Salve a tutti.
Si possono realizzare stampe fine art in bianco e nero utilizzando una coolpix 5700?
Qualche giorno fa per rispondere a questa domanda ho fatto qualche foto al mare.
I risultati potete vederli qui:
http://www.photo.net/photodb/folder?folder_id=376902
Le foto, dopo essere state "passate" con photoshop sono state stampate su carta kodak con stampante ink-jet.
Vi assicuro che il risultato è sorprendente.
Se gli inchiostri durassero nel tempo quanto la stampa fotografica sarebbe perfetto.
Aspetto vostre ossrvazioni/critiche.
Grazie.

Maurizio

Ciao Maurizio,

gran belle foto, mi piacciano moltissimo! Le trovo semplici, pulite e originali!

Bella anche la resa del b/n.

Complimenti!!!!

Sono veramente belle, mi piacerebbe vedere le stampe. Ma se dici che sono ok ci credo...
Saluti

Mi associo ai complimenti in particolare a quelle con la presenza umana.
Checche' se ne dica sulla 5700...per me e' sempre la 5700, ottima fotocamera. Da un ex possessore.

Caro Maurizio, prima di tutto mi associo a quanto detto da chi mi ha preceduto, le foto sono buone, ma vorrei soffermarmi un attimo sul termine fine-art.
Con questo termine si designa non uno stile e nemmeno un certo tipo di soggetti come sai bene, ma un determinato modo di stampare. Il termine nasce dal fatto che si tenta, qualche volta senza riuscirci (allora non si può più parlare di fine-art), di trarre dal negativo (dal file?) tutto ciò che è presente, rispettando sia la gamma tonale nelle "zone" loro assegnate, sia il contrasto generale della foto (file?). Il procedimento in C.O. è piuttosto complesso e di difficile realizzazione, diciamo che è la tesi di Laurea di uno stampatore che poi si voglia definire tale (io ancora sono a metà del fiume), ed è un mix di mascherature, bruciature localizzate, scelta del rivelatore e addirittura del tipo di carta su cui si stampa nonchè del suo grado di contrasto, che può essere variato questo stesso, nell'ambito della stessa stampa. Ovviamente questo in C.O.. Su stampa da digitale il discorso è diverso per quanto concerne i mezzi di approccio all'originale ma il fine deve essere il medesimo. Ora ti invito a guardare con un occhio un po' più critico le tue immagini e chiediti: è esattamente questo ciò che ho visto? Ho rispettato la scala tonale? vi sono nella foto delle aree troppo sbiancate o troppo prive di contrasto? Se la risposta sarà negativa, chiediti dove devi intervenire, se la risposta sarà affermativa allora avrai fatto una foto fine-art. Ricordati che il critico più severo dovrai sempre essere tu, soprattutto con te stesso Ciao.

Maurizio,
non so niente di fine art, ma le foto mi piacciono e mi piace quella "cornice" scelta (spero almeno sia così). Mi spiegheresti come hai fatto? Grazie, ciao.

Non ho ancora guardato le foto, ma sto per farlo.
Volevo solo intervenire sugli aspetti giustamente sollevati da Claudio riguardo la definizione di fine-art.
Concordo in pieno sul fatto che il termine non definisca tanto la tipologia di soggetti ritratti o il concetto stesso della foto, quanto piuttosto la lavorazione che ci sta dietro. Mi permetto però di dissentire sugli obiettivi, per me fine-art è dominare tutta una serie di tecniche (quali quelle che hai indicato) per ottenere un risultato coerente con un'interpretazione particolare del soggetto e della luce. In parole povere, il fine ultimo non è necessartiamente quello di riprodurre la gamma completa dei toni di una stampa, ma quello di riuscire con la tecnica di stampa ad ottenere il risultato (che per me puo' essere anche un duotone, o una pola trasferita su carta ecolorata a mano ecc ecc).
Di sicuro è vero che il termine e spesso abusato, per coprire cose artisticose che di fine art non hanno nulla (non mi riferisco all'autore di qs post perchè non le ho ancora viste, sia chiaro).
Ciao!

Concordo in pieno con te Antonio, anche sugli appunti che hai fatto alla mia definizione. Anch'io penso che il risultato ultimo deve essere al centro della lavorazione di uno scatto per far sì che questa tenda a riprodurre il "pensiero" dell'autore. Anche, come hai giustamente rilevato, in una foto semplicemente bitonale. In ciò che ho detto volevo solamente solleticare e sollecitare prima di tutto una maggior autocritica che non fa mai male, poi cercare di far sì che di certi termini non si abusasse a sproposito come certe volte avviene. Non nel caso specifico. Ciao.

Grazie per le vostre osservazioni.
Il titolo del mio intervento era volutamente una domanda e una provocazione(fine-art ?).
In effetti questo termine è, secondo me, molto spesso usato a sproposito.
Per essere fine-art una stampa deve solo essere tecnicamente perfetta o deve comunicare esattamente quello che voleva l'autore?
Una fota anonima stampata da manuale, magari su carta baritata, virata e trattata per esaltarne la qualità è "fine-art" più di una stampa "normale ma che comunichi le emozioni vissute da chi l'ha scattata?
Più in generale quando una foto è artistica?

QUOTE (macintio@inwind.it @ Feb 19 2004, 01:39 PM)

Per essere fine-art una stampa deve solo essere tecnicamente perfetta o deve comunicare esattamente quello che voleva l'autore? Una fota anonima stampata da manuale, magari su carta baritata, virata e trattata per esaltarne la qualità è "fine-art" più di una stampa "normale ma che comunichi le emozioni vissute da chi l'ha scattata? Più in generale quando una foto è artistica?

Per come la vedo io una stampa fine-art "deve" essere tecnicamente perfetta e "deve" comunicare il pensiero o l'interpretazione che l'autore voleva dare del soggetto. Sul quando una foto diviene arte mi dispiace ma non mi sento all'altezza per giudicarlo. Ciao.