FORUM NIKONCLUB

Condividi le tue conoscenze, aiuta gli altri e diventa un esperto.

Chiudi
TITOLO*
DOMANDA*
AREA TEMATICA INTERESSATA*
Variabili di esposizione su barche bianche...
, Come non "pelare" e non sottoesporre ?
Rispondi Nuova Discussione
francescoitalia
NPS
Messaggio: #1
Sono un fotografo professionista specialista deglli sport nautici.
Trovo parecchi problemi per quanto riguarda la fotografia di barche, ovviamente bianche, sullo sfondo del mare rivolti verso scogliere. Mi riferisco in particolare a fotografie per riviste e depliant, ossia con la massima precisione nei dettagli e non foto puramente sportive che possono essere anche un pò più approsimative. Mi consigliano da più parti vivamente Canon 1Ds Mark II....non vorrei! Tra l'altro ho un'attrezzatura già molto completa. Spero nella D3 a sensore full frame ma solo se la provo prima..
Se qualcuno può darmi dei consigli gliene sarei particolarmente grato.
 
Nuova Discussione
Risposte
iengug
NPU
Messaggio: #2
Il digitale ha suscitato all'inizio speranze di latitudine di posa enormi, ma si sono presto rivelate infondate. La latitudine di posa del digitale sta a metà strada tra diapositiva e negativa colore, e purtroppo la saturazione è brusca, i sensori, CMOS o CCD, sono essenzialmente lineari a differenza delle pellicole. Come diceva prima l'ing. Maio, non è che ci sono grandi differenze tra i sensori, solo Fuji con ha un sensore con due CCD per pixel, uno dei quali, più piccolo, dedicato alle alte luci. Ma anche lì non è che si facciano miracoli.
Per cui l'unica soluzione, se non si riesce a farci stare tutto, è usare una negativa colore, e non è detto che sia sufficiente. Però la Fuji ha attacco Nikon, una prova si può anche fare.
Giuseppe Maio
Nital
Messaggio: #3
QUOTE(iengug @ Nov 2 2006, 09:09 AM) *

Il digitale ha suscitato all'inizio speranze di latitudine di posa enormi, ma si sono presto rivelate infondate...

Di certo bisogna in digitale contenere le alte luci. Queste sono il primo passo. Poi si potrà controllare le ombre ma come sappiamo senza pretendere "miracoli"...
Ricordo che in questo caso diventano importanti le opzioni di recupero del dettaglio nelle alte-luci come più volte discusso in diverse discussioni come ad esempio nella discussione:
Capture Vs "due Soldi", e riflessione su dei crop...
QUOTE(iengug @ Nov 2 2006, 09:09 AM) *

...Per cui l'unica soluzione, se non si riesce a farci stare tutto, è usare una negativa colore, e non è detto che sia sufficiente. Però la Fuji ha attacco Nikon, una prova si può anche fare.

È da notare che molto spesso è impropriamente dichiarata estesa la latitudine di posa di una pellicola... O meglio, la pellicola lascia la grana nell'estremizzazione di gamma e quindi spesso inganna.
QUOTE(dolphin1 @ Nov 1 2006, 11:28 PM) *

...Mi riferisco in particolare a fotografie per riviste e depliant, ossia con la massima precisione nei dettagli e non foto puramente sportive che possono essere anche un pò più approsimative...

A maggior ragione se parliamo di immagini da usare su cataloghi, anche in pellicola bisogna usare formati appropriati, pellicole dedicate ma soprattutto esposizioni "impeccabili" o esposizioni a forcella...
In digitale a maggior ragione saranno raggiungibili risultati "migliori" unendo due o più esposizioni. Se la ripresa è fatta con attenzione su soggetti "relativamente" fermi basterà sfruttare le potenzialità HDR di Photoshop o similari... Se il movimento del soggetto non è "congelabile" da due o più fotogrammi scattati ad esposizioni diverse, basterà un po' di postproduzione mirata nelle zone interessate.

Se ci farà avere due NEF scattati su una situazione tipica (con 1 stop di tempo di differenza o comunque con quello più scuro perfetto per le alte luci) potremo farLe vedere un risultato di fotoritocco possibile.
Penso che 10 minuti mal contati di PP possano essere contemplati su una immagine destinata ad un catalogo...

Consideri che l'estensione di gamma molto spesso supera quella della pellicola. Ciò per immagini pubblicitarie fatte in studio, per immagini di alberghi o interni. Sia per destinazioni di stampa ma anche per destinazioni multimediali come quelle di seguito:

www.lanpro.net

http://www.lanpro.net/qt/davanzati.html

G.M.
francescoitalia
NPS
Messaggio: #4
QUOTE(Giuseppe Maio @ Nov 2 2006, 09:31 AM) *

Di certo bisogna in digitale contenere le alte luci. Queste sono il primo passo. Poi si potrà controllare le ombre ma come sappiamo senza pretendere "miracoli"...
Ricordo che in questo caso diventano importanti le opzioni di recupero del dettaglio nelle alte-luci come più volte discusso in diverse discussioni come ad esempio nella discussione:
Capture Vs "due Soldi", e riflessione su dei crop...

È da notare che molto spesso è impropriamente dichiarata estesa la latitudine di posa di una pellicola... O meglio, la pellicola lascia la grana nell'estremizzazione di gamma e quindi spesso inganna.

A maggior ragione se parliamo di immagini da usare su cataloghi, anche in pellicola bisogna usare formati appropriati, pellicole dedicate ma soprattutto esposizioni "impeccabili" o esposizioni a forcella...
In digitale a maggior ragione saranno raggiungibili risultati "migliori" unendo due o più esposizioni. Se la ripresa è fatta con attenzione su soggetti "relativamente" fermi basterà sfruttare le potenzialità HDR di Photoshop o similari... Se il movimento del soggetto non è "congelabile" da due o più fotogrammi scattati ad esposizioni diverse, basterà un po' di postproduzione mirata nelle zone interessate.

Se ci farà avere due NEF scattati su una situazione tipica (con 1 stop di tempo di differenza o comunque con quello più scuro perfetto per le alte luci) potremo farLe vedere un risultato di fotoritocco possibile.
Penso che 10 minuti mal contati di PP possano essere contemplati su una immagine destinata ad un catalogo...

Consideri che l'estensione di gamma molto spesso supera quella della pellicola. Ciò per immagini pubblicitarie fatte in studio, per immagini di alberghi o interni. Sia per destinazioni di stampa ma anche per destinazioni multimediali come quelle di seguito:

www.lanpro.net

http://www.lanpro.net/qt/davanzati.html

G.M.



se tiamo conto del fatto ineluttabile che ogni servizio prevede diverse centinaia di scatti tutti in movimento non è possibile l'uso dell'hdr e per quanto riguarda il nef o la postproduzione è proprio questo che voglio evitare per accorciare i tempi. Se moltiplico 10 minuti x 100 scatti addio...in ogni caso finora ho risolto con il d-lighting e similari


QUOTE(giovannirinaldi @ Nov 2 2006, 08:53 AM) *

Ho la D2x e lo stesso problema. Per non bruciare il bianco degli scafi io espongo in manuale per le luci con l'impostazione di curva di contrasto su "basso" , in alcuni casi uso una curva personalizzata con due punti, il primo a sinistra un po alto per schiarire le ombre e a destra più basso per tenere le luci al di sotto di una certa soglia. Naturalmente scattando in nef. Con photoshop poi riaggiusto il contrasto proteggendo le luci.
Comunque che belli gli scafi blu o rossi e le vele in carbonio.


pre quanto riguarda le curve di contasto non ho trovato apprezzabili benefici se non il condizioni totalmente diverse, in questo caso non essendo gestibile la curva a due punti sul capture 4.3 non ho avuto che ulteriori problemi, provero con l'nx grazie

QUOTE(Francesco Martini @ Nov 2 2006, 09:53 AM) *

..se posso dare il mio modesto consiglio...
Vedi Dolphin..non credo che passando ad un'altra marca tu risolva i problemi di esposizione. In presenza di forti luci e ombre...ho imparato ad "intermpretare" l'esposimetro...Cioe'..faccio diverse misurazioni sia nelle luci e ombre..poi faccio una media dei valori e anche in Matrix la foto viene sempre correttamente esposta, al limite faccio delle esposizioni a "forcella" e una di queste e' sempre buona.
Qui sotto e' un esempio....(fatto con la D2X...appunto..)...dove sono leggibilissime sia le luci che le ombre..
Inoltre..ci faresti vedere qualche foto dove lamenti il problema????
Francesco Martini
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

il problema sorge con elementi in movimento dove non puoi usare forcelle e quant'altro in ogni caso la foto esmpio è nell'album grazie

QUOTE(giovannirinaldi @ Nov 2 2006, 08:53 AM) *

Ho la D2x e lo stesso problema. Per non bruciare il bianco degli scafi io espongo in manuale per le luci con l'impostazione di curva di contrasto su "basso" , in alcuni casi uso una curva personalizzata con due punti, il primo a sinistra un po alto per schiarire le ombre e a destra più basso per tenere le luci al di sotto di una certa soglia. Naturalmente scattando in nef. Con photoshop poi riaggiusto il contrasto proteggendo le luci.
Comunque che belli gli scafi blu o rossi e le vele in carbonio.

infatti.... l'ultimo era per fortuna grigio ..nessun problema!
Lucabeer
NPA
Messaggio: #5
QUOTE(dolphin1 @ Nov 2 2006, 10:13 AM) *

la foto esmpio è nell'album grazie


Vista. Inequivocabilmente sottoesposta: anche la barca lo è, non solo lo sfondo. Ritengo che fra la foto da te postata, e una con lo sfondo correttamente esposto ma la barca bianca bruciata e che spara ci possano essere ancora TANTE possibili esposizioni intermedie.

Guarda qui con 30 secondi di fotoritocco (ma lo stesso risultato si può ottenere con una esposizione corretta):



Anteprima(e) allegate
Immagine Allegata

 

Posta in questo topic
dolphin1   Variabili di esposizione su barche bianche...   Nov 1 2006, 11:28 PM
nano70   hai provato la misurazione "spot" dirett...   Nov 1 2006, 11:35 PM
dolphin1  
Discussioni simili Iniziata da Forum Risposte Ultimo messaggio