i geni facilmente visibili. Naturalmente i gattini che nasceranno dalle mamme “al neon” saranno a loro volta fosforescenti.

In questo modo il procedimento di individuazione dei geni diventa molto più semplice (basta illuminare i gattini con una torcia di quelle prese al Brico) mentre la proteina antiAIDS innestata dalla scimmia al gatto farà il suo dovere di prevenire una malattia, l’AIDS, che di fatto non esiste né nel gatto né nell’uomo, almeno per come ce l’hanno venduta. Se quest’affermazione vi sconvolge, andatevi a leggere qualcosa battendo su Google “Peter Duesberg”, uno dei più grandi virologi ancora oggi esistenti, che, assieme a Karin Mullis (premio Nobel per la chimica) ha stroncato le ipotesi dei vari Gallo e Montagnier sull’AIDS. Personalmente poi, sono oltre 20 anni che vedo centinaia di gatti sieropositivi per FAIDS (Feline AIDS) portarsi nella tomba la loro sieropositività e morire semplicemente di vecchiaia a 18 – 20 anni, dal che deduco che questo virus, a differenza di poliomielite, vaiolo, influenza ecc. non è un virus serio, ma lo è diventato per alimentare un business mondiale paragonabile a pochissimi altri loschi affari della sanità

Qualche anno fa i coreani annunciarono la creazione dei gatti rosso fosforescenti che dovevano salvarci dalla fibrosi cistica. Sono tutti morti e la malattia devasta ancora l’uomo come prima. Più indietro ancora Copycat, la gatta clonata in America che doveva spalancare le porte alla conoscenza delle nostre gravissime malattie neurologiche. Nada de nada, un po’ perché i gatti clonati morivano e un po’ perchè se il gatto non soffre di Parkinson e di Alzheimer sarà ben difficile che da lui arrivi la risposta ai nostri problemi. Quella non può che arrivare attraverso lo studio di queste malattie nell’uomo stesso.

Forse a una cosa serviranno i gattini fluorescenti. A scansarli meglio quando vengono illuminati dai fari di notte (o a centrarli con maggior precisione, come fanno i deficienti).

16 settembre 2011 - http://notizie.tiscali.it/opinioni/Graziol...demenziale.html

Questo Oscar Grazioli mi piace, non ha peli sulla lingua e nemmeno false ipocrisie. Non sarà forse tutto oro colato ciò che afferma, ma è tuttavia un'ottimo indicatore.

Carlo

penso sia molto complicato come tema...
devo dire avvolte confuso...

mi vien da pensare la miserabile vita che facciamo fare ai bovini...

qui però nessuno dice niente...
eppure anche loro soffrono da schifo...