QUOTE(Method @ Mar 15 2014, 01:14 PM)
![*](style_images/2015/post_snapback.gif)
Aldilà dei pareri tecnici, ognuno si prende una lente in base a personalissime esigenze, voglie e sfizi.
C'è a chi interessa l'f/1.4 per emergenza, chi per altri motivi.
La PdC... sta storia della PdC lascia il tempo che trova a mio parere. dipende cosa si fotografa e a che distanza. Ho visto ritratti a figura intera (su scatto orizzontale) a f/1.2 col Noct o a f/2 col 200mm che lasciavano senza parole. Chiaro che in una sessione di ritratto si scatta poco a quelle aperture, ma quei pochi scatti oltre alla possibilità (in qualsiasi situazione/emergenza fotografica) di aprire il diaframma così tanto, per me ha la sua importanza...!
La risolvenza nelle ottiche professionali moderne è buona per tutti gli utilizzi a mio parere... Pretendere oltre significa che con le ottiche ci si fanno i test da laboratorio invece delle foto, o si fa del fine art stampato su cartelloni e osservato da 1cm tipo Rag. Filini.
Con il 200mm, facendo una figura intera (ipotizzando che la persona sia circa 2m, e lasciandoci un po' di margine) in orizzontale, il soggetto dovrebbe distare circa 15m: questa è una prospettiva non male, inoltre la pdc è abbastanza grande anche ad f2 (se volete possiamo fare il calcolo
![biggrin.gif](style_emoticons/default/biggrin.gif)
), sul noct la storia è un po' diversa... ed è molto più facile combinare casini con la MAF.
Uno monopiede da 20€ fa più di due stop sulla lente, se il problema è "quanta luce abbiamo". Se il problema è la PDC, basta salire con la focale, EG 105-135 (anche AI usati).
Una considerazione che mi era sfuggita: io oggi,
PER I SENSORI ATTUALI prenderei ottiche ottimizzate per la resa a frequenze medie più che per la risolvenza pura, come gli ZF 100 MP e 135 APO, certi leica e nikon AIS, ma anche alcuni G moderni (come l'85 AFS).
Tutta la menata sul diffraction limited ha senso con pixel pitch più vicino a 1 micron che a 10 micron.