Questa foto, una tra tante presa per caso su un altro sito e volutamente da uno sconosciuto, ha avuto un'ottima votazione su photo.net:
Ho scelto questa perché è emblematica dell'insopportazione che vorrei esprimere. E' esteticamente piacevole, ma a ben guardare è l'apoteosi della ruffianaggine: risponde a tutti gli stereotipi esistenti al mondo: la regola dei terzi, colori belli saturi che non li vedi manco sotto LSD, il cielo per 1/3 del fotogramma, cielo che dev'essere tormentato, il mare che dev'essere così su 2/3, i massi che devono dare profondità, l'inclinazione dell'inquadratura che aumenta ancora il senso di profondità, l'uso del grandangolo, ecc. Insomma, mettendo assieme, senza la più piccola briciola di orginalità, tutti gli ingredienti da Bignami della fotografia, si riesce a spuntare un voto elevato e l'approvazione di una tipica platea internettiana.
Perché ce l'ho con questo tipo di foto? Perchè l'ho vista 685468426824 volte e vorrei vederne altre, vorrei essere stupito, vorrei delle visioni personali, vorrei foto che non fossero fotocopie, ma VISIONI, visioni personali e originali.
Ma più che altro vorrei (utopia) che fossimo tutti stra-annoiati da queste foto... e invece....
Altro esempio, voti altissimi:
Cos'ha questa? provo a dirlo io: colori da pennarello Uniposca, diagonale discendente tirata con il righello, e poi ovviamente l'autore che se ne va in giro nel bosco con filtro ND4. Perché? Perchè ha "imparato" che il ruscello si fa con tempo lungo così "viene l'acqua mossa che si fa così".
Mi chiedo? Si fa così perchè? Per aggiungere l'ennesima foto alla lista dei ruscelli mossi?
Questi erano solo 2 esempi a casaccio, ma la questione è ben più vasta. A me sembra, che nell'omologazione generale del gusto, si tenda tutti alla stessa foto, finché un giorno si FARA' tutti la stessa foto, applaudendo pure la straordnaria similitudine tra le migliaia di fotocopie realizzate.
Fortuna che ogni tanto c'è qualche pazzo visionario farneticante che VEDE altro.
Ho scelto questa perché è emblematica dell'insopportazione che vorrei esprimere. E' esteticamente piacevole, ma a ben guardare è l'apoteosi della ruffianaggine: risponde a tutti gli stereotipi esistenti al mondo: la regola dei terzi, colori belli saturi che non li vedi manco sotto LSD, il cielo per 1/3 del fotogramma, cielo che dev'essere tormentato, il mare che dev'essere così su 2/3, i massi che devono dare profondità, l'inclinazione dell'inquadratura che aumenta ancora il senso di profondità, l'uso del grandangolo, ecc. Insomma, mettendo assieme, senza la più piccola briciola di orginalità, tutti gli ingredienti da Bignami della fotografia, si riesce a spuntare un voto elevato e l'approvazione di una tipica platea internettiana.
Perché ce l'ho con questo tipo di foto? Perchè l'ho vista 685468426824 volte e vorrei vederne altre, vorrei essere stupito, vorrei delle visioni personali, vorrei foto che non fossero fotocopie, ma VISIONI, visioni personali e originali.
Ma più che altro vorrei (utopia) che fossimo tutti stra-annoiati da queste foto... e invece....
Altro esempio, voti altissimi:
Cos'ha questa? provo a dirlo io: colori da pennarello Uniposca, diagonale discendente tirata con il righello, e poi ovviamente l'autore che se ne va in giro nel bosco con filtro ND4. Perché? Perchè ha "imparato" che il ruscello si fa con tempo lungo così "viene l'acqua mossa che si fa così".
Mi chiedo? Si fa così perchè? Per aggiungere l'ennesima foto alla lista dei ruscelli mossi?
Questi erano solo 2 esempi a casaccio, ma la questione è ben più vasta. A me sembra, che nell'omologazione generale del gusto, si tenda tutti alla stessa foto, finché un giorno si FARA' tutti la stessa foto, applaudendo pure la straordnaria similitudine tra le migliaia di fotocopie realizzate.
Fortuna che ogni tanto c'è qualche pazzo visionario farneticante che VEDE altro.